SULL’ARGOMENTO INTERVENTI
ANCHE DEL COMUNE DI TURSI E DEL CONSIGLIERE COMUNALE DI PISTICCI ED EX SINDACO,
VITO ANIO DI TRANI
FONTE UFFICIO STAMPA PROVINCIA
DI MATERA
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MATERA, PIERO
MARRESE RISPONDE AL SINDACO DI SCANZANO JONICO, PASQUALE CARIELLO, SUL
DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO: “E’ UNA BATTAGLIA CHE DEVE ACCOMUNARE TUTTI SENZA
CAMPANILISMO”
Lavorare nell’ottica della
tutela del territorio ed evitare di fomentare il campanilismo. E’ la sintesi
dell’intervento del presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, che ha
risposto al sindaco di Scanzano Jonico, Pasquale Cariello, sul tema del dimensionamento
scolastico.
“Sin dal primo giorno – ha
ricordato Marrese – non solo abbiamo manifestato netta contrarietà ai contenuti
del decreto del Governo che prevede il taglio delle autonomie scolastiche, ma
anche chiesto l’aumento del numero delle dirigenze per la nostra provincia.
Spero che in futuro Cariello
partecipi in prima persona agli incontri su questo tema, anziché delegare altre
figure del suo Comune, e che sostenga insieme al sottoscritto e a tutti gli
altri sindaci la necessità di aumentare il numero di assegnazione delle
direzioni, evitando di mettere i territori uno contro l’altro. Io credo,
infatti, che ai rappresentanti istituzionali tocchi l’impegno di avviare una
discussione sul territorio e non di fomentare le divisioni. Auspico, inoltre,
che il sindaco di Scanzano Jonico si spenda per contribuire a convincere la
Regione Basilicata a difendere il territorio, così come hanno fatto altre
regioni del Sud Italia”.
Infine, Marrese ha nuovamente
chiesto alla Regione Basilicata di sostenere la proposta sulla perequazione.
“In alcune regioni c’è una
maggiore disponibilità di dirigenze rispetto alle richieste, mentre noi abbiamo
il problema opposto. Siccome la legge prevede una perequazione chiediamo che le
dirigenze non utilizzate da alcune regioni possano essere assegnate alla
Basilicata e, in particolare, alla provincia di Matera.
Ritengo questo un
ragionamento politico lungimirante. Per questo chiedo a Cariello di sostenerlo
perché, se applicato, tutelerebbe il suo territorio e quelli limitrofi”.
LA PROPOSTA DEL COMUNE DI TURSI
Il Sindaco di Tursi Salvatore
Cosma e la Conferenza dei capigruppo consiliari di Tursi composta dai
consiglieri Stefania Cuccarese (presidente del consiglio), Federico Lasalandra
(vicepresidente del gruppo Tursi in prima persona), Giuseppe Cristiano
(presidente del gruppo MuoviAmo Tursi) e Antonio Guida (presidente del gruppo
Insieme), riuniti in assemblea, propongono l’accorpamento dell’Istituto
Comprensivo “A. Pierro” di Tursi all’Istituto Comprensivo “I. Morra” di Valsinni,
creando così un nuovo Istituto Comprensivo che racchiuderebbe le scuole di
istruzione primaria e secondaria di primo grado di Tursi, Valsinni, Colobraro,
S. Giorgio e Rotondella; – l’accorpamento dell’I.T.S.E.T. “M. Capitolo” di
Tursi all’Istituto di Istruzione Superiore “Pitagora” di Montalbano Jonico.
E’ questo ciò che emerge dal verbale congiunto stilato al termine della
riunione svoltasi il 24 novembre scorso sul delicato tema del dimensionamento
scolastico che sta tenendo banco in questi giorni nella discussione politica
regionale.
Cogliendo ciò che dispone la DGR n. 759 dove è riportato che “spetta alle
Amministrazioni Provinciali e Comunali, in attuazione delle rispettive
competenze programmatorie, in coerenza con gli indirizzi ed i criteri regionali,
l’organizzazione della rete scolastica, espressione delle specifiche esigenze
formative del territorio e della connotazione territoriale della domanda e alle
Amministrazioni provinciali avanzare proposte in materia di offerta formativa”,
la Città di Tursi ha formulato la proposta che è stata inviata per non
stravolgere più di quando necessario il quadro scolastico, dirigenziale ed
occupazionale dettato dalla contrazione dei numeri degli iscritti e dalle
stringenti norme disposte dai governi regionali e nazionali.
Un atto di grande senso civico e di condivisione politica che mostra come su
temi importanti non esistono campanilismi o colori politici d’appartenenza ma
solo l’interesse della comunità ed il futuro dei nostri figli.
L’auspicio è che chi di competenza mostri la stessa dedizione, impegno e zelo
che ha mostrato il Comune di Tursi rappresentato da tutte le forze politiche
presenti in Consiglio Comunale, per scongiurare uno smembramento sconsiderato
dell’identità scolastica locale e regionale.
Entro fine anno sapremo se le proposte che vengono dai territori hanno una
valenza oppure chi ci governa farà di testa sua.
INTERVENTO DI VITO ANIO DI
TRANI
L'operazione annientamento
del Sud promossa dalla Meloni va avanti spedita. Distrutta la sanità anche la
cultura che la scuola promuove sta subendo un colpo ferale. Il dimensionamento
scolastico immaginato da questo governo di destra prevede il taglio, operato in
nome dello spopolamento, di molti istituti ubicati soprattutto al sud. La
Basilicata è la regione più colpita vedendo interessato il 28,7 per cento dei
suoi istituti. Vergogna! La regione più ricca d'Europa sempre più massacrata!
Sosteniamo con il nostro petrolio il fabbisogno energetico nazionale ma uno
Stato centrale irriconoscente, coadiuvato da un governo regionale di pari
colore a guida Bardi, non creando infrastrutture e togliendoci anche quel poco
che negli anni abbiamo ottenuto, incoraggia l'emigrazione dei lucani
determinando di fatto quel calo demografico che chiama a giustificazione del
proprio operato. Non abbiamo diritto alla tutela della nostra salute né
all'istruzione! La costituzione che garantisce questi diritti calpestata!
Lucani non possiamo sopportare questo affronto. Uniti, cercando di coinvolgere
anche le altre regioni del Sud, gridiamo il nostro disappunto e cominciamo una
mobilitazione permanente in difesa della nostra terra e dei nostri figli.