giovedì 23 maggio 2024

I CARABINIERI AD ALTA VELOCITÀ ALL’INSEGUIMENTO DI UNA ALFA ROMEO STELVIO CHE PROCEDEVA A FARI SPENTI

“SPETTACOLARE CACCIA” NELLA NOTTE SULLA STRADA STATALE 93, IN TERRITORIO DI LAVELLO. RECUPERATI DUE MEZZI RUBATI A POTENZA


FONTE COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI POTENZA

LAVELLO (PZ): CARABINIERI ALL’INSEGUIMENTO DI UNA STELVIO SULLA SS 93. RECUPERATI DUE MEZZI RUBATI A POTENZA

Proseguono senza soluzione di continuità i servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Potenza al fine di porre un argine alla delittuosità contro il patrimonio e vigilare sulle principali arterie stradali che collegano la Basilicata con le regioni limitrofe.

Nella notte appena trascorsa, gli uomini della Compagnia Carabinieri di Venosa sono stati impegnati nella vigilanza del territorio focalizzandosi sul territorio di Lavello ed i suoi delicati confini con la limitrofa Puglia.

Nel corso del servizio, la Gazzella dell’Aliquota Radiomobile non ha potuto fare a meno di notare l’incedere sin troppo lento di un’Alfa Romeo Stelvio sulla SS 93 nell’immediata periferia di Lavello. Andatura che, alla vista della vettura dell’Arma, è improvvisamente cambiato trasformandosi in un evidente tentativo di fuga. I Carabinieri hanno quindi ingaggiato un inseguimento lungo la statale che si è protratto per diversi chilometri. Distanza percorsa dalla vettura in fuga con i fari spenti ed in totale spregio della sicurezza degli altri utenti della strada; automobilisti che i militari non se la sono sentita di mettere ulteriormente in pericolo. Ragion per cui la vettura è riuscita ad uscire dal campo visivo degli uomini dell’Arma quel tanto che è bastato per sottrarsi al loro controllo.

Immediata la diramazione delle ricerche protrattesi per tutta la notte anche nei territori confinanti. Ricerche che, sfortunatamente, non restituivano esiti positivi per la Stelvio in fuga ma permettevano il rinvenimento ed il recupero di due furgoni oggetto di furto poche settimane prima nel capoluogo lucano.

Sul posto sono intervenuti gli specialisti del Nucleo Operativo della Compagnia di Venosa per effettuare i rilievi del caso al termine dei quali i mezzi sono stati restituiti ai legittimi proprietari e sono tutt’ora in corso le indagini per risalire agli autori del reato.

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