NOVA
SIRI MARINA. IERI MATTINA UN CORTEO DI PROTESTA DAL SEMAFORO LUNGO
VIA PITAGORA SINO ALLO SVINCOLO NOVA SIRI CENTRO. SOLLECITATE LE
COMPLANARI
ULTIMATUM
DEGLI IMPRENDITORI CHE MINACCIANO DI OCCUPARLA A OLTRANZA
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 9.2.15
NOVA
SIRI MARINA – “La nuova 106 ci sta strangolando. Siamo sul punto
di chiudere”. Lo hanno detto gli imprenditori con attività lungo
la vecchia Jonica ieri in corteo di protesta dal “famigerato”
semaforo, lungo via Pitagora, sino allo svincolo Nova Siri centro.
Per tutti, Antonella Latronico, dell'Ecoresort dei Siriti e della
Cantina dei Siriti, ha lanciato l'ultimatum ad Anas ed istituzioni:
“Se entro un mese non avremo risposte precise occuperemo ad
oltranza la nuova Jonica. In tre anni abbiamo avuto un calo dell'80%.
La strada per arrivare da noi è dissestata e manca il ponte sul
torrente San Nicola”. Ma ecco altre voci dal corteo. Leonardo Conte
è il titolare di una braciera: “Ho 15 dipendenti e sto cercando di
resistere. Ma se continua così andremo tutti a casa. Il calo è del
70%. Debbono aprire nella Statale la complanare Sud che passa davanti
a noi”. Enrico Montagna, un giovane: “Via Pitagora è un imbuto
pericoloso. Debbono aprire subito Nova Siri Sud e Nord”. Maria
Vittoria Pugliese è terapista al centro Aias, proprio su via
Pitagora: “Ci sono disagi notevoli per chi viene da noi. Prima il
semaforo faceva rallentare. Ora qui sfrecciano come su un autodromo”.
Giuseppe Maggiore è il titolare del caseificio Eraclea da 18 anni in
attività: “Dal 5 novembre (giorno dell'inaugurazione della
variante, ndr) siamo in crisi. Avevo 17 dipendenti ora ne ho 12. Ieri
ho incassato 1,50 euro. Prima, erano 600 al giorno. Un altro mese
così e chiudo”. Giovanni Stigliano è il gestore di una stazione
di servizio: “Ho licenziato un dipendente. Ne ho 4 ma sto valutando
un nuovo licenziamento. Il volume di affari è calato del 60%. Darò
disdetta all'Eni e dopo 18 anni chiuderò”. In corteo i sindaci di
Nova Siri, Eugenio Stigliano (Pd); di Rotondella, Vito Agresti
(Civica); e di Rocca Imperiale (CS), Giuseppe Ranù (Pd). All'unisono
hanno assicurato che chiederanno all'Anas l'apertura di un tavolo
permanente a Roma per affrontare le criticità di viabilità interna,
percorribilità del Regio tratturo, costruzione del ponte sul San
Nicola, apertura degli svincoli di Nova Siri Nord e Sud. E
solidarietà ai manifestanti è arrivata dall'on. Cosimo Latronico
(FI) e dall'ex sen. Carlo Chiurazzi (Pd): “L'Anas deve realizzare
tutte le prescrizioni già indicate. Il cantiere non chiuderà prima
della risoluzione dei problemi esistenti”.
BATTAFARANO
“AL
BANDO L'IPOCRISIA DI TECNICI E POLITICI”
NOVA SIRI MARINA - Gino Battafarano è
stato candidato alle ultime amministrative con la lista di
opposizione “Civica civica”: “Siamo solidali con la gente che
protesta per i danni da nuova 106 Jonica ma condanniamo l'ipocrisia
di politici e di tecnici comunali che hanno avuto il progetto sul
tavolo. A novembre hanno inaugurato l'arteria festeggiando. Oggi
cavalcano la protesta”. Ed in corteo ecco Francesco Gallo,
vicesindaco Pd di Rocca Imperiale e già dirigente dell'Ufficio
tecnico del Comune di Nova Siri: “Noi abbiamo avuto solo un
progetto di massima. Quello esecutivo è stato gestito da impresa ed
Anas. Che hanno puntato sulla viabilità maggiore e non su quella
minore che interessa la popolazione. Ed io protesto coi cittadini”.
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