giovedì 2 marzo 2023

TERZA GIORNATA DI LOTTA DEI LAVORATORI RMI E TIS ADERENTI ALLE SIGLE SINDACALI USB E CUB. OGGI A POTENZA CORTEO DAL PALAZZO DELLA REGIONE ALLA PREFETTURA CON I PARTECIPANTI PROVENIENTI DA MOLTI COMUNI DELLA BASILICATA. STANOTTE ANCORA PRESIDIO H24

INTANTO I SINDACI, CON ALCUNI LAVORATORI NON ADERENTI A USB E CUB, HANNO INCONTRATO IL PRESIDENTE DELLA REGIONE, VITO BARDI, E L’ASSESSORE REGIONALE ALESSANDRO GALELLA. LA DIFFICILE VERTENZA STABILIZZAZIONE SARÀ PORTATA AL GOVERNO NAZIONALE. SI SONO FATTI SENTIRE, INOLTRE, ANCHE CGIL, CISL E UIL. DI SEGUITO LA NOTIZIA DELL’INCONTRO REGIONE-SINDACI, IL DOCUMENTO DEI SINDACATI CONFEDERALI, UNA DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI PISTICCI, DOMENICO ALBANO

FOTO TGR BASILICATA

FOTO TGR BASILICATA

FOTO TGR BASILICATA


FONTE UFFICIO STAMPA GIUNTA REGIONALE

BARDI INCONTRA LAVORATORI RMI E TIS

“Comprendo che c’è un grande bisogno da parte dei lavoratori, ma mancano i requisiti per la loro stabilizzazione. Questo è purtroppo il retaggio di una politica che negli anni passati ha incoraggiato un sistema perverso che ha generato false aspettative. Questa modalità non può continuare perché è assolutamente anticostituzionale. Ciò che posso fare è impegnarmi a stanziare altri 20 milioni di euro per sostenere i lavoratori RMI e Tis nel prossimo periodo, ma è una soluzione tampone”.

Lo ha affermato questa mattina il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che con l'assessore alle Attività produttive Lavoro e Formazione, Alessandro Galella, ha incontrato una rappresentanza dei lavoratori che da tre giorni manifestano davanti la sede regionale. “Certo, non è una soluzione definitiva perché manca il requisito costituzionale della sussistenza del contratto di lavoro”. Ai sindaci presenti all’incontro ha ribadito che porterà l'istanza sul tavolo del Governo nazionale e al contempo ha sollecitato la platea a formulare proposte alternative che vadano nella direzione della pubblicazione di nuovi bandi ai quali la Regione può contribuire con un incentivo poiché, ha ribadito Bardi, l’accesso ai posti pubblici è normato dalla Costituzione. “Stabilizzazione ferie e malattie non sono possibili, ha detto, non lasceremo indietro nessuno, ci impegneremo come stiamo facendo in un lavoro congiunto a creare le giuste condizioni per dare concrete soluzioni”.

 

FONTE SEGRETERIE REGIONALI CGIL, CISL, UIL

REDDITO MINIMO E TIS: LA CONFUSIONE IN REGIONE INASPRISCE IL MALESSERE SOCIALE

CGIL, CISL E UIL: LE DICHIARAZIONI DI BARDI SMENTISCONO QUANTO AFFERMATO DALL'ASSESSORE GALELLA

 Quanto sta avvenendo relativamente alla situazione dei beneficiari del Reddito Minimo e TIS è stato da tempo previsto da Cgil, Cisl, Uil che hanno messo in guardia il Presidente Bardi e l’Assessore Galella dal continuare con un comportamento contradditorio e senza proporre una chiara soluzione che, di fatto, ha creato solo confusione e false aspettative tra le persone interessate. La confusione è iniziata con le promesse di metà gennaio del Presidente Bardi di rivedere la questione del divieto di cumulo tra reddito di cittadinanza e Rmi/Tis, previsto dalla Delibera di Giunta 1011/2017 e di inserimento diretto dei lavoratori nelle attività delle società partecipate della Regione Basilicata e degli enti strumentali. Promesse che non hanno avuto alcun seguito concreto. E’ quanto affermano, in una nota unitaria, Cgil Cisl e Uil Basilicata.

Anzi le dichiarazioni di Bardi – siamo costretti a ribadirlo – hanno smentito clamorosamente nei fatti quanto asserito da Galella in tutti gli incontri tenuti presso il suo assessorato nei mesi scorsi con il risultato di inasprire il malessere sociale e la protesta degli interessati, “cavalcati” da chi pensa e propone ricette miracolistiche che sono non praticabili, fermo restando che mai nessuno meno che mai il sindacato confederale non si è mai sottratto alla costruzione di proposte credibili e praticabili per risolvere problemi sociali cosi come la storia del sindacato lucano ha sempre dimostrato. Adesso la nuova presa di posizione dell’Assessore Galella, che chiama in causa i sindacati confederali, ed assicura la continuità nel sussidio sociale con l’impegno di voler immettere nel mondo del lavoro il maggior numero possibile di persone presenti nella platea, richiede alcuni chiarimenti. Alla base della confusione c’è innanzitutto il mancato accoglimento della proposta di Cgil, Cisl, Uil, al di là di confronti formali, di convocare un Tavolo in Regione che affronti la questione in tutti i suoi aspetti.

Le segreterie regionali Cgil, Cisl, Uil hanno chiesto, con una nota ufficiale all’Assessore Galella in data 19 Gennaio, la convocazione di un incontro urgente per fare luce sui percorsi da intraprendere per arrivare alla stabilizzazione dei beneficiari RMI e TIS, considerato che, ad oggi, al di là delle semplici dichiarazioni nulla di concreto è stato fatto, ribadiscono per l’ennesima volta l’importanza di una urgente concertazione, prospettando, in caso contrario, una grande mobilitazione che coinvolga tutte le platee RMI e TIS. C’è bisogno di fare chiarezza e di individuare i percorsi da intraprendere per garantire continuità di lavoro ai lavoratori interessati e soprattutto difendere la dignità di queste persone. Per CGIL, CISL e UIL, con lo spirito che ci spinse nella realizzazione e nel sostegno dell’accordo per le misure RMI e TIS dal 2015 ad oggi (ad onor del vero costruito dal sindacato confederale) per la lotta alle disuguaglianze e al disagio sociale, è fondamentale un impegno sinergico di responsabilità e chiarezza tra Regione, ANCI e mondo delle imprese. Serve un coinvolgimento largo. Sono misure che noi abbiamo creato e sostenuto, non da 1 mese ma da 7 anni, senza mai illudere le persone, ma al contrario sempre usando il linguaggio della verità anche se la stessa talvolta può diventare scomoda.

 

FONTE DOMENICO ALBANO FACEBOOK

REDDITO MINIMO DI INSERIMENTO E TIROCINI DI INSERIMENTO SOCIALE

Stamattina, insieme all'Assessore Negro, ho partecipato alla manifestazione indetta dai lavoratori della platea del "Reddito Minimo di Inserimento" e dei "Tirocini di Inserimento Sociale" per chiedere al governatore della Regione Basilicata, Vito Bardi, l'adozione di provvedimenti per risolvere le numerose questioni aperte, in particolare quelle relative alla stabilizzazione e alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro.

Il Presidente Bardi e l'Assessore Galella hanno ricevuto i sindaci presenti insieme ad una delegazione dei lavoratori, assicurando la proroga dei progetti in essere e impegno della Regione presso i Ministeri competenti per risolvere definitivamente le annose questioni riguardanti i lavoratori TIS e RMI.

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