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giovedì 21 novembre 2024

BASILICATA VERSO IL BLACK OUT FERROVIARIO. DAL 22 APRILE AL 10 MAGGIO 2025 NESSUN TRENO CIRCOLERÀ IN REGIONE

MA L’ASSESSORE REGIONALE PEPE: "IL SACRIFICIO SI TRADURRÀ NELLA CONSEGNA AL TERRITORIO DI UN SERVIZIO FERROVIARIO MODERNO, EFFICACE E DI QUALITÀ". SARA? LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE


FONTE AGENZIA STAMPA GIUNTA REGIONALE

L’IMPATTO PNRR SULLA RETE FERROVIARIA LUCANA

DAL 22 APRILE AL 10 MAGGIO 2025 BLACK OUT FERROVIARIO IN BASILICATA: IN QUESTE TRE SETTIMANE, INFATTI, S’INCROCIANO TUTTI I LAVORI PROGRAMMATI DA RFI SULLE TRATTE NEL TERRITORIO LUCANO. OGGI L'ASSESSORE PASQUALE PEPE HA CONVOCATO UNA CABINA DI REGIA CON TUTTI I SOGGETTI INTERESSATI

I disagi non mancheranno, ma sono finalizzati a un risultato. Dal 22 aprile al 10 maggio 2025 scatterà un black-out ferroviario in Basilicata: in queste tre settimane, infatti, s’incrociano tutti i lavori programmati da Rfi sulle tratte nel territorio lucano, direzione Foggia e Taranto, con le risorse del Pnrr. Si tratta principalmente di interventi propedeutici all’elettrificazione, a partire dalla risagomatura delle gallerie, che cominceranno il 15 dicembre 2024 per terminare il 30 giugno 2025.

E’ quanto emerge dalla cabina di regia convocata oggi dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Pasquale Pepe, che ha riunito attorno a un tavolo tutti i soggetti coinvolti – Rfi, Trenitalia, Anas e i sindaci – per un raccordo sulle varie esigenze nell’ottica di ridurre al massimo i disagi ai viaggiatori. “Il sacrificio chiesto ai lucani – ha detto Pepe – si tradurrà nella consegna al territorio di un servizio ferroviario finalmente moderno, efficace e rispondente agli standard di qualità. L’obiettivo è velocizzare i collegamenti, migliorare la regolarità della circolazione dei treni e aumentare la frequenza del servizio di trasporto. Sono previsti interventi anche per rendere più accessibili e confortevoli le stazioni ferroviarie di Potenza”.

I principali interventi programmati

POTENZA-FOGGIA

elettrificazione delle tratte da Rocchetta a Potenza

Costo: 165,5 milioni di euro

Interruzioni: Rocchetta-Avigliano dal 15 dicembre 2024 al 10 maggio 2025; Rocchetta-Avigliano dal 31 marzo al 10 maggio 2025; Foggia-Potenza dal 10 al 19 maggio 2025.

BATTIPAGLIA-POTENZA-METAPONTO-TARANTO

Interconnessione della futura linea ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria, velocizzazione tratta Salandra-Ferrandina

Costo: 609 milioni

Interruzioni: Battipaglia-Potenza dall’1 aprile al 30 giugno 2025; Taranto-Metaponto dal 22 aprile al 31 maggio.

STAZIONI DI POTENZA

Il piano prevede di adeguare le stazioni del capoluogo per renderle più accessibili e confortevoli. Per la stazione di Potenza centrale il costo è di 11 milioni di euro, per Potenza Superiore stanziati 8 milioni. Restano da definire gli impatti sul servizio ferroviario delle attività di manutenzione al ponte Musmeci da parte del Comune capoluogo.

Nel corso della cabina di regia, Giuseppe Falbo, direttore Basilicata-Puglia di Trenitalia, ha sottolineato come per tutte le interruzioni siano previsti “servizi sostitutivi su gomma che, inevitabilmente, impatteranno sulla rete stradale locale”. Di qui la necessità di una continua relazione con Anas, presente al tavolo, per evitare di incrociare lavori in atto o previsti sulla viabilità ordinaria. Considerando che i piazzali delle varie stazioni diventeranno un’area di interscambio di pullman, sarebbe opportuno – è stato condiviso dagli intervenuti – sistemare delle pensiline a disposizione degli utenti e liberare lo spazio per l’agibilità operativa dei bus. A esplicita richiesta dell’assessore Pepe, il direttore Falbo ha assicurato che “non ci sarà alcuna ricaduta negativa sui lavoratori di Trenitalia nel periodo delle interruzioni programmate”. “Ogni servizio – ha concluso Falbo – è calibrato rispetto alla quantità dei passeggeri che i diversi convogli ferroviari normalmente ospitano. Il punto di arrivo è garantire un servizio che assicuri la piena mobilità dei lucani da e verso la propria regione”.

Sandro Assunto, responsabile area gestione Rete Basilicata dell’Anas e Michele Scioia, responsabile della manutenzione programmata dell’Anas: “Abbiamo recepito le interruzioni previste sulla rete ferroviaria e cerchiamo di interfacciare le nostre esigenze operative con quelle di Rfi e Trenitalia”. Nel ricordare che Anas sta investendo tra i 50 e i 60 milioni di euro per interventi di tipo infrastrutturale sulla rete stradale di competenza in Basilicata, i dirigenti Anas hanno evidenziato che le arterie interessate da opere di ammodernamento sono la Potenza-Melfi, la Potenza-Sicignano e un ampio tratto della Basentana. “Sono itinerari – hanno spiegato – interessati da notevoli interventi di manutenzione, con scambi di carreggiata e restringimenti, ma senza interruzioni totali”.

PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE. ECCO IL PIANO NEVE 2024 DELLA PREFETTURA DI MATERA. MA... NEVICHERA'?

ESAMINATE, TUTTAVIA, LE POSSIBILI CRITICITÀ E PREDISPOSTE LE MODALITÀ DI INTERVENTO DA PARTE DEGLI ORGANISMI PROVINCIALI. VUOI CONOSCE LE UNE E LE ALTRE? LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE


FONTE PREFETTURA DI MATERA

Il Prefetto di Matera Cristina Favilli nell’odierna mattinata ha presieduto, presso la Sala operativa integrata di protezione civile, una riunione alla quale hanno preso parte i rappresentanti dell’Amministrazione Provinciale, del Comune di Matera e di altri Comuni della provincia, delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, nonché i referenti dell’ANAS, dell’ASM, del 118, di RFI, di Terna e di Enel, per l’esame dei vari profili connessi all’attuazione delle misure operative in caso di eventi nevosi sul territorio provinciale.

        Nel corso dell’incontro l’ANAS, la Provincia di Matera e gli altri Enti coinvolti hanno illustrato i rispettivi Piani Neve e le procedure predisposte per l’attivazione degli interventi atti a consentire lo sgombero neve sulla viabilità interessata, l’erogazione dell’energia elettrica in situazioni di emergenza e gli interventi di soccorso sanitario in caso di innevamento.

        In particolare, è stata data indicazione delle aree di stoccaggio per i mezzi pesanti, delle aree di filtraggio e dei cancelli da attuare da parte delle Forze dell’Ordine, al verificarsi di situazioni di criticità sulla viabilità stradale statale, in presenza di precipitazioni nevose.

         Sono state puntualmente esaminate altresì le possibili problematiche che potrebbero determinarsi sulla viabilità provinciale e valutate le diverse attività da svolgere, in caso di necessità, per un pronto intervento a salvaguardia della sicurezza stradale e della incolumità pubblica da parte del sistema provinciale di protezione civile.

         Sono stati, infine, analizzati tutti gli scenari di criticità che potrebbero prefigurarsi, con l’attivazione dei progressivi codici di allerta, nonché le conseguenti fasi operative, per l’esecuzione degli interventi di ripristino della viabilità e di soccorso alle persone in difficoltà.

         Il Prefetto Favilli, nel richiamare la massima attenzione di tutti i partecipanti sull’importanza delle varie attività operative propedeutiche all’attivazione delle rispettive pianificazioni e sulla necessità del massimo raccordo operativo tra i componenti del Comitato Operativo Viabilità, ha evidenziato l’imprescindibilità di un preventivo approntamento da parte dei Comuni delle necessarie misure di protezione civile a livello locale, con particolare riguardo alla tempestiva individuazione delle situazioni di maggiore rischio e di eventuali condizioni di fragilità che richiedano interventi dedicati nelle fasi più acute dell’emergenza meteorologica.

PISTICCI. CONSIGLIO COMUNALE. CARMINE CALANDRIELLO, ELETTO CON PISTICCI IN COMUNE, ADERISCE AL PD. SI RAFFORZA IL SINDACO DOMENICO ALBANO. E MARCO LOSENNO, SEGRETARIO CITTADINO DEM, ESPRIME LA SUA SODDISFAZIONE

LA NUOVA GEOGRAFIA NELLA CIVICA ASSEMBLEA. MAGGIORANZA: 4 CONSIGLIERI PD, 4 INSIEME PER ALBANO, 2 CIVICAMENTE PISTICCI, CONSIGLIERE RENATO RAGO. OPPOSIZIONE: 1 FORZA ITALIA, 1 M5S, 2 FORUM DEMOCRATICO, 1 LISTA DEI CITTADINI. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE


DOMENICO ALBANO

CARMINE CALANDRIELLO

MARCO LOSENNO

SODDISFAZIONE PER L’ALLARGAMENTO DEL PARTITO DEMOCRATICO: NUOVE ADESIONI RAFFORZANO LA NOSTRA SQUADRA

Come Segretario del Partito Democratico di Pisticci, esprimo grande soddisfazione per l’allargamento della nostra comunità politica, che oggi si arricchisce con l’ingresso di Carmine Calandriello, Antonella Malvasi, Franco Tornese, Alessandra D'Angella, Luca Fulco, Francesco Di Giulio, Francesca Colacicco, Daniela Pisapia e Antonio Marino. Questi ingressi segnano un momento fondamentale per il rafforzamento del nostro partito che diventa forza di maggioranza relativa in Consiglio Comunale.

L’allargamento del Partito Democratico è il risultato di un lungo e proficuo lavoro di dialogo e confronto, portato avanti con apertura e spirito collaborativo. Questi nuovi ingressi non solo arricchiscono il nostro partito con competenze, esperienze e sensibilità preziose, ma testimoniano la fiducia crescente verso un progetto politico inclusivo e orientato al futuro.

Con questi ingressi, il Partito Democratico di Pisticci inaugura una fase costituente, denominata “Partito Aperto”, che pone al centro la partecipazione, il confronto e il coinvolgimento di tutte le forze vive della nostra comunità. Questa fase rappresenta un percorso di crescita non solo numerica, ma soprattutto di consolidamento di una visione politica condivisa, capace di includere nuove idee, prospettive e soluzioni per il bene del nostro territorio.

La fiducia nel nostro progetto ci impone una responsabilità ancora maggiore: continuare a crescere, consolidare il nostro ruolo e lavorare con determinazione per un progetto politico che risponda in modo concreto ai bisogni dei cittadini e alle sfide di Pisticci e Marconia.
“Partito Aperto” sarà il luogo in cui idee e contributi di tutti potranno trovare ascolto e spazio.

Rivolgo un caloroso benvenuto ai nostri nuovi compagni di viaggio, certo che il loro contributo sarà fondamentale per continuare a costruire insieme un partito forte e radicato nella nostra comunità.

MARCO LOSENNO
SEGRETARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI PISTICCI

CRONACA. FURTI. L’ALLARME SI SPOSTA A SENISE. I SOLITI IGNOTI ENTRANO NELLA NOTTE ALLA NAUTILUS MA NON RUBANO NIENTE. DISTURBATI?

INDAGANO I CARABINIERI. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE

FOTO RADIOSENISECENTRALE.IT

SENISE – Dopo il furto da 10mila euro in appartamento di lunedì scorso ecco un altro fatto di cronaca nella città della valle del Sinni. I soliti ignoti questa volta hanno preso di mira la ditta Nautilus, azienda attiva nel settore dei servizi audio e luce. Si sarebbe trattato, però, come ha reso noto il sito radiosenisecentrale.it, di un tentativo di furto. I ladri, infatti, avrebbero scavalcato il cancello di ingresso e sfondato una porta di ferro prima di entrare nei locali dell’azienda. Ma pare che i malviventi non avrebbero portato via nulla. Disturbati nel loro “lavoro” o altro ancora? Indagano i carabinieri.

LA BUONA NOTIZIA. IL PROF. FRANCESCO DI LUCCA, DI FERRANDINA MA RESIDENTE A BOLOGNA, SALVA LA VITA DI UN BIMBO DI 18 MESI CADUTO DAL 4° PIANO DI UNA ABITAZIONE NELLA CITTÀ EMILIANA

IL SINDACO DEL COMUNE LUCANO, CARMINE LISANTI: “CON ORGOGLIO E COMMOZIONE RENDO OMAGGIO AL NOSTRO CONCITTADINO”. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE


FONTE CARMINE LISANTI FACEBOOK

Con immenso orgoglio e commozione voglio rendere omaggio al professor Francesco Di Lucca, nostro concittadino, residente a Bologna, che grazie al suo straordinario coraggio è riuscito a salvare la vita di un bambino di 18 mesi caduto dal 4°piano.

Un esempio luminoso di altruismo e umanità.

Il suo pronto intervento e la sua competenza, hanno consentito a un piccolo cuore di continuare a battere.

Intervistato su Rai 1, queste le sue parole: "Tutti gli adulti dovrebbero frequentare corsi di primo soccorso, perché può accadere a tutti, come è successo a me, di trovarsi in queste situazioni. Io ho salvato un bambino, per me è questo solo che conta".

A nome di tutta la comunità ferrandinese, esprimo la più profonda gratitudine per questo atto di generosità ed eroismo!

IL SINDACO

CARMINE LISANTI

CRONACA. FURTO IN APPARTAMENTO. AVVISO DI CONCLUSIONE DELLE INDAGINI AD UNA 22ENNE DI ETNIA ROM. PROVVIDENZIALI ANTIFURTO E TELECAMERE

DA BARI A MATERA PER COMMETTERE IL FURTO. OPERAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE

FONTE QUESTURA DI MATERA

MATERA, FURTO IN ABITAZIONE: POLIZIA DI STATO NOTIFICA AVVISO DI CONCLUSIONE INDAGINI A 22ENNE DI ETNIA ROM

Nel rispetto dei diritti della persona indagata, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.

La Polizia di Stato di Matera ha notificato l’Avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, nei confronti di una 22enne di etnia Rom, indagata per il reato di furto in abitazione.

Il furto risale al luglio scorso, quando la proprietaria dell’appartamento, dopo essere uscita di casa, riceveva un avviso di intrusione sul proprio cellulare dal sistema di allarme installato e, pertanto, contattava le Forze dell’ordine per segnalare il furto in atto.

Sul posto veniva inviata una volante della Polizia di Stato, i cui operatori constatavano, insieme alla proprietaria, che la serratura era stata divelta. Sul posto giungeva anche il personale della Polizia Scientifica per i rilievi del caso.

Le immagini video registrate dalle telecamere del sistema antifurto installate nell’abitazione mostravano una donna che, dopo aver forzato la porta, si introduceva in casa indossando un indumento bianco in testa ed entrava in camera da letto, dove scattava l’allarme. Dopo un momento di esitazione, l’intrusa apriva i cassetti del comò e asportava alcuni astucci contenenti bigiotteria, per un valore poi stimato di circa 300 euro, quindi si allontanava.

Dalle immagini si rilevavano i tratti somatici e gli indumenti indossati dalla ladra, dei quali si avvalevano gli investigatori della Squadra Mobile per le ricerche, che venivano attivate senza esitazioni. Le ricerche si focalizzavano ben presto su un’utilitaria sospetta, che però non veniva rintracciata né in città, né lungo le strade intorno all’abitato.

Tuttavia, attraverso lo scambio informativo intrapreso con operatori della Polizia di Stato dei territori di province limitrofe, l’auto in questione veniva rintracciata e fermata per un controllo nel pomeriggio nella città di Bari da una volante locale, con a bordo due donne di etnia Rom, di cui una minorenne, le quali si mostravano particolarmente agitate alla vista degli agenti.

Secondo le indagini successivamente svolte dalla Squadra Mobile, le quali si sono avvalse anche di significativi elementi probatori acquisiti dalla Polizia Scientifica, l’autrice del furto comparsa nei filmati rilevati all’interno dell’abitazione corrisponderebbe proprio alla donna di etnia Rom fermata a Bari.

Grazie all’efficace lavoro di squadra tra le varie componenti operative e investigative della Polizia di Stato, di questo territorio e di quello della provincia di Bari, i risultati dell’indagine così ottenuti sono stati inviati all’Autorità giudiziaria, che ha conseguentemente adottato il provvedimento di conclusione delle indagini preliminari notificato alla 22enne di etnia Rom.

CRONACA GIUDIZIARIA. PROCESSO FAUST CONTRO, PER L’ACCUSA, LA COSCA DI ‘NDRANGHETA COSIDDETTA DEI “DIAVIOLI” DI ROSARNO: NIENTE ASSOCIAZIONE MAFIOSA. LA SENTENZA EMESSA PER TUTTI GLI IMPUTATI, COMPRESI CINQUE LUCANI DI POLICORO, SCANZANO JONICO E BERNALDA

SALVATORE SCARCIA CONDANNATO A 9 ANNI MA RIMESSO DA IERI IN LIBERTÀ. LE CONDANNE E LE ASSOLUZIONI PER TUTTE LE ALTRE PERSONE COINVOLTE NELL'OPERAZIONE. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE


SALVATORE SCARCIA (FOTO FILIPPO MELE)

Niente associazione mafiosa per tutti gli imputati della Operazione Faust, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria contro, per l’accusa, la cosiddetta cosca di ‘ndrangheta dei “diavoli”. Lo ha deciso il tribunale di Palmi nella serata di ieri al termine del processo di primo grado. L’Operazione, scattata con un maxiblitz nella notte del 18 gennaio del 2021 portò all’arresto di 49 persone, in Calabria e Basilicata, accusate, a vario titolo, di Associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi, tentato omicidio, usura e procurata inosservanza di pena. Faust fece scalpore perché fu coinvolto anche il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, finito ai domiciliari con l'accusa di scambio elettorale politico mafioso. Successivamente il Comune fu sciolto proprio per presunte infiltrazioni mafiose. Ieri, invece, il tribunale di Palmi ha escluso il reato associativo e Idà è stato assolto con l’allora consigliere di maggioranza Giuseppe Scriva.

Ma ecco le altre decisioni del collegio giudicante come riportate da lagazzettadelsud.it: “Sono sedici le condanne comminate dal Tribunale: Angelo Caccamo è stato condannato a 2 anni e sei mesi di reclusione, Raffaele Cammarere 3 anni, Cono Rocco Fusca 6 anni, Sergio Gambardella 13 anni, Giovanni Grasso 3 anni, Pasquale Minella 7 anni, Biagio Moretto 3 anni e quattro mesi, Angela Pace 13 anni e sei mesi, Giuseppe Pace 28 anni, Domenico Pepè 14 anni e un mese, Marco Petrini 1 anno e otto mesi, Domenico Pisano 7 anni, Salvatore Pisano 5 anni, Salvatore Scarcia (di Policoro. ndr) 9 anni, Rosa Sica 1 anno, Giuseppe Spada (di Bernalda, ndr) 5 anni e quattro mesi.

Quanto a Scarcia, difeso dagli avvocati Maria Rosaria Malvinni ed Armando Veneto, va precisato che dopo la sentenza è stato rimesso in libertà. “Il pm – ha reso noto l’avv. Malvinni - aveva chiesto anni 19 di detenzione accusando il nostro assistito di essere il promotore di un’associazione operante in Basilicata, con il ruolo di sovrintendere alle negoziazioni per il procacciamento e la successiva vendita di sostanza stupefacente al fine di agevolare la cosca dei Pisano detti comunemente “ i diavoli”. Il nostro assistito, invece, è stato assolto con formula piena “per non aver commesso il fatto” dal reato di associazione mafiosa. Con l’assoluzione Scarcia, essendo ristretto esclusivamente per il reato associativo e non detenuto per altro, è stato immediatamente scarcerato e rimesso in libertà nella stessa serata di ieri”.

Lo stesso tribunale di Palmi “oltre a Idà e all’ex consigliere comunale Scriva, che rispondevano di scambio elettorale politico-mafioso e per i quali erano stati chiesti 13 anni di carcere, ha assolto – come ha riportato ancora lagazzettadelsud.it - anche Antonio Ferrinda, Salvatore Antonio Dimonte (di Bernalda, ndr), Giuseppe Iannaci, Stefano Iannaci, Francesco Pisano, Vincenzo Porcelli (di Bernalda, ndr), Mattia Ligato, Giuseppe Messina e Bruno Pisano”.

Tra pe persone arrestate nel corso della “Operazione Faust” vi era anche Domenico Marino, di Scanzano Jonico. Per lui la scelta del processo con il cosiddetto rito abbreviato al termine del quale il 13 giugno del 2022 è stato condannato, con l’aggravante dell’associazione mafiosa, a 12 anni di reclusione. Tale sentenza, tuttavia, non è ancora definitiva.

PER APPROFONDIRE

FONTE FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM - LUNEDÌ 18 GENNAIO 2021

REGGIO CALABRIA. OPERAZIONE “FAUST”. ARRESTI ANCHE NEL MATERANO

ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE PER 49 PERSONE, RITENUTE RESPONSABILI, A VARIO TITOLO, DI ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO, SCAMBIO ELETTORALE POLITICO - MAFIOSO, TRAFFICO DI STUPEFACENTI, DETENZIONE ILLEGALE DI ARMI, TENTATO OMICIDIO, USURA E PROCURATA INOSSERVANZA DI PENA. LE INDAGINI SONO STATE CONDOTTE DALLA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA DI REGGIO CALABRIA. PER INVESTIGATORI E INQUIRENTI CONFERMATI I LEGAMI TRA LA CRIMINALITÀ DELLA CALABRIA E QUELLA DELLA BASILICATA. TRA GLI ARRESTATI FIGURANO SCARCIA SALVATORE, DI POLICORO; MARINO DOMENICO, DI SCANZANO JONICO; E SPADA GIUSEPPE, DI BERNALDA. TRA GLI INDAGATI VI SONO PORCELLI VINCENZO E DIMONTE ANTONIO SALVATORE, ENTRAMBI DI BERNALDA. DI SEGUITO L'ARTICOLO INTEGRALE SULL'OPERAZIONE DELLA GAZZETTADELSUDONLINE   https://filippomele.blogspot.com/2021/01/reggio-calabria-operazione-faust.html .

mercoledì 20 novembre 2024

AUTOMOBILISTI ATTENTI! IL NUOVO CODICE DELLA STRADA E’ LEGGE! COSA CAMBIA PER CHI E’ AL VOLANTE. MULTE SALATISSIME!

PER VOI TUTTO SU USO DI CELLULARE, AUTOVELOX, GUIDA IN STATO DI EBREZZA, ALCOLOCK, NEOPATENTATI, BICI E MONOPATTINI, PARCHEGGI. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE

FOTO ANSA

FOTO ANSA

FOTO AGI

FONTE AGI

IL NUOVO CODICE DELLA STRADA È LEGGE. DALLE MULTE AI CELLULARI, COSA CAMBIA

CASCO E TARGA PER I MONOPATTINI, ALCOLOCK PER CHI È STATO TROVATO UBRIACO ALLA GUIDA E NOVITÀ PER GLI AUTOVELOX. TUTTE LE NOVITÀ DELLA RIFORMA

ANDREA MANAGÒ

20 NOVEMBRE 2024

AGI - Multe piu' severe - tra 250 e 1.000 euro - per chi e' al volante e tiene in mano uno smartphone. Obbligo di assicurazione, targa e casco per i monopattini. Stretta sulla cilindrata dei veicoli per i neopatentati: non potranno guidare autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e autovetture con potenza massima di 105 kW. Revoca o sospensione della patente fino a un anno per chi abbandona gli animali in strada. Nuove regole sul posizionamento degli autovelox. Sono alcune delle principali misure contenute nel nuovo Codice della Strada, approvato in via definitiva in Senato con 83 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto.

"Il nuovo Codice della strada è finalmente legge. Più sicurezza e prevenzione, contrasto ad abusi e comportamenti scorretti, norme aggiornate ed educazione stradale vera", commenta il vice premier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini. "E' un risultato frutto di un lungo confronto durato più di un anno - prosegue - con associazioni, enti locali, realtà dell'automotive ed esperti, con un obiettivo comune: ridurre le stragi sulle strade italiane".

Di seguito il dettaglio di alcune delle nuove regole per chi si trova al volante.

GUIDA AL CELLULARE

Sospensione di una settimana della patente se si viene sorpresi col telefono al volante e decurtazione fino a 10 punti. Se i punti sono più bassi, la sospensione è di 15 giorni. In caso di recidiva la multa lievita fino a 1.400 euro e la sospensione della patente può arrivare a tre mesi. Pene più severe se l'uso del telefonino causa un incidente.

NEOPATENTATI

Divieto di guida di veicoli potenti esteso da uno a tre anni per i neopatentati, limitando l'uso di veicoli con potenza superiore a 75 kW/t. Corsi di educazione stradale nelle scuole con assegnazione di punteggi aggiuntivi sulla patente, per sensibilizzare i giovani ai rischi legati alle infrazioni

GUIDA IN STATO DI EBREZZA

Con un tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 grammi per litro scatta una sanzione fino a 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Con un valore tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, la sanzione raddoppia e viene previsto anche l'arresto fino a 6 mesi. Oltre 1,5 grammi per litro si passa da arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro e sospensione della patente da uno a due anni.

ALCOLOCK

Chi viene trovato con un tasso alcolemico da 0,8 in su potrà guidare solo veicoli con installato a bordo l'alcolock, si tratta di un dispositivo in grado di registrare il tasso alcolemico soffiandoci dentro. Il conducente sarà tenuto a soffiarci dentro ad ogni accensione della vettura. Se il dispositivo rileverà l'assenza totale di alcol allora l'automobile potrà essere avviata.

AUTOVELOX

Nuove modalità di posizionamento degli autovelox, utilizzabili solo se il massimo della velocità concessa sul tratto di strada è inferiore di non oltre 20 km/h rispetto a quanto previsto dal Codice per quel tipo di strada. Il dispositivo dovrà essere preceduto da un apposito segnale a non meno di un chilometro prima. Tra due autovelox si dovrà mantenere una distanza di almeno 3 chilometri sulle strade extraurbane principali e di uno su quelle secondarie. Coloro che prendono più multe nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un'ora e di competenza dello stesso ente, non si cumulano le sanzioni, se ne pagherà una sola, quella più grave aumentata di un terzo.

BICI E MONOPATTINI

I monopattini dovranno essere dotati di targa e avere l'assicurazione, i conducenti dovranno indossare il casco. In mancanza di documenti, sanzioni da 100 a 400 euro. Arriva l'obbligo di indicatori luminosi per la svolta e per la frenata, con multe tra 200 e 800 euro. I mezzi non possono uscire dai centri urbani.

PARCHEGGI

Sanzioni più elevate per la sosta nei parcheggi per i disabili (da 330 a 990 euro) e nelle corsie o fermate degli autobus (da 165 a 660 euro).