sabato 22 luglio 2023

LA SABBIA NERASTRA DI TRATTI DELLE SPIAGGE DI SCANZANO JONICO E DEL METAPONTINO. RISPOSTA IMMEDIATA DEL DIRETTORE GENERALE DELL’ARPAB, DONATO RAMUNNO, ALL’INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE GINO GIORGETTI. GRAZIE

“VOGLIO RASSICURARE QUANTI IN QUESTE ORE E IN QUESTI GIORNI FREQUENTERANNO LE SPIAGGE DELLA COSTA IONICA E OSSERVERANNO QUESTE SABBIE NERASTRE”. DI COSA SI TRATTA? COME SONO ANDATE LE RECENTI MISURAZIONI RADIOMETRICHE CONDOTTE DAI VIGILI DEL FUOCO? LE RISPOSTE SONO NELLA SEGUENTE NOTIZIA INTEGRALE

DONATO RAMUNNO

FONTE DONATO RAMUNNO FACEBOOK

Leggo attraverso il blog del dott. Filippo MELE dell’interrogazione presentata dal Consigliere Regionale Gino Giorgetti, rispetto alla presenza di sabbie di colorazione nerastra in vari tratti della costa del Metapontino, e più precisamente in località terzo Madonna del comune di Scanzano Jonico.

Premesso che lunedì sarà fornita risposta ufficiale e formale al Consigliere Giorgetti, comprensiva dei dati rilevati dall’ARPA Basilicata, voglio per il momento rassicurare l’amico Gino Giorgetti, che ringrazio per l’occasione che mi da per spiegare le azioni di monitoraggio e controllo che svolgono i tecnici dell’agenzia; ma soprattutto voglio rassicurare quanti in queste ore e in questi giorni frequenteranno le spiagge della costa Ionica e osserveranno queste “sabbie nerastre”

Questi sedimenti, che si trovano al di sotto delle sabbie Marine, sono assimilabili a depositi alluvionali di origine fluviale, per lo più caratterizzati da argille e molte volte anche da depositi di origine organica, che affiorano a causa dell’erosione marina!

Dalle misurazioni effettuate da ARPAB non sono state MAI riscontrate anomalie radiometriche. L’ufficio amianto e radioattività svolge regolarmente campionamenti in situ e analisi di laboratorio sulle sabbie, che non hanno fin ora mai riscontrato anomalie radiometriche.

Non da ultimo, qualche mese fa su richiesta dei vigili del fuoco a seguito di una segnalazione di un'associazione ambientalista è stata fatta una straordinaria campagna di misurazione, e congiuntamente con gli stessi VIGILI DEL FUOCO sono state eseguite misure radiometriche in situ e i valori riscontrati sono risultati paragonabili ai valori di fondo.

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