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giovedì 28 settembre 2017

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 28.9.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Allerta guardia medica, la notte diventa un incubo. Parlano Grieco (Snami) e Bruno (Fimmg): “Fare visite domiciliari nelle ore notturne significa mandarci allo sbaraglio”. 2) Sanità. Coordinamento pubblico di “Matera si muove”: “Apre la radioterapia all'ospedale San Carlo di Potenza ma da noi quando?”. La risposta della Asm. 3) Materail dona alla U.O. di Ematologia del Madonna delle Grazie un sequenziatore Angers. 4) Scanzano J. Si riunisce il Consiglio comunale.

mercoledì 27 settembre 2017

POLICORO. ENRICO MASCIA ESALTA I SUOI PRIMI CENTO GIORNI: “ABBIAMO LAVORATO TANTO”. “E' UN MARASMA GENERALE”, INVECE, PER L'EX PRIMO CITTADINO LEONE ED L'EX VICE SINDACO BIANCO

IL SINDACO MASCIA E TUTTA LA SUA !SQUADRA!

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.9.17


POLICORO – E' il bello, od il brutto, della politica. Si può dire di tutto o di più di uno stesso argomento. A seconda delle voci in campo. Prendiamo i primi 100 giorni da sindaco di Enrico Mascia, centrosinistra. Ebbene, il primo cittadino ha detto “Abbiamo prodotto tanto”. Per l'ex primo cittadino Rocco Leone ed il suo vice, Enrico Bianco, del movimento “Avanti”, invece, l'amministrazione “è in un marasma generale”. Ma ecco Mascia: “Mi occupo della città a tempo pieno ed il lavoro è stato davvero tanto dovendo gestire la fase emergenziale legata alla stagione estiva. Abbiamo attivato una campagna di pulizia globale della città, ripristinato la segnaletica orizzontale, messo in sicurezza il manto stradale dove deformato. Ed ancora: ripristinata la pubblica illuminazione sul percorso vita, ripulita la zona di via Belvedere, riattivati i servizi igienici, ridato decoro alla Villa comunale. Prima dell’apertura delle scuole è stata effettuata la manutenzione nei plessi scolastici ed asfaltato l’accesso al Liceo. E, dopo 12 anni, abbiamo individuato soluzioni per mettere fine al contenzioso del comparto C2/3”. Insomma, un sindaco soddisfatto del suo lavoro. E Leone e Bianco cosa hanno detto sui primi 100 giorni di Mascia? “Una navigazione a vista. La distribuzione delle deleghe in Giunta, con “marcamento ad uomo”, la mancata istituzione dell’assessorato al turismo, la riduzione del contributo a DisabilmenteMare, la cancellazione del concerto di fine estate in Piazza Heraclea, l'assenza di reazioni al Capodanno RAI nel potentino, hanno dato il senso di una visione miope. In più, lo stallo nell’organizzazione degli uffici senza segretario comunale, staff del sindaco, dirigenti. E sono stati effettuati interventi di manutenzione in spregio della legalità: estirpazione di alberi senza autorizzazione paesaggistica, realizzazione di asfalto in area con vincolo archeologico, niente rispetto delle norme sulla sicurezza. Questo, sinora, il modus operandi di Mascia”.

OGGI, 27.9.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Mai e poi mai potevo immaginarmi tra i Vip. Io sono solo un cronista che tenta di fare al meglio il suo lavoro. Grazie, comunque, a Rocco Corsano per avermi promosso. Sono in buona compagnia. Mi spiace solo che tra i bocciati abbia inserito don Marcello Cozzi, prete che stimo per il suo impegno antimafia. Mai in quasi 20 anni che ci conosciamo abbiamo avuto visioni discordi con lui su quanto di losco e di criminale accade in Basilicata.
Filippo Mele

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 27.9.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Policoro. Enrico Mascia esalta i suoi primi cento giorni da sindaco: "Abbiamo prodotto tanto". Ma Leone e Bianco, opposizione: “Amministrazione nel marasma generale”. 2) Golf. Metaponto. Papanice si aggiudica con 30 punti la competizione Omnia golf trophy. 3) Presentazione a Policoro della rivista “Mathera”.

martedì 26 settembre 2017

L'INIZIATIVA. IL REAL METAPONTINO ED IL MILAN A BRACCETTO CON I GIOVANI

PASQUALE CASALNUOVO, A SX, E FABIO PANSA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.9.17

POLICORO – Importante intesa a livello giovanile tra il Real Metapontino ed il Milan siglata nei giorni scorsi. Intesa relativa alle scuole calcio delle due società che si sono affiliate. L'importante accordo, della durata triennale, è stato firmato a Casa Milan, nel capoluogo di regione della Lombardia, dal presidente del Metapontino, Pasquale Casalnuovo, accompagnato dal responsabile del settore giovanile, mister Giuseppe Fortunato, e da Fabio Pansa, direttore di Milan Accademy. La compagine jonica, così, è stata ufficialmente affiliata alla Scuola calcio Milan che è un network di oltre cento realtà sparse su tutto il territorio italiano ed anche in numerosi paesi esteri e che propone un percorso tecnico e formativo basato sul Metodo Milan. Ciascuna di questi nuclei giovanili, ad esempio, ricopre il ruolo di Ente educativo che, attraverso il gioco del calcio, intende promuovere una diversa cultura sportiva tra i bambini e gli adulti coinvolti: tecnici, dirigenti, genitori. Nel triennio rossonero sono previste stage di formazione per i tecnici lucani, visite di apprendimento al centro milanese di Vismara, accessi mensili degli osservatori della Scuola calcio del Milan agli allenamenti del Real Metapontino. Inoltre, annualmente, si svolgeranno tornei nazionali tra le Scuole calcio Milan, selezioni di tesserati del Metapontino parteciperanno agli allenamenti milanesi dei loro pari categoria e, per il progetto “Tutti a San Siro”, i ragazzi policoresi avranno l’opportunità di vedere dal vivo una partita del Milan, in serie A.

CALCIO A 5 A2 FEMMINILE. IL PRESIDENTE PASCALE: “IL BORUSSIA POLICORO SI È RITIRATO PERCHÈ È RIUSCITO A FARE L'ISCRIZIONE MA NON A TROVARE LE GIOCATRICI”

IL PRESIDENTE TONINO PASCALE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.9.17
POLICORO – “Ci siamo ritirati dal difficilissimo campionato di serie A2 di calcio a 5 femminile non per mancanza di soldi ma perchè non siamo riusciti a comporre una rosa idonea per poter affrontare un torneo nazionale. Da qui la nostra sofferta decisione di ritirarci”. Lo ha precisato Tonino Pascale, presidente del Borussia Policoro, iscrittosi regolarmente al campionato versando la prevista quota di iscrizione ma poi chiamatosi fuori, con una penalità di tremila euro, a pochi giorni dal fischio di inizio. Ma ecco ancora il numero 1 della società jonica che ha rotto il silenzio col cronista dopo numerosi giorni: “Non potevamo parlare con la stampa in momenti in cui eravamo in apprensione per quel che ci stava accadendo. Siamo riusciti ad iscriverci, versando seimila euro, ed avevamo trovato anche gli sponsor. Tanto che abbiamo dovuto restituire diecimila euro dopo il nostro ritiro. Non siamo riusciti, però, a trovare giocatrici libere. Siamo arrivati troppo tardi sul mercato. Ragazze che giocano al calcio a 5 non ce ne sono tante. Da qui la nostra decisione. Non potevano andare a Catania, Napoli ed in altre città, con una rosa di sette elementi, quella dello scorso anno, salvatasi all'ultima giornata, e senza le due calciatrici straniere. Che figure avremmo fatto? Le componenti del nostro gruppo, tutte locali o della zona, sono brave, nulla da dire, ma non eravamo competitivi. Troppo difficile per noi il campionato di serie A2”. Insomma, si è trattato di una decisione assunta pur dopo aver iniziato la preparazione ed aver affidato la squadra al mister della storica e miracolosa salvezza 2016-2017, Antonio Cafarella. “Sì – ha confermato il nostro interlocutore -. Abbiamo fatto di tutto per irrobustire la compagine. Abbiamo contattato decine di calcettiste che ci dicevano si e poi cambiavano idea. Alcune, addirittura, erano in procinto anche di firmare il contratto. Ma poi non se ne faceva più nulla”. Ed ora? Pascale: “Ed ora le nostre giocatrici sono libere. Da parte nostra, invece, metteremo su una scuola di calcio a 5 maschile e femminile che manca nell'intero Metapontino. Forse, dico forse, potremmo anche disputare la serie C regionale. Vedremo”.

POLICORO. ALLA MAGGIORANZA DI CENTROSINISTRA IL PIENO DELLE COMMISSIONI E L'AREA DI PIERRI GIÀ MUGUGNA. L'INTESA PRE-BALLOTTAGGIO SCRICCHIOLA ED È SCONTRO PURE SULL'ASSISTENZA AI DISABILI E SU UN CASO DI ABUSIVISMO EDILIZIO

MASCIA E DI PIERRI IN FESTA DOPO IL BALLOTTAGGIO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.9.17

POLICORO – E' finita l'intesa pre-ballottaggio tra il sindaco eletto il 25 giugno scorso, Enrico Mascia (centrosinistra), ed i gruppi civici che si richiamano a Gianni Di Pierri, escluso dalla “partita finale” per il municipio jonico? Domanda spontanea dopo i tre attacchi degli ultimi giorni contro il primo cittadino. Che ha replicato. Le prime “bordate” le ha sferrate l'intera coalizione dipierriana, #PolicoroHerakleia2022, per la mancata attribuzione alla minoranza della presidenza della quinta commissione consiliare, Programmazione economica, “che ha visto – si legge in una nota - una maggioranza assetata di potere. La scorsa amministrazione, guidata da Rocco Leone, fece meglio poichè attribuitì all'opposizione la presidenza nella persona dell'attuale vice sindaco Gianluca Marrese. Cambiano i ruoli e cambiano i convincimenti democratici?” Il secondo attacco è arrivato da Policoro ideale che ha ricordato all'amminsitrazione che “la disabilità non va in vacanza e che i diversamente abili vanno supportato sempre". Cosa sarebbe accaduto? “Che diversi genitori hanno ricevuto una telefonata per invitarli ad aggiornare la diagnosi di patologia dei loro figli nel mentre non sarà garantita l'assistenza di base se non in possesso dei requisiti della Legge 104. Il Comune dia il tempo di attivare la procedura e la applichi da gennaio”. Infine, il terzo “fendente” portato dal capo-coalizione Di Pierri in un'interrogazione a Mascia su un caso di abuso edilizio: “Si chiede di sapere se il Comune abbia o meno intrapreso la procedura sanzionatoria o di acquisizione del bene al proprio patrimonio per procedere alla demilizione e ripristino e, in caso contrario, le ragione per cui ad oggi non si sia provveduto”. Ed ecco la replica del primo cittadino. Commissione bilancio: “Presidente è stata eletta Teresa Carretta, commercialista. Abbiamo abbinato la celere gestione in questa fase emergenziale alla professionalità. E chi gidava agli inciuci è servito”. L'assistenza ai bambini disabili? “E' disciplinata da norme a cui il Comune non può venir meno. Massima è la nostra attenzione ai problemi dei diversamente abili”. Terzo. Il sindaco Mascia è a favore o contro l'abusivismo edilizio? “Contro. Tanto che sono state fatte le azioni previste dall'Uffico tecnico nel caso in specie su cui c'è un procedimento penale pendente. Avrò tolleranza zero contro ogni abusivismo”.



COMMISSIONI CONSILIARI: TUTTI I NOMI DEI PRESIDENTI E DEI VICEPRESIDENTI. MA SARA' VERA GLORIA?

POLICORO – Tutti i presidenti ed i vicepresidenti della Commissioni consiliari del comune jonico. Abbiamo “saltato” i nomi dei componenti per motivi di spazio. Politica sociale e culturale: Patrizia Costanza e Carmine Agresti; Programmazione e politica del territorio: Benedetto Gallitelli e Carmine Agresti; Attività economica e settori produttivi: Maria Teresa Prestera e Giuseppe Maiuri; Programmazione economica: Teresa Carretta e Giuseppe Maiuri; Affari generali e relazioni esterne: Pasquale Carrera e Giuseppe Maiuri. Tutti i presidenti sono della maggioranza, tutti i vicepresidenti della minoranza facente capo a Gianni Di Pierri. Ma questa delle Commissioni sarà vera gloria? Ci risulta che nella scorsa legislatura abbiano funzionato poco. Un dubbio: non saranno una “sorta di cavallo di troia” per accumulare gettoni di presenza e per assentarsi, retribuiti, dai luoghi di lavoro?

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 26.9.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Policoro. Maggioranza, pieno di commissioni e l'area Di Pierri già mugugna. L'intesa scricchiola ed è scontro pure sull'assistenza ai disabili e su un caso di abusivismo edilizio. 2) Ecco tutti i nomi dei presidenti e dei rispettivi vice. Le commissioni consiliari che fanno gola a tutti. 3) Rotondella. Enea-Sogin, il Comune di Nova Siri chiede controlli ad Arpab ed Asm. Castelluccio: “Risposte immediate contro l'inquinamento”. 4) Policoro. Curata nell'Oasi del WWF. La tartaruga battezzata Stefano tornerà nel suo habitat naturale. 5) L'iniziativa. Il Real Metapontino ed il Milan a braccetto con i giovani. 6) Calcio a 5 A2 femminile. Il presidente Pascale: “Il Borussia Policoro si è ritirato perchè è riuscito a fare l'iscrizione ma non a trovare le giocatrici”.

lunedì 25 settembre 2017

POLICORO. IL CERCHIO SI STRINGE ATTORNO A CHI HA SPARATO CONTRO IL GHANESE ABDUL MUMIN BASHIRI. I CARABINIERI CERCANO PIU' PERSONE

LA SCENA DEL TENTATO OMICIDIO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.9.17
POLICORO – Il cerchio di sta stringendo attorno a chi venerdì, alle 18.30, ha esploso numerosi colpi di pistola, nel secondo piano di zona, in via Tristano, contro il 33enne ghanese Abdul Mumin Bashiri, manovale a Matera e con compagna nel centro jonico. Risulta che i carabinieri abbiano già individuato colui che ha sparato e che siano sulle sue tracce. Stanno lavorando, intanto, nel più stretto riserbo ad accertare il numero delle persone coinvolte, l'esatta dinamica ed il movente del tentato omicidio. Bashiri, che è stato colpito alla coscia dx e sarà operato nel corso della settimana per la frattura del femore provocata dall'unica pallottola che lo ha colpito, nell'intervista esclusiva rilasciata ieri alla Gazzetta ha dichiarato di conoscere chi ha sparato contro di lui e di aver detto tutto agli uomini dell'Arma. Altre pallottole, per sua fortuna, si sono infrante contro un'auto parcheggiata nel luogo dell'agguato. Il proprietario del mezzo, è bene precisarlo, non ha alcun rapporto con l'accaduto ed aveva lasciato la sua utilitaria nel parcheggio laterale alla strada. Ora dovrà riparare la sua Fiat a sue spese nell'attesa di potersi rivalere su chi sarà individuato come responsabile del fatto di cronaca. Bashiri, inoltre, ha anche parlato di più uomini all'interno di due auto anche se a sparare sarebbe stato uno solo. Sulla vicenda Paolo Castelluccio (FI), vicepresidente del Consiglio regionale, ha dichiarato: “Il problema sicurezza oggi nel nostro Paese è una priorità anche nei centri più piccoli. Si tratta di dare voce al legittimo scontento degli italiani e al tempo stesso di tentare con proposte concrete di contribuire alla soluzione di problemi complessi e drammatici”. E Francesco Labriola (Policoro ideale) ha puntato il dito contro il trasferimento a Matera del presidio dei Baschi Verdi della Guardia di Finanza privando il territorio di un nucleo speciale.

SCANZANO J. DURISSIMA DENUNCIA DI DON MARCELLO COZZI SULLA SITUAZIONE NEL METAPONTINO: “PEZZI DI ISTITUZIONE E CRIMINALITÀ GESTISCONO NELL'OMBRA L'ECONOMIA”

LE RISULTANZE DEL CONVEGNO DI LIBERA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.9.17
SCANZANO JONICO - “Sembra che il controllo del Metapontino non ce l'abbiano né lo Stato né le cosche malavitose ma che sia di un “magma” con pezzi di istituzioni e di criminalità che gestisce, nell'ombra, l'economia dei centri dell'arco jonico lucano”. Lo ha detto don Marcello Cozzi, della segreteria nazionale dell'associazione Libera, nel corso del convegno su “Metapontino, terra di Chi? Mafie e malaffare tra passato e presente”, svoltosi nel comune fatto segno di numerosi attacchi incendiari dolosi ad attività ortofrutticole, turistiche, artigianali, senza che ne siano stati individuati gli autori. Convegno a cui hanno portato il loro contributo, coordinati dal giornalista Fabio Melia e dopo il saluto del sindaco Raffaello Ripoli, il viceministro degli Interni, Filippo Bubbico, ed i sostituti procuratori di Catanzaro, Domenico Guarascio, e Potenza, Anna Gloria Piccininni. Il prete antimafia, così, ha dato la sua risposta alla domanda alla base del dibattito non senza aver espresso le sue “preoccupazioni per le inchieste svolte dalle Procure di Catanzaro e Lecce che hanno dimostrato gli affari tra 'ndrangheta e sacra corona unita con gruppi malavitosi della zona nell'agricoltura e nel turismo, nel traffico di droga e, da ultimo, in quello del taglio della legna”. Analisi confermata, soprattutto per quanto attiene alle mire delle consorterie criminali delle regioni circostanti, anche dagli altri intervenuti nella discussione. Molto atteso l'intervento del magistrato della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Potenza, Piccininni, che ha competenza proprio sul Metapontino. “Sia la regione sia questo territorio - ha detto - sono piene di risorse che fanno gola ai clan. Che hanno molte disponibilità, più dello Stato, per fare proselitismo fra i giovani a cui vengono offerti guadagni facili. Tra i settori di interesse più recenti segnalo quello dell'ambiente. In particolare è il legno dei nostri boschi che attrae di più”. Ovviamente abbiamo rivolto al sostituto procuratore alcune domande. Ma la Dda di Potenza indaga sui fatti malavitosi accaduti a decine nell'arco jonico lucano dopo le “diatribe” del passato con la Procura di Matera? “Certo – è stata la risposta -. Lavoro dalla mattina alla sera”. E gli ultimi incendi dolosi di auto di Scanzano Jonico ed il recente agguato di Policoro sono alla vostra attenzione od a quella di Matera? “Non glielo posso dire”.



LATRONICO (DI): “IL TERRITORIO DEVE RIMANERE NELLE MANI DEI SUOI ABITANTI”

SCANZANO JONICO - “Il Metapontino deve restare nelle mani dei suoi abitanti e della sua millenaria civiltà e non passare in quelle della criminalità”. Lo ha sostenuto, al termine del convegno di Libera svoltosi nel comune lucano, l'on. Cosimo Latronico (DI). “L'impegno della procura distrettuale antimafia e delle forze dell'ordine – ha detto il parlamentare - sono solo una conferma che si innalzerà la guardia e si selezioneranno le misure di prevenzione e di contrasto ai fenomeni malavitosi nel comprensorio jonico. Occorre infittire, altresì, le azioni di analisi degli eventi per stabilire connessioni e caratteristiche dei fenomeni e nello stesso tempo avere fiducia degli organi inquirenti per costruire risposte adeguate. Una fiducia nella collettività che va alimentata anche attraverso un'azione di vigilanza collettiva e permanente a fianco delle forze di Polizia e della magistratura”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 25.9.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Matera. Fiaso, nuovi traguardi per la sanità. 2) Scanzano J. Durissima denuncia di don Marcello Cozzi sulla situazione nel Metapontino: “Pezzi di istituzione e criminalità gestiscono nell'ombra l'economia”. 3) L'on. Latronico: “Il territorio dell'arco jonico lucano deve rimanere nelle mani dei suoi abitanti”. 4) Policoro. Il cerchio si stringe intorno agli aggressori del ghanese A. M. Bashiri.

domenica 24 settembre 2017

POLICORO. INTERVISTA ESCLUSIVA AL GIOVANE DEL GHANA FERITO VENERDÌ DA UN COLPO DI PISTOLA. CONOSCEVA L'AGGRESSORE. PISTA PASSIONALE: “HO DETTO TUTTO AI CARABINIERI. IO NON HO PAURA DI MORIRE”

ABDUL MUMIN BASHIRI IN OSPEDALE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.9.217
POLICORO - “ho dato tutte le piste ai carabinieri. Ho detto tutto. Io sono africano, non ho paura della morte”. Lo ha detto alla Gazzetta Abdul Mumin Bashiri, 33 anni, nato a Nsawam, nel Ghana, l'uomo contro cui, venerdì scorso, attorno alle 18.30, in via Filippo Tristano, nei pressi della chiesa del Buon pastore, sono stati esplosi alcuni colpi di pistola. Ed egli, di buon grado, ha accettato di rispondere alle nostre domande, attorno alle 12 di ieri, alla presenza di alcuni suoi amici, mentre si trovava nel suo letto d'ospedale. Presente nel nosocomio anche la sua compagna, da cui attende un bambino. Cominciamo da quanto è accaduto. Vuoi raccontarlo? “Si. Ero nel bagno della casa della mia fidanzata per lavarmi prima delle preghiere quando ho sentito grida e urla in strada da parte di una persona. Sono sceso per parlare con lui ma quando sono arrivato egli era in una macchina che, insieme ad un altra, ha cominciato a muoversi. Io volevo parlare ma quell'uomo ha cominciato a sparare”. E tu ti sei rifugiato dietro un auto parcheggiata. “No, io non mi sono nascosto dietro l'auto. Chi ha sparato ha colpito me ed il mezzo fermo nel parcheggio. Un colpo mi ha preso alla coscia dx. Il proiettile è entrato ed uscito dal muscolo ma mi ha rotto il femore. Dovrò essere operato”. Ovviamente, il nostro interlocutore è stato già interrogato dai carabinieri: “Ed io a loro ho detto tutto quel che sapevo. Ho spiegato tutto”. Non hai avuto e non hai paura? “No. Io sono africano, non ho paura. Ho visto tantissima gente morire. Ho paura di cosa vado incontro dopo la morte ma non di morire. Tutti dobbiamo morire. Ed io sono un uomo”. A questo punto abbiamo chiesto alla vittima della sparatoria di venerdì qualcosa sulla sua attività. “Lavoro a Matera da circa un anno, in edilizia. Faccio il manovale. Ma vivo in Italia da anni. Prima sono stato, dal 2000 al 2003, in Spagna. Poi sono venuto in Italia”. E l'arrivo a Policoro? “Tramite il mio amico (presente alla nostra intervista, ndr). L'ho conosciuto a Milano. Da lì sono venuto a Policoro dove ho incontrato chi mi ha rubato il cuore. Ancora non viviamo insieme ma lo faremo presto”. E dopo le dimissioni dall'ospedale cosa farà Bashiru? “Cercherò lavoro qui. Anzi, lancio un appello tramite il vostro giornale. Se qualcuno vorrà aiutarmi, mi dia un lavoro. Sono manovale ma in edilizia mi occupo di tutto quel che si può fare”.



LO VOLEVANO MORTO. I CARABINIERI SONO SULLE TRACCE DI CHI HA SPARATO CONTRO ABDUL MUMIN BASHIRI
POLICORO – I carabinieri sono sulle tracce di chi ha esploso più colpi di pistola contro Abdul Mumin Bashiri, 33 anni, manovale, ghanese. Le indagini sul caso, ovvio, sono coperte dal più assoluto riserbo. Gli investigatori sono anche alla ricerca del movente. Chi ha sparato, dato l'alto numero di colpi esplosi, lo avrebbe fatto per uccidere. Ieri pomeriggio, intanto, si è riunito in municipio, convocato dal prefetto di Matera, Antonella Bellomo, il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Presente, col sindaco Enrico Mascia, il viceministro Filippo Bubbico. E Giuseppe Maiuri (Policoro futura) ha chiesto una riunione del Consiglio comunale per discutere di quanto accaduto dato che “a Policoro si spara in pieno giorno come nel Far West”.

GOLF. SUL GREEN DI CONTRADA PIZZICA. FRACCASCIA VINCE A METAPONTO LA TAPPA LUCANA DELLA GARA “IN CROCIERA CON... IL SORRISO”. TUTTI GLI ALTRI PREMIATI

TUTTI I PREMIATI DELLA GARA "IN CROCIERA CON IL... SORRISO"

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.9.17

METAPONTO - Leonardo Fraccascia, tesserato con il Golf club Metaponto, organizzatore logistico dell'evento sportivo, ha vinto la tappa lucana del circuito “In crociera con... il sorriso” classificandosi primo lordo con 35 punti lordi. Tappa disputatasi con l'ormai classica formula 18 buche stableford, due categorie, sul green di contrada Pizzica, l'unico di tutta la Basilicata. Premiati, altresì, per regolamento, i primi tre netti della prima e della seconda categoria. Per la prima sono saliti sul podio Angelo Basta, anche lui del club di casa, presieduto sin dalla sua fondazione da Angelo Zella, 43 punti; Ignazio Candelli, del Golf club affacciato sul Metapontino, 43, e di Pietro Basta, anche lui del “Metaponto”, con 40 punti netti. Per la seconda categoria i tre premiati sono: Pier Angelo Piras, del Golf club Cervia, 44 punti; Claudio Losardo, del Circolo golfistico San Michele, 41 punti netti; Pietro Nervoso, anche lui del “San Michele”, con 39. Il trofeo in palio per il primo senior è stato aggiudicato a Mauro Paolo Padula, del “Metaponto”, con 36 punti. Premiata anche la prima lady nella persona della giocatrice Alessandra Lo Polito, del “San Michele” con 32, ed il primo juoniores, Andrea Arleo, del club lucano, con 37 punti. E questi i circoli partecipanti: Metaponto, Riva dei Tessali, Fiordaliso, Pinetina, Cervia, Isernia, San Michele, Coccaro, Bari Palese. Ancora da regolamento il primo lordo ed i primi netti delle due categorie con cui si è svolta la competizione hanno avuto l'accesso diretto alla finale italiana del “In crociera con... il sorriso” in programma il 6 ottobre prossimo all'Asolo golf club di Cavaso del Tomba (Treviso). I vincitori della finale nazionale si aggiudicheranno una crociera di otto giorni per due persone, tutto compreso.

CALCIO. ECCELLENZA. IL PRESIDENTE CASALNUOVO SUONA LA CARICA: “IL METAPONTINO VUOLE I TRE PUNTI COL MELFI”

PASQUALE CASALNUOVO, IN PRIMO PIANO, IN PIEDI A BORDO CAMPO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.9.17
POLICORO – “Vogliamo vincere. Oggi con il Melfi i ragazzi daranno tutto per conquistare i 3 punti. La mia squadra deve scendere in campo sempre per la vittoria”. Lo ha detto il presidente del Real Metapontino, Pasquale Casalnuovo, tornato al vertice della società dopo un anno di volontario “esilio” a poche ore dal big match della giornata dell'Eccellenza lucana. Di fronte, al “Michetti” di Pisticci, dove il Real gioca le sue partite casalinghe, dalle 15.30, i biancocelesti, vincitori dello scorso torneo ma non iscrittisi alla serie D incontreranno i gialloverdi del Melfi, retrocesso dalla serie C e non iscrittosi anch'esso alla D. Insomma, si tratta di due grandi del calcio regionale. Ed il presidentissimo ha suonato la carica anche se, poi, ha frenato: “Abbiamo costruito una formazione che deve salvarsi. La salvezza è il nostro obiettivo. Che significato avrebbe vincere di nuovo e poi non poter giocare a Policoro dove il terreno di gioco è un campo di patate?” Già. E tornano le dolenti note su uno stadio da vergogna. Ma il patron del Metapontino ha incontrato la nuova amministrazione? “No. Mi risulta, però, che siano stati promessi miglioramenti anche se, sinora, non si è visto niente. Il terreno è duro, manca l'acqua, i ragazzi rischiano di farsi male. Da qui la nostra rinuncia prima alla D e poi il trasferimento a Pisticci”. Non sarà che l'appetito vien mangiando e che il Real sarà in lizza per la vittoria finale? La squadra affidata al mister Pino Viola non sta andando male. “No – ha ribadito il nostro interlocutore -. Siamo in gioco per salvarci. Il mister, tuttavia, sta lavorando bene e sa gestire le situazioni durante le partite. A Senise, poi, ci hanno annullato un gol valido”. Che match sarà oggi quello col Melfi? Casalnuovo: “Durissimo. Ma noi giocheremo per vincere”. Gli undici da mandare in campo? “Li deciderà Viola”.
La probabile formazione (4-4-2) - Salerno S.; D'Oronzio, Suglia, Schettino, Grasso; Dell'Anna, Giunta. De Carlo, De Vito; Ferri, Sabato.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 24.9.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Policoro. Intervista esclusiva al giovane del Ghana ferito venerdì da un colpo di pistola: “Io avrei voluto parlare ma quell'uomo ha sparato. Ma ho detto tutto ai carabinieri. Io non ho paura di morire”. 2) Lo volevano morto. I carabinieri sono sulle tracce di chi ha sparato contro Abdul Mumin Bashiri. 3) Policoro. Li presenta il Circolo velico lucano. Due progetti al Salone nautico di Genova: sotto i riflettori sicurezza e cultura mediterranea. 4) Calcio. Eccellenza. Il presidente Casalnuovo suona la carica: “Il Metapontino vuole i tre punti col Melfi”. 5) Golf. Sul green di contrada Pizzica. Fraccascia vince a Metaponto la tappa lucana della gara “In crociera con... il sorriso”.

sabato 23 settembre 2017

ACERENZA. MANCATA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO “BORGO ALBERGO”, CONDANNATI IN CINQUE. LA SENTENZA DELLA CORTE DEI CONTI PER DANNO ERARIALE. COINVOLTI L'EX SINDACO ANTONIO GIORDANO, L'AMMINISTRATORE DELLA SOCIETÀ ANTONIO ANATRONE E TRE EX ASSESSORI


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.9.17
ACERENZA – Condanna daella Corte dei conti per la mancata realizzazione del progetto “Borgo albergo”. In cinque dovranno versare al Comune 295.517,00 euro per danno erariale. La sentenza è stata emessa dalla Prima sezione centrale d'appello nei confronti di Antonio Anatrone, all'epoca dei fatti amministratore della società “Borgo Albergo srl”, ed Antonio Giordano, sindaco pro tempore, più Giuseppe Campagna, Donato Pepe e Antonio D'Andrea, assessori comunali. La sezione ha accolto il ricorso della Procura della Basilicata della corte contabile dopo l'assoluzione dei chiamati in causa in prima istanza da parte della Sezione giurisdizionale regionale con la sentenza n. 11 del 2016 sulla vicenda relativa ai costi sostenuti dal Comune in merito alla vicenda “Borgo Albergo”. La somma da versare è stata così ripartita: 98.505,75 euro ciascuno (pari ad 1/3 della pretesa totale di 295.517,27 euro) per Giordano ed Anatrone, oltre alla rivalutazione monetaria dalla data del fatto (14 dicembre 2007) a quella di deposito della sentenza definitiva più interessi legali; 32.835,25 ciascuno (pari ad 1/3 della residua somma di 1/3 di quella totale), per Campagna, Pepe e D'Andrea, oltre a rivalutazione monetaria e interessi legali. A loro carico, in parti uguali, anche le spese di giudizio, 911,77 euro. “L'iniziativa della Procura originò – si legge nel dispositivo - dalla trasmissione di una deliberazione della Sezione regionale di controllo del 12 novembre 2009, cui erano seguite la segnalazione, il 25 marzo 2013, di Angelo Di Palma, liquidatore della “Borgo Albergo”, e la denuncia di danno del Sindaco di Acerenza, Rossella Quinto, del 20 maggio 2014. Nonostante le assicurazioni degli organi apicali dell'ente a seguito di delibera, infatti, le perdite della società “Acerenza Borgo Albergo srl”, partecipata maggioritariamente dal Comune, che a sua volta controllava la società “Borgo Albergo srl”, create per la realizzazione del progetto di rilancio e miglioramento turistico del centro acheruntino, non erano state ripianate nei successivi esercizi. Dopo aver ricostruito la complessa vicenda, pervenuta alla liquidazione, con delibera di Consiglio comunale n. 4 del 2011, della “Borgo Albergo srl”, per assenza di adeguate risorse, il danno era stato quantificato in 295.517,27 euro derivante dalla differenza tra la somma di 725.417,27 euro, versata dal Comune a seguito della delibera di Giunta n. 88 del 2007, e quella di 429.900,00 euro oggetto di recupero nella fase di liquidazione”.

POLICORO. NIPOTE CHIEDE SOCCORSO AL 112 E COSÌ SALVA LA ZIA DALLA VIOLENZA



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.9.17
POLICORO – Questa volta l'aggressore è stato preso in tempo. Prima che potesse commettere violenze ancora più inaudite di quelle, che dal mese di giugno, aveva già commesso sulla sua compagna convivente. Che è stata salvata nel corso dell'ennesimo attacco grazie ad una nipote che ha telefonato al 112. L'uomo, D. R., 44 anni, di nazionalità italiana come la sua vittima, è stato arrestato in flagranza di reato di maltrattamenti in famiglia giovedì sera dai carabinieri della locale Compagnia ed accompagnato nel carcere di Matera. I militari della Stazione e dell’aliquota Radiomobile, dopo la telefonata al numero di emergenza, erano arrivati nell’abitazione seganalata, nel centro della città, dove hanno trovato e bloccato il compagno, in stato di alterazione e agitazione. Era stata la nipote della vittima che, sentendo le urla, aveva assistito a parte della scena ed aveva visto la zia fuggire di casa. La donna, impaurita, per sottrarsi all’ira e alla violenza dell'uomo che senza alcun motivo aveva iniziato a minacciarla e a colpirla, era fuggita di casa e si era nascosta all’interno di un magazzino nelle vicinanze della sua abitazione dove l’hanno effettivamente rintracciata gli uomini dell'Arma. Sono seguiti, come ovvio, gli immediati accertamenti del caso. Le indagini hanno consentito agli investigatori di verificare che l’episodio di violenza non era che l’ultimo, in ordine temporale, di una serie di offese, minacce e violenze fisiche. Episodi che duravano fin dall’inizio della relazione con l’uomo risalente a soli tre mesi fa. I carabinieri, così, hanno potuto accertare fatti, purtroppo, già “visti” in casi similari. Pochi giorni prima, ad esempio, la malcapitata donna, dopo aver subito l’ennesima aggressione in cui era stata picchiata nel corso di una lite nata per banali motivi, a causa dei persistenti e forti dolori al torace, si era recata al Pronto soccorso dell’ospedale di Policoro, riferendo di esser caduta, con i medici che le avevano riscontrato la frattura di tre costole. La vittima, che viveva da sola con il suo aguzzino, non aveva mai confidato alla sua famiglia né denunciato prima ad alcuna forza di polizia le violenze subite poiché sottomessa psicologicamente all’uomo ed intimorita al pensiero di sue ritorsioni ancora più violente sia nei suoi confronti sia nei confronti dei suoi familiari. E per D.R. sono scattate le manette.


SENZA PAURA. LE FORZE DELL'ORDINE INVITANO A DENUNCIARE
POLICORO – Le donne che subiscono violenza dai loro compagni, partner, mariti, padri, fratelli, amici, hanno il dovere di denunciare le aggressioni subite. Che sono di vario genere e di varia natura e gravità ma che sono pur sempre gravissimi reati perseguibili per legge. L'invito alla segnalazione alle forze dell'ordine, è arrivato, dopo l'operazione condotta giovedì sera dai carabinieri della Compagnia del centro jonico, dallo stesso comandante, la capitana Chiara Crupi. Il fatto che a guidare l'importante presidio delle forze dell'ordine, con giurisdizione su molti Comuni del Metapontino e dell'area del Basso Sinni, sia una donna deve spingere le vittime delle violenze a denunciare, con maggior fiducia, quanto subiscono. Senza paure.

POLICORO, AGGUATO A COLPI DI PISTOLA IN PIENO CENTRO. FERITO ALLE GAMBE UN UOMO DI COLORE



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.9.17

POLICORO – Colpi di arma da fuoco in pieno centro cittadino attorno alle 18.30. Si sarebbe trattato di un agguato vero e proprio contro una persona di colore, in via Filippo Tristano, all'altezza del numero civico 9. L'attentatore ha sparato più colpi di pistola, prima di darsi alla fuga, tentando di colpire la vittima predestinata che ha avuto come unico scampo quello di nascondersi dietro un'auto parcheggiata nei pressi. Forse è stato proprio questo a salvargli la vita. Il mezzo, infatti, è stato crivellato dai proiettili. Alcuni residenti nella palazzina dove vive il ferito e nelle case popolari di fronte hanno sentito dei colpi, come dei mortaretti. Poi la sirena dell'ambulanza che ha portato in ospedale l'uomo e l'arrivo sul posto dell'agguato di auto della Polizia di Stato e dei carabinieri. Le indagini sul caso sono partite immediatamente. Da Matera è arrivato nel centro jonico il Nucleo investigativo dell'Arma. Sul luogo dell'attentato, sbarrato all'accesso di curiosi, il comandante della Compagnia di Policoro, Chiara Crupi. Pare non ci siano testimoni. Anche il sindaco Enrico Mascia si è recato in via Tristano. “E' una gravissima offesa alla città – ha detto alla Gazzetta - che impone e suggerisce una riflessione sulla sicurezza. Al più presto convocherò una riunione delle forze dell'ordine locali per fare il punto sulla situazione. La vittima predestinata è in ospedale, colpito alle gambe. Mi risulta sia fidanzato o convivente con una ragazza nostra concittadina”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 23.9.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Acerenza. Mancata realizzazione del progetto “Borgo Albergo”, condannati in cinque. La sentenza della Corte dei conti per danno erariale. Coinvolti l'ex sindaco Antonio Giordano, l'amministratore della società Antonio Anatrone e tre ex assessori. 2) Convegno di Libera a Scanzano J. I rischi di infiltrazione della criminalità. 3) Inziativa a Nova Siri. C'è il Cerchio di Ipparco stasera in piazza Dante, 4) Policoro, agguato. Colpi di pistola, ferito alle gambe. 4) Sanità nel Materano. Cosa dice l'Ugl. “L'Asm ha ancora da fare”. 5) Policoro. Nipote chiede soccorso al 112 e così salva la zia dalla violenza. 6) Senza paura. Le forze dell'ordine invitano a denunciare. 7) MaterArt a Sant'Agostino. I documenti inediti della città dei Sassi.

venerdì 22 settembre 2017

POLICORO. COLPI DI ARMA DA FUOCO IN VIA FILIPPO TRISTANO. FERITO UN UOMO. INDAGINI IN CORSO



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POLICORO – Colpi di arma da fuoco in pieno centro cittadino attorno alle 18.30. Si sarebbe trattato di un agguato vero e proprio contro una persona, in via Filippo Tristano, all'altezza del numero civico 9. L'attentatore ha sparato più colpi tentando di colpire la vittima predestinata che ha avuto come unico scampo quello di nascondersi dietro un'auto parcheggiata nei pressi. Forse questo gli ha salvato la vita. Alcuni residenti nella palazzina dove vive il ferito e nelle case popolari di fronte hanno sentito dei colpi, come dei mortaretti. Poi la sirena dell'ambulanza che ha portato in ospedale il ferito e l'arrivo sul posto dell'agguato di auto della Polizia di Stato e dei carabinieri.  

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MATERA. ECCO LA VOCE DEGLI “STUDENTI 21”: “INSIEME PER UNA SPERANZA CHE DEVE DIVENTARE REALTÀ”

IL LOGO REALIZZATO DA ROCCO MERLETTO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22.9.17
MATERA - Ridare voce agli studenti materani per rendere la cittadinanza consapevole dei problemi e delle difficoltà che condizionano la vita di una gioventù sempre meno protagonista della propria città e promuovere eventi e iniziative mirate a creare una coscienza critica in tutta la popolazione”. Sono gli scopi del neonato movimento “Studenti 21” costituito da studenti provenienti da tutte le scuole superiori di Matera oltre che da numerosi universitari fuori sede desiderosi di appoggiare il progetto nonostante la loro lontananza. Il logo dell'associazione, realizzato da Rocco Merletto, raffigura la nascita del movimento dalle radici di una città “diventata – hanno detto i promotori di “Studenti 21 - l'ombra di se stessa. L'ulivo, albero simbolo del nostro territorio, rappresenta il desiderio di crescere dal basso, nonostante le difficoltà, per restituire un punto di riferimento e una speranza ai giovani”. Così, il primo atto della nuova associazione studentesca è stato quello di diffondere il suo manifesto costitutivo firmato da Matteo Camerini, Paolo Riccardi e Francesco Contini. Eccone alcuni stralci: “C’è ancora una speranza per i giovani a Matera? Sono le nostre idee che ci impongono di urlare che c’è ancora. Una speranza per scuole sicure e tecnologiche; una speranza per un’Università che funzioni, all’avanguardia, degna di una capitale Europea della cultura; una speranza per una biblioteca rinnovata, aperta, disponibile e non abbandonata a se stessa, un luogo in cui fare ricerca non sia più solo un miraggio; una speranza di recuperare gli spazi abbandonati affinché possano diventare luoghi di riferimento per i giovani materani; una speranza per trasporti pubblici più efficienti, che ci rendano sempre meno isolati e più connessi con l’Italia e con il mondo; una speranza, infine, di capire che difendere il nostro territorio oggi vuol dire poter non piangere i nostri morti domani. E se c’è ancora una speranza, è arrivato il momento di lottare affinché diventi realtà”.

CALCIO A 5 SERIE A2 FEMMINILE. NOTIZIA SHOCK. IL BORUSSIA POLICORO RITIRA LA SQUADRA A POCHI GIORNI DAL VIA DEL CAMPIONATO

BORUSSIA POLICORO. LA FESTA SALVEZZA DELLO SCORSO CAMPIONATO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22.9.17
POLICORO – Notizia shock. La società Borussia Policoro, iscritta al campionato nazionale di A2, girone D, ha ritirato la squadra dal torneo a pochi giorni dal suo inizio. Domenica prossima era previsto l'esordio delle biancorosse joniche a Lamezia, contro la Royal team. Partita saltata. Che le cose non andassero bene nel club del factotum Tonino Pascale era nell'aria dopo la sofferta iscrizione. Da qualche giorno i telefonino dei dirigenti erano muti. Così quello del mister Antonio Cafarella, colui che aveva fatto il “miracolo” della salvezza nello scorso torneo salvando il Borussia all'ultima partita. L'assenza, poi, al quadrangolare amichevole di domenica scorsa a Taranto, in cui il Policoro avrebbe dovuto affrontare il Città di Taranto, il Real Statte e il Futsal Molfetta, ha fatto capire che le cose nel calcio a 5 femminile del centro jonico non andavano bene. Sino alla rinuncia ufficiale inviata alla Figc-Divisione calcio a 5 e recepita dalla stessa con l'applicazione di una multa di 3.000 euro alla società. La situazione sarebbe precipitata per gli oneri economici importanti per un campionato nazionale e per la difficoltà ad allestire una rosa competitiva per la salvezza. Finisce, così, un'altra pagina del calcio a 5 policorese impegnato per alcuni anni a grande livello nel futsal nazionale sia per quanto riguarda la formazione al maschile sia per quella al femminile. E la capitana Giusy Scarcia ha scritto su Facebook: “Tre anni indimenticabili. Porterò nel cuore questa maglia e questa fascia da capitano. Quando giochi per la tua città ha tutto un altro sapore. Dopo tre anni di Borussia dico grazie. Grazie per le emozioni che mi hai regalato. Grazie a voi ragazze: siete e resterete per sempre nel mio cuore”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 22.9.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Matera. Ecco la voce degli “Studenti 21”: “Insieme per una speranza che deve diventare realtà”. 2) Otorinolaringoiatria. Tumori del cavo orale. Focus negli ospedali di Matera, Tinchi e Policoro. 3) Calcio a 5 serie A2 femminile. Il Borussia Policoro ritira la squadra a pochi giorni dal via.

giovedì 21 settembre 2017

EQUITAZIONE. BILANCIO POSITIVO DEL TUCCI TEAM A LIVELLO NAZIONALE

FILIPPO MELIDORO (TUCCI TEAM), A SX, SUL PODIO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.9.17

POLICORO - “Il bilancio del nostro team per il 2017 è positivo con nostri atleti che si sono messi in luce a livello nazionale a conferma del nostro ottimo lavoro”. Lo ha detto Vincenzo Tucci, tecnico federale di equitazione, stilando il rendiconto dell'annata in corso per l'Asd presieduta da Rossana Conte. “ Su tutti – ha continuato il nostro interlocutore - spicca l'atleta junior di Montescaglioso, Manuel Staffieri, che ha mantenuto una forma smagliante nell'arco primavera-estate, grazie all'ottima intesa con i suoi cavalli, suggellata dalla convocazione ad uno stage con il tecnico della nazionale Giorgio Nuti. A lui è mancato solo il risultato ai Campionati italiani dove ha chiuso nelle retrovie. Più che positiva anche la stagione del children policorese, Salvatore Lapergola, che, oltre alla convocazione in nazionale, ha ottenuto il quarto posto ai Campionati centro meridionali di Atina e il sesto agli “italiani” di Arezzo. Buoni riscontri sono arrivati anche dagli altri cavalieri lucani che, sulla scia dei corregionali più blasonati come Emanuele Gaudiano, Tommaso Gerardi e Pasquale Datena, hanno conseguito vittorie e piazzamenti nei campionati loro riservati. Si tratta di Maria Vitelli, Lucianna Giannuzzi, Marta Laurenzano, Michele Tolla e della medaglia di bronzo del Criterium primo grado, il policorese Filippo Melidoro”. Insomma, l'equitazione cresce nel Metapontino. Tucci: “Si. I ragazzi del Team hanno raggiunto ottimi livelli tecnici mettendosi in mostra nei più importanti appuntamenti italiani. A loro ed ai loro genitori che li supportano va il nostro plauso affinchè si possa continuare in uno sport che aiuta a crescere e che rende i giovani pronti per eventi di maggior rilievo”. Ed ora alla chiusura della stagione non mancano che le gare di preparazione alla Coppa delle regioni di Fieracavalli Verona e la Coppa stessa che si disputerà a fine ottobre.

SCANZANO J. STIPENDI IN RITARDO AI DIPENDENTI. INTERROGAZIONE DI “SCANZANO LIBERA”. LA RISPOSTA DEL SINDACO RIPOLI


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.9.17

SCANZANO jONICO - Ennesimo ritardo nel pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali denunciato dai consiglieri del gruppo “Scanzano libera”, venuto fuori da una crisi della maggioranza del sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese), che hanno presentato una specifica interrogazione al primo cittadino. Che ha risposto tramite La gazzetta del mezzogiorno. Ma andiamo con ordine. “Solo il 19 settembre scorso – hanno scritto Maria Giovanna Merlo e Sabino Rocco Giacco (Scanzano libera) – ai dipendenti è stato pagato lo stipendio di agosto 2017 mentre non sono state ancora corrisposte agli stessi le indennità di posizioni fisse ed obbligatorie per il 2015 ed il 2016. Da qui la domanda: nel caso vi siano problemi di cassa quali azioni intende mettere in campo il sindaco per garantire il pagamento puntuale degli stipendi?” Nell'interogazione i due consiglieri hanno evidenziato che “la stragrande maggioranza dei dipendenti lamenta l'insopportabile ritardo con cui vengono erogate le loro spettanze; che come tutte le famiglie, oltre le spese per la vita quotidiana, hanno scadenze improrogabili quali mutui, affitti, finanziamenti, che non possono essere, pertanto, rispettate”. E Ripoli? “C'è stato qualche ritardo nei pagamenti dovuto a problemi di deficit di cassa o di liquidità che stiamo cercando di recuperare con tre manovre: recupero dell'evasione dai servizi a domanda individuale; taglio delle spese che consideriamo superflue come quella della esternalizzazione dell'Ufficio tributi; aumento delle entrate. A proposito di quest'ultima voce annuncio che sarà istituita la tassa di soggiorno turistica e che, per l'estate 2018, saranno introdotti i parcheggi a pagamento sulle spiagge. Due misure già previste nel nostro programma. Tenga presente che noi amministratori non abbiamo ancora percepito le nostre indennità di agosto: prima i dipendenti, poi noi”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 21.9.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Scanzano J. Denuncia di “Scanzano libera”. Stipendi pagati in ritardo ai lavoratori comunali. 2) Equitazione. Bilancio positivo del Tucci team a livello nazionale.

mercoledì 20 settembre 2017

PRIMA CATEGORIA. POLICORO CALCIO COMPLETA LA ROSA CON BORRACCIA E LUCARELLI

ALESSANDRO BORRACCIA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.9.17

POLICORO – “Abbiamo completato la rosa con i tesseramenti di Alessandro Borraccia ed Antonio Lucarelli. Si tratta di due arrivi a costo zero come nella politica della società che ha voluto ragazzi del posto o dei dintorni”. Lo ha detto il direttore sportivo del Policoro Calcio, Enzo Galotto, al termine della campagna di rafforzamento della società presieduta da Antonello Ripoli, neo promossa in Prima categoria. “Borraccia, di Pisticci – ha continuato il ds degli jonici – è il centrocampista di esperienza che ci mancava. Con i suoi 30 anni potrà fare da “chioccia” ai giocatori più giovani. Nel suo curriculum troviamo campionati di Eccellenza e Promozione nel Pisticci e nel Marconia prima del suo trasferimento in Abruzzo. Ora è tornato in Basilicata e lo abbiamo cercato. Si è allenato agli ordini del mister Antonio Martino, gli è piaciuto il nostro progetto ed eccolo tra i nostri ranghi. Lucarelli, invece, di Policoro, si stava allenando col Tursi che, non iscrittosi al campionato di Promozione, sarà nel nostro stesso girone della Prima categoria. Si tratta di un esterno che abbiamo voluto nella squadra della sua città”. Insomma, Ripoli, Galotto e Martino, hanno costruito una compagine fondata sulle migliori esperienze calcistiche di Policoro, Nova Siri, Rotondella, Tursi, Scanzano Jonico, e Pisticci-Marconia. Ma questa rosa sarà competitiva in ottica promozione? “Sì – ha risposto, sicuro, Galotto -. Il Policoro calcio è una delle pretendenti alla vittoria del campionato. Il gruppo che abbiamo consegnato allo staff tecnico è di tutto rispetto. Siamo certi che saprà farsi valere”.

ROTONDELLA. INQUINAMENTO DA AGENTI CHIMICI NEL SITO ENEA-SOGIN, TRISAIA SENZ'ACQUA. ORDINANZA DEL SINDACO AGRESTI

L'ASSESSORE REGIONALE PIETRANTUONO: “BISOGNA ACCELERARE”. L'ENEA SI ACCOLLA LE SPESE DI BONIFICA MA SI RIFARÀ SUI RESPONSABILI
UN MOMENTO DELLìINOCNTRO ALLA REGIONE

L'AREA INTERESSATA AL PIANO DI CARATTERIZZAZIONE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.9.17
 
ROTONDELLA – Il sindaco Vito Agresti ha emanato un'ordinanza di divieto di utilizzo e pompaggio delle acque sotterranee nell'area comprendente il Centro Enea-Sogin, quelle circostanti e quelle attraversate dal fiume Sinni fino allo sbocco al mar Jonio. E' il primo effetto dell'inquinamento da sostanze chimiche del sito dove insistono, alla Trisaia, il centro di ricerche Enea e l'impianto atomico dismesso Itrec, gestito dalla Sogin spa. Inquinamento che si pensava circoscritto al perimetro Enea-Sogin. L'Arpab, invece, il primo settembre scorso, ha reso noto “i superamenti delle Concentrazioni soglia di contaminazione del triclorometano in piezometri esterni mentre il cromo esavalente (pericoloso per la salute umana, ndr) è presente in concentrazione più che doppia rispetto al limite normativo nel piezometro più a valle”. Con il rischio della sua “migrazione” all'esterno. Da qui l'ordinanza di Agresti diffusa nel corso dei due incontri che si sono tenuti ieri, il primo a Potenza, alla Regione, il secondo nel Comune jonico, sulla questione. Incontri da cui è venuto anche fuori che l'Enea procederà con la massima urgenza alle operazioni di messa in sicurezza a tutela della popolazione e dei lavoratori e per evitare che l’inquinamento possa propagarsi. Procederà, però, oltre agli interventi per bonificare le falde, anche a recuperare i costi da coloro che saranno individuati come responsabili dei danni. Notizie che hanno dato il “senso” della gravità della situazione. Così, dell'urgenza di far presto hanno parlato sia l'assessore regionale all'ambiente, Francesco Pietrantuono, sia lo stesso primo cittadino. Entrambi hanno chiesto all'esercente (la Sogin) di procedere con celerità nell'individuazione delle cause e dell'estensione dell'inquinamento per poter redarre il progetto per la bonifica e procedere alla bonifica vera e propria. Così, nel capoluogo di regione, Pietrantuono, presenti, oltre al sindaco di Rotondella anche tecnici della Provincia di Matera, dell'Asm, dell'Arpab (l'ingegner Gaetano Santarsia), e dirigenti di Enea (Giuseppe Spagna, direttore) e di Sogin (Ivo Velletrani, direttore del settore Rapporti con le istituzioni, ed Edoardo Petagna, direttore dell'Itrec), ha dichiarato: “Le cause di inquinamento potrebbero essere legate a vicende del passato e molto probabilmente ad attività dismesse. Ho chiesto al sindaco di convocare velocemente una Conferenza di servizi per condividere le modalità per l'aggiornamento del Piano di caratterizzazione e le attività suppletive di messa in sicurezza”. Ed Agresti ha risposto convocando per il 3 ottobre prossimo la Conferenza di servizio che dovrebbe dare “l'accelerata” al Piano di caratterizzazione con il suo adeguamento con le prescrizioni (costruzione di barriere impermeabili di contenimento esterno all'inquinamento da cromo esavalente ed allargamento dell'area delle analisi) dettate dall'Arpab.



ROTONDELLA. E' NATO IL TAVOLO DELLA TRASPARENZA INTERCOMUNALE SULLE ATTIVITà DI DISMISSIONE ALL'ITREC DELLA TRISAIA

ROTONDELLA - “Si, oggi abbiamo tenuto a battesimo il “Tavolo della trasparenza intercomunale” sulle attività di messa in sicurezza delle scorie nucleari presenti nel sito Itrec della Trisaia”. Lo ha detto il sindaco Vito Agresti al termine della riunione convocata nel pomeriggio di ieri sull'inquinamento da sostanze chimiche nell'area dove sono attivi il centro di ricerche Enea e, appunto, l'Itrec. Del “Tavolo” faranno parte i Comuni che “godono” delle compensazioni ambientali per avere nelle loro vicinanze il “bubbone nucleare” lucano, Nova Siri, Policoro e Tursi. Alle riunioni, come già avviene per il “Tavolo della trasparenza” istituito in regione parteciperanno anche le associazioni ambientaliste oltre che gli stessi Enea e Sogin. La richiesta di istituire una sorta di “cabina di regia” locale sulle attività di decommissioning era stata effettuata dall'associazione Noscorie Trisaia.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 20.9.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Inquinamento da agenti chimici nel sito Enea-Sogin, Trisaia senz'acqua. Ordinanza del sindaco Agresti. L'assessore regionale Pietrantuono: “Bisogna accelerare”. L'Enea si accolla le spese di bonifica ma si rivarrà sui responsabili. 2) A battesimo il Tavolo della trasparenza intercomunale. 3) Prima categoria. Policoro calcio completa la rosa con Borraccia e Lucarelli.

martedì 19 settembre 2017

CALCIO. ECCELLENZA. IL DIRETORE SPORTIVO TRUPO: “BUON PAREGGIO DEL REAL METAPONTINO A SENISE. ED A 5 MINUTI DALLA FINE CI HANNO ANNULATO UN GOL”

VINCENZO SABATO. GOL ANNULLATO A SENISE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.9.17

POLICORO - “E' stato un buon pareggio per noi. Uno 0-0 a Senise, contro la formazione del potentino, non è da buttare per il nostro Real Metapontino anche se ci hanno annullato un gol a 5 minuti dalla fine. Il pari, però, è giusto”. Lo ha detto Franco Trupo, vicepresidente e direttore sportivo della società policorese, a commento della gara disputata domenica scorsa contro una delle formazioni accreditate per la vittoria finale. Ovviamente, l'esponente della società presieduta da Pasquale Casalnuovo ha focalizzato la sua attenzione sul gol annullato a Vincenzo Sabato, uno dei rari ex dello schieramento dello scorso campionato: “L'arbitro aveva assegnato la rete, il guardalinee no per un presunto fallo di mano che in pochi hanno visto. Diciamo, però, ripeto, che va bene così. Lo 0-0, inoltre, non è stato brutto. Il match è stato equilibrato. Sia loro sia noi abbiamo avuto occasioni da gol, sprecate. Loro volevano vincere ed hanno attaccato ma noi non ci stavamo a perdere. Il punto guadagnato a Senise fa bene alla nostra classifica”. Ma quanto vale questo Metapontino? “Vedremo - ha risposto il nostro interlocutore -. Domenica a Pisticci incontreremo il grande Melfi. Sarà la “misura” delle nostre possibilità ed ambizioni”. Nella partita di domenica scorsa, altresì, ha esordito anche l'ultimo neo acquisto, Fabio De Vito, esterno alto, barese, già dell'Altamura, in Eccellenza pugliese, e l'anno scorso nel Rutigliano, in Promozione. De Vito ha preso il posto di uno dei due partenti, Vincenzo Silvestri, andato a Rotondella, e Daniel Cotello, trasferitosi al Corato, in Puglia. “Dal 16 settembre, però – ha concluso Trupo i trasferimenti sono chiusi. Si potrebbero tesserare solo giocatori svincolati. Ma il Real Metapontino 2017-2018 è quello costruito sino ad oggi. Poi, eventualmente, si potrebbero apportare correttivi soltanto nel mercato di riparazione di dicembre”.

NOVA SIRI SENZA CALCIO. SCONTRO SULLA GESTIONE DEL CAMPO SPORTIVO TRA COMUNE E SOCIETÀ. L'ASSESSORE ALLO SPORT PANCARO: “NON CI SONO RITARDI DEL COMUNE PER LA MANCATA ISCRIZIONE DELL'ASD”. LA REPLICA DEL PRESIDENTE SIMONETTI

UNA FORMAZIONE DELL'ASD NOVA SIRI CALCIO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.9.17
NOVA SIRI – Non sono piaciute all'assessore allo sport, Piermario Pancaro, alcune asserzioni del presidente dell'Asd Nova Siri Calcio, Tommaso Simonetti, sulla mancata iscrizione della squadra al campionato di seconda categoria. Ecco le dichiarazioni dell'esponente della Giunta Stigliano: “Dire che la squadra non è stata iscritta per i ritardi dell'amministrazione nella consegna della convezione non è vero. E non è vero che essa è onerosa. Anzi è migliorativa rispetto a quella del passato. Il campo, poi, non è in terra battuta ma in erba tanto che il Rotondella vi ha fatto al preparazione e potrebbe disputarvi le sue partite. Per l'impianto di illuminazione, fuori uso per un furto di rame, stiamo aspettando un finanziamento. Simonetti non firma la convenzione perchè sa che diventerebbe incompatibile: o si dimette da Consigliere comunale o da presidente dell'Asd”. E questa la replica di Simonetti: “La convezione ci è stata consegnata 3 mesi fa ma noi abbiamo inviato una nostra proposta dopo 7 giorni ma invano. Ed è più onerosa tanto fa prevedere una nostra fidejussione nel caso non pagassimo le multe derivanti da inadempienze alle regole da loro stabilite. L'erbetta c'è sul terreno perchè il Rotondella l'ha irrigato. Quando si butta acqua su un campo l'erba cresce. Quando abbiamo fatto il sopralluogo congiunto, però, il Comune aveva preso atto della terra battuta. L'illuminazione? Se mettono 10mila euro per il concerto di Gabbani è chiaro che non hanno soldi per lo stadio. Le mie dimissioni da presidente sono pronte. L'assessore Pancaro lo dica chiaro: Il Comune non vuole dare la gestione dell'impianto all'Asd”. Come finirà?

OSPEDALI DI MATERA E POLICORO. AI PRONTO SOCCORSO ASSUNTI NOVE MEDICI. L'ASM: “STOP ALLE CRITICITA'”

L'INGRESSO DEL PRONTO SOCCORSO DELL'OSPEDALE DI POLICORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.9.17


Stop criticità ai Pronto Soccorso degli ospedali di Matera e Policoro. Sono stati assunti 9 medici. Ora le piante organiche sono al completo”. Lo ha comunicato l'Asm informando che ieri il direttore generale, Pietro Quinto, accompagnato da quello amministrativo, Maria Benedetto, e dal direttore sanitario, Domenico Adduci, ha avviato l'iter per la sottoscrizione dei contratti a tempo indeterminato che porterà all'assunzione degli specialisti in medicina e chirurgia d'urgenza e accettazione. Dal 1 o dal 16 ottobre prossimi, a seconda della disponibilità di ciascuno ad assumere immediatamente servizio o di dover fornire preavviso all'attuale datore di lavoro, il loro accesso nelle due strutture sanitarie. “Si tratta di risorse – ha comunicato la Asm – che andranno a completare gli organici di 16 medici al Pronto Soccorso di Matera e di 9 a quello di Policoro. Si tratta di una "piena occupazione" mai registrata in passato”. "La presa di servizio di questi professionisti - ha spiegato Quinto dopo l'incontro con i neo assunti - consentirà di superare l'emergenza che ha visto l'Asm ricorrere ad ogni mezzo pur di assicurare la continuità delle prestazioni". Dopo che diversi avvisi per assunzioni a tempo determinato (banditi nelle more dell'espletamento del concorso a tempo indeterminato) avevano dato esito negativo per la mancanza di candidati o per la indisponibilità ad accettare l'offerta di lavoro l'Azienda aveva fatto ricorso a tutte le formule contrattuali ammesse per impedire che la carenza di medici. Una difficile situazione che aveva attirato l'attenzione dei media locali ed anche nazionali i quali hanno approfondito la questione della tendenziale carenza di camici bianchi a cui nel lungo periodo porterà la politica del numero chiuso nelle facoltà di medicina.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 19.9.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Ospedali. Organici a Matera e Policoro. Ai Pronto soccorso assunti nove medici. 2) Scanzano J. Ladri nella sala slot e tabaccheria, rubati denaro e sigarette. 3) Calcio. Seconda categoria. Nova Siri. L'assessore allo sport Pancaro: “Non ci sono ritardi del Comune per la mancata iscrizione dell'Asd”. La replica del presidente Simonetti. 4) Calcio. Eccellenza. Trupo (ds del Real Metapontino): “Peccato per il gol annullato a Sabato”.

lunedì 18 settembre 2017

ROTONDELLA. ITREC, NUBI SULLA MESSA IN SICUREZZA. SOGIN HA INVIATO UNA DIFFIDA AD ADEMPIERE ALLA SAIPEM CON SCADENZA A FINE MESE. SULLA VICENDA DUE INTERROGAZIONI ALLA CAMERA, UNA DELL'ON. LATRONICO (DI)

ITREC. IL CANTIERE ICPF
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.9.17

ROTONDELLA – Grosse nubi si addensano sull'impianto atomico dismesso Itrec della Trisaia. Nubi sottoforma di un possibile contenzioso legale tra la Sogin, la spa pubblica incaricata dal Governo del decommisionig dei siti dell'ex nucleare italiano, e la Saipem, la società tra i più importanti contractor a livello mondiale nella costruzione e manutenzione di infrastrutture al servizio dell'industria petrolifera e non solo e con una operatività in tutti i continenti. Ebbene nei giorni scorsi il Consiglio di amministrazione di Sogin ha deciso di avvalersi delle clausole risolutive espresse verso il Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI), di cui è mandataria Saipem, riguardo il contratto di appalto per la realizzazione del Complesso Cemex all'interno dell'impianto Eurex di Saluggia (Vercelli). Cosa c'entra Rotondella? C'entra perchè nella stessa riunione “il Cda ha preso atto di una serie di gravi inadempimenti e ritardi da parte del RTI, di cui è mandataria Saipem, impegnato nel sito Itrec nella realizzazione dell'ICPF (Impianto di Cementazione Prodotto Finito), composto da un edificio di processo e da un deposito temporaneo per lo stoccaggio dei manufatti prodotti”. Sogin, pertanto, ha diffidato ad adempiere l’appaltatore “affinché porti a termine nell’impianto lucano una serie di attività, alcune delle quali ferme da quasi un anno”. Diffida che, risulta alla Gazzetta, scadrà entro la fine di settembre. Come finirà? Facile prevedere, salvo ulteriori colpi di scena, un contenzioso che potrebbero finire in tribunale. Ed i lavori di messa in sicurezza che fine faranno? E' la domanda alla base di alcune interrogazioni parlamentari. L'on. Cosimo Latronico (DI) si è rivolto al ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, manifestando preoccupazioni per il possibile licenziamento di circa sessanta dipendenti ed un notevole ulteriore ritardo sui programmi generali di smantellamento di Saluggia e Trisaia. Gli on. Roberto Simonetti e Stefano Allasia, della Lega, invece, si sono rivolti a Calenda ed al ministro del tesoro, Carlo Padoan, chiedendo di conoscere quali iniziative intendano mettere in atto affinchè la scelta alternativa che sarà identificata da Sogin dopo la risoluzione del contratto con Saipem possa coordinarsi con i programmi del Governo per la realizzazione del deposito nazionale. Non resta che attendere, almeno per Rotondella, il 30 settembre prossimo.


NOSCORIE TRISAIA: “INQUINAMENTO DA TRIELINA E CROMO ESAVALENTE, QUANDO SI ATTIVANO GLI ENTI?” 

Quando si attiveranno le istituzioni locali contro l'inquinamento da trielina e cromo esavalente nel sito Enea-Sogin della Trisaia?”. E' la domanda che ha posto l'associazione Noscorie Trisaia dopo la denuncia della migrazione esterna all'area del triclorometano e di quella possibile del cancerogeno cromo esavalente. “E’ da tempo che sulla contaminazione chimica nel sito – ha continuato la sigla antinucleare - sollecitiamo i sindaci di Rotondella, Nova Siri e Policoro, a non perdere tempo sul caso denunciato nel 2015. E’ inammissibile che una caratterizzazione duri due anni per non sapere nulla all’ultimo Tavolo della trasparenza e sapere dalla denuncia di un consigliere regionale (Gianni Perrino, del M5s, ndr) che la situazione è critica e deve essere arginata con barriere impermeabili. Il tempo chiarirà le responsabilità e nessuno potrà dire – ha concluso Noscorie - io non sapevo”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 18.9.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Rotondella. Itrec, nubi sulla messa in sicurezza. Sogin ha inviato una diffida ad adempiere alla Saipem con scadenza a fine mese. Sulla vicenda due interrogazioni alla Camera, una dell'on. Latronico (DI). 2) Noscorie Trisaia: “Inquinamento da trielina e cromo esavalente, quando si attivano gli enti?” 3) Pomarico. Un morto ed un ferito. Dopo l'incidente le indagini. 4) Equitazione. Gaudiano si classifica al decimo posto nel Grand Prix dell'Horse Show di Losanna.

domenica 17 settembre 2017

FERRANDINA. SI È AVVALSO DELLA FACOLTA' DI NON RISPONDERE CARLO CERABONA, ACCUSATO DI USURA, TENTATA ESTORSIONE ED ESTORSIONE

IL DIFENSORE, AVV. MAZZOCCOLI: “IL MIO ASSISTITO DIMOSTRERA' LA SUA INNOCENZA”. INTERVENTO DI DON BASILIO GAVAZZENI E DI ANGELO FESTA


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.9.17
FERRANDINA – Si è avvalso della facoltà di non rispondere Carlo Cerabona, l'uomo tratto in arresto su ordine di custodia cautelare emesso dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Matera, Angelo Onorati, l'11 settembre scorso, poiché ritenuto responsabile di usura, estorsione e tentata estorsione in danno di alcune persone della città aragonese. L'indagato, nel corso dell'interrogatorio di garanzia, difeso dagli avvocati Pietro Damiano Mazzoccoli e Giuseppe Cristalli, ha preferito non rispondere alle domande del gip “pur essendo - secondo i difensori - totalmente estraneo ai fatti tanto che dimostrerà la sua innocenza nel corso delle indagini preliminari”. Per l'avv. Mazzoccoli “si tratta di una vicenda molto grave che ha visto coinvolto un uomo per fatti che non gli appartengono ma che ha l’unica colpa di essersi prodigato a tutela degli altri. A breve il mio assistito si sottoporrà ad interrogatorio davanti al magistrato competente per dare la sua versione in ordine alla ricostruzione dei fatti che è totalmente diversa rispetto a quella sinora resa pubblica”. Cerabona, 51 anni, è stato coinvolto in una indagine, condotta dai carabinieri della Compagnia di Pisticci e della stazione di Ferrandina, coordinati dalla sostituto procuratore della Repubblica, Annafranca Ventricelli, avviata a seguito delle denunce di alcuni artigiani ferrandinesi che, causa crisi, si erano rivolti a lui per ricevere piccoli prestiti che nel giro di pochi mesi, erano diventati somme spropositate per gli elevatissimi tassi d’interesse maturati. E le vittime, non più in grado di far fronte ad un debito sempre crescente, secondo l'accusa, venivano vessate, minacciate ed anche percosse dal presunto usuraio per garantirsi pagamento e silenzio. Don Basilio Gavazzeni, presidente della Fondazione lucana antiusura, ed Angelo Festa, presidente dell'Associazione “Famiglia e Sussidiarietà” hanno auspicato che quanto accaduto a Ferrandina “smuova altre vittime, in analoghe situazioni, a fronteggiare l’usura con il giusto coraggio civico e la decisa denuncia. Fondazione e Associazione hanno dato la propria disponibilità a fiancheggiare le vittime ed a costituirsi parte civile con loro”.

POMARICO. UNA TRAGEDIA. UN GIOVANE MORTO, MIRKO SCOCOZZA, ED UNO IN COMA, MICHELE MATTIACCI, A POTENZA. LA LORO AUTO E' FINITA FUORI STRADA ALLE 22 CIRCA DI VENERDÌ MA È STATA TROVATA SOLO ALLE 18 DI IERI. UN PAESE IN LUTTO

FOTO VIDEOUNO
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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.9.17
POMARICO – Una tragedia. Non si può definire diversamente quanto accaduto nella cittadina del Materano. Un giovane di 21 anni, Mirko Scocozza, deceduto, ed un altro di 26, Michele Mattiacci, gravemente ferito e trasportato in codice rosso in eliambulanza all'ospedale San Carlo di Potenza. La loro auto, una Clio Renault, è stata ritrovata attorno alle 18 di ieri, dai Vigili urbani agli ordini del comandante Domenico Martino, in un fossato laterale alla strada provinciale Pomarico Baracche. Tutti i residenti di Pomarico, però, erano alla ricerca dei due ragazzi dalle 14 del pomeriggio quando i genitori avevano sporto denuncia della loro scomparsa proprio alla Polizia urbana. Polizia che si è coordinata con i carabinieri della Compagnia di Matera nelle attività di ricerca. Non si avevano notizie di Mirko e di Michele, infatti, dalla sera precedente. Ed appena arrivati sul posto dove era stata segnalata la presenza di resti di un'automobile ecco la scoperta terribile, atroce. Sarebbe stato, addirittura, il padre a scoprire il corpo di Mirko riverso, esanime, nel canale, profondo all'incirca 6-7 metri. Una tragedia nella tragedia. Sulla carreggiata nessun segno di frenata. Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi. Nel fossato, nella Clio, c'era Michele, incastrato nelle lamiere ma cosciente. Sono stati i Vigili del fuoco a lavorare per tirarlo fuori dall'abitacolo dell'auto e ad affidarlo alle cure del 118 e dell'eliambulanza che lo ha trasportato a Potenza. La prognosi nei suoi confronti è riservata. Ma ci sono speranze che possa farcela nonostante il suo calvario durato dalle 22 di venerdì, quando l'auto sarebbe uscita di strada, alle 18 di ieri. Ferito, immobilizzato, e con il suo amico Mirko senza vita nel burrone. Sino alle 22 di ieri hanno lavorato i Vigili del fuoco per tirar su dal canale il mezzo incidentato. Ed attorno alle 21 un'altra triste incombenza di casi del genere: il riconoscimento delle cause del decesso sul corpo di Mirko nell'obitorio del cimitero comunale. Scosso il sindaco Francesco Mancini che ha parlato di questi due giovani come di bravissimi ragazzi, meccanici pur se, purtroppo, entrambi disoccupati. “Pomarico è ferita – ha detto il primo cittadino alla Gazzetta -. Tutta la nostra comunità conosceva questi due suoi figli. Il giorno del funerale di Mirko sarà proclamato il lutto cittadino. Siamo speranzosi che Michele possa salvarsi”.