“DAL PRIMO NOVEMBRE LA DG
DELL’ASM DI MATERA NONCHÉ COMMISSARIA DEL CROB DI RIONERO SARÀ LA NUOVA DG
DELL’ASL DI FROSINONE MA NON RISULTANO PROTOCOLLATE LE SUE DIMISSIONI DALLE DUE
CARICHE. NON VORREMMO CHE NELLA TESTA DEL PRESIDENTE BARDI O DELLA STESSA
PULVIRENTI SI STIA FORMANDO L’IDEA DI POTER MANTENERE CONTEMPORANEAMENTE LE TRE
POSTAZIONI”. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
ROBERTO CIFARELLI |
VITO BARDI |
SABRINA PULVIRENTI |
CIFARELLI: "LA PULVIRENTI IN BASILICATA HA LASCIATO IL SEGNO"
DICE CIFARELLI: “DOBBIAMO RICONOSCERE CHE IL PASSAGGIO DELLA PULVIRENTI DALLA BASILICATA HA LASCIATO IL SEGNO. PER NOI NEGATIVO, MA SEMPRE UN SEGNO È”
Sono le affermazioni del
consigliere regionale del Partito democratico, Roberto Cifarelli, che
puntualizza: “Lo dico alla luce dei risultati ‘strepitosi’ fin qui conseguiti
tra cui risalta un piano di rilancio del Crob letteralmente stravolto dalla
competente Commissione consiliare, il deficit del bilancio Asm 2021 per cui il
presidente Bardi avrebbe già dovuto sollevarla dall'incarico, le controversie
innescate con i Direttori di Strutture Complesse come la d.ssa Coniglio e il dr.
Annese per le quali l’Asm è stata regolarmente soccombente e condannata a
pagare stipendi arretrati e spese processuali, l’allungamento delle liste di
attesa, la condizione degli ospedali di Matera e Policoro ridotti a semplici
poliambulatori e la quella degli ospedali di Tricarico e Stigliano aperti solo
a parole ma privi di servizi, le condizioni lavorative in cui versano molte
unità operative delle strutture ospedaliere e territoriali con medici
costretti, da mesi, ad effettuare più del doppio degli orari previsti, senza
alcun riposo, obbligati a rinviare ferie e congedi, lavorando, spesso, in
precarie condizioni cliniche”.
“La Pulvirenti saluterà Matera, infine- rimarca Cifarelli - dopo che avrà
annullato l’avviso pubblico del 30 giugno per la selezione di nove dirigenti
amministrativi a tempo determinato a seguito della sentenza del Tar di
Basilicata che lo scorso 18 ottobre ha accolto il ricorso di un escluso
in quanto l’Amministrazione aveva previsto un requisito di ammissione alla
procedura concorsuale ‘non contemplato dal pertinente quadro normativo’ e
quindi ‘preclusiva della partecipazione del ricorrente alla procedura
concorsuale’. Eppure avevamo consigliato alla Pulvirenti, in quella fase ‘donna
sola al comando’ perché senza direttore amministrativo, di evitare
scorciatoie. Dobbiamo riconoscere – conclude Cifarelli - che il passaggio
della Pulvirenti dalla Basilicata ha lasciato il segno. Per noi negativo, ma
sempre un segno è”.
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