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sabato 26 ottobre 2019

PREVENZIONE. FAI COME MEDICO FA. IL DR. ROCCO STOJA IN BICILETTA, IL DR. FILIPPO MELE A PIEDI

DEDICATO AD IPERTESI, DIABETICI, DISLIPIDEMICI, SOGGETTI CON LAVORI SEDENTARI, ARTROSICI ED A QUANTI VOGLIONO PREVENIRE E COMBATTERE MALATTIE IMPORTANTI SEMPLICEMENTE CON LO STILE DI VITA

IL DR. FILIPPO MELE IN MOVIMENTO NEL PERCORSO VITA DI POLICORO

 

lunedì 21 ottobre 2019

ROTONDELLA TERZO BORGO PIÙ BELLO D'ITALIA!

RISULTATO BELLO, BELLISSIMO, ENTUSIASMANTE. MA ORA NON DIMENTICHIAMOCI DI ESTIRPARE IL CANCRO NUCLEARE DALLA TRISAIA

COMUNE DI ROTONDELLA 21.10.19

Grazie a tutte le associazioni e a tutti i cittadini che con costanza hanno lavorato con noi per la buona riuscita.
Grazie a Rudy Marranchelli e a Roberta Lillo che ieri sera hanno ben saputo rappresentare il nostro Borgo.

VI ASPETTIAMO A ROTONDELLA!

domenica 20 ottobre 2019

ROTONDELLA NELLA FINALISSIMA DE “IL BORGO DEI BORGHI”. STASERA SU RAI 3 DALLE 20.30

IL MIO PAESE NATIO. LE RADICI DELLA BUONA PIANTA NON SI DEBBONO TAGLIARE MAI. ROTONDELLESI VICINI E LONTANI UNITEVI!


COMUNE DI ROTONDELLA
Siamo orgogliosi di comunicare che Rotondella rappresenterà la Basilicata nella gara della finalissima del programma il Borgo dei Borghi. La puntata andrà in onda stasera su RAI 3 a partire dalle ore 20:30, durante la diretta verrà comunicato il numero su cui votare tramite cellulare o telefono fisso.
Ultimo sforzo, SOSTENETECI!

#ilborgodeiborghi #rotondella

venerdì 18 ottobre 2019

INQUINAMENTO ARIA: È STRAGE. L’ITALIA È UNO DEI PAESI DOVE SI MUORE DI PIÙ. NEL 2016 QUASI 500.000 MORTI PREMATURE IN EUROPA. I NUOVI DATI DELL’AGENZIA EUROPEA PER L’AMBIENTE

QUOTIDIANOSANITA'.IT.
In tutto 498.100 le morti premature dovute all'esposizione a poveri sottili, biossido di azoto e ozono nei 41 Paesi europei compresi nello studio dell'Agenzia. In Italia, in termini assoluti, si sono registrate 58.600 morti premature per polveri sottili, 14.600 per biossido di azoto e 3.000 a causa dell'ozono. Poco incoraggianti anche i dati riguardanti gli anni di vita persi per 100.000 abitanti. In particolare per il biossido di azoto nel nostro Paese gli anni di vita persi sono oltre il doppio rispetto alla media UE. IL RAPPORTO
 

17 OTT - Nei 41 paesi del continente europeo si sono registrati, nel 2016, 412.000 decessi prematuri attribuiti all'esposizione a PM2,5 (polveri sottili), 71.000 a causa del NO² (biossido di azoto) e 15.100 per l'O³ (ozono). Prendendo invece in considerazione l'Unione Europea a 28 Paesi, i decessi prematuri attribuiti all'esposizione alle polveri sottili, biossido di azoto e ozono sono, rispettivamente, di 374.000, 68.000 e 14.000. Questi alcuni dei dati raccolti e analizzati dall'Agenzia europea per l'ambiente (Aea) nel rapporto annuale sulla qualità dell'aria.

Nei 41 Paesi del continente europeo sono 4.223.000 gli anni di vita persi attribuibili all'esposizione alle polveri sottili, 707.000 quelli causati dal biossido di azoto e 147.000 quelli per l'ozono. Passado poi ad analizzare l'Europa a 28 Paesi, gli anni di vita persi causati dall'esposizione alle polveri sottili, al biossido di azoto e all'ozono sono, rispettivamente, 3.848.000, 682.000 e 137.000.
I maggiori impatti sulla salute in termini di decessi prematuri e anni di vita persi attribuibili alle polveri sottili sono stimati per i paesi con le più grandi popolazioni, come Germania, Italia, Polonia, Francia e Regno Unito. Tuttavia, in termini relativi, quando si considera gli anni di vita persi per 100.000 abitanti, si osservano gli impatti maggiori nei paesi dell'Europa centrale e orientale dove si hanno anche le concentrazioni più elevate, vale a dire Kosovo, Serbia, Bulgaria, Albania e Macedonia settentrionale. Gli impatti più bassi si registrano invece nei paesi situati nel nord e nel nord-ovest dell'Europa, vale a dire Islanda, Norvegia, Svezia, Irlanda e la Finlandia.Per quanto riguarda l'esposizione al biossido di azoto, le peggiori conseguenze si sono registrate in Italia, Germania, Regno Unito, Spagna e Francia. Se si considera gli anni di vita persi per 100.000 abitanti, i tassi più alti si trovano a Monaco, in Grecia, in Italia, in Serbia, a Cipro e nel Regno Unito.Infine, per l'ozono, i paesi con i maggiori impatti sono Italia, Germania, Spagna, Francia e Polonia; mentre i paesi con i più alti tassi di anni di vita persi per 100.000 abitanti sono Grecia, Albania, Monaco, Kosovo, Italia e Montenegro. Gli impatti più bassi si hanno in Andorra, Islanda e Irlanda.Analizzando più nel dettaglio i risultati dell'Italia si può notare come, in termini assoluti si siano registrate 58.600 morti premature per polveri sottili, 14.600 per biossido di azoto e 3.000 a causa dell'ozono. Dati poco incoraggianti che vengono confermati anche dai numeri registrati sugli anni di vita persi per 100.000 abitanti. In questo caso l'Italia conta 908 anni di vita persi a causa delle polveri sottili, rispetto ad una media di 800 anni per l'Europa a 28 Paesi e di 900 anni prendendo in considerazione l'Europa a 41 Paesi. Anche per quanto riguarda il biossido di azoto, il nostro Paese si attesta a 227 anni di vita persi per 100.000 abitanti. Un numero più che doppio rispetto al dato medio di 100 anni di vita persi registrato sia nell'Europa a 28 Paesi che in quella a 41 Paesi. Infine, a causa dell'ozono, si registrano in Italia 48 anni di vita persi rispetto ad una media di 30 anni ell'Europa a 28 Paesi che in quella a 41 Paesi. 

Giovanni Rodriquez

17 ottobre 2019

lunedì 7 ottobre 2019