L’ACCUSA: "ASSOCIAZIONE DI STAMPO MAFIOSO RICONDUCIBILE AL ClAN SCARCIA - SCARCI". LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE
Il blitz delle forze dell'ordine nella costa Jonica, nella notte. Le forze dell'ordine, carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, hanno eseguito numerosi decreti di fermo nelle province di Matera e Taranto nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza. In una nota gli investigatori hanno spiegato che l'accusa a carico dei fermati è di appartenere a un'associazione di stampo mafioso attiva sul litorale jonico lucano e riconducibile al clan Scarcia-Scarci. Tra i reati contestati ci sono quelli di estorsione, illecita concorrenza, detenzione e porto illegale di esplosivi e di armi. L'operazione, denominata "Mare nostro", ha visto impegnate oltre alle diverse Forze di Polizia anche mezzi, unità cinofile, elicotteri.
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