UNA RIVOLTA PACIFICA DIMENTICATA DALLE ISTITUZIONI. NON FOSSE PER IL CONVEGNO ANNUALE, A RICORDO, DI SCANZIAMO LE SCORIE E DI QUALCHE SPARUTO ARTICOLO E SERVIZIO TELEVISIVO NESSUNO PARLEREBBE O RICORDEREBBE PIÙ QUELLA GRANDE CONQUISTA DI POPOLO. COME QUELLA PER LA CONQUISTA DELLA TERRA NEL DOPOGUERRA. UNA DIFESA DEL TERRITORIO CHE HA FATTO SCUOLA MA DI CUI, PURTROPPO, NESSUNO PARLA PIÙ PROPRIO IN UNA SCANZANO JONICO SPROFONDATA NEL BARATRO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, DEL COMUNE SCIOLTO PER INFILTRAZIONI MAFIOSE, PER UNA ELEZIONE AMMINISTRATIVA INVALIDATA POICHÉ IL VINCITORE, QUEL MARIO ALTIERI GIÀ PROTAGONISTA IN NEGATIVO PROPRIO IN QUEI GIORNI DELLA BATTAGLIA DEL 2003, È STATO RICONOSCIUTO INELEGGIBILE. SCANZANO JONICO DELLA BATTAGLIA, FUORI L’ORGOGLIO. DI SEGUITO IL NOSTRO ARTICOLO ANCORA ATTUALISSIMO DEL 13 NOVEMBRE 2020, IL COMUNICATO DI SCANZIAMO LE SCORIE E ALCUNE FOTO INVIATECI DA PIETRO SIMONETTI DEL CSERES
SCANZANO JONICO. LA MARCIA DEI CENTOMILA, 23 NOVEMBRE 2003 |
FONTE FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM
VENERDÌ 13 NOVEMBRE 2020
SCANZANO JONICO DELLA BATTAGLIA, FUORI L'ORGOGLIO
SCANZIAMO LE SCORIE, LA RIVOLTA PACIFICA DEL NOVEMBRE 2003 |
FONTE SCANZIAMO LE SCORIE
IN RICORDO DELLA PROTESTA DI SCANZANO PER CONFERMARE IL NO ALLA DISCARICA NUCLEARE
Girovagando all'interno del territorio Lucano, nelle case delle persone, nei negozi e nelle botteghe dei nostri paesini viene facile ritrovare i segni della più grande mobilitazione popolare del Mezzogiorno tenuta dal 13 al 27 novembre del 2003 contro l’ipotesi “d’urgenza” del Governo di voler localizzare a Scanzano, in località Terzo Cavone, una discarica nucleare. Quindici giornate di protesta pacifica che costrinsero il Governo di allora a rivedere la scelta infausta cancellando il nome di Scanzano dal decreto senza proporre alcuna soluzione alternativa al pericolo delle scorie nucleari. Per tali ragioni abbiamo continuato a vigilare faticosamente, senza alcuna paura, per contrastare chi ha ancora in mente di sostenere quella idea che uniti siamo stati capaci di bloccare per garantire la continuità e il progresso della nostra cultura, dell’economie agricole e turistiche in modo sostenibile.
Per procedura, tra pochi giorni il Governo pubblicherà le aree idonee in cui realizzare la discarica nucleare nazionale proposta dalla Sogin. Molte tra le quali potrebbero riguardare i comuni della Basilicata e della Puglia.
Diciannove anni dalla gloriosa protesta di Scanzano, il 27 novembre, alle ore 17.30 presso il Centro Sociale Anziani nel Corso De Gaspari a Scanzano J.co, ScanZiamo le Scorie promuove l’incontro “In ricordo della protesta di Scanzano per confermare il NO alla discarica nucleare” con le Amministrazioni della Basilicata e della Puglia dei territori individuati tra le aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi dalla Sogin. Sono previsti i saluti di Donato Nardiello – Presidente ScanZiamo le Scorie, Tommaso Romano – Presidente Centro Sociale Anziani, Professor Massimo Scalia – Presidente Commissione Scientifica sul decommissioning Nucleare. Sono stati invitati a partecipare il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, i Sindaci dei Comuni di Matera Domenico Bennardi, di Bernalda Raffaele Tataranno, di Montalbano Jonico Piero Marrese, di Montescaglioso Vincenzo Zito, di Genzano di Lucania Viviana Cervellino, di Irsina Nicola Morea, di Acerenza Fernando Scattone, di Oppido Lucano Mirco Evangelista, di Gravina in Puglia Fedele Lagreca, di Altamura Rosa Melodia e di Laterza Francesco Frigiola. L’evento sarà moderato da Pasquale Stigliani, Portavoce ScanZiamo le Scorie.
FOTO INVIATECI DA PIETRO SIMONETTI (CSERES)
PER NON DIMENTICARE
IL 13 NOVEMBRE DEL 2003 INIZIO’ LA LOTTA CONTRO LA LOCALIZZAZIONE DEL SITO DEI RIFIUTI NUCLEARI A SCANZANO.
DOCUMENTAZIONE CSERES.
PIETRO SIMONETTI
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