venerdì 14 novembre 2025

CIMITERO DELLE SCORIE NUCLEARI IN BASILICATA? POLEMICHE… ATOMICHE 1. A SCANZANO JONICO (MT) L’OPPOSIZIONE, IERI, HA ATTACCATO LA MAGGIORANZA: “QUANDO CONVOCATE L’INCONTRO CONCORDATO IL 30 OTTOBRE SCORSO DI TUTTI I COMUNI IN “PERICOLO” E LA REGIONE?”. LA MAGGIORANZA, OGGI: “L’ABBIAMO FATTO IERI. LA RIUNIONE È CONVOCATA PER IL 2 DICEMBRE PROSSIMO. CI SARANNO I SINDACI DEI 14 SITI INDIVIDUATI E IL PRESIDENTE DELLA REGIONE BARDI”

 


SCANZANO JONICO (MT) - Polemiche… atomiche tra opposizione e maggioranza sul possibile cimitero delle scorie nucleari in Basilicata. Qui vi diamo le due pozioni in campo pubblicando la nota inviataci da Scanzano al centro, ieri, alle ore 12.44, e quella della maggioranza del sindaco Pasquale Cariello, giuntaci oggi, ore 16.52.

Buona lettura.

DEPOSITO UNICO DI SCORIE NUCLEARI: MANTENERE GLI IMPEGNI PRESI È UN DOVERE VERSO LA COMUNITÀ

Alla luce delle recenti notizie apparse sulla stampa, secondo cui in Basilicata sarebbero stati individuati 14 siti potenzialmente idonei ad ospitare il deposito unico nazionale di scorie nucleari, il gruppo consiliare Scanzano al Centro esprime profonda preoccupazione e rinnova la propria ferma contrarietà a qualsiasi ipotesi che coinvolga il territorio di Scanzano Jonico e dell’intera Regione Basilicata.

Durante la seduta aperta del Consiglio Comunale del 30 ottobre, fu approvata all’unanimità una delibera che impegnava la Presidente del Consiglio Comunale a convocare quanto prima un Consiglio Comunale congiunto con tutte le amministrazioni interessate, al fine di esprimere in modo unitario e compatto la contrarietà della Basilicata a tale ipotesi.

A distanza di settimane, però, nulla è stato fatto.

Nonostante l’impegno formalmente assunto e votato da tutto il Consiglio, non è stato ancora convocato alcun Consiglio né sono state avviate le necessarie interlocuzioni con gli altri Comuni.

Riteniamo questo silenzio istituzionale grave e inaccettabile, soprattutto in un momento in cui la Basilicata torna al centro del dibattito nazionale sul nucleare.

La difesa del nostro territorio e della salute dei cittadini non può restare solo nelle parole o nei documenti, ma deve tradursi in azioni concrete e immediate.

Chiediamo quindi che la Presidente del Consiglio Comunale dia immediata attuazione alla delibera del 30 ottobre, convocando il Consiglio congiunto promesso e garantendo così il rispetto degli impegni presi davanti alla comunità.

La Basilicata ha già dato tanto allo Stato in termini di risorse naturali. Ora è tempo di dire, con una sola voce:

NO alle scorie nucleari, NO allo sfruttamento del nostro territorio.

                                                                                                I CONSIGLIERI COMUNALI

FELICETTA SALERNO

CLAUDIO SCARNATO

NICOLA MANGIALARDI


IL NO AL NUCLEARE È PIÙ FORTE DELLE STRUMENTALIZZAZIONI POLITICHE

Nella mattinata di ieri, 13 novembre, come consultabile sul protocollo ufficiale, la Presidente del Consiglio Comunale Maria Antonietta Casulli, ha dato seguito agli impegni presi durante la recente Assise pubblica del 30 ottobre scorso, inviando un invito a mezzo pec a tutte le Istituzioni coinvolte dallo spettro dell’individuazione di 14 possibili centri, considerati dal CNAI come idonei per ospitare il deposito unito delle scorie nucleari.

La Presidente, insieme con il Sindaco Pasquale Cariello, ribadiscono il loro totale e fermo “No” alla decisione assunta dal Governo Nazionale. La Casulli ha quindi invitato tutti i Sindaci dei Comuni interessati, per il prossimo 2 dicembre presso la Sala Consiliare, un Consiglio Comunale congiunto, chiedendo anche la presenza del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, dell’Assessore regionale all’Ambiente Laura Mongiello ed il Presidente della Provincia di Matera Francesco Mancini. Un Consiglio volto a confrontarsi e unirsi ad una battaglia storica che nuovamente vede il nostro territorio in pericoloso.

“Mi spiace che abbia dovuto apprendere, a mezzo stampa, che l’opposizione, ancora una volta, utilizzi un problema così importante per compiere l’ennesima strumentalizzazione - commenta il Presidente del Consiglio, Maria Antonietta Casulli - Sarebbe stato molto più logico confrontarsi e accertarsi del mio operato prima di puntare il dito contro di me e dell’Amministrazione. Avrebbero saputo così, anche grazie ai loro referenti che siedono in Camera e Senato, del tempestivo invito. Speriamo che in futuro comprendano sempre di più quanto sia fondamentale essere uniti per combattere e vincere la battaglia, piuttosto che limitarsi alle beghe personali che non portano da nessuna parte”.

SINDACO CARIELLO, ASSESSORI E CONSIGLIERI COMUNALI

NOI PER SCANZANO


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