sabato 19 ottobre 2024

AGRICOLTURA. PIOVONO MILIONI DI EURO (BEN 125!) PER AGRITURISMI, MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI DELLE AZIENDE E PER I DISTRETTI DEL CIBO MA NON ARRIVA ANCORA LA TANTO ATTESA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI CALAMITÀ

L’ASSESSORE REGIONALE CICALA TRIONFANTE: "SOLDI PER VALORIZZARE LE NOSTRE ECCELLENZE TERRITORIALI E AGROALIMENTARI”. SÌ, MA LA SICCITA’? LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE




FONTE AGENZIA DI STAMPA DELLA GIUNTA REGIONALE

 “OLTRE 25 MILIONI PER L’AGRICOLTURA LUCANA

LA GIUNTA REGIONALE APPROVA CINQUE DELIBERE RIGUARDANTI INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE AZIENDE DEL SETTORE PRIMARIO. L'ASSESSORE CARMINE CICALA SPIEGA I PROVVEDIMENTI: "VOGLIAMO VALORIZZARE LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO, CREANDO NUOVE OPPORTUNITÀ PER GLI AGRICOLTORI DELLA BASILICATA".

18 OTTOBRE 2024

La Giunta regionale ha approvato cinque nuove delibere di grande importanza per il settore agricolo lucano, con uno stanziamento complessivo di oltre 25 milioni di euro. Si tratta di interventi mirati a sostenere in maniera concreta le aziende agricole, le strutture agrituristiche e le comunità rurali, puntando su innovazione e sviluppo, per migliorare la competitività del nostro territorio.

“Tra le misure approvate – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Carmine Cicala – particolare rilevanza è data all’Azione SRD03, con la quale abbiamo destinato 12 milioni di euro per migliorare le strutture agrituristiche. L’obiettivo è quello di sostenere chi valorizza il territorio lucano con un’offerta turistica autentica, legata alla tradizione agricola. Questo intervento non solo rafforza il legame tra agricoltura e turismo, ma promuove anche la diversificazione degli investimenti, spingendo le aziende agricole ad espandersi nel settore ricettivo, fondamentale per lo sviluppo del turismo rurale e per il rilancio economico della nostra regione.

Un’altra misura di grande importanza è quella relativa al miglioramento delle aziende agricole, che abbiamo sostenuto con la Misura 4.1 EURI. Grazie a uno stanziamento di 13 milioni di euro, sarà possibile modernizzare le imprese agricole della Basilicata, promuovendo l’innovazione tecnica e strutturale. È fondamentale, a mio avviso, supportare i nostri operatori agricoli nell’adozione di tecnologie avanzate, che li aiutino a prendere decisioni strategiche anche in condizioni climatiche avverse. In un periodo storico caratterizzato da incertezze climatiche senza precedenti, le scelte agricole devono essere basate su valutazioni tecnico-scientifiche che consentano di affrontare le sfide del futuro con maggiore sicurezza.

Con la Misura 7.4 – prosegue l’assessore – abbiamo deciso di intervenire sulle infrastrutture nelle aree rurali, affinché nessuna comunità resti indietro. Il nostro obiettivo è migliorare la qualità della vita nelle zone agricole, potenziando le infrastrutture e contribuendo allo sviluppo locale. Questo è un passo essenziale per garantire il benessere e la crescita delle nostre comunità rurali, spesso penalizzate da condizioni strutturali difficili. Non meno importante è il sostegno previsto con la Misura 2.1, che destina 600.000 euro alla consulenza tecnica per le aziende agricole. Ritengo che l’assistenza tecnica – dice Cicala – sia una componente imprescindibile per il futuro delle nostre imprese, accompagnandole verso scelte imprenditoriali innovative e sostenibili, capaci di rispondere alle sfide sempre più complesse del settore agricolo”. Attenzione anche al comparto zootecnico con azioni specifiche mirate a migliorare la qualità delle produzioni e a garantire il benessere degli animali. “L’assistenza tecnica in questo ambito – sottolinea l’assessore – è cruciale per promuovere la sostenibilità e la competitività, salvaguardando un settore che rappresenta una parte fondamentale della nostra agricoltura. Con questo pacchetto di delibere, ribadiamo il nostro impegno a sostenere e accompagnare gli operatori del settore verso un’agricoltura moderna, sostenibile e competitiva. Vogliamo valorizzare le eccellenze del territorio, creando nuove opportunità per gli agricoltori lucani e contribuendo allo sviluppo socioeconomico delle aree rurali della Basilicata”.

CENTO MILIONI PER I DISTRETTI DEL CIBO

LA BASILICATA SARÀ PROTAGONISTA DEL BANDO CON CINQUE PROGETTI. L'ASSESSORE CARMINE CICALA: "UN TASSELLO FONDAMENTALE DEL MINISTERO PER VALORIZZARE LE ECCELLENZE TERRITORIALI E AGROALIMENTARI". INVESTIMENTI CHE MIRANO A MIGLIORARE LE PERFORMANCE DELLE AZIENDE 

19 OTTOBRE 2024

“Accolgo con grande piacere l’annuncio del Ministro Francesco Lollobrigida relativo allo stanziamento di 100 milioni di euro per la promozione e lo sviluppo dei territori attraverso i Distretti del cibo. Questo intervento, frutto del Decreto Interministeriale firmato di concerto con il MIMIT, rappresenta un tassello fondamentale nella strategia del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste per valorizzare le eccellenze territoriali e agroalimentari”. E’ quanto sottolinea l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, Carmine Cicala.

I Distretti del Cibo, istituiti con la legge 205 del 27 dicembre 2017, sono uno strumento strategico che punta allo sviluppo territoriale, alla coesione e all’inclusione sociale, favorendo l’integrazione delle attività locali. Tra gli obiettivi principali dei Distretti vi sono la sicurezza alimentare, la riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni, la lotta allo spreco alimentare e la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale, valorizzando così le attività agricole e agroalimentari locali.

“La Basilicata – prosegue Cicala – sarà protagonista di questo importante bando con cinque Distretti del Cibo: il Distretto Rurale delle Colline e Montagna Materana, il Sistema Produttivo Locale Pollino-Lagonegrese, il Distretto Agroindustriale del Vulture, il Distretto Agroalimentare di Qualità del Metapontino e il Distretto Divino. Questi Distretti, rappresentativi delle specificità produttive della nostra regione, potranno accedere a risorse fondamentali per sostenere investimenti materiali e immateriali legati alla produzione agricola primaria”.

L’assessore sottolinea l’importanza strategica di tali investimenti, che mirano a migliorare le performance complessive e la sostenibilità delle aziende agricole. “L’obiettivo è ridurre i costi di produzione e incentivare la riconversione delle attività verso modelli più efficienti e sostenibili. Questo permetterà alle imprese agricole della Basilicata di essere sempre più competitive in un mercato in continua evoluzione.”

Un altro aspetto essenziale del bando riguarda la tutela ambientale e il benessere degli animali. “Gli investimenti dovranno andare oltre le attuali normative europee, promuovendo pratiche che migliorino la sostenibilità ambientale e la protezione degli animali. In questo modo, le nostre aziende agricole non solo diventeranno più produttive, ma contribuiranno a preservare il territorio e a proteggere gli ecosistemi locali.”

Il bando offre inoltre importanti opportunità per lo sviluppo e l’ammodernamento delle infrastrutture agricole. “Migliorare l’accesso ai terreni, ottimizzare il risparmio energetico e idrico e potenziare le risorse aziendali sono priorità fondamentali per assicurare una crescita continua del settore agricolo e una maggiore efficienza operativa”.

Un particolare sostegno è riservato ai giovani agricoltori che si insediano per la prima volta come titolari di azienda. “Per loro sono previste agevolazioni specifiche per adeguarsi alle normative europee, incluse quelle sulla sicurezza sul lavoro. Questo è un passaggio cruciale per favorire il ricambio generazionale e incentivare l’adozione di pratiche innovative e sicure nella gestione delle attività agricole”.

Il Contratto di Distretto, previsto dal Decreto ministeriale, ha lo scopo di promuovere lo sviluppo territoriale e incentivare l’integrazione tra le diverse realtà produttive locali, favorendo l’innovazione e la digitalizzazione. “Questi fondi non solo supportano le attività esistenti, ma incentivano nuove collaborazioni tra i soggetti beneficiari. Ciò stimolerà lo sviluppo di sinergie che migliorano l’efficienza produttiva, la qualità dei prodotti e la sostenibilità ambientale”, conclude Cicala.

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