SCANZANO
JONICO. UN VETERINARIO NE HA CONFERMATO LA TOSSICITA'
UN
TARTUFAIO HA DENUNCIATO L'ACCADUTO AL CORPO FORESTALE
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 9.2.15
SCANZANO
JONICO – "Attenti ai vostri cani. Hanno diseminato di
crocchette avvelenate la pineta, dall'Agri al Cavone. Bastardo chi ha
fatto questo. Uomo senza p... che se la prende coi cani. Figlio di
p...!". Così, esprimendosi senza guardare allo stile ma in
maniera oltremodo efficace, Alberto Marzano, body guard e cavatore di
tartufi, ha lanciato l'allarme sulla sua pagina facebook chiamando,
nel contempo, la Gazzetta. Marzano è un profondo conoscitore del
bosco artificiale costiero del centro del Metapontino. Ieri mattina,
perciò, si è recato nella locale Stazione del Corpo Forestale per
segnalare l'accaduto portando con se le crocchete in questione. E gli
agenti si sono recati in pineta per effettuare ispezioni. "Ma
già da sabato sera – ha detto il nostro interlocutore – ho
avvisato tanta gente. Li ci vanno persone, soprattutto la domenica,
che in pineta o sulla spiaggia liberano i loro cani. Poi ho avvisato
gli altri tartufai poichè siamo in pieno periodo di raccolta dei
pregiati tuberi. Prima di muovermi, però, ho fatto esaminare le
crocchette ad un veterinario esperto che ha confermato trattarsi di
esche avvelenate. Non so cosa pensare. Forse si tratta di qualcuno
che vuole eliminare i randagi che vivono nel bosco oppure si tratta
di un'azione proprio contro noi tartufai". E sempre da ieri,
Marzano ed altri volontari hanno cominciato a raccogliere il massimo
possibile delle micidiali polpette. "Forse non servirà a nulla
- ha concluso - ma intanto qualcosa la facciamo". Così,
tartufai ed amici dei cani si sono attivati per disinfestare la
pineta delle esche. Ci riusciranno? Se la disseminazione è quasi
totale sarà difficile raggiungere lo scopo. Il pericolo,
soprattutto, è per i randagi. Poi occorrerà attendere che il veleno
perda, col tempo, i suoi effetti.
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