sabato 4 marzo 2023

BASILICATA. I LAVORATORI RMI E TIS: “PORTEREMO LA NOSTRA DISPERAZIONE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA”

NEL PRESIDIO PERMANENTE DAVANTI AL PALAZZO DELLA REGIONE, A POTENZA, GIUNTO AL SESTO GIORNO, SI PREPARANO LE MANIFESTAZIONI DI LUNEDÌ PROSSIMO, ALL’ARRIVO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IN BASILICATA, E DI MARTEDÌ, CON GIUNTA E CONSIGLIO REGIONALI IN RIUNIONE. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE CON UN POST DEL COMITATO TIS 21/5/2018 USB 




E sempre tempo di lavoro precario in Basilicata. Così, i lavoratori del Reddito minimo di inserimento (Rmi) e dei Tirocini di inclusione sociale (Tis) aderenti ai sindacati Cub e Usb continuano nel loro presidio permanente. Un “manipolo”, sfidando anche le intemperie, giorno e notte, è in costante presenza, appoggiandosi in una tenda, davanti al palazzo della Giunta regionale, a Potenza. Ad oggi siamo al sesto giorno consecutivo di lotta durissima. Ma questo gruppo di manifestanti non si dà per vinto. Si chiede la stabilizzazione per superare “stipendi” di 580 euro al mese, meno del Reddito di cittadinanza preso anche da chi rimane a casa in attesa di occupazione. Così. Ci si prepara per altre due importanti manifestazioni di lotta. Per lunedì, infatti, i Coordinamenti Usb e Cub di questi lavoratori hanno chiamato gli esponenti delle due platee, circa 1900 padri e madri di famiglia, a partecipare al sit in che si terrà davanti alla sede dell’Università della Basilicata, dalle ore 9.30, in occasione dell’arrivo in Basilicata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Saranno alcune donne a consegnare una lettera al presidente. Vedremo se egli rimarrà indifferente. Altra manifestazione, infine, è in programma per martedì prossimo in occasione dello svolgimento della Giunta e del Consiglio regionali.   

 

FONTE COMITATO TIS 21/5/2018 USB FACEBOOK

Il presidente (Vito Bardi, ndr) è stato ancora una volta troppo precipitoso, abbiamo chiesto un tavolo di confronto per trovare soluzioni vere, lui stesso nei precedenti incontri ha parlato di occupazione presso gli enti sub regionali. Le nostre proposte sono articolate e non possono ridursi a scambi di battute sui media. Non commentiamo le esternazioni di Alessandro Galella (assessore regionale, ndr), fare un collage di notizie estemporanee e generalizzate, richiamando soluzioni fumose e ancor più inattuabili del piano proposto da noi, senza alcuna empatia nei confronti dei lavoratori e senza alcun senso del ruolo, si commentano da sole.

Noi ci sentiamo lavoratori perché prestiamo un servizio a favore della comunità. La spesa sociale di questi servizi se pagata normalmente andrebbe bene oltre i famosi 20000000 di euro sbandierati, e ad onor del vero i nostri sussidi annuali sono pari a 12500000 euro. Noi continuiamo e continueremo la nostra lotta. Il giorno 6 un nostro corteo raggiungerà il presidente Mattarella.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI E RUMOROSI!

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