giovedì 18 settembre 2025

TRICARICO (MT). IL SINDACO PARADISO: “AGGREDITO VERBALMENTE, MINACCIATO E COLPITO TRA PETTO E COLLO. PER LA FORTE REAZIONE PSICOFISICA HO DOVUTO RECARMI AL PRONTO SOCCORSO. HO DENUNCIATO TUTTO I CARABINIERI”

 

TRICARICO (MT) – Vita da sindaco in Basilicata. Il primo cittadino, Paolo Paradiso, ha reso noto alla cittadinanza quanto accadutogli.

“Per dovere di correttezza nei confronti dell’alto incarico conferitomi e della responsabilità istituzionale che esercito – ha dichiarato Paradiso - sento l’obbligo di rendere conto, anche al fine di evitare speculazioni e chiacchiericci dannosi e lesivi per la e alla nostra comunità, di quanto accaduto nella mattinata del 17 settembre 2025.

Presso la sede municipale, infatti, sono stato vittima di minacce e di una violenta aggressione verbale, che non si è tradotta in una piena aggressione fisica unicamente grazie al tempestivo intervento di alcune persone presenti, le quali hanno impedito che l’autore potesse oltrepassare tale limite. Nonostante ciò, ho comunque subito un colpo tra il petto e il collo. Desidero rimarcare come, in ogni momento, abbia mantenuto un contegno assoluto, astenendomi da qualsivoglia reazione, sia verbale che fisica”

Ma non è ancora finita.

“A breve distanza di tempo, a seguito di una forte reazione psico-fisica, ho dovuto recarmi presso il Pronto Soccorso di Tricarico per i necessari accertamenti sanitari. Successivamente, nel pieno rispetto della comunità che rappresento e della mia stessa dignità personale, ho ritenuto mio inderogabile dovere sporgere formale denuncia presso la locale Stazione dei Carabinieri.

Su indicazione medica, mi è stato consigliato di concedermi alcuni giorni di distacco dalle consuete relazioni interpersonali. Sono, ad ora, ancora molto scosso e provato per l'accaduto e cercherò di attenervi, pur consapevole di quanto mi sia difficile sottrarmi al dialogo e all’incontro con la nostra gente”.

E questa è l conclusione di Paradiso: “Tricarico è, da sempre, terra di accoglienza, generosità e civiltà: i tricaricesi non sono e non saranno mai un popolo incline alla violenza. Lo siamo stati e continueremo a esserlo: comunità solidale, nobile e ospitale”.

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