mercoledì 8 marzo 2023

OTTO MARZO 2023: LA DONNA LUCANA VA RICORDATA NELLA STORIA

VIVA L'8 MARZO DELLE DONNE DEL REDDITO MINIMO DI INSERIMENTO (RMI) E DEL TIROCINIO DI INCLUSIONE FORMATIVO (TIS) DI BASILICATA! E’ IL PRESIDIO ORGANIZZATO E VISSUTO DA MOGLI, MAMME E FIGLIE, GIORNO E NOTTE, DAVANTI AL PALAZZO DELLA REGIONE, A POTENZA, L’EPICENTRO DI QUESTA GIORNATA IN BASILICATA. DONNE CORAGGIOSE CHE SI BATTONO PER UN LAVORO DI DIGNITA’, SICUREZZA, DIRITTI. DI SEGUITO IL NOSTRO OMAGGIO ALLE COMBATTENTI RMI E TIS  



FOTO TGR BASILICATA

“In prima fila furono le donne Lucane contadini, anche con bambini stretti al seno, presero parte all’occupazione delle terre, la donna Lucana va ricordata nella storia”. Così, ha scritto a pagina 117 del suo libro “Ci trovammo bene nel futuro. Storia di una vita di un contadino Antonio Mele”. Antonio Mele è mio padre. E dalle sue parole ho voluto prendere spunto per il mio omaggio alle donne che ancora oggi., 8 marzo 2023, combattono la loro battaglia, in prima fila, per un lavoro che da domani sia dignitoso, sicuro, giusto. Oggi è il decimo giorno del presidio giorno e notte, al freddo e al gelo, con il sole o con la pioggia, che si tiene davanti al simbolo del potere lucano: il palazzo della Regione. Le donne del Reddito minimo di inserimento (RMI) e del Tirocinio di inclusione formativa (TIS) sono lì. Combattono la loro battaglia decisiva. Il “Palazzo”, quello in cui gli amministratori eletti dal popolo percepiscono all’incirca 10mila euro al mese, con i “Palazzi “romani più in lontananza, debbono decidere del domani di queste combattenti. Vivono, con altri 1800 corregionali, con 580 euro al mese. Lo chiamano “sussidio sociale”. Senza malattie, ferie, contributi pensionistici. Per un lavoro prestato nei 131 Comuni lucani ormai da anni. CAPORALATO LEGALIZZATO. Lo hanno scritto sui loro striscioni. “Guadagnano”, si fa per dire, meno di chi prende il Reddito di cittadinanza stando a casa. Ma loro vogliono essere utili a se stesse e alla società. Vogliono continuare a dare il loro contributo negli enti in cui sinora hanno prestato servizio. MA CON EQUITA’, DIRITTI, GIUSTIZIA, LIBERTA’: STABILIZZAZIONE. E la otterranno. Si, le donne lucane vanno ricordate nella storia. Anche quelle che oggi, domani e chissà per quanti altro tempo ancora, presidieranno il “Palazzo” della Regione, a Potenza. Giorno e notte. VINCERANNO LA LORO BATTAGLIA. Viva l’otto marzo di lotta delle donne RMI e TIS di Basilicata.  

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