L’UOMO ERA CADUTO E NON RIUSCIVA PIÙ AD ALZARSI. DA
QUI L’INTERVENTO DEGLI UOMINI DELL’ARMA ALLERTATI DA ALCUNI VICINI. DI SEGUITO LA NOTIZIA
INTEGRALE
FONTE COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI MATERA
STIGLIANO: ANZIANO DETENEVA IN CASA 45 BOMBOLE DI GPL, L’INTERVENTO DEI CARABINIERI SCONGIURA TRAGEDIA
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Stigliano, nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, sono stati allertati da alcuni cittadini preoccupati per le sorti di un anziano del posto il quale non rispondeva al citofono né al telefono. I militari dell’Arma, dopo alcuni vani tentativi di reperire l’anziano all’interno dell’abitazione, non potendo escludere il peggio hanno forzato la porta d’ingresso trovando l’uomo, pur cosciente, riverso in terra in un locale adibito a deposito. Soccorso con l’aiuto di personale del 118, l’anziano, sovrappeso ma in buone condizioni di salute tanto da non rendersi necessario il suo trasferimento al pronto soccorso, riferiva di essere scivolato sul pavimento senza aver poi avuto la forza di rialzarsi. Ai Carabinieri non è però sfuggita la presenza nel locale di una notevole quantità di bombole di GPL, ben 45, che da una verifica sono risultate quasi tutte completamente piene. L’ispezione dell’intera abitazione svolta insieme a personale dei Vigili del Fuoco ha permesso di constatare la fatiscenza dell’impianto elettrico, con cavi a vista anche nel locale in cui erano custodite le bombole. A seguito di quanto accertato il Sindaco di Stigliano ha dichiarato temporaneamente inagibile l’abitazione mentre l’anziano è stato affidato ai Servizi sociali del Comune, che hanno provveduto a trovargli una sistemazione alloggiativa in attesa del ripristino delle condizioni di sicurezza della sua abitazione. L’anziano è stato comunque deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Matera per omessa denuncia di materiale esplodente. Provvidenziale è risultato pertanto l’intervento dei Carabinieri, in quanto l’impianto elettrico gravemente compromesso nel locale ove erano custodite le bombole di GPL avrebbe potuto generare un’esplosione dalle tragiche conseguenze.
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