giovedì 1 giugno 2023

BASILICATA. PESTE SUINA AFRICANA. GRUMENTO NOVA, LAGONEGRO, MOLITERNO, PATERNO E TRAMUTOLA NELLA ZONA INFETTA. RISCHIO CONCRETO DI CONTAGIO

LA DECISIONE E’ DELLA COMMISSIONE EUROPEA. A BREVE LA REGIONE EMETTERA’ UNA ORDINAN ZA PER I COMPORTAMENTI DA TENERE DEI 5 COMUNI INTERESSATI.  INTANTO ECCO LE RICHIESTE DELLA CIA-AGRICOLTORI PER COMBATTERE L’EMERGENZA CHINGHIALI E IELLA PSA. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE




FONTE UFFICIO STAMPA GIUNTA REGIONALE

IN ARRIVO UN’ORDINANZA REGIONALE

A seguito dei focolai di peste suina africana (PSA) che si sono verificati in alcune aree della Campania, ed in particolare a Serre e Montesano sulla Marcellana, la Commissione europea ha inteso ricomprendere nella zona infetta anche i Comuni lucani più vicini di Grumento Nova, Lagonegro, Moliterno, Paterno e Tramutola.

Di conseguenza sarà emanata a breve una ordinanza del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi per disciplinare i comportamenti da tenere nei cinque Comuni interessati e nei restanti territori della regione. Nella zona infetta, sarà inibita la movimentazione dei suini e saranno rafforzate le attività di ricerca e controllo delle carcasse dei cinghiali. Saranno inoltre intensificate da parte dei veterinari le attività di controllo degli allevamenti di suini. Nei restanti territori sarà possibile la movimentazione libera dei suini con il visto dei veterinari.

In tutto il territorio regionale saranno inoltre intensificate le attività di ricerca delle carcasse di cinghiali, così come previsto dal piano regionale di interventi urgenti per la lotta alla PSA, documento condiviso dalle direzioni generali Sanità, Ambiente e Agricoltura della Regione, approvato dalla Giunta regionale a luglio del 2022. Con questo provvedimento è stato inoltre istituito il nucleo operativo regionale per la lotta per la peste suina.

Nell’ambito di queste attività dal gennaio 2022 ad oggi sono state esaminate in Basilicata circa 500 carcasse di cinghiali morti a seguito di incidenti stradali e circa 100 suini morti in allevamenti, e sono stati svolti controlli negli allevamenti, tutti con esito negativo.

 

FONTE CIA AGRICOLTORI

CIA-AGRICOLTORI: AL TAVOLO VERDE PROPOSTE “EMERGENZA CINGHIALI E PSA”

Al Tavolo Verde di oggi la Cia-Agricoltori ha presentato un pacchetto di proposte per affrontare adeguatamente l’emergenza cinghiali e l’insorgenza della Psa in un comprensorio della vicina Valle di Diano, in provincia di Salerno. Intanto – hanno evidenziato i dirigenti della Cia – è necessario intensificare attenzione per l’attuazione di tutte le misure di contrasto alla peste suina dopo i casi registrati in Vallo di Diano attraverso un puntuale monitoraggio e l’istituzione di una “barriera sanitaria” con una rete di sistemi di controllo. I comuni  lucani interessati sono quelli dell’ Alta Val d’ Agri - Paterno, Tramutola, Moliterno, Sarconi, Grumento - in quanto limitrofi ai Comuni della Campania BuonabItacolo, Montesano, Casaletto Spartano, Sanza. Diventano inoltre indispensabili l’istituzione di un tavolo interdipartimentale tra Sanità, Agricoltura ed Ambiente e una task force. Quanto al contrasto degli ungulati, insieme all’ attuazione del piano di gestione e contenimento, secondo quanto previsto e condiviso nel piano definito nel Tavolo Verde con il precedente assessore Cupparo, la Cia ha chiesto tempestività e celerità nelle azioni da mettere in campo per ridurre i danni sempre più ingenti a colture, produzioni, aziende agricole e zootecniche e cittadini. Si tratta di recuperare il ritardo accumulato nell'attuazione di misure che dovevano trovare attuazione già da molti mesi.

La Cia inoltre condivide il metodo illustrato dal neo assessore alle Politiche Agricole Alessandro Galella nella sua prima convocazione del Tavolo Verde ed in particolare la disponibilità ad affrontare le problematiche del mondo agricolo. Dopo otto mesi di assenza di un assessore si torna finalmente alla normalità. Nel merito – evidenzia la Cia – diventa fondamentale affrontare separatamente l’emergenza dall’attività di programmazione rafforzando la concertazione sociale e quindi il confronto tra associazioni e istituzione regionale.

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