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domenica 31 marzo 2019

SCANZANO JONICO. L'ASSESSORA SISTO: “ENTRO OTTOBRE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI DIFIUTI”

LA PARATA RICICLANTE A SCANZANO JONICO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.3.19

SCANZANO JONICO - “E' una giornata importante per noi. Grazie alla Banda Riciclante per i messaggi dati ai ragazzi ed alla scuola che ha saputo raccoglierli”. Lo ha detto nel corso della Parata riciclante svoltasi ieri nel centro del Metapontino l'assessora municipale Rosanna Sisto. Ma, abbiamo obiettato, questa lodevole iniziativa, in assenza di raccolta differenziata sul territorio, non rischierà di rimanere fine a se stessa? “No – è stata la risposta -. Credo che ogni azione in questo campo sia utile”. Quando partirà, allora, il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani a Scanzano? Sisto: “Potrebbe partire il prossimo anno. Anche prima. Mi auguro veramente che la raccolta differenziata parta entro settembre-ottobre 2019”.

SCANZANO J. LA BANDA RICICLANTE INVOGLIA I GIOVANI A PULIRE IL MONDO. UNA FESTOSA PARATA HA CHIUSO LA TRE GIORNI SULLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE CON IL TEATRO DEI MIGNOLI DI BOLOGNA

LA PARATA RICICLANTE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.3.19

SCANZANO JONICO - “Il progetto della Banda Ricilante parte da una iniziativa dell'associazione Teatro dei Mignoli di Bologna al fine di sensibilizzare le nuove generazioni a pulire il mondo che le vecchie hanno lasciato sporco. Si tratta di sensibilizzare a produrre meno rifiuti ed a riciclarli”. Lo ha detto Andrea Filippini, in arte Maxus, nel corso della festosa Parata riciclante che ieri ha concluso la tre giorni sulla sostenibilità ambientale animata dai form-attori del teatro bolognese con il coinvolgimento dei ragazzi delle quarte elementari dell'Istituto comprensivo statale “Fabrizio De André”. “Loro – ha spiegato il nostro interlocutore - saranno i gestori del mondo futuro. Noi puntiamo non solo a migliorare i grandi ma anche i ragazzini che quando cresceranno si ricorderanno come trattare l'immondizia prodotta dalla nostra civiltà. Saremo in 12 regioni d'Italia e Scanzano e la città della Basilicata entrata nel nostro progetto”. Già. Una scelta forse dettata dal fatto che qui non si produce, ancora, un solo chilo di raccolta differenziata? I ragazzi, intanto, accompagnati da alcuni genitori e dai loro docenti, hanno attraversato le vie del centro urbano agghindati con rifiuti opportunamente riutilizzati. Un'autentica festa. Ricordiamo a proposito che il titolo del progetto 2019 della Banda, sostenuto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, è “Lotta al piccolo rifiuto” con al centro il tema dell’abbandono di plastica ed altro sulle spiagge dei territori più soggetti a questo tipo di degrado ambientale. Punti cardine delle attività formative proposte sono stati i quelli della raccolta differenziata, del ciclo e riciclo dei prodotti e del risparmio energetico ma anche la riqualificazione delle aree pubbliche e l’utilizzo degli spazi a scopi sociali. Così, i piccoli studenti hanno preso parte da giovedì scorso a laboratori di ecologia urbana, riciclo creativo, musica e teatro, sia a scuola sia con interventi sulla spiaggia realizzando con l'immondizia raccolta un’installazione artistica sotto la guida di Michele Evangelisti. La Parata rciclante ha concluso le attività. Ma ecco il dirigente scolastico Giovanni Andreulli: “Sensibili alla tematica dei riuso abbiamo colto con favore la proposta del Teatro dei Mignoli per educare con fantasia e creatività al tema della sostenibilità ambientale. Un momento importante per tutta la comunità”. 

UN ALTRO MOMENTO DELLA PARATA RICICLANTE

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 31.3.19, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Scanzano Jonico. Banda Riciclante invoglia i giovani a pulire il mondo. Una parata ha chiuso una tre giorni sulla sostenibilità ambientale con il Teatro dei Mignoli di Bologna. 2) L'assessora Sisto: “Grazie a questi messaggi lanciati ai giovanissimi”. 3) Calcio. Eccellenza. Il Real Metapontino prova a fare tredici con il Grumentum. 4) Calcio. Mister Tortorelli dà spazio ai giovani del Policoro contro la Murese.

sabato 30 marzo 2019

SCANZANO JONICO. IL RITORNO IN FORZA ITALIA DEL SINDACO RIPOLI: “IL CENTRODESTRA UNITO VINCE”. MA IN COMUNE CARIELLO (LEGA) E' ALL'OPPOSIZIONE

IL SINDACO RAFFAELLO RIPOLI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.3.19

SCANZANO JONICO – Da Forza Italia a Movimento civico scanzanese (Mcs) e poi di nuovo nel partito di Silvio Berlusconi. E' il percorso compiuto dal sindaco Raffaello Ripoli che, due giorni fa, ha ufficializzato il suo “gran ritorno” con gli “azzurri”. “Con ritrovato entusiasmo dovuto alla unità del centrodestra in Regione – ha spiegato il primo cittadino - auspicandolo, a breve, anche a livello nazionale, nonché a seguito della bontà del progetto e dell’opera di rinnovamento di FI, la cui presenza sempre più si consoliderà sul territorio regionale e nazionale, annuncio la mia personale adesione al partito. Per me un ritorno a casa, dopo un periodo di lunga riflessione durante il quale, però, mai ho fatto mancare il mio appoggio alla causa di centrodestra. Ho comunicato la decisione all’on. Michele Casino ed al sen. Giuseppe Moles, ai quali va il mio ringraziamento per il gradimento espressomi”. Ripoli, altresì, ha espresso “viva soddisfazione per l’elezione a presidente della Regione di Vito Bardi” ringraziando “la comunità di Scanzano Jonico che ha contribuito a tanto con un risultato al di là di ogni aspettativa, assegnando allo stesso ed alle liste a suo sostegno circa il 63% delle preferenze. La dimostrazione che il centrodestra unito raccoglie i consensi del popolo, stanco della rassegnazione a cui l’aveva costretto il centrosinistra”. Ed ora cosa accadrà nel Movimento civico scanzanese alla guida della civica amministrazione? Chi seguirà il sindaco nella sua scelta? E quanti, invece, sceglieranno altri approdi partitici di centrodestra o preferiranno rimanere civici? Intanto, Pasquale Cariello, l'unico consigliere regionale della Lega eletto nel Materano, alleato con FI a Potenza, qui è sui banchi dell'opposizione.

POLICORO. RAPINA IN UN COMPRO ORO. INDAGA LA POLIZIA DI STATO

POLICORO. IL COMMISSARIATO DELLA POLIZIA DI STATO
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POLICORO – Episodio criminoso nel comune del Metapontino. Si tratta di una rapina ai danni di una attività di compro oro attiva nel centro della città. Sulla vicenda, avvenuta attorno alle ore 17 di venerdì scorso, stanno indagando gli uomini del locale Commissariato della Polizia di Stato guidato dal Commissario capo Roberto Cirelli. Sulle modalità di quanto accaduto e sullo stato delle indagini in corso, tuttavia, gli investigatori hanno mantenuto, sinora, il massimo riserbo.

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ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 30.3.19, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

1) Matera. I volontari dell'Oasi portano un sorriso tra i pazienti dell'ospedale. 2) Scanzano Jonico. Il sindaco Ripoli chiude l'esperienza civica e torna alla corte di Forza Italia. Intanto Cariello (Lega) è all'opposizione.

venerdì 29 marzo 2019

POLICORO. PISTICCESE IN TRASFERTA PRELEVAVA CON LA CARTA BANCOMAT RUBATA. ARRESTATO DAI CARABINIERI


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.3.19

POLICORO – Da Pisticci nel centro ionico per rubare un marsupio e prelevare dal Bancoposta con la carta bancomat altrui. Ma B. F., 31 anni, già noto alle forze dell'ordine, il 26 marzo scorso non è sfuggito all'intuito dei carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della locale Compagnia che lo hanno arrestato in flagranza di reato per furto aggravato e indebito utilizzo di carta di credito. La pattuglia degli uomini dell'Arma, infatti, durante un servizio perlustrativo, ha notato il 31enne intento a prelevare euro dal Bancoposta. Il suo atteggiamento furtivo, però, ha insospettito i militari che hanno deciso di approfondire il controllo. L’uomo, a questo punto, ha provato a disfarsi di un marsupio che è stato immediatamente recuperato. Così, gli accertamenti successivi hanno consentito di stabilire che la carta bancomat ed il borsello erano di un cittadino di Policoro a cui erano stati poco prima rubati dal camion parcheggiato nei pressi. Gli uomini dell'Arma, inoltre, hanno recuperato 450 euro prelevati illecitamente, i documenti e gli effetti personali che hanno restituito alla vittima. L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato posto ai “domiciliari”.

“LA DIGNITA' DELLE PERSONE VIENE PRIMA DI OGNI LEGGE”. MONS. OROFINO CHIUDE IL CONVEGNO NAZIONALE DELLE CARITAS DICOCESANE SUL TEMA “LA CARITA' E' CULTURA”. CAMMISA (CARITAS MATERANA): “ECCO CHI SI RECA NEI NOSTRI CENTRI PARROCCHIALI”

MONS. OROFINO CELEBRA LA MESSA CONCLUSIVA DEL CONVEGNO DI SCANZANO JONICO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.3.19

SCANZANO JONICO - “C'è l’esigenza di una carità interna, concreta, politica, ecologica, europea, educativa. Un concetto che potrebbe quasi tradursi in un una sorta di mandato ad essere artisti di carità, attingendo dalla cultura cristiana del servizio, partendo dal cambiamento di sé per giungere ad un cambiamento della società”. Lo ha detto don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana, chiudendo il 41° Convegno nazionale delle Caritas diocesane sul tema “Carità è cultura” svoltosi da lunedì scorso nell'Hotel Portogreco con la partecipazione di oltre 550 delegati provenienti da tutta Italia. Delegati che si sono confrontati con le problematiche più urgenti della società come dettate dalla crisi economica in atto nel Paese ed anche sui rapporti con il Governo nazionale guidato da Giuseppe Conte. Che fare? Alla domanda ha risposto monsignor Vincenzo Orofino, vicepresidente della Caritas nazionale e vescovo di Tursi e Lagonegro: “Dobbiamo avere la consapevolezza di essere una chiesa che sta con la gente e che si coinvolge nelle sue problematiche rispondendo ai bisogni delle persone accompagnandole ad uscir fuori da essi. Non basta dare il pane oggi ma aiutare chi ne ha la necessità a procurarselo da se. Sul fronte dell'accoglienza, poi, dobbiamo avere uno sguardo attento a chi arriva da noi nel rispetto delle leggi e delle indicazioni di chi ha il potere politico. Ma la dignità delle persone viene prima di ogni legge. L'approccio al problema da parte del Governo fa presa sulla gente ma noi pensiamo che le persone vadano accolte dignitosamente”. Ma chi si rivolge ai centri della Caritas sparsi in ogni angolo d'Italia? Chi sono i nuovi poveri del nostro Paese? Come aiutarli? Domande a cui ha risposto Anna Maria Cammisa, direttrice della Caritas diocesana di Matera: “Si tratta soprattutto di chi non ha mai avuto un lavoro, di chi lo ha perso, di uomini separati. Questi ultimi sono l'anello debole della catena di una famiglia che si spezza. Si tratta, è vero, di extracomunitari per la gran parte ma aumentano i nostri connazionali. Noi tocchiamo con mano la crisi sempre più dilagante. Carità, allora, è cercare di bloccarla. Come? Col lavoro. C'è tanta dignità in giro. Noi non diamo soldi e non facciamo mera assistenza. Cerchiamo di dare indicazioni per una occupazione anche con tirocini formativi. Le Caritas debbono ridare un futuro a chi si sente emarginato”.

UN MOMENTO DELLA FUNZIONE RELIGIOSA
IL CONFRONTO A PIU' VOCI SU “CARITA' E' CULTURA”

SCANZANO JONICO – Confronto a più voci ieri al convegno delle Caritas diocesane nella tavola rotonda su “Carità è cultura” coordinata da Paolo Lambruschi, inviato di Avvenire. Così, Marco Damilano, direttore de L'Espresso, ha dato spunti su se e come la cultura della carità possa incidere nei contesti laici e politici. Gian Franco Svidercoschi, giornalista e scrittore, ha evidenziato come la cultura della carità possa aiutare a superare i venti contrari e gli “inverni culturali” della nostra epoca. Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, ha trattato di come la Chiesa e le Caritas possano promuovere una carità in grado di avere rilevanza culturale e mediatica. Ansou Cisse, migrante senegalese, ha parlato del suo percorso di integrazione.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 29.3.19, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Scanzano Jonico. Si è chiuso il 41° convegno nazionale delle Caritas diocesane italiane. Mons. Orofino: “La dignità delle persone viene prima di ogni legge”. 2) Tra fede e laicità. Confronto a più voci su carità e cultura. 3) Policoro. Sorpreso a prelevare con carta bancomat rubata. I carabinieri arrestano pisticcese in trasferta.

giovedì 28 marzo 2019

SCANZANO JONICO. DA OGGI A SABATO LA BANDA RICICLANTE CON I RAGAZZI DELL'ISTITUTO “DE ANDRÉ” PER LA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

SCANZANO JONICO – Sensibilizzare i giovanissimi alla sostenibilità ambientale? Si può fare anche con il teatro. Così, da oggi e sino al 30 marzo prossimo la Banda riciclante farà tappa nel centro del Metapontino dove incontrerà i ragazzi dell’Istituto comprensivo statale “Fabrizio De André”. Ma cos'è la Banda riciclante? Si tratta di un progetto dell'associazione Teatro dei Mignoli di Bologna, in tournée dal 21 marzo scorso nelle scuole di 12 regioni italiane con l'obiettivo di sensibilizzare i ragazzi proprio ai temi della sostenibilità ambientale. Ed ecco il programma dell'iniziativa partendo da domattina, poiché le attività odierne sono state già svolte, con il Laboratorio di ecologia urbana in spiaggia, condizioni climatiche permettendo; le classi raggiungeranno l'arenile del Lido Torre in pullman, accompagnati dagli insegnanti e dai formatori della Banda; previste attività di pulizia della spiaggia, di differenziazione rifiuti e la realizzazione di un'installazione sotto la guida dell'artista Michele Evangelisti e degli altri formatori. Il 30 marzo, infine, Parata riciclante nelle vie del centro di Scanzano Jonico con i form-attori della Banda che accompagneranno i ragazzi. Il percorso sarà il seguente: ore 10, partenza dalla scuola, “Fabrizio De André”, via Tratturo del Re; si proseguirà fino a Piazza Gramsci e Palazzo Baronale; si svolterà sullo slargo di via Pietro Nenni; attraversamento pedonale per arrivare in via Santissima Annunziata che si percorrerà fino alla chiesa; si proseguirà percorrendo via Alcide De Gasperi fino alla rotonda; rientro a scuola passando da via Monviso, entro le 12.30. Ricordiamo che il progetto del Teatro dei Mignoli ha ottenuto il sostegno del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

MATERA. I SALUTI AL PREFETTO BELLOMO DI SINDACO E GIUNTA. E SPUNTA UN GRAFFITO

RICONOSCENZA. LA SCRITTA SUL PILONE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 28.3.19

MATERA – I saluti del sindaco Raffaello De Ruggieri e della Giunta comunale al prefetto Antonella Bellomo che il primo aprile lascerà la città per insediarsi alla guida della prefettura di Taranto. Ed è spuntato un graffito. Ma andiamo con ordine. Il primo cittadino, ieri, nel Palazzo di città, ha ringraziato il prefetto, a nome della comunità, per “l’importante ruolo svolto a fianco di amministrazione e cittadini. In questi anni ella ha rappresentato un sicuro riferimento con la sua attività di stimolo, mediazione e sostegno, messa in campo con intelligenza, professionalità ed umanità. Numerosi sono stati i momenti che abbiamo condiviso e che ci hanno consentito di conseguire i traguardi che sono stati e sono alla ribalta anche nazionale. Ci mancherà signor prefetto – ha concluso De Ruggieri – come ci mancherà la sua rassicurante disponibilità”. Su uno dei piloni del cavalcavia di Montescaglioso, sulla “provinciale” Matera-Metaponto, intanto, si può leggere la scritta: “Prefetto Bellomo grazie. M.T.”. Ed “M.T.”, nel linguaggio social, significa “Mancherai Tantissimo”. Insomma tra gli attestati di stima pubblici che stanno arrivando al prefetto va aggiunto anche questo “popolare”. 

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 28.3.19, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO




1) Il prefetto Bellomo a Taranto. I saluti istituzionali e gli attestati di stima popolari. 2) Madonna delle Grazie. Clown dell'Oasi del sorriso stamane in ospedale. 3) Scanzano J. Aliquote Imu ed altro in Consiglio comunale. 4) Policoro. Consiglio comunale con la surroga del dimissionario Leone e tasse locali. 5) Scanzano Jonico. La Banda riciclante incontra i ragazzi dell'Istituto De Andrè.

mercoledì 27 marzo 2019

POLICORO. ACCORDO COMUNE-SINDACATI PER INCENTIVI AI PENSIONATI

POLICORO. TUTTI I FIRMATARI DELL'INTESA COMUNE-SINDACATI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.3.19

POLICORO - Contrastare i fenomeni di emarginazione ed esclusione sociale e rafforzare gli elementi di coesione e solidarietà con l’attivazione di interventi atti a migliorare la qualità di vita e di salute delle fasce sociali più deboli ed esposte della popolazione, in particolare dei pensionati, assicurando sostegno economico e sociale e garantendo il pieno accesso ai servizi e la promozione di cittadinanza attiva e partecipazione delle persone anziane. E' quanto si prefigge il protocollo di intesa firmato nei giorni scorsi dal sindaco Enrico Mascia, per l'amministrazione comunale, ed Angelo Vaccaro, per lo Spi (Sindacati pensionati italiani) Cgil, Enzo Zuardi, per la Fnp (Federazione nazionale pensionati) Cisl ed Osvaldo Modarelli, per la Uilp (Unione italiana lavoratori pensionati) Uil. Ma, in concreto, quali saranno le attività in campo? Ecco quanto reso noto dai firmatari dell'intesa: “L'amministrazione comunale provvederà a destinare risorse finanziarie per estendere l’esenzione o la riduzione della Tari ai favore dei pensionati e delle famiglie economicamente e socialmente più vulnerabili, ampliando le fasce Isee. Altro aspetto rilevante afferisce al consolidamento della misura di sostegno economico per il soggiorno termale con finalità terapeutiche”. Sarà costruita, infine, la rete integrata territoriale dei servizi con il nuovo Piano intercomunale dei servizi sociali e socio-sanitari visto come “un passaggio cruciale per rispondere ai mutamenti dei profili familiari, alle nuove fragilità sociali e alle nuove forme di dipendenza, ai fenomeni di dispersione scolastica e di analfabetismo funzionale e di ritorno, all'espansione delle malattie cronico-degenerative”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 27.3.19, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Policoro. Terza età, un protocollo del Comune con i sindacati di settore. Accordo con Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil per incentivi ai pensionati.

martedì 26 marzo 2019

REGIONALI 2019. LEONE, ELETTO PER FORZA ITALIA: “HANNO PAGATO LA MIA CREDIBILITA' AMMINISTRATIVA ED UMANA”

LEONE APPENA ELETTO ALL'ALBA DI IERI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.3.19

Sto superbene. Ho ottenuto 4260 voti su scala provinciale. A Policoro, dove vivo e lavoro, ho superato i 2200 voti. Ma ho avuto suffragi in tutto il Materano”. Lo ha detto Rocco Leone, unico eletto di Forza Italia della circoscrizione di Matera, a commento delle “regionali” 2019. A cosa attribuire il suo successo? “La gente – è stata la risposta – guarda più che ai simboli alla credibilità delle persone. Se sei stato coerente, se hai lavorato bene da sindaco della tua città, sei premiato. Pur se ho perso alle scorse amministrative per 64 voti. La gente pensa che i sindaci abbiano la bacchetta magica. Ma non è così. Io in un periodo difficile ho fatto delle cose importanti, piano urbanistico, rilancio turistico. Chi veniva qui ha visto il cambiamento in meglio e poi la regressione da quando non sono stato primo cittadino. Ha pagato anche la mia credibilità umana”. La forza crescente della Lega sarà un problema per Forza Italia? “No. Gli eletti dovranno misurarsi coi problemi della Basilicata. I partiti debbono capire che quando si dà il consenso a forze che stanno all'estremo c'è qualcosa che non va nella politica tradizionale. Se Forza Italia presenta uomini credibili viene premiata. Ora la Lega ha il vento in poppa. Ma dovrà costruire una classe dirigente. Sono, tuttavia, degli ottimi alleati”. Continuerà l'ex sindaco di Policoro a fare il consigliere comunale? Leone: “No. Già ieri ho rassegnato le mie dimissioni. Noi siamo una squadra. Con me hanno lavorato giovani splendidi. Mi sostituirà Massimiliano Padula”.

REGIONALI 2019. CARIELLO, 28 ANNI, ELETTO PER LA LEGA: “UNA VITTORIA DEL POPOLO LUCANO”

PASQUALE CARIELLO, SELFIE CON IL PALAZZACCIO BARONALE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.3.19

Non ci sono parole. Solo tanta emozione. Oggi è un giorno bellissimo per la Basilicata e per la Lega. La mia vittoria è la vittoria del popolo lucano. 3016 volte grazie a tutti”. Così Pasquale Cariello, sulla sua pagina Facebook, ha esternato tutta la sua felicità personale e pubblica del suo successo politico. L'esponente del partito di Matteo Salvini a 28 anni è stato eletto consigliere regionale, unico del suo schieramento per la circoscrizione di Matera. Egli, tuttavia, non è alla sua prima elezione. Il 5 giugno 2016 è stato il candidato sindaco a Scanzano Jonico, dove vive e lavora, della civica “Scanzano viva” conquistando il seggio da consigliere comunale con 911 voti. Ma su quale programma ha costruito la sua elezione Cariello? Ecco alcuni stralci della sua lettera agli elettori: “Noi lucani paghiamo i danni causati da oltre un ventennio di politica miope e clientelare. Anni contraddistinti da occasioni perse. Anni legati alle filiere del potere e per il potere. Tutto mentre lo spopolamento avanza e noi lucani diventiamo sempre di meno, sempre più poveri e meno competitivi. Una contraddizione se pensiamo che la Basilicata è una regione ricca. Scanzano Jonico come tutto il Metapontino vive di agricoltura e dovrebbe puntare sulle risorse del turismo e della cultura”. Ed ancora: “ La nostra è una regione che ha bisogno di un nuovo modello di sviluppo e di un nuovo modo di amministrare la cosa pubblica”. Tra gli impegni assunti dal nuovo Consigliere regionale vi sono quelli della tutela dell'ambiente, dello sviluppo del turismo puntando su nuove infrastrutture, di una sanità “da riformare seriamente premiando il merito e la professionalità degli operatori e rispondendo alle esigenze dei cittadini”.

REGIONALI 2019. PD, IL SEGRETARIO PROVINCIALE SCARNATO: “E' STATA LA NOSTRA SCONFITTA. HA SPIRATO UN VENTO DI PROTESTA”

CLAUDIO SCARNATO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.3.19
 
Diciamo subito che c'è stata una nostra sconfitta. In provincia di Matera il centrodestra ha ottenuto il 44,7%, il centrosinistra il 30,36. Ha spirato un vento di protesta. Quanto al mio partito gli elettori debbono sapere che esso aveva animato due liste: Avanti Basilicata e Comunità democratiche-Pd raggiungendo, insieme, il 15,5%”. Lo ha detto il segretario provinciale del Pd, Claudio Scarnato, a commento del voto di domenica scorsa, aggiungendo: “Nel Materano sono stati eletti due nostri consiglieri. Si tratta di Luca Braia (Avanti Basilicata) e di Roberto Cifarelli (Comunità democratiche-Pd). Abbiamo una buona rappresentanza”. Ma andando alle cause del voto ha pesato per voi in termini negativi la vicenda giudiziaria che ha interessato l'ex presidente della Giunta regionale, Marcello Pittella? “Direi di no. Ha pesato relativamente. Ha vinto, ripeto, la richiesta di cambiamento e di protesta nei confronti di un centrosinistra che ha governato 24 anni. La mia asserzione si vede anche dal risultato della Lega che, per me, è anomalo”. Forse ha pesato la scelta del vostro candidato presidente, Carlo Trerotoli, che a Matera e provincia non era molto conosciuto? “Se avessimo avuto più tempo per farlo conoscere a cittadini ed elettori della nostra realtà provinciale – è stata la risposta - qualche punto percentuale in più lo avremmo avuto. Dato, però, che il distacco tra centrodestra e centrosinistra supera i 10 punti credo che non avrebbe cambiato il risultato finale”. Ed ora cosa vi aspettate dal ruolo di opposizione? Scarnato: “Aspettiamo la nuova maggioranza alla prova del governo. Vedremo quel che saprà fare in concreti sui vari problemi, tra cui petrolio, lavoro, infrastrutture, delle nostra realtà regionale”.

NUCLEARE. DALLA CARTA DEI SITI DEL CIMITERO ATOMICO IL GOVERNO TAGLIA LE AREE SISMICHE 2

ROTONDELLA. CAPANNONE DI STOCCAGGIO ALL'ITREC

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.3.19


ROTONDELLA – Deposito unico nazionale delle scorie radioattive. Si restringono le aree considerate come possibili localizzazioni. Il sottosegretario al ministero dello sviluppo economico Davide Crippa (M5s) ha reso noto che verranno escluse dalla Cnapi (Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee) le zone d'Italia classificate come sismiche 2 in cui sono possibili forti terremoti. La “Carta” è attesa da anni ma per un motivo o per l'altro, spesso di natura “elettorale” presupponendo ricadute negative dalla pubblicazione di un centinaio di località interessate, non ha visto la luce. E la Basilicata è interessata ad essa non solo per essere stata l'unica regione del Belpaese sinora coinvolta nelle scelte del Governo nazionale, novembre 2003, per l'ubicazione, nei depositi di salgemma di Terzo Cavone di Scanzano Jonico, del cimitero atomico ma anche perchè in un vecchio studio della Sogin, la spa incaricata della redazione e della pubblicazione dello strumento di pianificazione, vi erano anche siti sparsi sul territorio lucano. Alla Trisaia di Rotondella, poi, vi è l'impianto dismesso Itrec, da mettere in sicurezza con la produzione di rifiuti atomici. Rifiuti che finiranno proprio nel Deposito unico, quando esso ci sarà. Ma ecco l'esponente pentastellato: “Nell'ottobre 2018 il Mise ha richiesto all’Isin (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione) di indicare la specifica classe sismica associata alle aree ritenute idonee nell’ultima proposta di Cnapi. Dopo aver visionato l’elenco, il Ministero, nello scorso febbraio, ha chiesto di apportare modifiche alla “Carta”, escludendo preventivamente le aree classificate in zona sismica 2. E L'Ispettorato ha risposto accordando la finalità di prevenzione della richiesta ed affermando che non sussistono motivi per non procedere con la modifica. L’Isin ha sottolineato che gli aggiornamenti saranno predisposti dalla Sogin sulla base di caratteristiche tecnico e socio-ambientali delle aree interessate e tenendo conto dei criteri indicati dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea)”. Così, le conclusioni di Crippa: “Siamo sulla strada giusta per uscire dallo stallo sulla scelta del Deposito nucleare. Reputo un segnale positivo la risposta dell’Isin alla nostra richiesta di procedere all’esclusione delle aree in zona sismica 2 in modo di restringere la platea dei siti idonei".



ITREC. I LAVORI RIPRENDONO MA I CINQUE LAVORATORI STABILIZZATI CESSATI SONO A CASA. UILTEC: “IMPRODUTTIVO L'INCONTRO CON SOGIN E NUCLECO”

ROTONDELLA - Giuseppe Martino e Giovanni Trentadue, della segreteria regionale della Uiltec, hanno ritenuto “improduttivo” l'incontro svoltosi nella sede della Regione, a Policoro, presente l'assessore regionale Roberto Cifarelli, tra sindacati ed esponenti della Sogin, la società in caricata dal Governo di mettere in sicurezza il sito atomico dismesso Itrec, e del suo “braccio operativo” Nucleco. “Rispetto ai proclami delle due società – hanno piegato i sindacalisti – che hanno dichiarato prossima la ripresa delle attività non è stato fatto altrettanto per gli impegni assunti al Ministero dello sviluppo economico il 6 novembre 2018. Impegni che prevedevano la stabilizzazione di 5 lavoratori specialisti, cessati. Sogin e Nucleco abbiano fatto un passo indietro evidenziando un pregiudizio verso l'Itrec e manifestando un controsenso rispetto alla ripresa delle attività. Al prossimo incontro di fine di maggio non accetteremo altra soluzione se non la stabilizzazione delle unità lavorative coinvolte”.

POLICORO. CAPORALATO. TRE IMPRENDITORI AGRICOLI DENUNCIATI

LE CONDIZIONI DI TRASPORTO DEI BRACCIANTI EXTRACOMUNITARI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.3.19

POLICORO – Ci sono anche 3 proprietari di aziende agricole site nel centro jonico tra le 11 persone, tra cui 8 caporali, denunciate in stato di libertà dalla Guardia di finanza di Montegiordano (CS) per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nell'ambito di un'operazione contro il caporalato e l'immigrazione clandestina. Rischiano la reclusione da 1 a 6 anni e la multa da 500 a 1.000 euro per ciascun lavoratore reclutato in nero. E fioccano le operazioni delle forze dell'ordine sulle relative rotte. Una è quella che dalla Calabria porta al Metapontino. I finanzieri, così, a Roseto Capo Spulico (CS), hanno identificato 56 migranti, 7 con permesso di soggiorno scaduto, reclutati in violazione dei contratti di lavoro tra pachistani, nigeriani, bulgari e romeni. I braccianti sono stati trovati in 7 furgoni dentro ai quali erano stipati, qualcuno nel vano portabagagli, in condizioni degradanti. I lavoratori percepivano paghe inferiori a quelle previste dai contratti di categoria.

SCANZANO JONICO. L'AUTO DEI VIGILI FERMATA DAI CARABINIERI: MANCAVA DEL CERTIFICATO DELLA REVISIONE

UNA DELLE AUTO DEI VIGILI URBANI DI SCANZANO JONICO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.3.19

SCANZANO JONICO - Non capita tutti i giorni nei centri grandi e piccoli d'Italia che i carabinieri blocchino per un controllo uno mezzi in dotazione ai tanti corpi della Polizia municipale del Belpaese. Ma se capitasse allora potrebbero esserci sgradite sorprese. Come è accaduto nel Comune materano dopo che una pattuglia dell'Arma in servizio di controllo del territorio ha bloccato per un “normale” controllo una delle auto in dotazione ai vigili urbani. Ed ecco che è venuto fuori quel che, magari, non ci aspetta. Il mezzo, infatti, a quanto è stato accertato dai militari, circolava senza la dovuta revisione nei termini previsti dalle norme del codice della strada. E, sempre secondo tali norme, al proprietario è stato intimato di eseguire quanto previsto ai fini della sicurezza stradale. Intimazione, ovvio, che crediamo prontamente fatta eseguire. Altrimenti, in mancanza, ad un nuovo controllo di esponenti delle forze dell'ordine, scatterebbe il blocco alla circolazione del veicolo. La vicenda dell'automobile della Polizia municipale, tuttavia, ha fatto tornare alla memoria quanto accaduto tempo fa sempre a Scanzano Jonico. Allora i carabinieri fermarono gli scuolabus destinati al trasporto scolastico. E, sorpresa, anche alcuni di essi erano privi della necessaria revisione.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 26.3.19, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Regionali 2019. Pd, Scarnato allo scoperto: “E' stata la nostra sconfitta. Ha spirato un vento di protesta”. 2) Regionali 2019. Pasquale Cariello, il consigliere eletto dalla Lega nel Materano: “Una vittoria del popolo lucano”. 3) Regionali 2019. Leone, l'eletto di Forza Italia nella circoscrizione di Matera: “Ha pagato soprattutto la mia credibilità politica ed umana”. 4) Deposito nucleare. Dalla carta dei siti il Governo taglia le zone sismiche due. Si riducono le aree idonee. 5) In cinque attendono la stabilizzazione. La Uiltec: “Improduttivo l'incontro con Sogin e Nucleco e Regione”. 6) Scanzano Jonico. L'auto dei vigili urbani fermata dai carabinieri, mancava del certificato di revisione. 7) Policoro. Dalla guardia di finanza di Montegiordano (CS). Denunciati tre imprenditori, riscontrate violazioni delle norme sul caporalato. 8) Golf. Arleo vince ancora sul green di Moetaponto nella gara Cantine del notaio golf trophy 2019.

giovedì 21 marzo 2019

CALCIO A 5 DI B. DAVI' TRASCINA L'ORSA ALLA VITTORIA CONTRO IL FUTURA MATERA

JIMENEZ PAZ DAVID

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.3.19

POLICORO – Importantissima vittoria. 3-2 contro i cugini del Futura Matera, in chiave salvezza, per l'Orsa Avis Borussia. Ora gli uomini guidati dal duo Cesare Rispoli-Fabio Siviglia, terz'ultimi, hanno 5 punti di vantaggio sulla penultima, il Guardia Perticara, e 6 sul fanalino di coda Diaz Bisceglie. Posizione che significa salvezza diretta. E sabato scontro, in trasferta, contro i biscegliesi. L'artefice del successo nel derby contro i materani, tuttavia, si chiama Jimenez Paz David, detto Davì, autore dei tre gol della formazione policorese-santarcangiolese, l'ultimo ad un secondo dalla fine della partita. Con il Palaercole andato letteralmente in visibilio. Ma ecco proprio il giocatore spagnolo alla Gazzetta: “Il 16 marzo è il giorno del mio compleanno. Non potevo festeggiarlo in modo migliore. Sono contento per la vittoria più che per la squadra che per me”. Ma noi abbiamo obiettato che Davì ha giocato benissimo la squadra non tanto... “Però – è stata la replica - se vince uno vincono tutti”. Già, l'Orsa, però, contro i materani non ha mostrato quella cattiveria che l'aveva portata al successo in altri match. Come mai? “Forse non c'è stata la tensione giusta perchè noi avevano la necessità di vincere per conquistare i tre punti. La paura di perdere ci ha un po' bloccati. L'assillo della vittoria a tutti i costi ci ha condizionati”. Eppure eravate partiti bene con il primo tempo finito 2-1 per voi... “Ma il Futura Matera ha pareggiato appena iniziata la ripresa. Ed è stato bello conquistare il successo ad un secondo dalla fine”. Hanno deluso gli allenatori-giocatori Rispoli e Siviglia che si sono fatti espellere mettendo in grosse difficoltà la squadra... ”Ripeto. C'era troppo agonismo in campo. Noi dovevamo vincere”. Si può salvare, a questo punto, l'Orsa? Davì: “Si credo che questa squadra deve restare in serie B. Faremo di tutto per la permanenza”.

POLICORO. LA MORTE SUL LAVORO DI GIOVANNI STIGLIANO. I SINDACATI: “BASTA MORTI BIANCHE”

IL LUOGO DELLA TRAGEDIA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.3.19 

POLICORO – Colpito da un ramo alla tempia, un uomo di 34 anni, Giovanni Stigliano, residente nel centro ionico, ha perso la vita in un infortunio sul lavoro verificatosi alle 10.30 di ieri. L'uomo lavorava al taglio di alberi per conto di una ditta specializzata appaltatrice della società cooperativa agricola Arpor, nei pressi del depuratore dello stabilimento Orogel, in via Zara. A dare l'allarme alcuni colleghi. Sul luogo dell'incidente si sono subito recate due autoambulanze del 118, una squadra dei vigili del fuoco, i carabinieri. I sanitari intervenuti, però, si sono subito resi conto della gravità delle condizioni del ferito. A nulla sono serviti i loro tentativi di rianimazione. Per Stigliano non c'è stato nulla da fare. Sul sito dell'ennesimo incidente mortale sul lavoro di Basilicata, ovviamente, si è messa in moto, dopo la constatazione del decesso, la serie di accertamenti per chiarire la dinamica del triste evento. L'area interessata è stata posta sotto sequestro. Cosa sia realmente avvenuto lo diranno le indagini tecniche degli uomini del Nucleo ispettivo del lavoro e della Unità operativa specializzata della Asm. In viale Zara, inoltre, si è assistito anche al triste arrivo dei familiari dello scomparso che con il loro pianto disperato hanno rotto il silenzio attonito di tutti i presenti. Paolo Capone, intanto, segretario generale dell'Ugl, ha dichiarato: “Serve più cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e più formazione dei dipendenti. Sabato 30 marzo saremo in Piazza Santa Croce a Firenze per protestare. Basta morire di lavoro”. E Vincenzo Cavallo, della Fai Cisl di Basilicata, è tornato a a chiedere “un maggiore impegno di istituzioni e imprese sul fronte della della prevenzione”. “Mettere la sicurezza sul lavoro al primo posto rispetto al profitto” è, invece, la sollecitazione che è giunta da Angelo Summa, segretario regionale della Cgil.

METAPONTINO. IL DIPLOMA DA GEOMETRA? UN SOGNO AL COSTO DI 2.500 EURO ANNUI. LO STOP DELLA GUARDIA DI FINANZA

GUARDIA DI FINANZA. LA COMPAGNIA "PISTONE" DI POLICORO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.3.19 

POLICORO – La Guardia di finanza della Compagnia “Pistone” ha scoperto un “diplomificio” attivo in uno dei centri del Metapontino. Duemilacinquecento euro l'anno bastavano per assicurarsi le presenze necessarie di frequenza scolastica per accedere agli esami di Stato ed ottenere, se le condizioni di preparazione lo consentivano, l'agognato “pezzo di carta”. Così, al termine del lavoro scaturito da una specifica attività informatica ed investigativa delle Fiamme gialle, coordinate dal capitano Marco Cappetta, sono stati notificati avvisi di conclusione delle indagini a ventuno tra dirigenti scolastici ed insegnanti con le accuse di falso materiale ed ideologico ed occultamento di registri pubblici. Il tutto avveniva in una struttura privata specializzata. All’esito delle investigazioni, è stato accertato come dietro alla facciata di un Istituto tecnologico paritario si celasse un’attività d’impresa propensa a favorire il conseguimento di diplomi di maturità in carenza della prevista frequenza degli alunni. Le indagini si sono concentrate sugli studenti che proprio durante l'orario delle lezioni risultavano contemporaneamente lavoratori dipendenti, addirittura “a tempo pieno”, con impieghi di lavoro incompatibili con quelli scolastici anche per la ragguardevole distanza dei luoghi di residenza (province di Cosenza, Bari, Pescara, Padova). L’attività ispettiva, inoltre, ha comportato il sequestro di registri di classe, registri dei professori e documentazione a corredo, relativamente agli anni scolastici dal 2013 al 2017. Lo studio di questi documenti ha fatto emergere l’esistenza di un vero e proprio diplomificio presso il quale, con minima frequenza, a fronte di un corrispettivo di 2.500 euro l'anno, era possibile sostenere l’esame di Stato per conseguire un diploma da geometra. In particolare, i finanzieri di Policoro hanno appurato come, attraverso la falsa annotazione delle presenze, da parte dei professori e dei gestori pro tempore dell’Istituto, si sia consentito a quindici iscritti di affrontare l’esame e conseguire il titolo di studio senza la necessaria frequentazione delle aule durante le regolari ore di lezione previste. Alle società che gestivano l’istituto, inoltre, sono stati contestati amministrativamente ricavi non dichiarati per 355.000 euro. Nessuna accusa, infine, è stata rivolta agli studenti “assenteisti”. Per diventare geometri, infatti, essi hanno superato il relativo esame condotto anche con docenti esterni all'Istituto in questione.


COSA NON SI FAREBBE PER IL “PEZZO DI CARTA”

POLICORO – Cosa non si farebbe per il “pezzo di carta”. Nel caso scoperto dalla Guardia di finanza del centro jonico, con dirigenti scolastici e docenti pronti ad attestare la frequenza a studenti che, magari, erano al lavoro a Padova o Pescara, dietro il versamento di 2500 euro l'anno, si trattava di un diploma da geometra. In altri casi di altri titoli di studio. Tutti necessari, però, a trovare un lavoro od a progredire di livello per i già occupati. E' rimasto nella cronaca giudiziaria, ad esempio, un “maxi processo”, proprio per “diplomi facili”, svoltosi nel 2016 nel tribunale di Potenza. Si dovette procedere ad un allestimento apposito dell'aula in cui si svolgeva il dibattimento poichè essa era affollata da un centinaia di persone. Erano ben 182, infatti, tra imputati e relativi avvocati, i protagonisti del processo in questione. Vien da pensare che, forse, le indagini portate a termine dalle forze dell'ordine in materia di “diplomifici” sono solo la punta dell'iceberg.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 21.3.19, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

FILIPPO INTERVISTATO DA MICHELE GIORDANO (RAI)

1) Il caso. Il “diplomificio” dello Jonio. Ottenere il diploma da geometra un sogno al costo di 2.500 euro annui. Lo stop della Guardia di Finanza. 2) Cosa non si farebbe per il “pezzo di carta” che può cambiare la vita. 3) Policoro. La vittima è Giovanni Stigliano che tagliava alberi per conto di una ditta di Nova Siri. Colpito da un ramo ad una tempia perde la vita un operaio di 34 anni. Le prime reazioni dei sindacati: “Basta morire di lavoro”. 4) Calcio a 5 serie B. Ad un secondo dalla fine il gol del 3-2 contro il Futura Matera. Davì trascina l'Orsa alla vittoria nel derby e la salvezza diretta non è più impossibile.

mercoledì 20 marzo 2019

MATERA. AGEFORMA. TROMBETTA, DIGILIO E MADILE DOVRANNO PAGARE OLTRE 91MILA EURO

MATERA. PALAZZO DELLA PROVINCIA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.3.19

MATERA-Torna di attualità la vicenda dei pagamenti agli amministratori dell'Ageforma (l'Agenzia provinciale per l’istruzione e la formazione professionale, l’orientamento e l’impiego) ritenuti illegittimi. Nei giorni scorsi il giudice del Tribunale civile di Matera, Giuseppe Disabato, ha rigettato i ricorsi di Nicola Trombetta (ex presidente dell'organismo ed attuale assessore ai lavori pubblici del Comune), Giuseppe Digilio e Francesco Mandile (ex componenti del Consiglio di amministrazione dell'Agenzia) avversi ai decreti ingiuntivi emessi dallo stesso Tribunale in data 4 marzo 2015. Con tali atti il magistrato aveva condannato Trombetta al pagamento di 50.976,00 euro all'ente e Diglio e Mandile a versare 20.390,40 euro ciascuno. I tre ex amministratori provinciali, pertanto, dovranno versare all'Ageforma 91.756,80 euro. La sentenza è stata dichiarata esecutiva. Ma ecco Trombetta: “Stiamo attendendo le motivazioni. Sulla vicenda sottolineo che già l'ex direttore generale all'epoca dei fatti è stato condannato con sentenza esecutiva della Corte dei Conti. Non so, al momento, se ricorreremo in appello. Preciso, a proposito, che noi non abbiamo provocato alcun danno all'ente. Siamo disponibili, tuttavia, a restituire tali somme raggiungendo un'intesa con l'Ageforma. Ricordo che tutto venne fuori dal cambio di una norma di legge per cui non si sapeva se l'Agenzia doveva corrispondere o meno compensi ai suoi amministratori. La direzione generale li corrispose per 5-6 mesi prima di chiedere un parere specifico alla Corte dei conti. Quando esso arrivò i pagamenti furono immediatamente sospesi. Noi eravamo amministratori, è stata la struttura dirigenziale a pagare. Poi, perchè alcuni enti gemelli all'Ageforma di altre Province d'Italia hanno continuato a versare senza problemi e senza che nessuno abbia fatto niente? Si tratta di un equivoco tutto italiano. Ripeto: non c'è stata alcuna truffa ma si è trattato di un mero errore di interpretazione. C'erano pareri legali, addirittura, che attestavano che direzione si stava comportando bene. Il tutto avvenne tra il 2009 ed il 2010. La Corte dei conti, probabilmente, diede una interpretazione restrittiva ritenendo le nostre cariche onorifiche e non da retribuire. Siamo disponibili, tuttavia, ripeto, a restituire le somme introitate anche se la situazione è complessa. Sul caso c'è già una condanna resa esecutiva: l'Ageforma incasserà le somme erogate sia dagli ex amministratori sia dall'ex direttore generale?”



L'EX DIRETTORE GENERALE SI DIFENDE: “IO NON HO PRESO NEMMENO UN EURO”

MATERA - “Io non ho preso un euro di quelli per cui sono stato condannato dalla Corte dei conti. I soldi li hanno presi gli ex componenti del Consiglio di amministrazione (Cda) di Ageforma. La mia responsabilità è stata soltanto quella di aver firmato le relative determine”. Così, Salvatore Parziale, ex direttore generale dell'Agenzia provinciale per l’istruzione e la formazione professionale, l’orientamento e l’impiego, ha spiegato il suo coinvolgimento nella storia dei compensi versati ad alcuni ex amministratori, aggiungendo: “Io sono stato condannato a versare 64mila euro; Trombetta, Digilio e Mandile oltre 91mila. Ma io non ho preso un euro. Li hanno presi gli ex componenti del Cda. La Corte mi ha condannato per aver firmato. La giustizia civile ha condannato, invece, chi ha incassato i compensi rivalendosi su chi quei 91mila euro li ha effettivamente introitati. Per quella vicenda ho anche perso il lavoro. Licenziamento per cui sono in causa avendo chiesto il risarcimento per il danno subito”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 20.3.19, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

FILIPPO INTERVISTATO DA MICHELE GIORDANO (RAI)

1) Matera. Ageforma. In tre devono pagare oltre 91mila euro. Si tratta di Nicola Trombetta, Giuseppe Digilio e Francesco Mandile. 2) L'ex direttore generale dell'Ageforma, Salvatore Parziale, si difende: “Io non ho preso nemmeno un euro”. Ed è anche in causa dopo il licenziamento. 3) Calcio. Trupo: “IL Real Metapontino avrebbe meritato il successo a Latronico”. 4) Calcio. Tortorelli: “Il Policoro ha sciupato molto in attacco contro il Ripacandida”.

POLICORO. INFORTUNIO MORTALE SUL LAVORO


DOMANI ARTICOLO SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

POLICORO – Infortunio sul lavoro attorno alle 10.30 di oggi. A perdere la vita un uomo di 34 anni, Giovanni Stigliano, intento al taglio di alberi per conto di una ditta specializzata appaltatrice della società cooperativa agricola Arpor, nei pressi del depuratore dello stabilimento Orogel, in via Zara. Sul posto due ambulanze del 118, una squadra dei vigili del fuoco, i carabinieri della Compagnia di Policoro. Per l'uomo, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. 

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martedì 19 marzo 2019

ALTIERI CANDIDATO SINDACO. COME ANDO' ALLE ELEZIONI DEL 2016

I SEGGI BLINDATI IL 18 APRILE 2005. ALTIERI ASSOLTO DALL'ACCUSA DI BROGLI ELETTORALI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.3.19

SCANZANO JONICO – La candidatura a sindaco di Mario Altieri, già alla guida del municipio negli anni 1991-1993 e 1997-2006 dopo un anno e mezzo di vicesindaco dal 1980 all'81, amministrazioni tutte più che travagliate, tenne banco anche alle amministrative del 5 giugno 2016. Allora lanciò, con lui candidato primo cittadino, la lista “Scanzano viva”. Fu la Gazzetta, il 4 maggio 2016, a riportare fonti legali che affermarono: “Pur dopo la sua assoluzione dall'accusa di brogli elettorali alle “regionali” 2005 Altieri non potrà candidarsi perchè su di lui è scattata la legge Severino per un'altra condanna passata in giudicato sulla vicenda dell'Ici scontata ai grandi elettori. E non sarà candidabile neanche nel 2021”. Ma l'interessato replicò: “Ho un decreto di riabilitazione ma non lo faccio vedere a nessuno. Sarebbe come chiedere il certificato medico ad uno che asserisce di star bene”. Finì che Altieri non si candidò con “Scanzano viva” che lanciò Pasquale Cariello, unico eletto della lista ed ora in lizza con la Lega alle regionali. Neanche la moglie dell'ex sindaco, Laura Scardillo, consigliera uscente, fu eletta. Ora Altieri ha lanciato la volata due anni prima. Cosa accadrà?

SCANZANO JONICO. MARIO ALTIERI RIABILITATO PRONTO A RICANDIDARSI AL COMUNE

MARIO ALTIERI IN MUNICIPIO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.3.19

SCANZANO JONICO - “Sono stato riabilitato ad esercitare tutti i diritti civili compresi quelli dell'elettorato attivo e passivo. Lo annuncio tramite la Gazzetta: sarò candidato a sindaco alle nuove elezioni siano esse anticipate o alla scadenza naturale fra due anni”. Lo ha detto l'ex sindaco (1991-1993 e 1997-2006) Mario Altieri, politico di lungo corso prima nella Dc e poi in vari schieramenti di centrodestra e civici già al centro di vicende di cronaca di interesse addirittura internazionali, come quelle relative all'ubicazione nel novembre 2003 del cimitero atomico d'Italia nei depositi di salgemma di Terzo Cavone. Ma ecco ancora il nostro interlocutore: “Dopo l'assoluzione dall'accusa di brogli elettorali, avvenuta due anni fa, nello scorso dicembre sono stato riabilitato. Avevo ricevuto proposte di candidatura alla Regione ma ho rifiutato. Il mio obiettivo, rimasto interrotto due anni fa, è il Comune”. Già, alle ultime amministrative la candidatura gli fu preclusa dalla Legge Severino. Ora sembra tutto liscio: “Già. Io devo dimostrare come si fa a garantire la governabilità abbassando le tasse e garantendo la legalità. Quando sono stato primo ccittadino ho ricevuto una bomba inesplosa davanti casa ed una busta con quattro proiettili per aver resistito a pressioni varie”. Ma che giudizio dà il candidato sindaco alle nuove amministrative della Giunta in carica guidata da Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese)? “Nessun giudizio. Una Giunta che non sta operando affatto. Come si fa a giudicarla?” Da zero a 10 che voto gli dà? “Nessun voto. L'amministrazione non si è presentata agli esami. Nel caso, però, il voto sarebbe stato bassissimo”. Non potevamo a questo punto chiedere un commento sull'arrivo a palazzo di città della Commissione di accesso per verificare eventuali infiltrazioni mafiose: “Le Commissioni sono sempre benvenute perchè servono a fare chiarezza. Io fui verificato ma le conclusioni furono a mio favore: buona e legittima amministrazione”. Candidato sindaco, dunque, ma con quale programma? “Bilancio in pareggio e tasse giù del 30%. Recupero dello sviluppo con rilancio delle opere pubbliche. Fiducia a cittadini ed imprese per venire a Scanzano con varianti in pochi giorni e non in anni. Iniziative a favore dei giovani”. E la lotta alla criminalità? Altieri: “Un sindaco all'altezza conosce tutti i fatti di un paese. Se ha la personalità e la esercita collabora con le istituzioni per spegnere i focolai prima che si ingigantiscano”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 19.3.19, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

FILIPPO INTERVISTATO DA MICHELE GIORDANO (RAI)

1) Scanzano Jonico. Altieri riabilitato ed ora è pronto a ricandidarsi. Brogli elettorali, assolto dall'accusa. Obiettivo è il municipio. 2) Una volata di due anni prima del voto. L'accelerata dell'ex sindaco Mario Altieri. 3) Policoro. Polizia e Ufficio marittimo. Sequestrati 70 kg di novellame.

lunedì 18 marzo 2019

EQUITAZIONE. GAUDIANO SPOPOLA ANCHE IN OLANDA. AL THE DUTCHE MASTERS DI s'HERTOGENBOSCH UNA VITTORIA E DUE TERZI POSTI


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.3.19

MATERA – Ottimi risultati del cavaliere materano Emanuele Gaudiano, con una vittoria, due terzi posti ed altri piazzamenti, nel Concorso internazionale a 5 stelle di salto ad ostacoli “The dutche masters/Indoor Brabant ” svoltosi nel fine settimana a s’Hertogenbosch (Olanda). Peccato, però, per il 34esimo posto nel ricchissimo Rolex Grand Prix finale di ieri pomeriggio. Ma andiamo con ordine cominciando dall'immancabile successo nelle varie competizioni di equitazione in giro per il mondo colto dal carabiniere forestale scelto italiano. La vittoria è arrivata sabato sera nel Derby Indoor in cui il saltatore azzurro ha gareggiato con Carlotta 232. E si tratta di una competizione vinta per la terza volta negli ultimi quatto anni. Il binomio è stato straordinario: nessun errore e tre secondi di vantaggio sul diretto avversario, lo svizzero Pius Schwizer (su Balou Rubin R). Si è trattato di una corsa appassionante che ha entusiasmato gli spalti della Brabanthal. Venerdì scorso, invece, il campione lucano aveva conquistato due volte il terzo gradino del podio: la prima ancora in sella alla plurivincitrice Carlotta 232 nel Brabants Dagblad Prize; la seconda in coppia con Kingston van het Eikenhof nel Gemeente 's-Hertogenbosch Prize; 17esimo posto, inoltre, nella terza gara di quattro giorni fa, in sella a Caspar, il VDL Groep Prize. Caspar, lo ricordiamo, è il cavallo con cui il saltatore italiano ha gareggiato nell'ultima Olimpiade di Rio De Janeiro. Sabato la vittoria già citata di Gaudiano in coppia con Carlotta ed il 22esimo posto nell'Audi Prize in binomio con Kingston. Ieri, infine, prima del Rolex Grand Prix, ancora un buon piazzamento, quinto posto in sella a Kingston van het Eikenhof, nel Borek Prize. Poi, la delusione nel Gran premio finale con il 34esimo posto in sella a Caspar. Grand Prix, per la cronaca, vinto dallo svedese Henrik von Eckermann, su Mary Lou.

CALCIO. POLICORO NON SFONDA IL MURO E RIPACANDIDA RINGRAZIA

IL POLICORO CHE HA AFFRONTATO IL RIPACANDIDA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.3.19

POLICORO-RIPACANDIDA 0-0

POLICORO Pizzaleo, Carbone, Colley, Sarr, Giannini, Cappelli (39' s.t. Drammeh), Gomez, Colaneri, Kandji (38' s.t. Giannotta), Fanelli (25' s.t. Pavone), Casale. All. Tortorelli 

RIPACANDIDA Villa, Lomaestro M., Lomaestro V., Onorati, Cappa, Ingenito, Pellegrino, Igbindion, Di Tolve, Di Lucchio, Lovecchio. All. Cassese

ARBITRO Caino, di Moliterno.

POLICORO – Non è riuscito a sfondare il muro del Ripacandida il Policoro di mister Salvatore Tortorelli che pure ha condotto il gioco creando qualche buona palla gol nel primo tempo. Ma quando gli ionici debbono costruire ed andare in rete denotano difficoltà. Gli ospiti, dal canto loro, si sono difesi ma non hanno disdegnato, in poche occasioni, di offendere. Il portiere dei locali, tuttavia, Gianluca Pizzaleo, è stato inoperoso per tutti i 90 minuti. Ma andiamo alla scarna cronaca. Primo tempo. Al 3' la più ghiotta occasione di tutto il confronto per la formazione di casa. Colpo di testa, su angolo, del centrale difensivo Alfio Giannini ma il portiere Massimiliano Villa ha respinto d'istinto sulla linea di porta. Al 12' ha tirato Michael Gomez ma il suo pallone, indirizzato nel sette, è stato deviato da un difensore. Al 18' ancora il numero 7 biancoceleste ha colpito di testa ma pallone è finito di poco fuori. Al 26' botta di Diadji Kandji deviata in angolo. Al 38' altra buona occasione per gli uomini di Tortorelli: Kandji ha rubato palla a Villa ed ha confezionato un assist per Luca Fanelli che ha spedito di poco a lato. Nel secondo tempo, sul taccuino, solo i tre cambi del Policoro e nulla più.

CALCIO A 5 DI B. DAVI' REGALA ALL'ORSA LA VITTORIA NEL DERBY CON IL FUTURA MATERA. GOL AD UN MINUTO DALLA FINE

ORSA AVIS BORUSSIA CONTRO FUTURA MATERA

LA GAZZETTA DEL M EZZOGIORNO 18.3.19

ORSA AVIS BORUSSIA-FUTURA MATERA 3-2

ORSA AVIS BORUSSIA Dipinto P., Siviglia G., Siviglia F., Zaccagnino, Jimenez, Giordano, Dipinto D., Cesar, Regina, Rispoli, Scharnovski, Bertoli. All. Rispoli-Siviglia


FUTURA MATERA Belluzzo, Capozzi, Contini, Perrucci, Di Pede, Gammariello, Caione, Mancini, Fabiano, Ramos Rita, Stigliano, Latorre. All. Lamacchia

RETI: 3' e 19'37” p.t. E 19'59” s.t. Jimenez “Davì”; 19' p.t. Ramos Rita; 1' s.t. Contini

ARBITRI D’Addato, di Verona; La Calamita, di Bari.

POLICORO – Jimenez Paz David, detto Davì, ha compiuto sabato scorso un autentico miracolo siglando il gol della vittoria dei suoi ad un secondo dal fischio della sirena nel derby contro il Futura Matera. Così l'Orsa Borussia è riuscita a conquistare tre punti fondamentali in chiave salvezza. La cronaca. Primo tempo. Sono partiti forte i locali ed al 4' ecco il primo dei tre gol dello spagnolo Davì. A questo punto gli ospiti hanno condotto il gioco ma esponendosi alle ripartenze avversarie. Al 12', Juliano Scharnovski, solo davanti a Michele Capozzi, si è fatto stoppare dal portiere. Ma i materani erano in agguato ed al 19' hanno pareggiato con Ramos Rita. Dopo 27 secondi, però, il raddoppio di Davì. Secondo tempo. Al 1', gran pallonetto di Luciano Contini per il 2-2. Poi, belle occasioni da una parte e dall'altra con il Futura che non ha sfruttato le due espulsioni dei due allenatori-giocatori del Policoro, Cesare Rispoli, al 16', e Fabio Siviglia, al 19'. Ma il “sale” era nella coda con la zampata vincente di Davì ad un solo secondo dalla fine.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 18.3.19, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

FILIPPO INTERVISTATO DA MICHELE GIORDANO (RAI) 

1) Policoro. Un impegno a bandire la plastica. 2) Policoro. Nove clown oggi in visita ai degenti nell'ospedale Giovanni Paolo II. 3) Equitazione. Gaudiano spopola anche in Olanda. 4) Calcio a 5 di B. Davì regala all'Orsa la vittoria nel derby. 5) Calcio. Eccellenza. Policoro non sfonda il muro e il Ripacandida ringrazia.

domenica 17 marzo 2019

ROTONDELLA. AI DOMICILIARI IL LADRO INGEGNOSO. CON UN COPIA DELLE CHIAVI DELLA VITTIMA ENTRAVA DI NOTTE NELLA CASA DELLA VICINA, PRENDEVA LA CARTA BANCOMAT, PRELEVAVA, E LA RIMETTEVA A POSTO. BOTTINO 60MILA EURO

I CARABINIERI AL BANCOMAT
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.3.19

ROTONDELLA – Il ladro “ingegnoso” è stato scoperto dai carabinieri e tratto in arresto, ai domiciliari, su disposizione del gip dopo richiesta della Procura di Matera, per furto aggravato e indebito utilizzo di carta di credito. Si tratta di M. G., 32 anni, vicino di casa della vittima, una donna dal cui conto corrente era stata sottratta la somma di 60mila euro. Le indagini degli uomini della stazione del centro collinare hanno preso avvio alla fine del novembre 2018, quando la derubata si è a loro rivolta in quanto casualmente si era accorta di un ammanco di circa 40.000 euro dai suoi risparmi. Un gran numero di prelievi, che ella disconosceva, erano stati effettuati con la sua carta bancomat allo sportello Bnl del centro Enea. Dopo qualche giorno la vittima si era anche accorta che dal giugno 2017 aveva subito altri prelievi per 20.000 euro ed aveva pertanto bloccato la sua carta. Le indagini, così, hanno permesso di appurare che il 32enne vicino si era introdotto ripetutamente nell’abitazione della donna, dopo aver fatto copia delle chiavi della porta d’ingresso, sempre di notte, per sottrarre il bancomat, eseguire i prelievi e riporlo prima del mattino al suo posto. E ciò anche con la derubata intenta a riposare. Lo scorso 27 dicembre, pertanto, nel corso di una perquisizione nell’abitazione dell’indagato, i militari hanno rinvenuto contanti per 24.000 euro, copia della chiave della residenza della vittima, alcuni libretti e conti correnti posti sotto sequestro.