PIANETA
SANITA'. LE REAZIONI E LE PAROLE DI UNA AMMALATA AL TAGLIO DEI FONDI
CHE INTENDE OPERARE LA REGIONE: “LE PATOLOGIE NON SI BLOCCANO, I
FONDI SI”
OGGI
A MATERA RITARDERANNO DI UN'ORA IL LORO LEGAME EMATOLOGICO ALLE
MACCHINE SALVAVITA. DOMANI SARA' SCIOPERO DELLA DIALISI A TINCHI
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 11.2.14
MATERA
- “La patologie non si bloccano. I fondi, invece, si”. E' la
frase di una donna con malattia ematologica riportata in un suo
intervento da Katya Madio, trapiantata di rene e già autrice di una
lettera aperta al presidente della Regione Marcello Pittella, per
spiegare il senso della clamorosa protesta dei dializzati materani.
E'
stato il segretario regionale dell'Aned (Associazione nazionale
emodializzati, dialisi e trapianto), Donato Andrisani, infatti, a
rendere noto che oggi,
a Matera, i pazienti rinvieranno di un'ora il turno di dialisi
mattutino. Domani, invece, a Tinchi, rifiuto dei dializzati del primo
turno a “legarsi” alla macchina salvavita. Il
tutto per protestare contro i tagli dei contributi in favore di
dializzati, trapiantati di rene, talassemici e pazienti affetti da
altre patologie del sangue, stabiliti dalla Finanziaria regionale
2015. E di fronte a questo che può considerarsi alla stregua di un
gesto estremo non sono mancate le reazioni politiche. Il
capogruppo del Movimento cinque stelle in Consiglio regionale,
Giovanni Perrino, ha attaccato: “L’azione del presidente Pittella
appare deplorevole: per un risparmio di circa 2.500.000 di euro
(reperibili in bilancio con qualche risparmio e taglio chirurgico a
sprechi e a spese ‘voluttuarie’ della macchina regionale), egli è
arrivato a negare il diritto alle cure, alle terapie salvavita ed
all’assistenza a chi ne ha più bisogno. A chi deve fare i conti
tutti i giorni con la dura realtà della malattia: lasciati soli,
abbandonati. Bravo Pittella!” Ed ha continuato: “Il dottor
Pittella jr era consapevole degli effetti devastanti che il taglio
scriteriato disposto dalla sua legge di stabilità 2015 avrebbe
provocato: tanto che anche il dottor Luigi Bradascio lo aveva
ammonito sulla iniquità contenuta nell’esecrabile art. 21, salvo
poi votare a favore dei tagli “per disciplina di maggioranza”.
Eppure, il gladiatore, Robin Hood al contrario, non ha voluto sentire
ragioni, bocciando, insieme alla sua maggioranza piddina,
l’emendamento proposto dal M5s che tentava di cancellare questa
ennesima vergogna dalla legge di stabilità”. E sullo stesso
argomento Gianni Rosa, Consigliere regionale di Fratelli
d’Italia – Alleanza Nazionale, ha sostenuto: “La protesta dei
dializzati ci lascia amareggiati e necessita di una pronta risposta
del “governatore” Pittella. Già in data 10 luglio avevamo
chiesto a Pittella e alla sua Giunta dei ritardi nei pagamenti dei
contributi che, grazie alle leggi regionali vigenti, vengono
assegnati ai dializzati. La risposta dell’assessore Flavia
Franconi, arrivata il 25 ottobre, è stata fumosa. L’assessore
annunciava una riforma della normativa. E la riforma è arrivata. Al
danno dei ritardi, però, si è aggiunta la beffa: nell’articolo 21
della Legge di stabilità regionale gli effetti della spending review
si abbattono su chi soffre di una patologia debilitante e grave.
Infatti, la “riforma” riduce drasticamente la platea dei
destinatari dei provvedimenti”.
Nessun commento:
Posta un commento