REGIA DI GIAMPIERO FRANCESE CON GIUSEPPE CENTOLA, GABRIELE GRANO, SIMONA IANIGRO, DINO PARADISO, GIUSEPPE RANOIA, MANOLA ROTUNNO, ERMINIO TRUNCELLITO. STASERA LA PRIMA. LA NOTIZIA INTEGRALE E’ LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK
FONTE GIUSEPPE RANOIA FACEBOOK
Eccoci sulle tavole di un
palcoscenico per una storia importante e, in questo momento particolare, preoccupante:
la crisi della Stellantis di San Nicola di Melfi.
COSA C'ENTRA IL TEATRO IN TUTTO QUESTO?
C'entra, cavoli se c'entra, perché esso ha anche (e forse soprattutto) la
funzione di denunciare, riflettere, meditare, raccogliere più quante persone attorno
a temi fondamentali e, a torto, ritenuti disconnessi dalle varie faccende del
quotidiano.
Certo noi non abbiamo la pretesa di parlare di tutto, di affrontare tutti i
garbugli e le difficoltà ma non vogliamo girarci dall'altra parte in questa
difficile situazione in cui molte persone, le loro famiglie, nostri amici
spesso, stanno vivendo.
Io stesso sono testimone della chiusura di una fabbrica e conosco quelle
frustrazioni, quella voglia di spaccare il mondo, i sensi di impotenza dinanzi
a giochi sporchi che avvengono sulle teste dei molti per soddisfare l'avidità
di pochi!
Ho visto piangere come bambini uomini alla soglia della pensione perché
spogliati d'un tratto, e con premeditata strategia, della loro dignità di
lavoratori, di uomini utili ad altri uomini, orgogliosi del prodotto del loro
lavoro ritenuto eccellenza (si, perché il filo di nylon di Pisticci era uno dei
migliori sul mercato! La maglia della nazionale del 2002 aveva il nostro filo,
Chantelle lingerie...).
Gianpiero
ha disegnato magistralmente, col testo e con la regia, a tratti lievi e umani
uno spaccato di quello che è plausibile in uno spogliatoio di una fabbrica,
rendendo vivi i personaggi con leggerezza (non superficialità!), sincera vita
di chi cede momenti della propria esistenza alla concezione produttiva a cui
leghiamo il nostro valore. È tipico della poetica di Gianpiero il sorriso, la
lievità senza mai prestare il fianco alla scontatezza, alla banalità: è pur
sempre un colore della struttura fine dello spettro della vita!
E così accade, come nella vita, di discutere in uno spogliatoio ora con rabbia
ma anche col sorriso. Cercare i colpevoli di una inspiegabile disfatta,
chiedersi verso dove stiamo andando, che fine ha fatto la classe operaia e con
essa il ruolo dei sindacati qual è. Reagire con le urla e con le lacrime ma
anche essere capaci di bellezza per trovare con la gioia il momento, gli attimi
in cui sollevare i macigni dei problemi e respirare a piena anima.
Tutto questo è "Turno di notte" e a noi il compito di renderlo vivo e
condivisibile. Condizione quest'ultima che non può prescindere dalla vostra
presenza!
Una particolare dedica ai mie colleghi di fabbrica (Nylstar 1 e 2) e al mio
papà
Al Teatro Don Bosco di Potenza
Sabato 17 febbraio 2024 ore 20,30
per info e prenotazioni 0971-445921
Testo e regia di: Gianpiero
Francese
con: (in ordine alfabetico) Giuseppe
Centola, Gabriele
Grano, Simona
Ianigro, Dino
Paradiso, Giuseppe
Ranoia, Manola
Rotunno, Erminio
Truncellito
Scene di: Michele Cordisco
Costumi Giovanna
Quaratino
Disegno luci di Raffaele
Perillo
Direttore di scena Dario
Marzullo
Direzione tecnica Gennaro
Ugo Tritto.
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