giovedì 6 aprile 2023

VIABILITA' IN BASILICATA. LA STRADA 598 FONDO VALLE D’AGRI: UNA MULATTIERA CHIAMATA STATALE. INVITO ALL’ASSESSORA REGIONALE ALLE INFRASTRUTTURE, DONATELLA MERRA: “ASSESSORA VENGA A RIPETERE IL NOSTRO “VIAGGIO” CON NOI. SI RENDERÀ CONTO CHE SU QUESTA ARTERIA IL PERICOLO DI INCIDENTE È AD OGNI METRO”

NOSTRO “PERCORSO” NEL TRATTO TERMINALE DELL FONDOVALLE AGRI, 30 KM, DAL RACCORDO CON LA STATALE 106 ALLO SVINCOLO PER MONTALBANO JONICO, E RITORNO. DA METTERSI LE MANI NEI CAPELLI. DI SEGUITO LA DESCRIZIONE DEL NOSTRO ITINERARIO  

FOTO GOOGLE MAP

L'INGRESSO DALLA JONICA SULLA FONDOVALLE D'AGRI

INGRESSO A RASO

STRISCIA CONTINUA CENTRALE

LO SVINCOLO PER MONTALBANO JONICO

MAZZI DI FIORI A RICORDO

INGRESSI A RASO

SCANZANO JONICO – C’è una strada in Basilicata che è definita Statale. Ma che è poco più di una mulattiera, ferma agli anni ‘70. Si tratta della Statale 598 che, da Atena Lucana, dopo 123 km, arriva sulla SS 106, all’altezza di Scanzano J. Una arteria che ormai sopporta un intenso volume di traffico e che quasi quotidianamente fa registrare incidenti, anche gravissimi e mortali. Tante, inoltre, le autocisterne legate alle estrazioni petrolifere che la percorrono. Il pericolo di incidente stradale su questa Statale è costante, ad ogni metro.

Così, abbiamo voluto approfondire la questione percorrendo il suo tratto terminale, da Scanzano J. sino allo svincolo per Montalbano Jonico. Quindici km all’andata, altrettanti al ritorno. Ed abbiamo preso degli appunti che mettiamo volentieri a disposizione dell’assessora alla viabilità della Regione Basilicata, Donatella Merra.

Partenza, quindi, con ingresso dalla Statale 106 rimessa, quella sì, a nuovo. Ebbene, appena siamo entrati nella 598 ecco la strada restringersi a sole due corsie, una per senso di marcia, senza spartitraffico centrale, né banchine o corsie di emergenza laterali. Limite di velocità massimo 90 km all’ora con lunghi tratti anche a 50 - 70. La linea centrale è quasi sempre continua, con il conseguente divieto di sorpasso. Spessissimo disatteso. Come i limiti di velocità. Solo su alcuni brevi tratti in rettilineo si può sorpassare. Tantissimi, inoltre, gli ingressi a raso, pericolosissimi, dai fondi dei coltivatori, dalle aziende agricole, da veri e propri opifici e attività artigianali. Ne abbiamo contati oltre 25 all’andata e, addirittura, oltre 50 nel tratto di ritorno. In moltissimi casi, tra l’altro, l’accesso è preceduto da una striscia bianca continua. Significa che molti l’attraversano, commettendo una infrazione, per recarsi nelle loro proprietà. Una vicenda questa che venne agli onori della cronaca anche negli anni scorsi ma che poi, come accade spesso nella nostra Italia, di colpo, svanì. Le infrazioni, tuttavia, in qualche caso sono, addirittura, obbligatorie. Come quelle commesse da mezzi pesanti che viaggiando dalla 106 verso Montalbano Jonico debbono recarsi in capannoni, magazzini, officine, aziende agricole di grosse dimensioni, poste sulla loro sinistra. Debbono, infatti, giocoforza, deviare da destra oltrepassando la striscia bianca continua posta al centro della carreggiata. Altrimenti non potrebbero affatto svoltare. Pur arrivando, infatti, sino allo svincolo per Montalbano J. non potrebbero invertire la loro marcia essendo la corsia di uscita strettissima e diretta alla città di Lomonaco. Insomma, si tratta di un vero e proprio rebus. Nel nostro “viaggio”, inoltre, anche due mazzi di fiori ed una lapide a ricordo delle persone che hanno perso la vita in questo tratto di Statale - mulattiera. Il pericolo di incidente, stanti così le cose, cara assessora Merra, è costante, ad ogni metro.

Che fare? Occorre mettere in sicurezza la SS 598: doppia corsia per senso di marcia, spartitraffico centrale, banchine laterali di emergenza, guardrail a norma secondo il volume del traffico. E rotatorie e svincoli, magari all’altezza della frazione di Recoleta ed all’innesco della strada provinciale Ceramiello per Montalbano J., per permettere l’inversione di marcia ai mezzi pesanti.

Carissima assessora Merra non si può più attendere. La 598 non è diversa dalla Jonica o dalla Basentana. Occorre metterla in sicurezza come si è fatto per la prima e si sta facendo per la seconda. Se non crede al nostro resoconto si faccia relazionare in merito dai vertici dell’Anas regionale. O meglio venga a farsi un giro da queste parti. Saremmo lieti di ripetere il nostro viaggio, pur con i pericoli incombenti, con lei.

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