martedì 12 novembre 2024

IL GUASTAFESTE. MA QUANTI TAVOLI IN BASILICATA! OGNI GIORNO ARRIVA ALLA REGIONE LA RICHIESTA DI APRIRNE UNO. GIUSTO CHE BARDI NOMINI I SOTTOSEGRETARI. ALMENO 10, MI RACCOMANDO. PIU’ QUALCHE VICE ASSESSORE!!!

SOLO IERI LA COLDIRETTI HA CHIESTO UN TAVOLO SULL’EMERGENZA IDRICA. ED OGGI LA PROVINCIA DI MATERA NE HA CHIESTO UN ALTRO SUI CINGHIALI. PIÙ TUTTI GLI ALTRI GIÀ APERTI. MA COME SI FA? PER FAVORE, BASTA… TAVOLATE! LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE

LA GIUNTA BARDI. POCHI CINQUE ASESSORI

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA

VITO BARDI

ANTONIO PESSOLANI


Sicuramente è una delle parole più utilizzate in questa terza o quarta Repubblica. Qual è? E’ TAVOLO. La utilizzano tutti. Partiti, sindacati, associazioni, club di calcio e di altri sport, cantanti, attori. Sembra una parola… magica. Capace al solo nominarla di risolvere il problema da affrontare. Un tavolo per questo, un altro per quello, un altro ancora per quell’altro. Richieste, per lo più, indirizzate a chi detiene i… cordoni della borsa. In Basilicata, ovviamente, alla Regione. Ma la domanda-riflessione sorge spontanea. Se ogni giorno arriva la richiesta di aprire un tavolo al malcapitato governatore Vito Bardi è ovvio che lui nomini i sottosegretari. Che, però, saranno solo tre. E senza portafoglio… aggiuntivo. Allora, presidente, nominane almeno dieci! Con qualche vice assessore. Non basteranno i consiglieri della maggioranza? E prendi in prestito i più social che più social non si può delle opposizioni. Quelli che fanno 3-4 comunicati stampa al giorno con tanto di foto non del problema di cui parlano ma la loro. Sempre sorridenti. Pur se trattano di crisi idrica, di perdite di posti di lavoro a centinaia, di siccità, di peste suina. Il politico deve sorridere. Sempre.

Ma torniamo ai… tavoli. Solo tra ieri ed oggi ne sono stati chiesti altri due. Più quelli già aperti, e mai chiusi, che non si contano. La Coldiretti ne ha chiesto uno sui problemi dell’agricoltura. Altrimenti occuperà Potenza. Che poi non si capisce: se questo sindacato ha un rapporto così stretto, dicono i bene informati, col ministro Franco Lollobrigida, che perde tempo a fare coi … regionali?

Oggi, invece, e poteva mancare, ecco l’altra richiesta di aprire un tavolo. E’ stato il presidente della Provincia d iMatera, Franco Mancini, a sollecitarlo sul grave problema dei cinghiali. Ovviamente Mancini ha corredato il comunicato con una sua foto sorridente coi denti a 24 carati.

Come può fare il derelitto Bardi solo con gli assessori e senza sottosegretari? Vai presidente! Apri tavoli a catena. Inflaziona la Regione di tavoli!. Su tutto: siccità, crisi idrica, ungulati, aziende che chiudono, Stellantis, treni che non si fermano, bus che si incendiano, agrumi che non si vendono, e via discorrendo!!! E fai presto coi sottosegretari. Almeno dieci! Più qualche vice ministro. Tutti, però, rigorosamente senza portafoglio. Ma chiedi loro un impegno. Non si azzardassero a chieder anche loro, magari, al Governo Meloni, l’apertura di tavoli! PER FAVORE, CHIUDETE I TAVOLI!!!

 

 

PER COMPLETEZZA DELL’INFORMAZIONE ALLEGHIAMO I COMUNICATI STAMPA DELLA COLTIVATORI DIRETTI E DELLA PROVINCIA DI MATERA

 

CRISI AGRICOLA: COLDIRETTI BASILICATA PRONTA NUOVAMENTE ALLA MOBILITAZIONE

“A seguito delle ormai innumerevoli grida di dolore di allevatori e agricoltori, dell’assordante silenzio delle istituzioni e della volontà di 'snobbare 'le richieste presentate e uccidere l’intero comparto, Coldiretti Basilicata è pronta nuovamente alla mobilitazione”. 

Ad annunciarlo il presidente dell'organizzazione agricola lucana, Antonio Pessolani, che contestualmente chiede “l'istituzione di un tavolo di crisi che discuta seriamente su argomenti di fondamentale importanza". A cominciare "dall'attuazione urgente di azioni finalizzate alla gestione e al contenimento della fauna selvatica e in particolare, della specie cinghiale, attraverso la discussione della bozza di delibera di Giunta regionale già approntata dalla Coldiretti e discussa a seguito dell’ultima manifestazione di piazza dinnanzi alla Regione Basilicata, a Potenza lo scorso 9 luglio scorso, e l'appostamento congruo di risorse per risarcimenti danni da fauna selvatica annualità 2023 e 2024”. Per Pessolani "è necessario affrontare l'emergenza idrica attraverso l'istituzione di un tavolo interdipartimentale di coordinamento con a capo assessorato all’agricoltura. Tale tavolo dovrà svolgere funzioni di monitoraggio costante della risorsa idrica e delle sue infrastrutture in previsione della stagione irrigua 2025. Servono poi – aggiunge Pessolani - aiuti straordinari a seguito del protrarsi della siccità e della carenza di risorse idriche che hanno provocato l’azzeramento delle produzioni d’eccellenza dell’intero territorio regionale (seminativo, vitivinicolo, olivicolo, allevamento)". Per la Coldiretti Basilicata “è doveroso affrontare la revisione immediata della normativa 'Nitrati' alla luce di criticità operative alla sua attuazione e prevedere congrue risorse per il finanziamento di misure riguardanti il miglioramento genetico del patrimonio zootecnico lucano”. “L’annata agraria 2024, succeduta a quella del 2023 che non è stata senz’altro propizia soprattutto per quel che concerne le colture cerealicole e foraggere – spiega Pessolani - si sta concludendo con enormi difficoltà in quanto la grave siccità, combinata a temperature generalmente sopra la media stagionale, hanno irreparabilmente compromesso la totalità delle colture e costretto la totalità delle imprese agricole alla crisi economica. Nel pieno di questa fase congiunturale e con riferimento alle cosiddette misure a superficie, è indispensabile che l’impegno finanziario assunto nei confronti delle aziende aderenti ai regimi di qualità delle produzioni venga onorato con la corresponsione dei premi a superficie nella misura del loro valore massimo, computato nelle previsioni di tali bandi in ragione della tipologia di coltivazione condotta su singolo ettaro. In ragione di tale richiesta, considerata l’ipotesi di graduatorie che decretino l’ammissione al beneficio di un numero di aziende così ampio da non potere garantire la liquidazione dei suddetti premi secondo i valori massimi previsti nei rispettivi bandi, chiediamo che non si effettuino scorrimenti di graduatoria che comportino la necessaria riduzione del beneficio, ma invitiamo il Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata a disporre l’impegno di risorse aggiuntive su tali misure, anche ricorrendo alle eventuali economie di spesa che si potessero registrare nel corso del quinquennio nel contesto di altre misure ricadenti nell’ambito del  Complemento di Sviluppo Rurale Basilicata 2023-2027, onde garantire a tutti i beneficiari finanziabili la liquidazione dei premi al loro valore massimo”. 

Per il presidente della più grande organizzazione agricola lucana “in questo momento l’aspettativa delle aziende su tali premi è notevole, a tal punto che essi sono considerati ben oltre la loro precipua funzione compensativa dell’adesione a sistemi di qualità più vocati alla sostenibilità ambientale che alla produzione, quanto piuttosto come strumenti di garanzia di compensazione del mancato reddito che tali tipi di culture inevitabilmente producono”. In definitiva a parere di Pessolani "servono atti concreti da tempo richiesti dalla nostra organizzazione, promessi ai nostri soci e mai attuati. Non è più tempo di proclami e di illusioni a danno del settore primario".

POTENZA 11 NOVEMBRE 2024

COMUNICATO STAMPA DELLA PROVINCIA DI MATERA

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MATERA, FRANCESCO MANCINI, CHIEDE UN INCONTRO ALLA REGIONE BASILICATA PER AFFRONTARE L’EMERGENZA CINGHIALI

Un incontro urgente con la Regione Basilicata per discutere della grave emergenza cinghiali che sta funestando il territorio. Lo ha chiesto il Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, che ha condiviso l’iniziativa con il Prefetto di Matera, Cristina Favilli.

“La situazione – ha dichiarato Mancini – è divenuta insostenibile. I danni alle colture, alla sicurezza dei cittadini e, non da ultimo, gli effetti sull’ecosistema sempre più frequenti e gravi impongono di trovare soluzioni immediate.

Ritengo prioritaria la convocazione di un tavolo tecnico che coinvolga tutte le parti interessate, dai cacciatori agli enti locali, senza tralasciare le associazioni ambientaliste e quelle di categoria. Solo attraverso un confronto costruttivo e un’azione coordinata potremo mettere in campo misure concrete per contenere la popolazione degli ungulati e mitigare i danni.

Confido che la Regione Basilicata accolga la mia richiesta e si impegni a trovare una soluzione duratura al problema perché la tutela del nostro territorio e delle nostre comunità è una priorità assoluta”.

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