mercoledì 22 ottobre 2025

CONSIGLIO COMUNALE DI POLICORO (MT). MODARELLI (FI): “COSI’ NON VA. BOICOTTATA LA MIA INTERROGAZIONE. ED E’ LA SECONDA VOLTA. IL SINDACO BIANCO FUGGE AL CONFRONTO ABBANDONANDO L’AULA. MA DOVE MANCA IL DIALOGO LA DEMOCRAZIA MUORE IN SILENZIO. IO, PERÒ, CONTINUERÒ NELLA MIA AZIONE”

 


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Nel corso del Consiglio Comunale svoltosi nella serata del 20 Ottobre u.s., ho nuovamente presentato la mia interrogazione a risposta orale (già discussa nella precedente seduta) con la quale chiedevo chiarimenti in merito alla mancata osservanza dell’articolo 19 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale e delle disposizioni del TUEL, che impongono all’Amministrazione di fornire risposte alle interrogazioni (a risposta scritta) dei consiglieri entro 30 giorni dalla presentazione.

Già nella precedente seduta la discussione era stata interrotta a seguito dell’invito, da parte del Presidente del Consiglio, rivolto ai consiglieri di maggioranza ad abbandonare l’Aula, impedendo di fatto il confronto sul tema. Confidavo che in questa nuova occasione la questione potesse essere affrontata con maggiore senso istituzionale e rispetto per le regole democratiche.

Tuttavia, nonostante i primi punti all’ordine del giorno siano stati approvati con il contributo e il voto favorevole anche della minoranza, al momento della discussione della mia interrogazione il Sindaco ha scelto di reagire con atteggiamento inaccettabile, definendo le interrogazioni “futili” e minimizzando l’importanza del diritto dei consiglieri di ottenere risposta nei termini previsti dal Regolamento.

Il Sindaco, confondendo le interrogazioni con semplici richieste di intervento, ha dimostrato di non comprendere, o di voler ignorare, che la risposta alle interrogazioni costituisce un preciso obbligo istituzionale, indipendente da qualsiasi valutazione politica o personale sul contenuto.

Nel momento in cui ho replicato per chiarire la distinzione tra interrogazioni e richieste, e per comprendere se vi fosse finalmente la volontà di fornire risposte alle interrogazioni rimaste inevase da oltre un anno e mezzo, il Sindaco, con un gesto di estrema gravità sul piano politico e istituzionale, ha abbandonato l’Aula consiliare, impedendo di fatto il proseguimento del confronto democratico.

Ancora una volta viene dunque meno quel principio di dialogo che dovrebbe caratterizzare il luogo per eccellenza del dibattito politico cittadino: il Consiglio Comunale.

È paradossale che lo stesso Sindaco, che spesso critica i consiglieri di minoranza per l’uso dei social come strumento di comunicazione, scelga invece di sottrarsi al confronto pubblico proprio nelle sedi istituzionali.

A ciò si aggiunge la scarsa considerazione dimostrata anche dal Presidente del Consiglio Comunale, che solo pochi giorni fa aveva convocato una Conferenza dei Capigruppo allargata per definire le modalità di svolgimento del Consiglio. A tale incontro non hanno partecipato né il Sindaco né gli assessori, e oggi, contrariamente a quanto concordato, il Sindaco è intervenuto interrompendo il mio intervento senza che gli fosse concessa la parola, impedendomi di concludere.

È evidente che questa Amministrazione e la sua maggioranza temono il confronto democratico e ricorrono a comportamenti strumentali per delegittimare chi, come me, esercita con responsabilità e determinazione il proprio ruolo di controllo.

Ribadisco con forza che continuerò a svolgere il mio mandato con trasparenza, nel pieno rispetto delle regole e dei cittadini che rappresento.

La democrazia si difende nelle aule istituzionali, partecipando al confronto, non abbandonandolo.

GIANLUCA MODARELLI

CONSIGLIERE COMUNALE DI FORZA ITALIA

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