venerdì 19 maggio 2023

POLICORO. NIENTE DA FARE. MATTIA LAVIOLA ANCORA NON SI TROVA

IMPONENTE SCHIERAMENTO DI RICERCA CON 8 SQUADRE DI VIGILI DEL FUOCO, UN ELICOTTERO, UN AEREO DI AVVISTAMENTO, DRONI, SEI CANI, SOMMOZZATORI. SINORA, PERÒ, LE BATTUTE NEL BOSCO PANTANO E DINTORNI E LE RICERCHE NELLO IONIO NON HANNO PORTATO A NULLA. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE

 



POLICORO – Niente da fare. Mattia Laviola, 22 anni, studente all’ultimo anno di ingegneria informatica all’università di Milano, non si trova. Nessuna traccia di questo ragazzo dagli occhi grandi e sorridenti dalle 10.18 di ieri. Imponente lo schieramento messo in campo dalla Prefettura di Matera per le ricerche: otto squadre di vigili del fuoco del Comando provinciale guidati dal direttore tecnico di soccorso Saverio Pepe; la Polizia di stato; i carabinieri; la Polizia locale; i volontari della Protezione civile Gruppo lucano di Policoro e Scanzano Jonico; la Croce rossa italiana della Siritide; il gruppo Zepa di Nova Siri, il Corpo emergency Basilicata. In più sei cani provenienti da Lecce ed altri messi a disposizione dall’associazione Anpas. A perlustrare il Bosco Pantano palmo a palmo, non sono uomini e unità cinofile ma anche i droni e un elicottero. La Capitaneria di Porto di Taranto, infine, sta lavorando alle ricerche in mare, con alcuni sommozzatori. Ma dove è finito Mattia? Ovviamente, più passa il tempo e più il pessimismo aumenta. Il ragazzo ha lasciato auto e chiavi sul piazzale antistante l’Oasi del WWWF Bosco Pantano. L’ultimo segnale del telefonino è stato intercettato nell’area della foresta, alla foce del Sinni. Da qui le ricerche concentrate in questa area. Ma nulla. Sul posto quasi tutti gli amministratori locali guidati dal sindaco Enrico Bianco. Presenti anche i genitori del ragazzo, il fratello e la sorella. Ammirevole la forza d’animo di papà Andrea, che non si perde d’animo. Tutti qui, nella cittadella messa su per la ricerca, sperano nel ritrovamento, sano e salvo, di Mattia.

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