lunedì 8 luglio 2024

BASILICATA. LA GIUNTA REGIONALE DEI… DESIDERI. RIUSCIRANNO I PRODI BARDI E PITTELLA A DARE I NOMI PRIMA DEL CONSIGLIO REGIONALE DI DOMANI 9 LUGLIO? PER VOI IL TOTOASSESSORI PIU' AGGIORNATO CON GLI EVENTUALI SUBENTRANTI CONSIGLIERI

E COME LA METTERANNO I DUE PRESIDENTI NEL DIBATTITO SULLA MOZIONE SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA PRESENTATA DALLE OPPOSIZIONI? COME SI DESTREGGERA’ IL LEADER DI AZIONE SULL’ARGOMENTO? VEDREMO… NOI, INTANTO, VI ASSICURIAMO LA CRONACA DELLA SEDUTA ASSEMBLEARE MINUTO PER MINUTO  

MARCELLO PITTELLA, A SX, E VITO BARDI, A DX

I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE

PER CHI SUONERA' LA CAMPANELLA?

La Giunta regionale dei… desideri. Riusciranno i prodi Vito Bardi e Marcello Pittella a dare i nomi prima del consiglio regionale fissato per domani alle ore 16?

Ma, obietteranno chi fra voi è più dentro alle cose della politica, gli assessori non li nomina il presidente eletto? Certo ma voi non pensate che Pittella, cedendo il posto in giunta di Azione e “accontentandosi” della presidenza del consiglio, non faccia valere i suoi diktat?

Di fatto la Regione Basilicata da qualche giorno è governata dal duopolio Bardi-Pittella. E il “gladiatore”, come lo chiamano i suoi fans, farà valere il suo peso di interdizione. Allora?

Bardi, da buon stratega, per ora ha dato solo composizione della Giunta in partiti: due Fratelli d’Italia, uno Lega, uno Forza Italia e uno di Orgoglio lucano (alias Italia Viva). Non i nomi. Anche se quelli circolanti sono: Cosimo Latronico, Carmine Cicala, Francesco Cupparo, Pasquale Pepe e Maria Antezza.

Nel caso domani potrebbero entrare in Consiglio come supplenti (salvo sorprese) Rocco Leone (Per Latronico), Alessandro Galella (Per Cicala), Fernando Picerno (per Cupparo), e Francesco fanelli (per Pepe). Nessuno per Antezza essendo esterna.

Ma il Consiglio di domani sarà interessante anche per verificare come si destreggerà Pittella nel dibattito sull’autonomia differenziata chiesto dalle opposizioni. Come si comporterà rispetto alle posizioni estreme della Lega, ad esempio, di cui ora è alleato?

Vedremo. Noi, intanto, assicuriamo i nostri follower che seguiremo il Consiglio minuto per minuto dando informazioni in tempo reale.


QUI PUBBLICHIAMO LA NOTA DI CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA ED IL COMUNICATO DELLE OPPOSIZIONI SULLA MOZIONE PRESENTANTE SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA

FONTE UFFICIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE

MARTED’ 9 LUGLIO RIUNIONE STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO REGIONALE

Tra i punti all’ordine del giorno gli adempimenti, eventuali, legati alle disposizioni relativi alla supplenza e surroga dei Consiglieri Assessori e la discussione della legge n.86/2024 sull’autonomia differenziata

Il Consiglio regionale della Basilicata è convocato, in seduta straordinaria, su richiesta dei consiglieri Cifarelli, Lacorazza e Marrese - Pd, Araneo e Verri - M5s, Bochicchio - Avs-Si-Psi-Basilicata possibile, Chiorazzo e Vizziello - Basilicata Casa Comune, ai sensi dell’articolo 32, comma 1 dello Statuto regionale, alle ore 16.00 di martedì 9 luglio 2024, nell’Aula Dinardo, sita al piano terra del Palazzo della Giunta regionale, in Via Verrastro n.4, Potenza.

Al primo punto all’ordine del giorno dell’Assemblea gli adempimenti, eventuali, per dare esecuzione alle disposizioni di cui all’articolo 23 (Supplenza e surroga dei Consiglieri Assessori) della legge regionale n.20/2018 (Sistema di elezione del Presidente della Giunta e dei Consiglieri regionali).

I lavori dell’Assemblea regionale proseguiranno con la discussione della legge n.86 del 26 giugno 2024 “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art.116, terzo comma, della Costituzione”.

Successivamente, all’attenzione dell’Aula, la discussione e deliberazione in ordine a: “Schema delibera Consiglio regionale – Proposta di referendum abrogativo ai sensi dell’articolo 75 della Costituzione” (richiesta ai sensi dell’art.32 dello Statuto regionale).

Ultimo punto all’ordine del giorno, la mozione: “Ricorso contro il d.d.l. Calderoli dinanzi la Corte Costituzione e possibilità di promuovere referendum abrogativo ex art.75 Cost.”, di iniziativa dei consiglieri Araneo, Verri, Cifarelli, Marrese, Lacorazza, Bochicchio e Vizziello.

I lavori saranno tradotti nella lingua dei segni italiana. Sarà garantita l'interpretazione simultanea dalla lingua parlata alla Lis per tutta la durata della seduta. La riunione del Consiglio regionale sarà trasmessa in web streaming (su pc, smartphone e tablet) dai siti internet www.consiglio.basilicata.it e www.regione.basilicata.it.

FONTE CONSIGLIERI REGIONALI DI MINORANZA

AUTONOMIA DIFFERENZIATA, I CONSIGLIERI REGIONALI DI MINORANZA HANNO SOTTOSCRITTO E PRESENTATO LA MOZIONE PER IL RICORSO CONTRO IL DDL CALDEROLI DINANZI ALLA CORTE COSTITUZIONALE E LA PROPOSTA DI PROMUOVERE UN REFERENDUM ABROGATIVO. I CONSIGLIERI DELLA LEGA, PEPE E TATARANNO, GLI UNICI ASTENUTI ALLA RICHIESTA DI ISCRIZIONE PRESENTATA DAI GRUPPI DI MINORANZA

In occasione del consiglio regionale dello scorso 5 luglio, i consiglieri e le consigliere di minoranza della Regione Basilicata hanno sottoscritto una mozione presentata dal M5s per contestare il ddl Calderoli davanti alla Corte Costituzionale e proporre un referendum abrogativo. A seguito di una votazione per l'iscrizione della mozione che ha visto 18 voti favorevoli e 2 astenuti (Pepe e Tataranno della Lega), il neo eletto Presidente del Consiglio Pittella ha assunto l’impegno di discutere il punto sull’autonomia differenziata in occasione della seduta consiliare che si svolgerà la prossima settimana.

E’ stata altresì condivisa dalle opposizioni, ai sensi dell'art. 32 dello statuto regionale, la convocazione di un consiglio urgente per un tema che è del tutto prioritario e che si spera veda l’adozione di una delibera di proposta di referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, ai sensi dell’articolo 75 della Costituzione.

La richiesta, che vede quale primo firmatario Piero Marrese, è stata sottoscritta da Alessia Araneo, Viviana Verri, Angelo Chiorazzo, Giovanni Vizziello, Antonio Bochicchio, Piero Lacorazza e Roberto Cifarelli con l’obiettivo di far sì che la Regione Basilicata si schieri contro la cosiddetta normativa “spacca Italia” che, si teme, possa avere gravi ripercussioni su tutto il Sud Italia e la nostra regione in particolare.

“Il referendum popolare – hanno spiegato i consiglieri di minoranza – è necessario in quanto l’intervento legislativo, dichiaratamente finalizzato a fissare principi e procedure per l’attribuzione alle regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, contraddice in realtà l’esigenza di un’autentica riforma in senso autonomistico, alterando l’equilibrio dei rapporti tra le regioni e tra le regioni e lo Stato. Se è vero che la Regione Basilicata ha convintamente aderito a tutte le iniziative tese a sostenere lo sviluppo di modelli autonomistici, a condizione dell’intangibilità dei principi fondativi della Costituzione, quali la promozione delle autonomie, l’unità e l’indivisibilità della Repubblica, e che, su questa base, le regioni hanno sostenuto le iniziative volte al riconoscimento di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia a condizione del pieno rispetto dei principi di uguaglianza e solidarietà, senza pregiudizio al principio di coesione nazionale, è altrettanto vero che gli sviluppi del disegno di legge Calderoli si sono posti in contraddizione con l’affermazione dei sopra richiamati principi.

Siccome anche nel successivo iter parlamentare non si sono determinate condizioni migliorative del testo di legge tali da superare le maggiori criticità evidenziate, ne deriva che è del tutto prioritario che il Consiglio sia convocato con urgenza e che deliberi di richiedere referendum, ai sensi dell’art. 75 della Costituzione e a norma della legge 352-70, per abrogare la legge sull’autonomia differenziata”.

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