giovedì 9 febbraio 2023

MARCONIA. LA MORTE DI MANUELA KATIA TUNDO, IL 19 GIUGNO SCORSO. LA PROCURA DI MATERA HA CHIESTO L’ARCHIVIAZIONE

MANUELA, 44 ANNI, MORI’ IN CONSEGUENZA DEI POSTUMI DI UN INTERVENTO DI CHIRURGIA BARIATRICA DI RIDUZIONE DELLO STOMACO ANTIOBESITÀ. IL LEGALE DELLA FAMIGLIA, GIUSEPPE RAGO, DECIDERA’ SE OPPORSI O MENO DOPO LO STUDIO DELLA DOCUMENTAZIONE E LE VALUTAZIONI DEL MEDICO LEGALE DI FIDUCIA. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE



La Procura della Repubblica di Matera ha chiesto l’archiviazione per la morte di Manuela Katia Tundo, avvenuta il 19 giugno scorso per i postumi di un intervento di chirurgia bariatrica antiobesità. Intervento eseguito il precedente 27 maggio nel Policlinico San Marco di Zingonia, Bergamo. Ora spetterà al legale della famiglia, l’avvocato Giuseppe Rago, decidere se presentare opposizione o meno. E ciò avverrà dopo che egli avrà studiato le motivazioni alla base della richiesta di archiviazione e le necessarie valutazioni del medico legale di fiducia. Ricordiamo che Manuela Katia appariva nelle foto pubblicate sulla sua pagina Facebook gioiosa, solare, quasi sempre, con i suoi due grandi occhi, sorridente. Nessuno, a vedere quegli scatti, avrebbe mai potuto immaginare il calvario che ha dovuto subire. Il 27 maggio 2022 l’intervento. Intervento riuscito, dimissioni, ritorno in Basilicata. E qui le cose si complicarono: dolori all’addome. Per la ragazza, madre di Leo Corsano, 20 anni, si rese necessario, dopo 8 giorni, un nuovo ricovero, questa volta a Matera. Qui un secondo intervento chirurgico per il distacco di un punto di sutura dell’operazione condotta a Bergamo. Ma non bastò. Manuela presentava gravi problemi respiratori che determinarono il suo ricovero nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Madonna delle Grazie. Reparto da cui uscì senza vita il 19 giugno 2022. Leo, dopo il calvario vissuto dalla madre, presentò denuncia alla Procura della Repubblica di Matera che aprì un fascicolo di inchiesta, con otto medici iscritti nel registro degli indagati e l’autopsia, dopo 10 giorni dal decesso. Ora la decisione della Procura. Attesa per quella della famiglia e del suo legale.

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