mercoledì 21 febbraio 2024

BASILICATA. CRONACA. L'ACCUSA: RUBÒ CAPI DI ABBIGLIAMENTO IN UN CENTRO COMMERCIALE

DONNA DI 35 ANNI INDIVIDUATA DALLA POLIZIA DI STATO. QUANDO, COME E DOVE AVVENNE IL FURTO? COSA FU RUBATO? TUTTE LE RISPOSTE SONO NELLA SEGUENTE NOTIZIA INTEGRALE 


FONTE QUESTURA DI MATERA

FURTO IN NEGOZIO, LA POLIZIA DI STATO DI MATERA INDIVIDUA IN UNA 35ENNE ALTAMURANA LA PRESUNTA AUTRICE DEL REATO.

La Polizia di Stato di Matera ha notificato l’Avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, nei confronti di una 35enne di Altamura, indagata per furto.

I fatti risalgono al 21 ottobre dello scorso anno e dall’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Matera, è emerso che la donna, dopo essere entrata in un negozio del centro commerciale di Borgo Venusio, si sarebbe impossessata di alcuni capi di abbigliamento, occultandoli nella sua borsa, per poi uscire senza pagare.

Il personale dell’esercizio commerciale aveva notato la donna, vestita in modo appariscente, entrare nel camerino di prova con alcuni capi di abbigliamento, per poi uscirne a mani vuote.

Avviatasi velocemente verso l’scita dal negozio, al passaggio dalla barriera antitaccheggio, questa si attivava, attirando l’attenzione della responsabile dell’esercizio commerciale. Quest’ultima invitava allora “la cliente” a fermarsi, ma poiché questa non le dava retta, cercava di fermarla, inseguendola fino al parcheggio.

La donna riusciva però a montare rapidamente sulla propria auto, una FIAT Panda bianca, e a dileguarsi.

La responsabile dell’esercizio si è allora rivolta alla Polizia di Stato, denunciando l’accaduto. Grazie alla segnalazione della donna, potevano essere avviate immediatamente le indagini, individuando la giovane donna, che non sarebbe nuova ad episodi del genere. La stessa sarebbe stata poi riconosciuta sia attraverso le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza installate all’interno del negozio, sia direttamente dalla responsabile dell’esercizio.

Il valore della merce sottratta ammonta a € 114,88.

Si rappresenta che gli accertamenti compiuti nei confronti della donna necessitano della successiva verifica nel contraddittorio con la difesa.

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