mercoledì 11 febbraio 2015

DRASTICA PROTESTA DEI DIALIZZATI

PIANETA SANITA'. LE REAZIONI E LE PAROLE DI UNA AMMALATA AL TAGLIO DEI FONDI CHE INTENDE OPERARE LA REGIONE: “LE PATOLOGIE NON SI BLOCCANO, I FONDI SI”

OGGI A MATERA RITARDERANNO DI UN'ORA IL LORO LEGAME EMATOLOGICO ALLE MACCHINE SALVAVITA. DOMANI SARA' SCIOPERO DELLA DIALISI A TINCHI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 11.2.14

 
  
MATERA - “La patologie non si bloccano. I fondi, invece, si”. E' la frase di una donna con malattia ematologica riportata in un suo intervento da Katya Madio, trapiantata di rene e già autrice di una lettera aperta al presidente della Regione Marcello Pittella, per spiegare il senso della clamorosa protesta dei dializzati materani. E' stato il segretario regionale dell'Aned (Associazione nazionale emodializzati, dialisi e trapianto), Donato Andrisani, infatti, a rendere noto che oggi, a Matera, i pazienti rinvieranno di un'ora il turno di dialisi mattutino. Domani, invece, a Tinchi, rifiuto dei dializzati del primo turno a “legarsi” alla macchina salvavita. Il tutto per protestare contro i tagli dei contributi in favore di dializzati, trapiantati di rene, talassemici e pazienti affetti da altre patologie del sangue, stabiliti dalla Finanziaria regionale 2015. E di fronte a questo che può considerarsi alla stregua di un gesto estremo non sono mancate le reazioni politiche. Il capogruppo del Movimento cinque stelle in Consiglio regionale, Giovanni Perrino, ha attaccato: “L’azione del presidente Pittella appare deplorevole: per un risparmio di circa 2.500.000 di euro (reperibili in bilancio con qualche risparmio e taglio chirurgico a sprechi e a spese ‘voluttuarie’ della macchina regionale), egli è arrivato a negare il diritto alle cure, alle terapie salvavita ed all’assistenza a chi ne ha più bisogno. A chi deve fare i conti tutti i giorni con la dura realtà della malattia: lasciati soli, abbandonati. Bravo Pittella!” Ed ha continuato: “Il dottor Pittella jr era consapevole degli effetti devastanti che il taglio scriteriato disposto dalla sua legge di stabilità 2015 avrebbe provocato: tanto che anche il dottor Luigi Bradascio lo aveva ammonito sulla iniquità contenuta nell’esecrabile art. 21, salvo poi votare a favore dei tagli “per disciplina di maggioranza”. Eppure, il gladiatore, Robin Hood al contrario, non ha voluto sentire ragioni, bocciando, insieme alla sua maggioranza piddina, l’emendamento proposto dal M5s che tentava di cancellare questa ennesima vergogna dalla legge di stabilità”. E sullo stesso argomento Gianni Rosa, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, ha sostenuto: “La protesta dei dializzati ci lascia amareggiati e necessita di una pronta risposta del “governatore” Pittella. Già in data 10 luglio avevamo chiesto a Pittella e alla sua Giunta dei ritardi nei pagamenti dei contributi che, grazie alle leggi regionali vigenti, vengono assegnati ai dializzati. La risposta dell’assessore Flavia Franconi, arrivata il 25 ottobre, è stata fumosa. L’assessore annunciava una riforma della normativa. E la riforma è arrivata. Al danno dei ritardi, però, si è aggiunta la beffa: nell’articolo 21 della Legge di stabilità regionale gli effetti della spending review si abbattono su chi soffre di una patologia debilitante e grave. Infatti, la “riforma” riduce drasticamente la platea dei destinatari dei provvedimenti”.

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