giovedì 19 giugno 2025

CRONACA GIUDIZIARIA. OPERAZIONE MARE NOSTRO: GIUSEPPE SCARCI IN LIBERTÀ. DECISIONE DEL NUOVO RIESAME DOPO LA CASSAZIONE





E’ tornato il libertà Giuseppe Scarci (classe 1955), coinvolto nell’operazione antimafia denominata Mare Nostro condotta dalla Direzione distrettuale antimafia (DDA) di Basilicata il 2 ottobre 2024. La decisione è stata assunta dal nuovo Tribunale del Riesame dopo la decisione della Cassazione, del 7 maggio scorso, di annullare con rinvio la conferma degli arresti domiciliari disposta nei suoi confronti.  

Così i giudici hanno accolto l’istanza presentata dal difensore, l’avvocato Andrea Maggio, decidendo e rimettendo Scarci in libertà. La notizia è stata diffusa dalla Gazzetta del mezzogiorno, 18 giugno 2025.

Ricordiamo che Mare nostro è stata condotta, secondo l’accusa sostenuta dalla DDA, contro i clan Scarcia (attivo a Policoro e guidato dai fratelli Daniele e Salvatore) – Scarci (operativo a Scanzano Jonico con a capo Andrea). In Cassazione, nella sentenza citata, ha retto l’imputazione principale, associazione a delinquere di stampo mafioso, almeno per coloro che sono ritenuti ai vertici dei due sodalizi, pur se ci sono stati numerose decisioni di annullamento delle ordinanze del Tribunale del Riesame di Potenza con rinvio allo stesso per un nuovo giudizio secondo le indicazioni della stessa Suprema corte. Come accaduto per Giuseppe Scarci.

Per la Direzione distrettuale antimafia i soggetti indiziati sono da considerare “sia appartenenti ad una confederazione mafiosa, operante sul litorale jonico lucano, riferibile alle citate famiglie Scarcia/Scarci, che responsabili di ulteriori delitti, a vario titolo fra loro, quali quelli di estorsione, illecita concorrenza, detenzione e porto di esplosivi e di armi ed altro, per un totale di 81 reati-fine contestati”.

Nessun commento:

Posta un commento