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IL COMANDO DELLA GUARDIA DI FINANZA DI POLICORO
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MA COM'E' BELLO LAVORARE IN... NERO. LE FIAMME GIALLE
HANNO INDIVIDUATO ESTESTISTE, PARRUCCHIERE, MECCANICI E FALEGNAMI
COMPLETAMENTE SCONOSCIUTI AL FISCO. LA LOTTA ALL'ABUSIVISMO NEI
SETTORI DELL'ARTIGIANATO CONTINUERA'. DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA DEL
COMANDO PROVINCIALE DI MATERA DELLA GUARDIA DI FINANZA
GUARDIA DI FINANZA MATERA:
CONCLUSA OPERAZIONE ANTI ABUSIVISMO A POLICORO.
CONTROLLI E SANZIONI AD 8 EVASORI TOTALI: ESTETISTE, PARRUCCHIERE,
MECCANICI E FALEGNAMI
Nell’ambito delle attività di tutela della salute
pubblica e di contrasto ai fenomeni di abusivismo, la Compagnia di
Policoro ha proceduto all’individuazione ed al controllo di ben
otto attività artigianali completamente sconosciute al fisco,
illecitamente svolte presso domicili e strutture private, senza le
prescritte autorizzazioni.
I controlli in parola sono stati originati da un
intervento “massivo” presso le abitazioni adibite a saloni e
centri estetici, presso i locali adibiti ad officine meccaniche e
laboratori di falegnameria, previo nulla osta della competente
Autorità Giudiziaria, intervento eseguito dopo accurata attività
info-investigativa da venti militari delle fiamme gialle unitamente a
personale specializzato dell’Azienda Sanitaria di Matera, ambito
Policoro, qualificato per gli aspetti igienico sanitari.
Dagli accertamenti svolti si è potuto stabilire come
le attività di parrucchiera, trattamenti per il corpo, manicure,
pedicure ed altro, fossero svolte in spregio della normativa
regolante il settore: attraverso l’utilizzo di apparecchiature
elettromeccaniche per uso estetico in locali non idonei, privi della
conformità ai requisiti igienico sanitari ed edilizi-urbanistici.
Sono state rinvenute rilevanti quantità di prodotti
cosmetici, smalti, creme, lozioni, fanghi ed i classici lettini ad
uso della clientela e sono stati sequestrati i locali utilizzati per
le attività abusive.
Per quanto riguarda i meccanici abusivi, riscontrata
la mancata iscrizione alla Camera di Commercio e la carenza di atti
autorizzativi necessari all’avvio ed all’esercizio dell’attività
imprenditoriale, sono state confiscate tutte le attrezzature
utilizzate (ponti sollevatori, pistole pneumatiche, idropulitrici,
compressori, saldatrici, banchi da lavoro, cric, utensili vari).
I finanzieri di Policoro, pertanto, dopo aver
constatato che le prestazioni rese dagli artigiani controllati, tutti
privi di partita IVA, sono state realizzate completamente “in
nero”, in violazione della normativa fiscale tributaria, hanno
avviato e concluso tutte le procedure per ricostruire il reale volume
d’affari realizzato negli anni d’imposta 2018 e 2019.
In particolare, sono risultati sottratti a tassazione
introiti per Euro 112.000, con conseguente IRPEF evasa per Euro
25.000.
Da ultimo, sono state altresì applicate le previste
sanzioni amministrative per l’omessa iscrizione all’albo delle
Imprese artigiane e l’omessa presentazione della SCIA per l’inizio
attività, per un totale di Euro 20.000.
L’intervento della Guardia di Finanza di Policoro
si inquadra nelle attività del Corpo tese a tutelare, unitamente
agli interessi dell’Erario, gli esercenti in regola e gli operatori
del settore onesti, danneggiati dall’abusivismo e dalla concorrenza
sleale.