sabato 3 febbraio 2024

CIMITERO ATOMICO. IL COMUNE DI TRINO (VERCELLI) SI E’ AUTOCANDIDATO? OKAY, MA I COMUNI DI BASILICATA E PUGLIA METTONO LE MANI AVANTI: “INSIEME PER IL GRAZIE NO”

LARGHISSIMO IL TAVOLO PERMANENTE NO SCORIE

SINDACI NO SCORIE

DANIELE PANE, SINDACO DI TRINO VERCELLESE



FONTE UFFICIO STAMPA COMUNE DI MATERA

IL “TAVOLO PERMANENTE NO SCORIE” SI ALLARGA ALLA QUASI TOTALITÀ DEI COMUNI LUCANI

E’ un’adesione corale, quella che si sta registrando in queste ore da parte dei Municipi lucani al “Tavolo permanente no scorie”, istituito ieri su iniziativa del Comune di Matera. Ne dà notizia con orgoglio il sindaco della città dei Sassi, Domenico Bennardi, promotore del sodalizio istituzionale con il presidente del consiglio comunale Francesco Salvatore, all’indomani dell’assise aperta tenutasi nell’auditorium cittadino lo scorso 29 dicembre 2023. Infatti, oltre ai primi Comuni costituenti (Matera, Pisticci, Rotondella, Grassano, Valsinni, Miglionico, Pietrapertosa, Policoro, Montescaglioso e Colobraro per la Basilicata, oltre al presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, e un assessore del Municipio di Gravina in Puglia) tra ieri pomeriggio e stamattina hanno aderito: Grumento Nova, Grottole, Calvello, Brienza, Spinoso, Brindisi di Montagna, Anzi, Paterno, Armento, Aliano, Abriola, Viggianello, San Severino, Calvera, San Paolo Albanese, Acerenza, Barile, Rivello, Rotonda, Potenza, Calciano, Castelluccio Superiore, Muro Lucano, Campo maggiore, Pignola, Palazzo San Gervasio, San Mauro Forte, Cirigliano, Moliterno, Pomarico, Genzano, Sasso di Castalda, Corleto, Ruvo, Stigliano, Tursi, Teana, Fardella, Bella, Roccanova, Sant' Arcangelo, Pomarico, Marsico Nuovo, Guardia Perticara, Vietri, Lagonegro, Viggiano, Gallicchio, Ripacandida, Montemurro, Marsicovetere, Satriano, Trivigno, Picerno, Lauria, San Chirico Nuovo, Castelmezzano, Cancellara, Chiaromonte, Vaglio, Craco, Oppido Lucano, Venosa, Tolve, Balvano, Maschito, Forenza, Stigliano, Banzi, Oliveto Lucano, Bernalda, Castronuovo di Sant’Andrea; e poi: San Chirico Raparo, San Martino d' Agri, Maschito, Irsina. Quasi tutta la Basilicata, insomma, superando gli steccati di partiti e schieramenti ha deciso di prendere parte a quella che si preannuncia una battaglia soprattutto politica. «Davvero un bel messaggio di unità regionale -ha commentato Bennardi- di fronte alla scellerata ipotesi di collocare il Deposito unico delle scorie nucleari in uno dei 14 siti individuati dalla Carta nazionale “Cnapi” tra Basilicata e Puglia murgiana. Sono numerose le adesioni e sottoscrizioni del documento, redatto all’insediamento del Tavolo di Matera. Una presa di posizione importante, che si allarga alla quasi totalità dei Comuni lucani e molti altri si stanno aggiungendo in queste ore, perché l’elenco è ancora aperto alle adesioni. Un forte fronte comune contro l’ipotesi della Cnapi, vista come un fattore negativo da tutti. Sottolineo anche la grande valenza politica di questa unione, perché è in quest’ambito che ci muoveremo compatti nei confronti del Governo nazionale. Chiederò al presidente del consiglio comunale di riconvocare presto il Tavolo permanente a Matera ­-conclude Bennardi- allargando ulteriormente il fronte ai vicini Comuni pugliesi, per decidere insieme i primi passi da compiere non escludendo il ricorso al Tribunale amministrativo regionale, come fatto nei giorni scorsi dai Municipi laziali della Tuscia».

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