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giovedì 2 novembre 2023

LA PRODUZIONE DI COZZE NERE ED ALTRI MOLLUSCHI NEL MARE DI PISTICCI? NON SIA MAI!

CONTRARI AL PROGETTO DI MOLLUSCHICOLTURA DI UNA SOCIETA’ CALABRESE CHE HA GIA’ OTTENUTO LA CONCESSIONE DALLA REGIONE BASILICATA COMUNE, OPERATORI TURISTICI, ASSOCIAZIONI DI PESCATORI. SARA’ RICORSO AL TAR. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE

FONTE UFFICIO STAMPA COMUNE DI PISTICCI

PROGETTO IMPIANTO MOLLUSCHICOLTURA A PISTICCI: IL COMUNE FARÀ RICORSO AL TAR CONTRO LA CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA

CONTRARI ANCHE OPERATORI TURISTICI E ASSOCIAZIONI DI PESCATORI. IL SINDACO ALBANO HA CHIESTO UN INCONTRO AL PRESIDENTE BARDI PER SOLLECITARE UNA PIÙ ATTENTA VALUTAZIONE DEL PROGETTO CHE GLI AMMINISTRATORI PISTICCESI RITENGONO NON COMPATIBILE CON L'ECONOMIA LOCALE  

PISTICCI 2 NOVEMBRE 2023 – Lo scorso 31 ottobre, a Pisticci, si è tenuto un incontro convocato dal Sindaco, Domenico Albano, e dal vicesindaco, Rossana Florio, per discutere del progetto di installazione di un impianto di molluschicoltura nelle acque demaniali antistanti il litorale pisticcese, cui hanno partecipato gli operatori turistici, il Porto degli Argonuauti e le associazioni/cooperative di pescatori del territorio, il presidente della commissione Ambiente, Antonio Zaffarese, e l'assessore ai Lavori pubblici di Bernalda, Antonio Perrone.

Dall'incontro è emersa la contrarietà unanime al progetto della società Cooperativa Bianco Mare - Alto Ionio Società Cooperativa (di Corigliano - Rossano, ndr) che ha ottenuto una concessione demaniale marittina dalla Regione Basilicata a fine agosto. L'impianto di molluschicoltura occuperebbe uno specchio d'acqua di oltre 550.000 metri quadrati, a circa un miglio nautico (circa 1.800 metri) dalla costa, proprio davanti all'ingresso del Porto degli Argonauti, interessando così sia le acque antistanti le spiagge di Pisticci sia quelle di Bernalda.

Il Comune di Pisticci, dopo una valutazione attenta e approfondita degli impatti potenziali, ha condiviso con i partecipanti all'incontro l'intenzione di ricorrere al TAR, e questa è la strada che vogliono percorrere anche gli operatori del settore turistico e le associazioni/cooperative di pescatori che erano presenti. 

“Questo impianto potrebbe comportare un rischio significativo per la sostenibilità di attività economiche vitali per la nostra economia. Vi è preoccupazione anche per le potenziali ricadute negative sul settore turistico, a danno del prestigio di cui gode il nostro Comune come destinazione turistica sostenibile e incontaminata, confermato quest'anno dal riconoscimento della Bandiera Blu che siamo impegnati a riconfermare anche per il 2024”, ha detto il sindaco Albano.

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