giovedì 16 marzo 2023

NOVA SIRI. I VERDI DECISI: “DIFENDIAMO LA PINETA COSTIERA. NO AL CONSUMO DEL SUOLO E ALLA DISTRUZIONE DELL’AMBIENTE”

INDAGINE DEI CARABINIERI SULLA LORO DENUNCIA DEL 13 MARZO SCORSO (LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK https://filippomele.blogspot.com/2023/03/nova-siri-filippo-guida-verdi-del.html). FILIPPO GUIDA (VERDI DEL METAPONTINO) È STATO ASCOLTATO A VERBALE NELLA LOCALE STAZIONE DELL’ARMA. LUNEDI PROSSIMO SIT IN PER DIFENDERE IL BOSCO DAL TAGLIO DI ALBERI PER FAR POSTO AD UN ENNESIMO VILLAGGIO TURISTICO. DI SEGUITO LA NOTIZIAINTEGRALE

FOTO FILIPPO GUIDA FACEBOOK

FONTE FILIPPO GUIDA FABEBOOK

LA CONVERSIONE ECOLOGICA È NEL DNA DEI VERDI - ALBERI INFRASTRUTTURA DI SALUTE PUBBLICA - CAMBIA IL PARADIGMA E PRIMA O POI LA POLITICA LO DOVRÀ CAPIRE

Siamo su un treno che procede nella sua folle corsa fino ad andare a sbattere, l’estate scorsa abbiamo avuto un assaggio di quello che ci aspetta nei prossimi anni, la profonda crisi idrica, gli incendi ed un autunno che ha visto il prezzo del gas schizzare alle stelle, ci hanno fatto capire che non possiamo più permetterci di ignorare il riscaldamento globale e la necessità di un cambiamento ad una transizione della nostra società ad un modello di sviluppo più sostenibile, bisogna dare priorità alle persone anziché al profitto, noi Verdi di Nova Siri all’indomani dell’accordo di Parigi, siamo stati fra i primi se non i primi in Italia a chiedere alla nostra comunità locale e al consiglio comunale di dichiarare lo stato di emergenza climatica.

Il bosco è un ecosistema è fondamentale per la salute dell'uomo e dell’ambiente, è costituito da piante, animali, funghi, batteri, che intrecciano tra loro relazioni complesse. Il bosco è un serbatoio di biodiversità e per questo va preservato.

D'altronde una nuova concezione si fa strada, non possiamo più dare niente per scontato, bisogna preservare gli alberi esistenti e piantarne di nuovi, fa bene non solo all'ambiente, ma porta anche dei benefici sorprendenti alla nostra salute, per cui alla loro piantumazione bisognerebbe dare priorità nei finanziamenti pubblici.

Una nuova, sana, idea di città non può non prevedere questo cambio di paradigma, quando si tratta di utilizzo di "beni comuni" a nostro parere andrebbero sempre interpellati i cittadini.

Bisogna pensare al verde e agli alberi come ad una vera e propria infrastruttura di salute pubblica, da preservare e curare perché in grado di aiutare il benessere fisico e mentale dei cittadini.

Non si può andare avanti in questo modo: il tempo è poco e le cose da fare sono sempre di più, a partire da una Legge sul Clima e un Piano straordinario che coniughi misure di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici con interventi per la riduzione delle disuguaglianze sociali.

Non possiamo che ribadire il nostro totale appoggio alla comunità scientifica, nella convinzione che un'agenda climatica e sociale sia l'unica strada da percorrere per la salvezza del nostro Paese.

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