HA COLPITO L’INCIDENTE DI
VENERDI’ SERA IN CUI HA PERSO LA VITA SESTO BONELLI, 73 ANNI, E CON TRE PERSONE
FINITE IN OSPEDALE. DE LUISE: “CONVOCHERO’ REGIONE BASILICATA, ANAS E SINDACI
INTERESSATI PER UNA CONFERENZA SULLA NECESSITÀ DI AMMODERNARE E DI RADDOPPIARE
LA STATALE FONDOVALLE AGRI”. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
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STATALE 598. L'INCIDENTE DEL 22 GIUGNO, TERRITORIO DI TURSI
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STATALE 598. UNA AUTOCISTERNA CARICA DI PETROLIO ESCE FUORISTRADA E SI FERMA A POCHI METRI DEL LAGO DEL PERTUSILLO
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MAZZI DI FIORI A RICORDO DELLE VITTIME DELLA FONDOVALLE D'AGRI
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PASQUALE DE LUISE, SINDACO DI SPINOSO
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“La Statale 598 è stata
realizzata da Atena Lucana a Scanzano Jonico negli anni ‘60 per un determinato
volume d traffico. Allora nessuno aveva previsto l’incremento esponenziale
legato alle autocisterne delle estrazioni petrolifere. Ed ogni giorno, quasi,
siamo costretti a registrare incidenti stradali, anche mortali”. Così il
sindaco di Spinoso, Pasquale De Luise, quando gli chiediamo il suo pensiero su
questa arteria che noi abbiamo definito mulattiera. Il fatto è che ha colpito,
soprattutto nella cittadina amministrata dal nostro interlocutore, l’incidente
di due sere fa in cui ha perso la vita il maresciallo in pensione della Marina
italiana, Sesto Bonelli, ed in cui altre tre persone sono rimaste ferite.
“Bonelli – ha spiegato De Luise - viveva a Taranto ma era tornato a Spinoso, il
suo paese natale, per un lutto. Insieme a sua moglie, a cui facciamo gli auguri
di completa ripresa, Natalia Cascini, tornava nella città pugliese quando è
rimasto vittima dell’impatto mortale”. Causato, pare, dall’attraversamento
della carreggiata, al confine tra Tursi e Stigliano, da parte di cavalli allo
stato brado. Ma questo è solo uno dei problemi di una Statale che attraversa,
non dimentichiamolo, un Parco naturale, quello della Val d’Agri – Lagonegrese.
Ancora il sindaco di Spinoso: “Occorrono il raddoppio delle corsie da una a due
per senso di marcia, gli spartitraffico centrali, le banchine laterali, l’eliminazione
delle centinaia di ingressi a raso con la predisposizione di complanari di
servizio alle aziende agricole e non solo, svincoli a norma, le barriere anti attraversamento
di fauna selvatica (soprattutto cinghiali) ed anche domestici. Ci rendiamo
conto che serviranno ingenti somme e che serve un piano pluriennale di azione.
Ma il Pnrr non doveva servire anche a colmare il forte deficit infrastrutturale
del Sud e della Basilicata? La 598 va adeguata come lo è stato, anche lì dopo
decine e decine di morti in incidenti stradali, per la 106 Jonica ed ora per la
Basentana. Convocherò in un incontro-assemblea la Regione Basilicata, il
compartimento regionale dell’Anas e i sindaci dei Comuni interessati
all’attraversamento di una strada ferma, se non per piccoli interventi, ripeto,
agli anni ’60”.
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