martedì 26 agosto 2025

ELISOCCORSO BASILICATA. OGNI SECONDO È PREZIOSO. MA GLI ELICOTTERI DEL 118 LUCANO SONO SENZA VERRICELLO E SENZA IL TECNICO DEL CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO (CNSAS) A BORDO. UNA CARENZA SEGNALATA IL 16 LUGLIO SCORSO DAL CNSAS BASILICATA MA, SINORA, INVANO. URGE LA CONVENZIONE TRA ASP E CNSAS. COSA SI ASPETTA? ALTRI INTERVENTI DA PARTE DEGLI ELICOTTERI ATTREZZATI DEI VIGILI DEL FUOCO DI BARI O DI ALTRE BASI?


In Basilicata è partito il nuovo servizio di elisoccorso, tra le polemiche. A parte che dei tre aeromobili richiesti ne sono arrivati due, mancando quello di scorta, e che quello di Matera pare sia lo stesso che la ditta appaltatrice aveva assegnato alla Regione Lazio come elicottero proprio di… scorta, qui intendiamo sollevare un altro problema: la mancanza di verricello in dotazione ai due o tre velivoli. Il verricello, o argano, è un dispositivo meccanico utilizzato per calare e sollevare persone o attrezzature in situazioni in cui il velivolo non può atterrare direttamente. È un sistema high-tech con una fune che può raggiungere lunghezze notevoli (come 90 metri), permettendo al personale di soccorso di raggiungere aree impervie e inaccessibili, come zone montuose, boscose o su imbarcazioni. E di zone montuose, boschive e calanchive, impervie, ce ne sono in Basilicata! La mancanza del verricello, tuttavia, è stata già segnalata il 16 luglio scorso, in una nota, dal Soccorso alpino e speleologico della Basilicata.

“Parte oggi in Basilicata – si legge nel testo - il nuovo servizio di soccorso sanitario con elicottero, affidato alla ditta Elifriulia S.p.A. Come in passato, il servizio prevede due elicotteri in configurazione HEMS, operativi sulle basi di Matera (attiva H12) e Potenza (attiva H24). Purtroppo, la novità più attesa, e determinante per l’esito delle missioni di soccorso, non si è concretizzata: l’equipaggiamento degli elicotteri con verricello è ancora assente. Come previsto e finanziato nel nuovo appalto, la presenza del verricello avrebbe comportato l’inserimento a bordo di una figura fondamentale: il Tecnico di Elisoccorso del CNSAS, una professionalità altamente specializzata e formata per operare in scenari complessi e ambienti impervi. L’avvio effettivo di questa collaborazione dipende dalla sottoscrizione di una specifica convenzione tra il Soccorso Alpino e Speleologico Basilicata e l’Azienda Sanitaria di Potenza.

La firma dell’accordo rappresenterebbe una svolta significativa per il sistema di emergenza-urgenza regionale, riducendo i tempi di intervento e consentendo una risposta rapida su tutto il territorio lucano, comprese le aree in cui oggi l'elicottero (senza verricello, ndr) non può operare.

Convenzioni analoghe sono già operative con altri Servizi Regionali del CNSAS, presso le basi di Napoli e Salerno in Campania e di Foggia in Puglia, oltre a numerose realtà in tutto il territorio nazionale.

La Direzione Regionale del Soccorso Alpino Basilicata – è la conclusione della nota - auspica di poter avviare al più presto questa importante collaborazione, dopo aver attivato per tempo tutte le interlocuzioni necessarie con le parti coinvolte, ASP e DEU 118”.

Da allora, però, non ci risulta che questa convenzione sia stata firmata. O, almeno, non è stata diramata alcuna notizia in merito. Ed in passato sono stati molti gli interventi in zone impervie, ad esempio nella Gravina di Matera, in cui si è dovuto attendere l’arrivo dell’elicottero con verricello dei vigili del fuoco di Bari. Con tempi allungati quando, e lo ripetiamo, nelle operazioni di soccorso ogni secondo è prezioso. E’ importante, perciò, che la convenzione tra Azienda sanitaria di Potenza e Direzione Regionale del Soccorso Alpino Basilicata venga al più presto firmata. 



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