giovedì 8 febbraio 2024

LA MARCIA DEI TRATTORI A POTENZA. OLTRE 300 MEZZI DAVANTI AL PALAZZO DELLA REGIONE. TENSIONE: ASSENTI BARDI E GALELLA. CHIESTI PROVVEDIMENTI URGENTI PER IL SETTORE

LA PROTESTA SPONTANEA DEL MONDO AGRICOLO LUCANO NON SI FERMA. OGGI EPICENTRO DELLA LOTTA ALLE PORTE DEL “PALAZZO” MENTRE CONTINUANO I PRESIDI DI POLICORO, GARAGUSO SCALO E LAVELLO. E DOMANI NUOVA MANIFESTAZIONE A METAPONTO. LA NOTIZIA E’ LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK




L’assedio dei trattori al palazzo della Regione Basilicata. In oltre 300 sono arrivati da tutta la regione per farsi sentire da chi gestisce il potere in sede locale. Ma ci sono stati momenti di tensione. Erano assenti, infatti, il presidente Vito Bardi, impegnato nella conferenza Stato-Regioni, e l’assessore Alessandro Galella, a Berlino per la fiera Fruit logistica. Così l’incontro dei produttori è avvenuto con i dirigenti Michele Busciolano, capo di gabinetto di Bardi, ed Emilia Piemontese, dirigente dell’assessorato all’agricoltura. Nella piattaforma delle rivendicazioni, infatti, ci sono alcuni punti che riguardano proprio il massimo ente territoriale regionale: riduzione del costo del gasolio tramite una sorta di bonus, lotta dura e serrata ai cinghiali. Ma ce n’è anche per il Consorzio di bonifica che ha aumentato i canoni in un momento di grande crisi. Ovviamente, i produttori giunti a Potenza hanno puntato il dito anche contro la Politica Agricola Europea urlando il loro no ai cibi sintetici, alle pastoie burocratiche, alla dismissione dei terreni agricoli, e contro il Governo nazionale reo di aver eliminato l’esenzione Irpef per la categoria. Ma chiedono anche scelte politiche che riducano i costi di produzione ed aumentino le remunerazioni di chi produce eliminando l’intermediazione parassitaria senza dimenticare la sovranità alimentare con il blocco, o quanto meno più stringenti controlli, dei prodotti che arrivano dai Paesi esteri.

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