UN NOSTRO FOLLOWER: “ABBIAMO CHIESTO L’INTERVENTO URGENTE DEL CONSORZIO DI BONIFICA MA, SINORA, INVANO”. NOSTRO APPROFONDIMENTO SUL CASO CON IL SINDACO PINO ESPOSITO
NOSTRA NOTIZIA ESCLUSIVA. RIPRODUZIONE RISERVATA © COPYRIGHT FILIPPO MELE
RICEVIAMO VIA MESSANGER E PUBBLICHIAMO QUESTA NOTA FIRMATA
Buongiorno Dott.
ho visto il video che hai pubblicato circa la situazione a Bernalda della perdita di acqua.
Analoga situazione, segnalata già da tempo, si trova nel comune di San Giorgio Lucano (MT) - contrada Pascariello.
Anche tramite l’amministrazione comunale abbiamo chiesto l’intervento urgente del consorzio di bonifica. C’è letteralmente una vena sorgiva che non è mai stata incanalata e l’acqua scorre liberamente sulla strada rurale e nei campi rendendo difficile, a tratti impossibile, anche il transito veicolare.
Se vuoi pubblicare la notizia le mando anche dei video in cui si evince quanto sopra descritto, forse la notizia pubblica aiuta a risolvere la situazione.
L’acqua, infatti, sarebbe ottima per irrigare, trattasi di una vena sorgiva del fiume Sarmento, tutta l’acqua non è mai stata incanalata.
Scorreva da tempo nei canali del Consorzio di bonifica ma ormai, essendo cresciuto un vero e proprio bosco nei canali, non segue il suo percorso e ristagna lungo la strada. Il sindaco dice di aver fatto una richiesta al Consorzio di bonifica, direttamente alla persona dell’avv. Musacchio, ma non ne abbiamo traccia. L’ultima pulizia dei canali, di competenza del consorzio, risale al 2001. Da allora tutto abbandonato alla natura.
NOTA FIRMATA
NOSTRO APPROFONDIMENTO. DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI SAN GIORGIO LUCANO, PINO ESPOSITO
Il sindaco di San Giorgio
Lucano, Pino Esposito, ha confermato la situazione di estrema difficoltà
idrogeologica di contrada Pascariello ed il suo contatto con il presidente del
Consorzio di bonifica della Basilicata, Giuseppe Musacchio. Di Più. Il primo cittadino
ha informato che è stato già effettuato un sopralluogo dai tecnici dell’ente
consortile ed è stato già stabilito l’iter dell’intervento. Saranno dapprima
ripuliti dai canneti ed altra vegetazione spontanea i canali che saranno resi
successivamente funzionali. Si è, quindi, in attesa. Difficile, però, la possibilità di incanalare a
fini irrigui l’acqua sorgiva della zona a meno di un cospicuo investimento
economico.
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