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domenica 31 gennaio 2021

ROTONDELLA. OMICIDIO TARANTINO. FAVALE ANCORA IN PROGNOSI RISERVATA

CRISTIAN TARANTINO

L'UOMO, RINVENUTO COLPITO DA NUMEROSE COLTELLATE NELLO STESSO LUOGO IN CUI E' STATO RITROVATO, IL 23 GENNAIO SCORSO, IL CORPO SENZA VITA DEL SUO AMICO CRISTIAN TARANTINO, E' TUTT'ORA IN COMA FARMACOLOGICO. TARANTINO E' DECEDUTO PER I COLPI INFERTI CON LA STESSA LAMA, PER CHI CONDUCE LE INDAGINI, CHE HA FERITO GRAVEMENTE FAVALE. LA TESTIMONIANZA DEL NETTURBINO DI ROTONDELLA E' ATTESA DA INQUIRENTI ED INVESTIGATORI PER FAR LUCE SU QUANTO AVVENUTO NELL'ANTICA ROTUNDA MARIS

ROTONDELLA – E' ancora in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Policoro Antonio Favale, 45 anni, netturbino, rotondellese, rinvenuto gravemente ferito il 23 gennaio scorso nello stesso luogo, nel quartiere della Ferachiusa, dove è stato trovato il corpo senza vita del suo amico Cristian Tarantino. Quest'ultimo, ingegnere, 46enne, anche lui del posto, è stato ucciso, attorno alle ore 10.30 di due sabato fa, con numerose coltellate che lo hanno coplito in organi vitali. Lo stesso coltello, da “pescatore, a lama fissa, rinvenuto sul luogo del delitto e che è ritenuto da inquirenti e investigatori l'unico che ha colpito i due uomini. L'arma, al momento, è allo studio dei carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche (Ris). Favale, pertanto, è tutt'ora in coma farmacologico. I medici monitorano le sue condizioni di salute 24 ore su 24. La prognosi ancora riservata, tuttavia, fa capire che le condizioni del 45enne rotondellese sono, quantomeno, serie. Saranno gli stessi medici, quando si potrà, in base alla situazione clinica del paziente, a permettere il suo interrogatorio. Ricordiamo, a quanto è trapelato sinora, che a Favale è stata asportata la milza e che l'equipe del primario chirurgo Vincenzo Sassone, che lo ha operato nell'immediatezza del grave fatto di cronaca, ha dovuto suturare anche ferite di organi interni. Ovviamente, la pm della Procura della Repubblica di Matera Annunziata Cazzetta, che coordina l'inchiesta, spera nell'interrogatorio del ferito per far luce su quanto accaduto in piazza De Andrè prima e in via Ionio dopo. Al momento, quindi, bisogna basarsi solo sui fatti certi di quello che è ancora un autentico giallo. A otto giorni dal verificarsi del fatto di sangue non c'è alcuna formalizzazione di accuse nei confronti di nessuno. E gli inquirenti hanno escluso la presenza di una terza persona sulla scena del crimine. Sotto esame le riprese della videocamera di una braceria. Al lavoro, inoltre, per chiarire la dinamica dell'accaduto, c'è anche lo staff del medico legale Francesco Introna, perito della Procura materana. Introna ha sottoposto ad autopsia la salma di Cristian nell'ospedale di Policoro domenica scorsa e nella stessa giornata ha visionato il corpo di Antonio ottenendo la relazione operatoria relativa al difficile intervento a cui l'uomo era stato sottoposto nel Giovanni Paolo II°. Introna consegnerà la sua relazione in 60-90 giorni.

PANDEMIA BASILICATA. RICOVERI GIU', GUARITI SU

METAPONTINO: 6 NUOVI CONTAGI, 5 POLICORO, 1 TURSI. E CONTINUANO A VENIR FUORI LE GUARIGIONI. OGGI SONO IN TOTALE 356. E L'INDICE DI POSITIVITÀ SCENDE AL 4,68% RISPETTO ALL'8,5% DI IERI. DI SEGUITO TUTTI GLI ALTRI NUMERI ANTICIPATI DAL GIORNALISTA MASSIMO BRANCATI IN ATTESA DI QUELLI DELLA TASK FORCE REGIONALE 

I NUMERI ANTICIPATI DAL GIORNALISTA MASSIMO BRANCATI

Metapontino con 6 nuovi contagi, contro gli 8 del report di ieri. I tamponi molecolari analizzati nelle 24 ore precedenti sono stati 661 a fronte di 800, con i nuovi contagiati a 31 (3 extraregionali) rispetto a 75 (7 non lucani). L'indice di positività, dunque, la percentuale di tamponi positivi ogni 100 processati, si è quasi dimezzato passando dall'8,5% di ieri all'odierno 4,68%. E queste tutte gli altri numeri anticipati dal giornalista Massimo Brancati in attesa delle cifre ufficiali della Task force regionale anti Coronavirus. I guariti “normali” sono stati 28, con zero del Materano e 21, tutti in un solo giorno, a Melfi, contro i 12 precedenti. Ma ecco ancora la Nota del report in cui si legge: “A seguito di verifica e riallineamento tra piattaforme Covid-19 della Regione Basilicata e dell’Istituto Superiore di Sanità, sono state registrate ulteriori n. 328 guarigioni relative al periodo antecedente, in precedenza non conteggiate, per complessive n. 356 guarigioni”. Quindi, per il terzo giorno consecutivo, sono comparse altre guarigioni! E altre verranno ancora fuori! Statene certi. Ma eccoci ai ricoveri totali che, alla data di ieri, erano 68, quattro in meno rispetto a 24 ore prima; 2, stabili, quelli in Terapia intensiva con il Madonna delle Grazie con zero degenti in quel reparto per il secondo giorno consecutivo. Un decesso, a Ruvo del Monte, contro 2. Nel Materano, infine, i nuovi casi sono stati 12, 1 Irsina, 3 Matera, 5 Policoro (n. 1 domiciliato a Tursi), 1 Stigliano, 1 Tricarico, 1Tursi, a fronte dei 19 delle 24 ore precedenti.

UFFICIALE. SEDICI REGIONI, BASILICATA COMPRESA, IN AREA GIALLA

DAL 1 FEBBRAIO 2021. BASILICATA ANCORA IN GIALLO

COVID-19. DUE ORDINANZE FIRMATE DAL MINISTRO ROBERTO SPERANZA. REPETITA IUVANT: NELLA FOTO-SERVIZIO CHE PUBBLICHIAMO SUL BLOG TUTTO QUELLO CHE SI PUÒ PUÒ FARE IN AREA GIALLA. MA GLI SPOSTAMEMTI TRA LE REGIONI SONO VIETATI SINO AL 15 FEBBRAIO PROSSIMO. DI SEGUITO LA FOTO-SERVIZIO SULE AREE GIALLE E IL COMUNICATO STAMPA DEL MINISTERO DELLA SALUTE

LA FOTO-SERVIZIO SULE AREE GIALLE  

REPETITA IUVANT: COSA SI PUO' FARE IN AREA GIALLA (FONTE: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)

IL COMUNICATO STAMPA DEL MINISTERO DELLA SALUTE

COVID-19, SPERANZA FIRMA DUE ORDINANZE SU MISURE DI CONTENIMENTO E GESTIONE EMERGENZA

ORDINANZE SULLE NUOVE AREE DI RISCHIO COVID-19:

? 16 regioni in "area gialla"

? Provincia Autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria in "area arancione".

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato due nuove Ordinanze il 29 gennaio 2021, che saranno in vigore dal 1* febbraio, in base ai dati e alle indicazioni della Cabina di regia.

La prima classifica in area gialla le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.

La seconda classifica in area arancione Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano, oltre a confermare sempre in area arancione Puglia e Umbria.

Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle aree gialla, arancione e rossa è la seguente, a partire dal 1° febbraio:

  • area gialla: Abruzzo, Calabria, Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto

  • area arancione: Provincia Autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria.

  • area rossa: nessuna Regione

Leggi:

sabato 30 gennaio 2021

TASK FORCE REGIONALE COVID-19. PROBLEMA COMUNICATIVO O BUG DI SISTEMA?

I CONTAGI TOTALI PER I COMUNI DEL METAPONTINO CERTIFICATI OGGI DAL BOLLETTINO DELLA TASK FORCE REGIONALE COVID-19

QUANTI SONO I CASI TOTALI DI COVID-19 IN OGNUNO DEI 131 COMUNI DELLA BASILICATA? IN TANTI SI PONGONO QUESTA DOMANDA. E, PER ESAUDIRE IL LORO INTERESSE, HANNO DUE POSSIBILITÀ: ANDARE A VEDERE, GIORNO DOPO GIORNO, IL BOLLETTINO QUOTIDIANO EMANATO DALLA REGIONE BASILICATA O ANDARE SUI SITI UFFICIALI FACEBOOK DEI COMUNI. E' QUELLO CHE ABBIAMO FATTO NOI PER QUATTRO ENTI LOCALI DEL METAPONTINO

Si tratta di un grosso problema di comunicazione all'esterno o c'è un “bug”, un errore, nel funzionamento del sistema o del programma di raccolta dati da parte della Task force regionale COVID-19? Di cosa stiamo scrivendo? Del nostro tentativo di dare una risposta ad una domanda che ci viene spesso posta dai nostri lettori. Ma quanti sono i casi totali al momento di Coronavirus a Policoro? Quanti a Tursi? E a Nova Siri? E a Pisticci? Così, abbiamo verificato enormi differenze sui casi totali di Covid-19 nei 131 Comuni della Basilicata come certificati dalla citata Task force e come dalle civiche amministrazioni. Differenze consistenti almeno per i quattro centri su cui abbiamo condotto la nostra indagine. Indagine, ovvio, estensibile a tutta la nostra realtà territoriale regionale.

Siamo partiti da Policoro andando a verifcare i “Contagi totali nei Comuni” come elencati nell'apposita tabella del Bollettino Covid-19 di oggi, con la suddivisione tra “oggi” e “TOT”. Si tratta della tabella, per intenderci, che riporta la cartina geografica della Basilicata con al suo interno le diverse municipalità. Ebbene, per la “capitale” del Metapontino la Regione certifica 3 casi oggi e 201 totali. Sulla pagina Facebook del sindaco Enrico Mascia, invece, ieri, ore 13.04, era riportato: “EMERGENZA CORONAVIRUS: AGGIORNAMENTO DEL 29.01.2021. A seguito di comunicazione ufficiale da parte delle autorità sanitarie competenti, sono state appena notificate 2 Ordinanze sindacali di APPLICAZIONE della misura dell’isolamento contumaciale. Pertanto, al momento, il numero dei casi di positività accertati nel nostro comune è 35, di cui 2 non residenti”. Trentacinque casi positivi “comunali”, più i 3 di oggi, a fronte di 198 “contagi totali” regionali. Forse c'è qualcosa che non va. Cosa potrebbe essere?

Siamo passati, allora, a Tursi. Sulla cartina geografica della Regione i contagi totali sono 39 mentre sulla pagina Facebook del Comune sono 5 gli attuali positivi.

Pisticci/Marconia: Regione 162 contagi totali, municipio 28 positivi al 28 gennaio scorso.

Nova Siri: Regione 3 oggi, 75 TOT; Comune, 9 alle 14 di oggi. 

NOVA SIRI. LA TABELLA SULLA SITUAZIONE CORONAVIRUS ODIERNA

Allora, come stanno le cose? Non sarà che i “Contagi totali nei comuni”, come elencati dalla Task force, si riferiscano a quelli conteggiati dall'inizio della pandemia ai giorni nostri per ogni singola entità amministrativa? Nel caso, a nostro modesto parere, si tratterebbe di un grosso problema comunicativo. Perchè dare questi totali “storici” e non quelli attuali, come fanno giustamente i sindaci dopo aver detratto, giorno dopo giorno, i guariti ed aggiunto, putroppo, i nuovi positivi? Il bollettino regionale è letto ovunque, in Italia e nel mondo, e riportare 198 “TOT” a Policoro invece che 38 ci semba un assurdo in termini di comunicazione. Con tutto quel che ne consegue in percezione da parte del lettore, magari interessato ad investimenti in quella realtà o a soddisfare solo una curiosità, come dire, epidemiologica.

Se, invece, la cifra riportate dalla Regione contabilizza i casi positivi “al momento” allora ci troviamo veramente di fronte ad un autentico “bug”. Un bug da risolvere al più presto andando a scoprire dove sta l'errore di funzionamento del sistema o del programma. Un errore che darebbe dei “falsi dati”, almeno a leggere cosa scrivono ufficialmente i Comuni, fermandoci ai quattro su cui abbiamo condotto la nostra indagine, rispetto a quello che scrive la Regione di cui quegli stessi enti locali fanno parte. Chissà se avremo mai delucidazioni in merito!

SCANZANO JONICO. DOMANI SCREENING PER GLI STUDENTI DELLE SUPERIORI

I TAMPONI RAPIDI SARANNO EFFETTUATI NELLA EX SEDE MUNICIPALE DI PIAZZA DEI CENTOMILA A PARTIRE DALLE ORE 15.30

SCANZANO JONICO – Sarà effettuato anche nel centro del Metapontino, privo di una Scuola secondaria superiore ma con decine di ragazzi che si recano nei centri vicini, lo screening per ritornare in classe, lunedì, in sicurezza. Così, domani, dalle ore 15.30, gli studenti che vogliono sottoporsi al tamnpone rapido potranno recarsi nella sede dell'ex municipio, in piazza dei Centomila, per sottoporsi all'esame. Si tratta degli alunni residenti a Scanzano Jonico che frequentano gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado in altro comuni. Intanto, dopo il nostro post di questa mattina, anche il sindaco di Montalbano Jonico, Piero Marrese, ha reso noto che i ragazzi di Scanzano che frequntano plessi nel suo comune possono effettuare il tampone rapido nella città di Lomonaco.

POLICORO. GIORNATA NERA SUL FRONTE COVID-19

POLICORO. SCREENING CON TAMPONI RAPIDI AL PALAOLIMPIA

DIECI NUOVI CONTAGI RISPETTO ALLE 13 DI IERI E 10 POSITIVI ALLO SCREENING PER LA POPOLAZIONE DEGLI ISTITUTI SUPERIORI D’ISTRUZIONE DEL COMUNE. IL SINDACO MASCIA: “CONTINUIAMO A MANTENERE ALTA LA GUARDIA!”

POLICORO - Giornata orribile sul fronte dell'emergenza Covid-19. Ci sono da registrare, infatti, 10 nuovi contagi, rispetto ai 35, di cui 2 non residenti, riportati nel post del sindaco Enrico Mascia delle ore 13.04 di ieri, più 10 test rapidi risultati positivi allo screening in corso per la popolazione scolastica residente. I 10 nuovi casi appartengono 3 ad uno stesso nucleo familiare di nuovo ingresso tra i contagiati. Così per altri 2 contagi e per 1 di cui si è avuta notizia pochi minuti prima di scrivere questo articolo. Altri 3, invece, sono esponenti di famiglie in cui già il Coronavirus circolava. Il decimo caso, di cui si è avuta notizia ieri, è a carico di una alunna delle scuole elementari. Già partite per tutte le positività elencate la ricerca della filiera dei contatti e le relative quarantene. E c'è da evidenziare, inoltre, che 10 persone tra insegnanti e studenti degli Istituti superiori d’istruzione qui residenti su circa 300 sottoposti a screening con tampone rapido in vista della ripresa della frequenza in presenza di lunedì prossimo sono risultati positivi. “La loro positività – ha scritto Mascia su Facebook - sarà confermata o meno dal tampone molecolare”. Tampone che verrà effettuato già domani mattina. Ma ecco ancora il primo cittadino: “Lo screening continuerà domani, domenica 31.01.2021, dalle ore 08.30 alle ore 14.30 al Palaolimpia (zona Lido), esclusivamente per gli insegnanti, il personale Ata e gli studenti delle classi 3^, 4^ e 5^ degli Istituti superiori di Policoro. Si specifica che saranno ammessi alle operazioni di screening anche gli studenti residenti che frequentano Istituti superiori fuori sede”. Infine, la consueta raccomandazione del primo cittadino del centro ionico: “CONTINUIAMO A MANTENERE ALTA LA GUARDIA! Limitiamo al massimo i contatti sociali, gli incontri con amici e parenti, utilizziamo correttamente e assiduamente la mascherina”.

COVID-19 BASILICATA. ALTRI 452 GUARITI IN UN GIORNO SOLO

FOTO ILMETEO.IT

COSÌ I CASI POSITIVI TOTALI IN REGIONE SONO 5.541 RISPETTO AI 6.719 DI DUE GIORNI FA E AI 5.927 DI IERI. METAPONTINO CON 8 NUOVI CONTAGI, 3 POLICORO, 3 NOVA SIRI, 2 MONTALBANO JONICO. E L'INDICE DI POSITIVITÀ RISALE DAL 4,69% ALL'8,5% DI OGGI

I DATI DELLA TASK FORCE ANTI CORONAVIRUS

Metapontino con 8 nuovi contagi, contro 1 del report di ieri. I tamponi molecolari analizzati nelle 24 ore precedenti sono stati 800 a fronte di 1022, con i nuovi contagiati a 75 (7 extraregionali) rispetto a 48 (5 non lucani). L'indice di positività, dunque, la percentuale di tamponi positivi ogni 100 processati, è quasi raddoppiato passando dal 4,69% comunicato ieri alL8,5% odierno. E queste tutte le altre cifre ufficiali della Task force regionale anti Coronavirus. I guariti “normali” sono stati 12, con 2 del Materano, a Matera città, contro i 132 precedenti (1 residente fuori regione, 10 nella provincia di Matera). Ma ecco ancora cosa si legge nel Bollettino: “Si informa che, a seguito di verifica e riallineamento tra piattaforme Covid-19 della Regione e dell’Istituto Superiore di Sanità, sono state registrate ulteriori 440 guarigioni relative al periodo antecedente, in precedenza non conteggiate, per complessive 452 guarigioni”. Quindi, tutte in un colpo, sono comparse altre guarigioni! E altre verranno ancora fuori! Peccato che anche oggi, come ieri, la Task force non precisi dove erano state “parcheggiate” le schede dei cittadini lucani guariti ma non “riallineati”. Ed eccoci ai ricoveri totali che, alla data di ieri, erano 72, tre in meno rispetto a 24 ore prima; 2, due in meno, quelli in Terapia intensiva con il Madonna delle Grazie con zero degenti in quel reparto. Due i decessi, 1 Potenza, 1 Rionero in Vulture, contro 3. Nel Materano, infine, i nuovi casi sono stati 19, nove a Matera, 2 a Montalbano Jonico, 1 a Montescaglioso, 3 a Nova Siri, 3 a Policoro, 1 a Tricarico, a fronte dei 7 delle 24 ore precedenti.

SCANZANO JONICO. CAOS SCREENING PER GLI STUDENTI DELLE SUPERIORI

TEST RAPIDI IN CORSO. MA NON A SCANZANO JONICO

DOTTORE, MA I NOSTRI FIGLI, ISCRITTI NEGLI ISTITUTI D'ISTRUZIONE SUPERIORI DEI COMUNI VICINI, DOVE DEBBONO FARE IL TAMPONE RAPIDO PER TORNARE A SCUOLA IN SICUREZZA LUNEDÌ PROSSIMO?” E' IL TENORE DI TELEFONATE E MESSAGGI WATHSAPP RICEVUTI NELLA MATTINATA. IL FATTO È CHE NEL CENTRO DEL METAPONTINO, PRIVO DI UN ISTITUTO SCOLASTICO SUPERIORE, NON SI EFFETTUANO I TEST ANTIGENICI COME STA AVVENENDO NEI COMUNI CHE HANNO LICEI, PROFESSIONALI, ISTITUTI TECNICI. COSÌ, CI SIAMO MESSI AL TELEFONO E ABBIAMO SCOPERTO CHE... 

SCANZANO JONICO - “Dottore, mio figlio va alla scuola per ragionieri di Tursi. Dove deve fare il tampone rapido?” “Mia figlia va al Liceo scientifico di Policoro ma lì fanno il test solo ai docenti, personale e studenti residenti. E i ragazzi del nostro Comune?” “Il mio Giovanni va a Nova Siri, al Liceo artistico. Lunedì tornerà in classe senza esame antigenico?” E' il tenore di telefonate e messaggi che abbiamo ricevuto nella prima mattinata. Il fatto è che nel Comune più giovane del Metapontino non c'è un Istituto scolastico secondario superiore e, quindi, nessuno ha pensato di organizzare sedute di screening di prevenzione per le decine di studenti che frequentano nei plessi dei centri vicini. Eppure lo stesso presidente della Regione, Vito Bardi, ha precisato nel comunicato stampa sull'ordinanza emessa ieri, che “la Regione Basilicata ha garantito ai Comuni i fondi necessari per uno screening mirato a tutti gli studenti che dal 1° febbraio rientreranno, anche se parzialmente, nelle loro scuole per la didattica in presenza con i loro professori”. A Scanzano Jonico, però, Comune, come è noto, retto da una commissione prefettizia, niente esami. E neanche ci ha pensato il Consigliere regionale Pasquale Cariello, del posto, in genere sempre pronto a questo tipo di interventi. Così, ci siamo messi al telefono. Ecco cosa abbiamo scoperto. Enrico Mascia, sindaco di Policoro: “Per espressa colontà della Regione noi possiamo effettuare i tamponi solo ai nostri residenti”. Come dire, dura lex sed lex. Salvatore Cosma, sindaco di Tursi: “Siamo disponibili, data la situazione amministrativa del Comune a noi vicino, ad effettuare, domani, il tampone ai ragazzi, personale e docenti che frequentano o lavorano nel nostro Istituto superiore Manlio Capitolo”. Eugenio Stigliano, sindaco di Nova Siri: “Noi facciamo i test antigenici agli studenti che frequentano le nostre scuole superiori siano qui residenti siano residenti in altri comuni”. La ratio è esplicita: che senso ha fare gli esami solo a una parte, sia pur cospicua, di studenti? Screening, nel caso, vanificato. Ed ecco la nostra telefonata alla dirigente dei servizi amministrativi del Comune di Scanzano Jonico, Anna Rizzi: “Abbiamo chiesto l'elenco dei nostri ragazzi frequentanti scuole spuriori nei centri vicini alla Regione ma non abbiamo avuto risposta. Lo screening andava organizzato su base scolastica e non comunale. Tuttavia, cercheremo di rimediare all'inconveniente che stanno subendo famiglie e studenti. Mi pare che per Tursi e Nova Siri il problema sia risolto. Rimangono Policoro, Montalbano Jonico e Pisticci. Vedremo...”.

IL BORGO DEI BORGHI. VALSINNI DOMANI SU RAI3 KILIMANGIARO

VALSINNI. IL CASTELLO DEI MORRA, IN CIMA ALLA RUPE

ALLE ORE 16.30 IL COMUNE LUCANO SARÀ PROTAGONISTA DELLA PRIMA PUNTATA DELLA SFIDA TELEVISIVA TRA 21 CENTRI DEI PIÙ BELLI D'ITALIA. IL SINDACO GAETANO CELANO: “PARTECIPIAMO PER VINCERE. INVITO TUTTI I VALSINNESI, VICINI E LONTANI, A SOSTENERE LA NOSTRA CITTADINA”. DOPO ROTONDELLA, TERZA NEL 2019, CI PROVA VALSINNI A BEN FIGURARE IN UN PROGRAMMA CHE È UNA VETRINA DELL'ITALIA PIÙ ATTRAENTE AI FINI TURISTICO-CULTURALI. DI SEGUITO L'APPELLO DEL COMUNE DELL'ANTICA FAVALE E QUELLO DEL PRIMO CITTADINO 

L'APPELLO SULLA PAGINA FACEBOOK DEL COMUNE DI VALSINNI

DOMENICA 31 GENNAIO VALSINNI SU RAI 3 AL KILIMANGIARO

Domenica 31 gennaio, dalle ore 16.30, Valsinni sarà protagonista della sfida “Il Borgo dei Borghi”, all’interno della trasmissione di RAI3 Kilimangiaro.

Tutti incollati alla TV! Il servizio sarà un'occasione per vedere e, soprattutto, per far conoscere a tutti le bellezze di Valsinni!!!

Condividi questo messaggio con i tuoi amici e ricorda: il Borgo dei Borghi è una gara e presto servirà il tuo voto per vincere!


LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO GAETANO CELANO

Partecepiamo alla gara tra i borghi più belli d'Italia per vincere. Abbiamo le carte in regola: le bellezze del centro storico medioevale, gli aspetti culturali legati alla nostra grande poetessa del '500 Isabella Morra, le iniziative del Parco letterario, il circuito delle Bandiere arancione sinonimo di turismo culturale del Touring club italiano. In più i ragazzi della Pro loco, guidati dal nostro Erminio Truncellito, protagonista di film e fiction televisive, presenteranno il tutto in video con la consueta e grande professionalità. Faccio un appello, perciò, ai valsinnesi sparsi nel mondo, in Italia, in Basilicata e a tutti i residenti domani a vederci su Rai3, per dieci minuti, e poi a votarci quando sarà il momento della gara vera e propria.

MATERA. IL BILANCIO 2020 DEL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINBIERI

OPERAZIONE "NARCOS" 14/09/2020

IN PIENA EMERGENZA COVID-19 SONO STATE ELEVATE 1.718 DENUNCE E EFFETTUATI 161 ARRESTI. NEL REPORT DI FINE ANNO TUTTE LE OPERAZIONI CONDOTTE CONTRO LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA CHE ASSEDIA, IN PARTICOLARE, IL METAPONTINO. MA ANCHE L'IMPEGNO NELLE OPERAZIONI DI ASSISTENZA E SOCCORSO PUBBLICO. IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE, CORREDATO DA FOTO, E' LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK

MATERA: CARABINIERI, IL BILANCIO DEL 2020

Nel corso del 2020 sono state numerose le attività poste in essere dall’Arma dei Carabinieri nella provincia di Matera sotto il profilo preventivo e repressivo, grazie anche alla presenza capillare sul territorio assicurata dalle 28 Stazioni CC, spesso unico presidio presente della forza pubblica. Il considerevole impegno posto in essere dai militari emerge dai dati del consuntivo di fine anno, da cui si rileva che sono state controllate 85.867 persone e 66.620 automezzi nei centri urbani e lungo le principali arterie stradali, con un’attività di repressione delle condotte criminali caratterizzata da 163 arresti in flagranza di reato o in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria e 1.733 denunce in stato di libertà. Nel corso dei variegati servizi di pattugliamento sono stati sequestrati oltre 6 kg di sostanze stupefacenti nonché 11 armi da fuoco e 187 munizioni. Sul piano della sicurezza stradale sono state elevate 1.824 contravvenzioni (fra cui 25 per guida in stato di ebbrezza e 2 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti) ed eseguiti più di 106 interventi per incidenti stradali sulle arterie stradali della provincia. 

Sono da sottolineare gli importanti risultati conseguiti sul piano del contrasto al traffico di droga ed in tema di lotta alla criminalità organizzata. Tra le operazioni più importanti portate a termine nel corso dell’anno, sotto il coordinamento delle Procure della Repubblica di Matera e Potenza, vanno ricordate:

-       operazione contro le truffe ai danni dell’INPS: il 15 gennaio sono stati notificati gli avvisi di garanzia a 501 persone ritenute tutte responsabili del reato di truffa aggravata, smascherando un sistema illecito volto a truffare l’INPS tramite false assunzioni in agricoltura;

-       “Operazione Notebook”: il 21 gennaio è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 persone ritenute responsabili di 13 furti, e successiva ricettazione di materiale informatico, ai danni di istituti scolastici ed avvenuti tra 2017 e 2019 nelle province di Matera, Potenza, Taranto, Bari, Lecce, Foggia e Teramo;

-       “Operazione Diciannovesima Buca”: il 22 gennaio è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’ex direttore della Banca Popolare dì Puglia e Basilicata, filiale di Irsina, accusato di truffa aggravata, appropriazione indebita, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori;

-       “Operazione Narcos”: il 24 febbraio è stato eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Potenza, nei confronti di 16 persone, tutte partecipi, a vario titolo, ad un’associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico operante dal 2017 su diversi comuni delle province di Matera e Potenza;

-       “Operazione Idra”: il 4 marzo a Scanzano Jonico è stata data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Potenza nei confronti di 6 persone appartenenti al clan “SCHETTINO - PORCELLI”, per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso, particolarmente attivo lungo tutta la costa jonico - metapontina; 

OPERAZIONE "IDRA" 04/03/2020

-       il 30 aprile 2020 è stato eseguito un fermo d’indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Potenza - Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un indagato ritenuto responsabile del grave atto intimidatorio avvenuto il 26 gennaio nei confronti del Notaio Plasmati con studio in Policoro;

-       “Operazione Vivi lo Sport”: il 3 giugno è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di 4 indagati responsabili di 22 episodi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in danno della Provincia di Matera, con contestuale sequestro preventivo delle somme truffate;

-       “Operazione Beagle Boys”: il 2 luglio in Bari, Adelfia e Casamassima è stata eseguita un’ordinanza di misura cautelare personale a carico di 6 persone per associazione per delinquere finalizzata a furti aggravati, ricettazione e riciclaggio. Gli arrestati sono stati ritenuti responsabili di numerosi furti portati a termine anche presso municipi delle province di Matera, Potenza, Taranto e Bari e relativi uffici di Polizia Locale, in occasione dei quali venivano sottratte 183 carte d’identità in bianco, denaro contante, 24 pistole d’ordinanza cal. 7.65 e cal. 9 e 880 cartucce. Complessivamente sono stati scoperti 28 furti consumati e 5 tentati;

-       “Operazione Narcos”: il 14 settembre, a conclusione e completamento dell’attività investigativa eseguita il 24 febbraio 2020, è stata eseguita un’ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di 37 persone, ritenute responsabili dei reati di associazione per delinquere, operante in diversi comuni della provincia di Matera e Potenza, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con commissione dei delitti di estorsione, sequestro di persona a scopo estorsivo, tortura, riciclaggio, detenzione e porto illegale di armi;

-       “Operazione Home Sweet Home”: il 4 dicembre in Matera, Milano, Formia (LT), Altamura e Bernalda, è stata eseguita un’ordinanza di misura cautelare personale in carcere nei confronti di 4 persone responsabili di aver preso parte ad un’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di donne di nazionalità cinese. Nella circostanza si è proceduto al sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di un appartamento ubicato in Matera, ove aveva luogo l’attività illecita;

-       “Operazione Metalba”: il 15 dicembre in Matera, Tursi, Policoro, Stigliano, Marsicovetere, Latronico, Alessandria del Carretto, Tolmezzo, Lecce, Parma e Trapani, nell’ambito di attività investigative condotte sotto la direzione della DDA di Potenza e sviluppata congiuntamente ai Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale, è stata eseguita un’ordinanza di misura cautelare a carico di 16 persone accusate di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti operante nei comuni di Tursi e Policoro, con approvvigionamento principalmente attraverso fornitori albanesi in collegamento con il proprio paese d’origine.

 




Il 2020 ha visto l’Arma molto impegnata anche in numerosi servizi di assistenza e soccorso soprattutto in occasione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. In tale contesto s’inquadra la convenzione stipulata fra l'Arma dei Carabinieri e Poste Italiane, che ha permesso ai cittadini di età pari o superiore ai 75 anni, che non abbiano familiari in grado assisterli, di ricevere a domicilio la pensione tramite i Carabinieri delle Stazioni. La convenzione è stata stipulata per contrastare la diffusione del virus con l'adozione di misure volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, in particolare dei soggetti a maggior rischio. L’iniziativa è stata possibile grazie alla capacità dei Carabinieri e degli operatori di Poste Italiane di intercettare i fabbisogni della popolazione e riuscire, grazie alla presenza capillare sia dei Comandi Stazione CC sia degli Uffici Postali sull’intero territorio nazionale, a fornire un servizio efficace e solidale.

Nel 2020 si è avuta anche l’inaugurazione di un luogo protetto per le audizioni di donne e minori vittime di violenza, tenutasi il 30 luglio nella caserma dei Carabinieri “M.O.V.M. Magg. Rocco Lazazzera”, sede del Comando Provinciale CC di Matera. Il progetto, denominato “Una stanza tutta per sé”, è frutto della collaborazione tra il Soroptimist Club di Matera ed il locale comando dell’Arma, nel solco tracciato dal protocollo sottoscritto presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri dal Comandante Generale e dalla Presidente del Soroptimist International d’Italia finalizzato a disciplinare l’attività di collaborazione nell’ambito del progetto, un’iniziativa nata nel 2015 che ha consentito l’allestimento, all’interno di oltre 100 caserme dell’Arma, di locali protetti, accoglienti e tecnologicamente attrezzati per sostenere donne, bambini ed altre vittime vulnerabili nel delicato momento della denuncia di violenza. 

UNA STANZA TUTTA PER SE'

Non va dimenticata, infine, l’azione di sensibilizzazione avviata verso le persone anziane per tutelarle dalle truffe, con incontri nei comuni della provincia volti a mettere in guardia e fornire utili consigli su come riconoscere il modus operandi dei malviventi.

venerdì 29 gennaio 2021

SCANZANO JONICO. DURA NOTA DI PIERO CLEMENTE, IMPRENDITORE

UNA DELLE STRADE DELLA ZONA ARTIGIANALE DI SCANZANO JONICO (FOTO EMMENEWS)

NELLA ZONA ARTIGIANALE DEL CENTRO IONICO SI NEGA L’ACQUA E SI LASCIANO LE AZIENDE NELLA CACCA”. LO HA SCRITTO IL TITOLARE DI UNA AZIENDA DI IMPIANTI ELETTRICI. ED ANCORA: “LA STORIA HA DELL’INCREDIBILE E SCANDALOSO: ORMAI SONO SEI ANNI CHE LA CLEMENTE IMPIANTI STA CERCANDO DI ALLACCIARSI ALLA RETE IDRICA E FOGNARIA IN MODO DA POTER COMPLETARE E DAR SEGUITO AGLI INVESTIMENTI FATTI FINORA MA, INVANO”. MINACCIATA L'OCCUPAZIONE PACIFICA DELLA CASA COMUNALE. DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA DELL'AZIENDA DI IMPIANTISTICA 

SERVIZI IDRICI E FOGNARI NELLA ZONA PAIP DI SCANZANO JONICO

Timore o incapacità di risolvere il problema, sottovalutando le potenzialità del territorio. Dall’amministrazione Iacobellis a quella Ripoli fino ai commissari straordinari: tutti hanno la stessa posizione riguardo la rete di acqua potabile e fognaria della zona artigianale di Scanzano Jonico “NON DARE RISPOSTE”.
La storia ha dell’incredibile e scandaloso: ormai sono SEI anni che la Clemente Impianti sta cercando di allacciarsi alla rete idrica e fognaria in modo da poter completare e dar seguito agli investimenti fatti fin’ora nella zona artigianale di Scanzano.
Tutto inizia il 10 dicembre 2014 dove a seguito del preventivo fatto ad Acquedotto Lucano scopre che le opere dei sevizi non sono ultimati e consegnati al gestore.
Il 23 febbraio 2015 chiede i tempi della cessione delle opere o una soluzione alternativa all’allora sindaco Salvatore Iacobellis dal quale non riceve nessuna risposta scritta, ma solo tante promesse verbali.
Nel maggio del 2015 inoltra la richiesta di accesso agli atti dei documenti in merito alla zona artigianale e la risposta viene liquidata come “generica ed esorbitante”.
Dopo l’insediamento del sindaco Raffaele Ripoli, nel 2017 si espone il disagio aziendale auspicando la risoluzione del problema. Lo stesso riferisce di prendere a cuore la questione, ma il tutto si impantana per un pozzetto che risulta intasato.

Nel 2018 per ben due volte a gennaio e settembre viene sollevato il problema dal consigliere comunale Pasquale Cariello leggendo sulla stampa di una risoluzione a breve termine.
Nel frattempo il comune viene sciolto per mafia e nel dicembre 2019 si insedia la commissione straordinaria.
Visto il comportamento dell’ente che rimane immobile alla risoluzione del problema, l'azienda affida all’associazione dei consumatori ADICONSUM la pratica, la quale invia una nuova richiesta il 5 maggio 2020 e questa volta si perde nei meandri dei sistemi informatici comunali, il 5 giugno viene riprotocollata a mano presso l’ufficio di competenza ma ad oggi ancora nessuna risposta.
Il 4 settembre 2020 si fa una nuovamente richiesta di accesso agli atti, e il 23 dello stesso mese ha presentato una denuncia al Prefetto di Matera portandolo a conoscenza dello stato d'animo e della rabbia che l'azienda è costretta a subire.
L' indifferenza , la svogliatezza e l’incapacità degli amministratori di qualunque colore politico e dell'attuale commissione straordinaria, la quale dovrebbe rappresentare lo Stato al fianco dei cittadini e imprese che credono ed investono nel proprio territorio, porterà a breve all’occupazione pacifica della casa comunale fino alla risoluzione della problematica.
Si invitano tutti gli artigiani e commercianti della zona interessata ad unirsi alla protesta per far valere i propri diritti negati fino ad oggi, con la speranza che tutti gli enti coinvolti, le personalità politiche e amministrative risolvano il problema in modo celere e definitivo!

PIERO CLEMENTE

MATERA. DORIANA È STATA RITROVATA

DORIANA FESTA

ERA NELLA CENTRALE PIAZZA DUOMO, NELLA CITTA' DEI SASSI. LA NOTIZIA È LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK

Doriana Festa, la 28enne materana di cui era stata denunciata la scomparsa il 26 gennaio scorso, è stata ritrovata. Ieri sera l’appello lanciato dalla Questura di Matera sui social. La ragazza è stata ritrovata nel pomeriggio di oggi nella centrale piazza Duomo in compagna di un 39enne materano. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e successivamente personale della Polizia di Stato. La giovane sta bene. Il suo allontanamento sarebbe stato, dunque, volontario.

SCORIE NUCLEARI IN PUGLIA O BASILICATA? NO DEI SINDACI DEI COMUNI INTERESSATI

LA TAVOLA DELLA CNAPI CON I SITI POTENZIALMENTE IDONEI DI PUGLIA E BASILICATA

UNDICI PRIMI CITTADINI FANNO SCUDO CONTRO L'UBICAZIONE DEL DEPOSITO UNICO NAZIONALE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI NEI TERRITORI DEI LORO COMUNI. TRA LORO, ANCHE PIERO MARRESE (MONTALBANO JONICO), DOMENICO RAFFAELE TATARANNO (BERNALDA), VINCENZO ZITO (MONTESCAGLIOSO), DOMENICO BENNARDI (MATERA) E NICOLA MASSIMO MOREA (IRSINA). CHIESTO ALLE REGIONI PUGLIA E BASILICATA UN “TAVOLO PERMANENTE”. 

LA NOTIZIA SULL'INCONTRO DEI SINDACI NO NUKE

NO DEI SINDACI DEI COMUNI INSERITI NELLA CARTA DELLE AREE POTENZIOALMENTE IDONEE AD OSPITARE IL DEPOSITO UNICO NAZIONALE DELLE SCORIE NUCLEARI IN PUGLIA E BASILICATA

Firmato un deliberato inviato ai presidenti delle Giunte regionali di Puglia e Basilicata, ai parlamentari eletti delle due regioni, al Presidente del Consiglio dei Ministri ed ai Ministri all’Ambiente ed allo Sviluppo economico. Firmatari, il sindaco di Gravina in Puglia, Alesio Valente, e i suoi colleghi Rosa Melodia (Altamura), Francesco Frigiola (Laterza), Domenico Bennardi (Matera), Nicola Massimo Morea (Irsina), Viviana Cervellino (Genzano di Lucania), Fernando Teodoro Maria Scattone (Acerenza), Antonia Maria Fidanza (Oppido Lucano), Domenico Raffaele Tataranno (Bernalda), Piero Marrese (Montalbano Jonico), Vincenzo Zito (Montescaglioso).

Nel documento congiunto, che richiama le iniziative istituzionali messe in campo a far data dalla pubblicazione da parte della Sogin, avvenuta il 5 Gennaio scorso, della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, si ribadiscono le forti perplessità e la sostanziale contrarietà ad una eventualità che, qualora dovesse tradursi in concretezza, andrebbe a pregiudicare lo sviluppo e la crescita di territori legati da una comune vocazione agricola e culturale e sedi di siti di importanza comunitaria (SIC), Zone di protezione speciale (ZPS) e di siti riconosciuti Patrimonio Unesco, di Parchi nazionali e regionali, di zone di grande pregio ambientale, archeologico e agricolo. Da qui la scelta di dar corso ad un’azione sinergica, oltre i confini comunali e regionali. Pure per questo, a sostegno delle diverse, qualificate iniziative istituzionali già intraprese sia in Puglia sia in Basilicata, gli 11 primi cittadini ribadiscono «l’opportunità che, quale segno della massima espressione democratica e partecipativa, venga convocato un incontro alla presenza dei rappresentati di entrambe le Regioni, per l’avvio di un confronto attivo e costante, vista la continuità territoriale», a sostegno delle attività già messe in campo sul piano istituzionale, come ad esempio l’istituzione di una cabina di regia, a cura della Regione Basilicata e della Regione Puglia.

Nella parte finale dell'atto, altresì, i sindaci sollecitano anche i parlamentari eletti di Puglia e Basilicata, ma anche i Ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico e la Presidenza del Consiglio dei Ministri ad adoperarsi perché la proroga richiesta venga accordata in tempi brevi, consumati i necessari passaggi di ordine normativo ed amministrativo.

COVID-19 BASILICATA. BINGO! ECCO I GUARITI “SCOMPARSI”

IL NOSTRO EDITORIALE SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 13 DICEMBRE SCORSO CON LA DENUNCIA DEI GUARITI DEL MATERANO "SCOMPARSI"

LA NOSTRA DENUNCIA, PRIMA SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, 13.12.20, POI SUL TG3 BASILICATA, 10.01.21, HA AVUTO EFFETTO. BEN 833 GUARIGIONI CONTEGGIATE NELLA SOLA GIORNATA ODIERNA. COSÌ I CASI POSITIVI TOTALI IN REGIONE SONO PASSATI DAL 6.719 DI IERI AI 5.927 DI OGGI. MA SIAMO SICURI CHE ALTRI GUARITI SONO ANCORA NEI “CASSETTI” DEGLI UFFICI IGIENE DEL MATERANO E ANCHE DEL POTENTINO. IN DISCESA, ALTRESÌ, ANCHE L'INDICE DI POSITIVITÀ, AL 4,69%

I NUMERI ANTICIPATI DA MASSIMO BRANCATI

Metapontino a 1 nuovi contagio, a Pisticci, contro gli 8 del report di ieri. I tamponi molecolari analizzati melle 24 ore precedenti sono stati 1.022 a fronte di 669, con i nuovi contagiati a 48 (5 extraregionali) rispetto ai 42. L'indice di positività, dunque, la percentuale di tamponi positivi ogni 100 processati, è sceso al 4,69%, quasi 1 punto percentuale in meno dopo il 5,51% comunicato ieri. E queste tutte le altre cifre odierne come anticipate dal giornalista Massimo Brancati, in attesa di quelle ufficiali della Task force regionale anti Coronavirus. I guariti “normali” sono stati 132, con 1 non lucano e 10 del Materano,1 Accettura, 8 Matera, 1 Scanzano Jonico, contro i 57 precedenti (2 residenti fuori regione, 5 nella provincia di Matera). E sorprende, a proposito, che ben 45 guarigioni siano state certificate tutte a Muro Lucano! Muresi fuori dal tunnel tutti insieme? No. Il fatto è che i guariti, magari anche del mese scorso, sono stati comunicati oggi. Ma la vera notizia in merito è nella nota finale del report dove si legge: “A seguito di verifica e riallineamento tra piattaforme Covid-19 della Regione Basilicata e dell’Istituto Superiore di Sanità, sono state registrate ulteriori n. 701 guarigioni relative al periodo antecedente, in precedenza non conteggiate, per complessive n. 833 guarigioni. I dati aggregati, esposti nella parte finale del bollettino tengono conto di tale riallineamento”. Quindi, tutte in un colpo, sono comparse ben 833 guarigioni! Ergo, quando pandemico, sinora, falsato in Basilicata. E vediamo chi ci smentirà. Avevamo visto giusto, duqnue, con la nostra denuncia su La gazzetta del mezzogiorno, 13.12.20, https://filippomele.blogspot.com/2020/12/il-rebus-dei-guariti-dal-covid-19-in.html, e poi sul Tg3 regionale, nel servizio del 19.1.21 che riproduciamo a corredo di questo articolo! Peccato, a proposito, che la Task force regionale non precisi dove erano state “parcheggiate” le schede dei cittadini lucani guariti ma non “riallineati”. Ed eccoci ai ricoveri totali che, alla data di ieri, erano 75, uno in meno rispetto a 24 ore prima; 4, due in più, quelli in Terapia intensiva con il Madonna delle Grazie con 1 degente in quel reparto. Tre i decessi, 2 Potenza, 1 Trivigno (domiciliato a Potenza), contro 1. Nel Materano, infine, i nuovi casi sono stati 7, 1 Ferrandina, 1 Matera, 4 Montescaglioso, 1 Pisticci (domiciliato a Potenza), a fronte dei 17 delle 24 ore precedenti. 

MONTALBANO JONICO. UNO SPORTELLO ANTIUSURA IN BIBLIOTECA

DA SX: ANGELO E MARINA FESTA (FAMIGLIA E SUSSIDIARIETA') E DON BASILIO GAVAZZENI (FONDAZIONE "CAVALLA")

DELIBERA DELLA GIUNTA GUIDATA DAL SINDACO PIERO MARRESE. L'INIZIATIVA È ATTUATA IN COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE ANTIRACKET E ANTIUSURA “FAMIGLIA E SUSSIDIARIETÀ” E LA FONDAZIONE LUCANA ANTIUSURA “MONS. VINCENZO CAVALLA”. DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE

UNO SPORTELLO SULLA PREVENZIONE DELL’USURA E DEL SOVRAINDEBITAMENTO NEL COMUNE DI MONTALBANO JONICO

La Giunta Comunale di Montalbano Jonico, presieduta dal Sindaco Piero Marrese, in data 25 gennaio 2021, ha deliberato di attivare in collaborazione con l’Associazione Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà” e la Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla” uno sportello per prevenire il ricorso all’usura e al sovraindebitamento.

Problematiche sempre più preoccupanti a causa del Covid 19 che continuano a esporre drammaticamente famiglie e imprese al rischio di usura e consentono alla criminalità nel tessuto socio-economico di un territorio.

Lo Sportello sarà aperto ogni settimana presso i locali della Biblioteca Comunale, nel centro storico del paese, a cura della dott.ssa Marina Festa, componente del Comitato Regionale antiracket e antiusura della Regione Basilicata. Fornirà un servizio di assistenza gratuita ai debitori insolventi valutando la possibilità di accedere alle procedure della legge 3/2012, al fine di gestire e abbattere il monte debitorio del richiedente.

Il Comune di Montalbano Jonico ha deliberato l’attivazione dello Sportello pensando non solo al territorio di Montalbano ma anche all’intera fascia ionica.

Per precisare meglio allo Sportello compete:

  • la prevenzione del fenomeno dell’usura per le persone e le famiglie e assicurando ai richiedenti meritevoli prestiti garantiti, ai sensi della legge 108/96;

  • il sostegno ai consumatori, piccole e medie imprese, commercianti, artigiani, professionisti, imprenditori agricoli e gli enti privati non commerciali, nella gestione della crisi da sovraindebitamento, avvalendosi della normativa di cui alla legge 3/2012 e alle successive modifiche.

Soddisfazione del Sindaco avv. Piero Marrese per la sottoscrizione della convenzione che vedrà la costituzione nell’ambito comunale, non solo per i cittadini montalbanesi ma anche per tutto il territorio del metapontino, di uno sportello informativo di consulenza e assistenza in favore dei soggetti che si trovano in situazioni di disagio, di povertà o di sovraindebitamento.

La convenzione tra l’Amministrazione Comunale di Montalbano Ionico, l’Associazione Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà”, la Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla” sarà sottoscritta sabato, 6 febbraio 2021, alle ore 10,00 nella Sala Consiliare dello stesso Comune.

MATERA. RAGAZZA DI 26 ANNI SCOMPARSA DAL 26 GENNAIO

SI CHIAMA DORIANA FESTA ED È RESIDENTE A MATERA. APPELLO DELLA POLIZIA DI STATO: “CHIUNQUE POTESSE FORNIRE NOTIZIE UTILI PER IL SUO RITROVAMENTO È PREGATO DI CONTATTARE LA SALA OPERATIVA DELLA QUESTURA TRAMITE IL 113”

QUESTURA DI MATERA

Nel pomeriggio di martedì 26 gennaio scorso, si è allontanata dalla propria abitazione Doriana Festa, di anni 28, residente a Matera non dando più notizie di sé. La ragazza è alta circa 165 cm, corporatura media, con capelli lunghi colore mogano e con occhi marroni.

Al momento dell'allontanamento indossava un giubbotto rosa con il pellicciotto al collo, pantaloni leggins di colore nero, scarpe tipo polacchine di colore grigio.

Chiunque potesse fornire notizie utili per il suo rintraccio è pregato di contattare la Sala Operativa della Questura tramite il 113.

giovedì 28 gennaio 2021

POLICORO. "SCINTILLE" TRA OPPOSIZIONE E MAGGIORANZA

IL SIMBOLO DI POLICORO. ERCOLE UCCIDE IL LEONE NEMEO

POST CONSIGLIO COMUNALE ARROVENTATO NEL CENTRO JONICO. L'OPPOSIZIONE: “CON NUMERI STRINGATI IL SINDACO E I SUOI HANNO APPROVATO IL RINNOVO DELL'ADESIONE ALLA CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA. UNA DELIBERA DUBBIA. E IL CONSIGLIERE RANU' HA CAMBIATO IDEA IN 48 ORE”. MA IL SINDACO ENRICO MASCIA: “SOLO DUBBI E SOSPETTI. NOI TRASPARENTI. IL COMUNE E' UN PALAZZO DI VETRO. PERCHE' NON SI RIVOLGONO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA?”. E RANU': “NESSUN RIPENSAMENTO. SONO DOVE I CITTADINI MI HANNO VOTATO”. DI SEGUITO IL COMUNICATO DEI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE E LE DICHIARAZIONI DI MASCIA E RANU'

 

IL COMUNICATO DEI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE

Policoro. 48 ore per smentire sè stessi: la retromarcia di Domenico Ranù.

IL consiglio comunale di Policoro, il 27 Gennaio, con il solo stringato voto di quello che resta della maggioranza, approva il rinnovo dell’adesione alla centrale unica di committenza, una delibera dubbia che di fatto riduce i controlli pubblici sugli appalti e allarga la zona d’ombra che ultimamente purtroppo sta caratterizzando le procedure di affidamento di opere e servizi. E questo avviene solo in seconda convocazione poiché in prima convocazione, solo due giorni prima,  l’intera minoranza ed il consigliere di maggioranza Ranù, avevano fatto mancare il numero legale non consentendone l’approvazione. La penosa marcia indietro del consigliere Ranù che in 48 ore, dopo essersi inizialmente rifiutato di votare questa delibera sbandierando a gran voce ideali di moralità come fossero noccioline, torna miseramente sui suoi passi e senza spiegare niente a nessuno, nonostante le ripetute richieste della minoranza, a testa bassa si accoda silenziosamente al volere di Marrese & co., rappresenta uno dei punti più bassi che la politica locale ha toccato a Policoro negli ultimi decenni.

In un momento così particolare e su un tema così delicato, Ranù fugge dall’obbligo morale di fare chiarezza e dare spiegazioni in consiglio all’opposizione e, attraverso di essa, alla intera città. Un atteggiamento del genere è l’emblema della cattiva politica, quella fatta di intese parallele, di trasversalismi, di giochi antiquati.

E poi, come se non bastasse, in chiusura dei lavori, il tentativo grottesco dello stesso Ranù di giustificare velocemente la sua contestazione di 48 ore prima con l’ora tarda e poi addirittura con la necessità di pensarci bene, assume i contorni di un vero e proprio inno alla ipocrisia, ambiguità ed opacità politiche che ormai lo hanno irreversibilmente segnato. 

Cosa è cambiato in 48 ore ? Come è possibile che due giorni siano sufficienti a smentire sé stessi ? Quali le ragioni di una retromarcia così radicale?

Non è sufficiente autoproclamarsi uomini di sinistra dai grandi ideali, per essere davvero tale. I tempi sono cambiati, e anche tanto, e per fortuna tutti i cittadini possono facilmente informarsi, farsi un’idea, approfondire, valutare criticamente e di fronte a tali possibilità non ci sono chiacchiere e paroloni che contano: ci sono i fatti, i comportamenti, in una parola la realtà. E in questo caso la realtà dice solo che mentre alcuni chiedono di fare chiarezza sulle delicate procedure degli appalti pubblici, per altri il vero ideale è e resta la amata poltrona, un comodo scranno dal quale si esercita potere e si può fare perenne campagna elettorale, alla faccia della trasparenza e della condivisione. 

I consiglieri comunali

Giuseppe Maiuri, Gianluca Modarelli, Gianni Di Pierri, Enrico Bianco, Benedetto Gallitelli, Massimiliano Padula, e Giuseppe Montano


LA DICHIARAZIONE DEL SINDACO ENRICO MASCIA

Il comunicato stampa delle opposizioni sulla delibera dell'adesione alla centrale unica di committenza? Frutto della solita visione sospettosa e pregiudizievole dell'operato dell'amministrazione. Noi non abbiamo bisogno che gli affidamenti diretti che facciamo vengano monitorati. Lavoriamo, infatti, alla luce del sole e con la massima trasparenza. 

Se qualcuno ha dei dubbi vada negli uffici e vada a vedere le procedure attivando l'accesso agli atti, prerogativa dei consiglieri comunali. Solo fumo negli occhi. E si rivolgesse, magari, ai carabinieri o alla Procura della Repubblica. 

Noi siamo tranquilli e sicuri. Il Comune è un palazzo di cristallo. Da un punto di vista politico, poi, abbiamo una maggioranza granitica. Concluderemo alla grande la legislatura. Non ho ancora sostituito l'assessora Titti Cacciatore. Ad interim ho assunto io i suoi incarichi. Quando la sostituzione avverrà la stampa sarà prontamente informata.


LA REPLICA ALLE OPPOSIZIONI DEL CONSIGLIERE COMUNALE DOMENICO RANU'

Nessuna retromarcia. La delibera sull’adesione alla centrale unica di committenza non era da discutere alle 2.30 della notte ma aveva bisogno di un dibattito più ampio. Che c'è stato in seconda convocazione. L'aver lasciato il Consiglio comunale non era una posizione politica. Io ho votato a favore di un atto istituito, addirittura, dalla precedente amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Rocco Leone. Le modifiche apportate non sono state rilevanti. 

Sul piano politico ribadisco che il primo cittadino Enrico Mascia ha ottenuto la fiducia dai cittadini. Mi meraviglio che la minoranza attacchi ora quando avrebbe potuto far cadere l'amministrazione, se lo avesse voluto, nel gennaio 2019 quando i consiglieri di opposizione erano nove. Io sono in maggioranza e aspetto l'evolversi della crisi in atto come asserito dal sindaco Mascia in Consiglio comunale. 

Io sono dove mi hanno votato i cittadini.

SHOAH. MEDAGLIA D'ONORE ALLA MEMORIA A ERNESTO D'ALESSANDRO

FABIANO D'ALESSANDRO RICEVE LA MEDAGLIA D'ONORE PER IL PADRE DAL PREFETTO RINALDO ARGENTIERI

CERIMONIA IN PREFETTURA, A MATERA, IN OCCASIONE DELLA “GIORNATA DELLA MEMORIA”. D'ALESSANDRO, ORIGINARIO DI COLOBRARO, FU INTERNATO IN UN CAMPO DI CONCENTRAMENTO NAZISTA. LA MEDAGLIA E' STATA RITIRATA DAL FIGLIO FABIANO

DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI COLOBRARO, ANDREA BERNARDO, SULLA MEDAGLIA D'ONORE ALLA MEMORIA AD ERNESTO D'ALESSANDRO

Giornata della Memoria: Conferita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, una medaglia in ricordo dell’allora giovane colobrarese Ernesto D’Alessandro internato in un campo di concentramento, dove ha patito fame e freddo, fortunatamente tra coloro che sono rientrati in patria dopo l’armistizio. Mi auguro che mai i nostri figli rivivranno simili barbarie e negazione dei diritti umani, spero che in ogni angolo del mondo nessuno debba più soffrire per la limitazione della propria libertà! Auspico, altresì, che anche chi viene ospitato in campi profughi (in un certo senso nuovi lager per ripulire le coscienze di noi occidentali ed evitare di accogliere) possa godere di tutti i diritti umani e civili riconosciuti dalle convenzioni internazionali e tornare alle proprie case ovvero riprendere il proprio cammino verso la terra promessa o agognata.

PANDEMIA. INDICI GIU'. LA BASILICATA SARA' ZONA BIANCA?

FOTO CORRIERE DELLA SERA

METAPONTINO: 2 SCANZANO JONICO, 2 POLICORO, 1 ROTONDELLA, 3 BERNALDA. SCENDONO GIÙ INDICE DI POSITIVITA', AL 5,51%, CONTAGI, RICOVERI. TUTTI I NUMERI ANTICIPATI DAL GIORNALISTA MASSIMO BRANCATI SONO LEGGIBILI CLICCANDO SUL LINK

I NUMERI ANTICIPATI DA MASSIMO BRANCATI

Metapontino a 8 nuovi contagi contro i 6 del report di ieri. I tamponi molecolari analizzati melle 24 ore precedenti sono stati 669 a fronte di 761, con i nuovi contagiati a 42 rispetto a 76 (3 extraregionali). L'indice di positività, dunque, la percentuale di tamponi positivi ogni 100 processati, è sceso al 5,51%, 4 punti percentuali in meno dopo il 9,7% comunicato ieri. E queste tutte le altre cifre odierne come anticipate dal giornalista Massimo Brancati, in attesa di quelle ufficiali della Task force regionale anti Coronavirus. I guariti sono stati 57, con 2 non lucani ed ancora solo 5 del Materano, 2 Pisticci, 2 Policoro, 1 Scanzano Jonico, contro gli 84 precedenti (1 residente fuori regione, 5 nella provincia di Matera). Tardano ad arrivare le guarigioni “scomparse” del Materano. Il “rebus” continua. I ricoveri totali, invece, alla data di ieri, erano 76, sette in meno rispetto a 24 ore prima; 2, stabili, quelli in Terapia intensiva con il Madonna delle Grazie materano per il terzo giorno consecutivo con nessun degente in quel reparto. Un decesso, a Matera, riportato nel bollettino odierno ma avvenuto il 25 gennaio scorso in ospedale, contro zero. Nel Materano, infine, i nuovi casi sono stati 17, 3 Bernalda, 7 Matera, 2 Montescaglioso, 2 Policoro, 1 Rotondella, 2 Scanzano Jonico, a fronte dei 22 delle 24 ore precedenti.

mercoledì 27 gennaio 2021

ROTONDELLA. OMICIDIO TARANTINO. INDAGINE CONTRO IGNOTI

ROTONDELLA. IL FUNERALE DI CRISTIAN TARANTINO

ATTESA PER LA FUORIUSCIUTA DAL COMA FARMACOLOGICO DI ANTONIO FAVALE. LA SUA TESTIMONIANZA POTREBBE FAR LUCE SU QUANTO AVVENUTO SABATO SCORSO NEL CENTRO STORICO DELL'ANTICA ROTUNDA MARIS. INTANTO IL COLTELLO CHE AVREBBE UCCISO L'ING. TARANTINO E FERITO GRAVEMENTE IL SUO AMICO FAVALE È ALL'ESAME DEL RIS. AL LAVORO ANCHE LO STAFF DEL MEDICO LEGALE FRANCESCO INTRONA

ROTONDELLA - La Procura della Repubblica di Matera indaga contro ignoti per l'omicidio di Cristian Tarantino, l'ingegenere 46enne, del posto, ucciso, attorno alle ore 10.30 di sabato scorso, con numerose coltellate che lo hanno colpito in organi vitali. A quattro giorni dal verificarsi del grave fatto di sangue, infatti, ancora non c'è alcuna formalizzazione di accuse nei confronti di nessuno. Neanche dell'amico fraterno di Cristian, Antonio Favale, 45 anni, rinvenuto gravemente ferito sul luogo del delitto, nel quartiere della Ferachiusa. L'uomo è tutt'ora in coma farmacologico nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Policoro. Gli inquirenti, tuttavia, hanno sinora escluso la presenza di una terza persona tra piazza De Andrè e la sottostante via Ionio. Ai più, però, sembra inverosimile che le ferite, in un caso mortali e nell'altro gravissime, riportate dai due amici possano essere state provocate da uno stesso soggetto. Così, il coltello a lama fissa, da pescatore, rinvenuto accanto ai due uomini sanguinanti, è all'esame del Reparto investigativo scientifico (Ris) dei carabinieri. Si studiano, in particolare, presenza di impronte, di tracce di dna e i rapporti tra la lama e la tipologia delle coltellate riportate sia dall'ingegnere sia dal netturbino di Rotondella. Al lavoro per chiarire la dinamica dell'accaduto è anche lo staff del professore di medicina legale dell'Università di Bari, Francesco Introna, perito della Procura materana. Introna ha sottoposto ad esame autoptico la salma di Cristian nell'ospedale di Policoro domenica scorsa e nella stessa giornata ha visionato il corpo di Antonio ottenendo la relazione operatoria relativa al difficile intervento a cui l'uomo era stato sottoposto dall'equipe del primario chirurgo del Giovanni Paolo II°, Vincenzo Sassone. Relazione che sarebbe corredata da alcune fotografie delle ferite di ingresso da coltello. L'uomo, lo ricordiamo ancora, è in coma farmacologico. Inutile evidenziare che potrebbe essere proprio lui a poter far luce sull'omicidio di Cristian e sul suo ferimento. Ovviamente le sue parole saranno utili, almeno è quello che sperano inquirenti ed investigatori, anche a chiarire il movente alla base del fatto di cronaca che ha scosso Rotondella.

GIORNATA DELLA MEMORIA

DA MEDICO HO CONDIVISO PER L'IMPORTANTISSIMA DATA ODIERNA LA FRASE DI LILIANA SEGRE, COME PROPOSTA DALL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA', E LA FOTO DELL'ORDINE DEI MEDICI NAZIONALE IN CUI SONO AFFIANCATI LA POESIA “SE QUESTO E' UN UOMO”, DI PRIMO LEVI, E IL NOSTRO “GIURAMENTO DI IPPOCRATE”

"SE QUESTO E' UN UOMO" - GIURAMENTO DI IPPOCRATE

ISTITUTO SUPRIORE DI SANITA': "CI SONO VACCINI CHE CI PROTEGGONO DALLE MALATTIE, MA CE N'È SOLTANTO UNO CONTRO L'INDIFFERENZA. LA MEMORIA"

FNOMCEO: "NOI MEDICI SIAMO I GARANTI DEI DIRITTI E DELLA DIGNITÀ DI OGNI PERSONA. GIURIAMO PERCHÉ NON ACCADA, MAI PIÙ, CHE UN UOMO NON SIA TRATTATO COME TALE".

VACCINI ANTINFLUENZALI. IL FLOP DI MATERA

DIECI-QUINDICI DOSI DI FLUAD A MEDICO INVECE DELLE 100-120 ATTESE ED ALTRETTANTE DI VAXIGRIP ARRIVATE A FINE DICEMBRE E DOPO LA BEFANA. DOSI INUTILI. ED IL SEGRETARIO PROVINCIALE DELLA FIMMG, MICHELE CAMPANARO: “MI RISULTA CHE MOLTI MEDICI DELLA CITTÀ E DELL'HINTERLAND NON HANNO AFFATTO RITIRATO IL QUANTITATIVO, ESIGUO, LORO ASSEGNATO”. PER FORTUNA CHE LE MASCHERINE E IL DISTANZIAMENTO STANNO TENDENDO LONTANO ANCHE IL VIRUS INFLUENZALE. LA DISASTROSA CAMPAGNA VACCINALE 2020 DI MATERA SARÀ UN BUON VIATICO PER QUELLA ANTI COVID-19? 

Ma come è andata a finire la vaccinazione antinfluenzale a Matera città? Ricordate le polemiche tra il sindacato Fimmg, in particolare, e l'assessore regionale alla salute, Rocco Leone, pediatra di famiglia e quindi medico del territorio anche lui? Alcuni professionisti attaccarono il 18 novembre scorso quando affisssero nei loro studi un manifesto dal titolo “#CHIEDETELOALDOTTORLEONE” con i numeri di telefono pubblici dell'esponente di Forza Italia (https://filippomele.blogspot.com/2020/11/telefonate-al-dr-leone-vaccini.html). Numeri a cui i pazienti avrebbero potuto telefonare per chiedere informazioni sull'arrivo, quando e quanti, dei vaccini antinfluenzali in epoca di pandemia da covid-19. Il testo si chiudeva con una sorta di “avvertimento: “Attenderemo il 10 dicembre per tirare le somme ma poi, stia sicuro (Leone, ndr), non le crederemo più”. 

E proprio il 10 dicembre il segretario provinciale di Matera della Fimmg, Michele Campanaro, diffuse un comunicato in cui parlò di “Mistero vaccini antinfluenzali. A Policoro si, a Matera no” accusando: “La mezza verità dell’assessore regionale Rocco Leone. Vaccini consegnati solo al distretto della città jonica” (https://filippomele.blogspot.com/2020/12/mistero-vaccini-antinfluenzali.html".

L'assessore regionale, ovviamente, si difese asserendo che la distribuzione delle dosi era una questione organizzativa distrettuale e confermando che gli ormai “famosi” vaccini sarebbero arrivati ai medici materani e, quindi, ai loro pazienti in tempo utile.

Ma come sono andate le cose? Sono effettivamente arrivate le dosi tanto attese? In verità la polemica, dopo quei giorni “caldissimi” con intervento “sul campo” anche di politici di diversi schieramenti, si è completamente sopita. Tanto che in molti si chiedono: “Come è andata a finire?” Proprio la domanda che mi ha fatto un giornalista in pensione materano desideroso quest'anno di vaccinnarsi contro l'influenza. Desiderio rimasto inevaso. Così, spinti dalla curiosità, abbiamo indagato. Ed abbiamo scoperto che i vaccini sono arrivati per Matera città e i paesi vicini alla fine del dicembre scorso e appena dopo la Befana. La prima consegna prevedeva 10-15 dosi di Fluad (l'antinfluenzale per le persone dai 65 anni in su) per un medico con il massimo degli assititi (1500) che ne attendeva tra le 100 e le 120 e anche più. Dopo la Befana erano arrivate10-15 dosi, a fronte delle 100-120 e anche più, di Vaxigrip, il vaccino per gli assistiti da 60 a 65 anni e per i giovani con patologie croniche o aventi diritto (forze dell'ordine, personale scolastico, ad esempio). Il risultato? “Il risultato è stato – ha risposto Campanaro – che la vaccinazione antinfluenzale 2020 qui da noi è stata un flop non avendo assolutamente raggiunto le percentuali indicate dai livelli nazionali. Molti medici di famiglia di Matera e dei paesi serviti dal nostro Ufficio igiene hanno preferito non ritirare affatto le insufficienti dosi loro assegnate. Il periodo per le somministrazioni, infatti, era abbondantemente stato superato. I colleghi, inoltre, avrebbero dovuto discriminare tra chi vaccinare, pochissimi, e chi no, moltissimi. Teniamo presente, poi, che dopo la bufera mediatica, molti pazienti avevano compreso che la mancata vaccinazione non dipendeva da noi e, quindi, come dire, avevano allentato la pressione nei nostri confronti”. 

E per fortuna che mascherine e distanziamento anti Covid-19 stanno tendendo lontano anche il virus influenzale che è praticamente, sinora, sparito. Ma il flop della campagna vaccinale contro l'influenza a Matera città sarà di buon augurio per la seconda fase della vaccinazione anti Coronavirus quando “scenderanno in campo”, ancora una volta, i medici di medicina generale? Vedremo...