NELL’INCIDENTE FU ABBATTUTO UN PALO DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE. ED ORA L’ENTE LOCALE CHIEDE IL RISARCIMENTO A CHI CONSIDERA RESPONSABILE DEL DANNEGGIAMENTO DELL’OPERA PUBBLICA. ED E’ SCONTRO LEGALE. CHI VINCERÀ?
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OLTRE AL DANNO LA BEFFA!
Può un Comune della provincia di Matera chiedere un sostanziale risarcimento ad un automobilista per il danneggiamento di un’opera pubblica?
Ecco la segnalazione di un nostro follower che, come tanti, è rimasto coinvolto in uno scontro con un grosso cinghiale (quasi 2 quintali di peso) che, per fortuna dell’autista non ha causato peggiori conseguenze per lo stesso. Danneggiato, invece, il mezzo e abbattuto un palo della pubblica illuminazione. Ovviamente, come accade in simili casi, sul posto arrivarono il 118, i carabinieri e il servizio veterinario della Asm. Il proprietario del veicolo ha chiesto il risarcimento del caso alla sua assicurazione e alla Regione Basilicata ottenendo dalla prima 150 euro di spese mediche e dalla seconda, come per legge, il 60% del danno del mezzo quantificato in 1800 euro. Tutto finito?
No. Adesso viene il… bello.
A distanza di qualche anno l’amministrazione comunale interessata ha fatto pervenire una citazione in giudizio al malcapitato automobilista per il risarcimento del danno provocato nell’incidente al palo della pubblica illuminazione: qualche migliaia di euro!
L’ente locale, a seguirne l’iter procedurale, ha chiesto prima il risarcimento alla compagnia con cui era assicurato il veicolo che ha risposto “Niet!” e poi alla Regione da cui ha ottenuto un altro diniego. Allora? Non paga l’assicurazione? non paga la Regione? paghi l’automobilista! Perché? Perchè, per l’ente locale, avrebbe tenuto una guida imprudente tanto da uccidere il cinghiale e causare il danneggiamento del bene pubblico. E siamo allo scontro legale. Chi la vincerà?
Non resta che attendere.
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