“NEL RISPETTO DEI PARAMETRI NORMATIVI, DEI CIRCA 60 CHILOMETRI DI SPIAGGE MONITORATE, IL 93,7% DELLE AREE DESTINTE ALLA BALNEAZIONE HANNO RICEVUTO IL BOLLINO DI ECCELLENTE, IL 3,4% SONO RISULTATE DI QUALITÀ BUONA, IL 2,9% SUFFICIENTE. NESSUNA È STATA DEFINITA SCARSA”. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
FONTE UFFICIO STAMPA GIUNTA REGIONALE
BALNEAZIONE, LATRONICO: PROMOSSI A PIENI VOTI I MARI LUCANI
I mari lucani godono di
ottima salute. La stagione estiva si apre con una buona notizia per l’ambiente
e il turismo in Basilicata. Anche quest’anno, in continuità con i risultati
degli ultimi quattro anni, i prelievi a campione delle acque costiere eseguiti
nei punti e nelle aree di balneazione hanno promosso a pieni voti le acque del
Tirreno e dello Ionio. Nel rispetto dei parametri normativi, dei circa 60
chilometri di spiagge monitorate, il 93,7 per cento ha ricevuto il bollino di
“eccellente”, il 3,4 per cento è risultata di qualità “buona”, il 2,9 per cento
“sufficiente”. Nessuna delle aree destinate alla balneazione è stata definita
“scarsa”. Le acque che sono risultate di qualità “buona” sono quelle in
corrispondenza delle foci del fiume Cavone, del Fosso della Rivolta e del
Canale Bufaloria nello Ionio; mentre le acque di qualità “sufficiente” sono
quelle situate in prossimità delle foci del fiume Bradano a Metaponto e del
torrente Fiumicello a Maratea.
Sono questi i dati resi noti questa mattina, in una conferenza stampa, dall’assessore
regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico, e dal direttore generale dell’Arpab,
Donato Ramunno.
“Il controllo della qualità delle acque di balneazione – ha spiegato
l’assessore Latronico – è solo una delle molteplici attività messe in campo, in
primis con il Programma nazionale di monitoraggio della strategia marina
insieme a Calabria e Sicilia, altri componenti della sottoregione Mare Ionio
centrale. Poniamo anche una grande attenzione alla tutela e alla valorizzazione
degli ecosistemi, che racchiudono non solo le acque ma tutte le componenti che
caratterizzano gli habitat naturali delle nostre coste e che ne fanno un
unicum. Rispettare l’ambiente, salvaguardando le peculiarità naturalistiche del
sito e le specie che lo popolano, vuol dire anche tutelare la salute umana”.
Nello specifico, ha aggiunto Latronico, “la Regione sta lavorando
all’istituzione di un’area protetta a Maratea, dove studi realizzati da Arpab
hanno evidenziato l’esistenza di praterie di posidonia oceanica uniche nel
panorama italiano. Inoltre, nel tratto della costa ionica siamo impegnati nella
valorizzazione degli habitat di interesse comunitario, da quelli dunali a
quelli retrodunali e alle pinete fino agli ambienti caratterizzati dalla
macchia mediterranea. La spiaggia ospita il fratino, uno degli uccelli a
rischio di estinzione. La Regione ha approvato misure per la tutela e la conservazione
della duna e il Piano di gestione legato ai quattro siti ‘Zona speciale di
conservazione’. Per bosco Pantano – ha concluso – è stato approvato il Piano di
gestione della riserva”.
Ramunno si è soffermato sulle attività di monitoraggio eseguite costantemente
dai tecnici di Arpab, che certificano la qualità dei mari lucani, come
“testimoniano anche le cinque bandiere blu assegnate alla Basilicata nel 2023 e
il prestigioso riconoscimentio delle “cinque vele” assegnate a Maratea”.
La costa jonica lucana presenta un punto di prelievo ogni 900 metri di area
marina balneabile rispetto alla media italiana che è di circa 1400 metri. In
questo contesto, l’Arpab monitora le acque marine nelle quali la balneazione è
espressamente autorizzata o non vietata. Il monitoraggio si svolge dal primo
aprile al trenta settembre di ogni anno, con frequenza di campionamento
mensile, e gli indicatori di riferimento sono due: Enterococchi intestinali ed
Escherichia coli.
E, per il cittadino che vuole essere costantemente informato sulla qualità
delle acque di balneazione, c’è una novità: si tratta del Portale acque di
balneazione del sistema Nsis elaborato dal ministero della Salute, ora
accessibile non solo da Internet ma scaricando un’app sul cellulare.
Il Portale Ministeriale NSIS è visionabile all’indirizzo
http://www.portaleacque.salute.gov.it/
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