mercoledì 20 settembre 2023

BASILICATA. PROCURA DISTRETTUALE DELLA REPUBBLICA. INDAGATI PER TENTATA CONCUSSIONE E FALSA PERIZIA. SOSPESI PER UN ANNO DUE PROFESSIONISTI

DI SEGUITO I LORO NOMI E I FATTI AL CENTRO DELLE INDAGINI 

IL PROCURATORE DISTRETTUALE DELLA REPUBBLICA, FRANCESCO CURCIO

FONTE PROCURA DISTRETTUALE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI POTENZA

POTENZA – In data 19 settembre 2023, su disposizione della Procura della Repubblica del Tribunale di Potenza, li Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Potenza ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio dei pubblici uffici per la durata di un anno, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta di questo Ufficio, nei confronti di due professionisti, Antonio SCARANO, nato a Foggia li 13.08.1964, e Michele Angelo CARDONE, nato a Lavello (PZ) li 18.07.1941, indagati, in concorso fra di loro, per tentata concussione e falsa perizia.

Ferma restando la presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva, le attività di indagine hanno permesso di acquisire plurime e convergenti evidenze investigative che hanno portato alla compiuta ricostruzione di un grave quadro indiziario in ordine alle ipotesi di reato formulate. In particolare, come riconsociuto dal Giudice per le indagini preliminari di Potenza, risultano acquisiti gravi indizi di colpevolezza da cui emerge che nell’ambito della procedura concorsuale scaturita dal fallimento di una società di Atella (P’Z), li commercialista Antonio SCARANO, curatore fallimentare – avvalendosi di una perizia estimativa redatta dal perito, ingegnere Michele Angelo CARDONE, contenente dati non veritieri in ordine al valore di un capannone industriale ceduto nel 2017 dalla società fallita ad una società di Rionero in Vulture (PZ) – avrebbe esercitato illecite pressioni sull’amministratore della società acquirente, finalizzate ad indurre quest’ultimo a versare a favore della curatela un’ulteriore somma di €600.000,00, oltre al prezzo di acquisto già pagato a suo tempo, riferibile all’asserito maggior valore dell’immobile, con la minaccia, in caso contrario, di una denuncia in sede penale.

Il provvedimento cautelare è stato emesso all’esito di mirati accertamenti, coordinati da questo Ufficio, nel quadro di una strategia di sistematica prevenzione e repressione dei reati posti in essere nell’ambito delle procedure concorsuali. 

POTENZA 20/09/2023

IL PROCURATORE DISTRETTUALE DELLA REPUBBLICA

DOTT. FRANCESCO CURCIO

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