![]() |
| FOTO GREENPEACE.ORG |
Tutti contrari, Regione Basilicata compresa: “No al deposito nucleare in Basilicata”. Lo hanno ribadito, oggi, più voci, l’elenco sarebbe lungo e potremmo dimenticare qualcuno, nel ventiduesimo anniversario della scellerata decisione del Governo Berlusconi terzo di ubicare nei depositi di salgemma di Terzo Cavone, a Scanzano Jonico (MT), a 500 metri dal mar Jonio, il cimitero atomico d’Italia. Lo hanno fatto ribadendo che in nessuno dei 14 siti appulo – lucani individuati nella Carta delle aree idonee soggette attualmente a Valutazione ambientale strategica da parte dei tecnici del Ministero ambiente e sicurezza energetica (vedi tabella) il deposito sarà mai realizzato. Una sorta di attestazione di fede. A prescindere dalla posizione politica. Almeno, così appare. Un distinguo, però, c’è. In molti hanno criticato l’ok della Regione Basilicata, per il tramite del governatore Vito Bardi, alla legge delega sul cosiddetto nucleare sostenibile. Okay di cui proprio noi demmo notizia il 31 luglio scorso. Su quell’assenso, senza preventiva discussione, le opposizioni di centrosinistra hanno chiesto un dibattito in Consiglio regionale. Dibattito che ancora non c’è stato. Ed è questa la domanda: “Quando ci sarà?”
PER APPROFONDIRE
FILIPPOMELE.BLOGSPOT. COM - GIOVEDÌ 31 LUGLIO 2025
NUCLEARE. LA REGIONE BASILICATA HA DATO L’OK ALLA LEGGE DELEGA AL GOVERNO. CONTRARIE UMBRIA, TOSCANA E SARDEGNA. NO SCORIE TRISAIA: “BARDI HA DIMENTICATO CHE SIAMO INTERESSATI CICLICAMENTE, DA 45 ANNI, ALL’UBICAZIONE DEL DEPOSITO NAZIONALE UNICO DELLE SCORIE? ED I GRAVI PROBLEMI DELL’ITREC DI ROTONDELLA CHE FINE FARANNO?” https://filippomele.blogspot.com/2025/07/nucleare-la-regione-basilicata-ha-dato.html.





Nessun commento:
Posta un commento