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lunedì 31 agosto 2020

CORONAVIRUS. I NEGAZIONISTI MI ATTACCANO MA IO NON DEMORDO

LETTURA DEI TEST SIEROLOGICI ALLA MEDICINA DI GRUPPO MEDGROUP

PROSEGUONO I TEST SIEROLOGICI NELL'AMBULATORIO DELLA MEDICINA DI GRUPPO MEDGROUP INIZIATI SETTE GIORNI FA. PROPRIO DA QUEL GIORNO, PERO', SONO STATO ATTACCATO FEROCEMENTE DA PARTE DEI COSIDDETTI NEGAZIONISTI. ALCUNI COMMENTI AI MIEI ARTICOLI SUL COVID-19 SONO STATI DEL TIPO: “FOTTITI”, “VAFFA...”, SINO AL PIU' TRANQUILLO “SEI UN MASSONE”. MA IO NON DEMORDO. COI MIEI COLLEGHI PORTERO' A COMPIMENTO IL SERVIZIO A DOCENTI E PERSONALE SCOLASTICO. E NON CESSERO' AFFATTO DALLA MIA AZIONE, SU BLOG E PAGINA FACEBOOK, DI CONTRASTO A QUANTI RITENGONO CHE IL VIRUS NON ESISTA.   

  

POLICORO - Cinquanta test sierologici sono stati praticati, alle 12 di oggi, dai medici della medicina di gruppo Medgroup ad altrettanti loro assistiti, docenti e personale scolastico, in sette giorni. TUTTI NEGATIVI. E la cosa non ha potuto far altro che rallegrare. La partecipazione all'iniziativa, lanciata in tutta Italia dal Ministero della salute ed accolta dal sindacato dei medici di famiglia Fimmg, è stata considerata dai professionisti del gruppo come una forma di servizio alla cittadinanza nella loro battaglia contro la diffusione del Coronavirus prima dell'inizio dell'anno scolastico. Non era obbligatorio per i medici partecipare. Ma alla Medgroup hanno aderito tutti. Con soddisfazione degli assistiti che si sono sottoposti al test, anche loro su base volontaria. Dal 24 agosto scorso, però, la data in cui ho pubblicato sulla mia pagina Facebook un filmato della Fimmg che invogliava alla esecuzione dell'esame, https://youtu.be/XTKi3SCpSpo, sono stato sottoposto ad una serie di attacchi feroci da parte dei cosidetti negazionisti. I commenti, anche agli altri miei articoli di questi giorni sul Coronavirus, 27 agosto, “Lotta al Covid.19. Scarica l'app Immuni”, https://filippomele.blogspot.com/2020/08/lotta-al-covid-19-scarica-lapp-immuni_27.html, e 29 agosto, “Covid-19. Policoro. un caso positivo. Intanto, mascherine obbligatorie”, https://filippomele.blogspot.com/2020/08/covid-19-policoro-un-caso-positivo.html, sono stati del tipo, solo per citarne alcuni, “Fottiti”, “...vaffa...”, sino al più tranquillo “Sei un massone”. C'è stato anche chi ha sostenuto: “Sei contro il popolo, non c'è nessun virus, io la museruola non la metto e dire la verità fa male”. Sul punto affermo che non so se si tratti di persone reali o di gente che ha falsi profili. Non mi interessa. Ma a tutti dico no alle contumelie ed alle offese gratuite invece che argomenti, per quanto opinabili. E ricordo, ancora una volta, che anche Boris Johnson e Flavio Briatore, con accenni e motivazioni diverse, erano negazionisti. Ed entrambi sono finiti in ospedale. Sperando, ovviamente, che adesso stiano bene. Chi mi attacca, però, sappia bene che alla Medgroup completeremo il servizio dei kit sierologici somministrati al personale della scuola entro i termini prestabiliti (6 settembre) e che offese, insulti, minacce, non mi costringeranno a demordere dala mia azione, come medico e giornalista, contro chi nega una pandemia che sta mietendo vittime in ogni Paese del mondo. Purtroppo, dobbiamo imparare a convivere con il Coronavirus. Anche a Policoro, in Basilicata, in Italia.

domenica 30 agosto 2020

NOVA SIRI. DOMATO L'INCENDIO A CAMPING JONIO E PINETA

L'INCENDIO DI NOVA SIRI

LE FIAMME ERANO DIVAMPATE ALLE 14.13. HANNO OPERATO BEN 7 SQUADRE DI VIGILI DEL FUOCO. IN CORSO LA QUANTIFICAZIONE DEI DANNI E L'ACCERTAMENTO SULLE CAUSE DEL ROGO. IL SINDACO STIGLIANO: “PENSAVO AL PEGGIO”.  

L'incendio è stato domato attorno alle 16. Al momento sono in corso le operazioni di messa in sicurezza e bonifica totale della zona. Per fortuna, direi che non è successo un danno importante alla struttura interessata dalle fiamme, il camping Jonio, ed anche agli alberi”. Lo ha detto attorno alle 17 il sindaco Eugenio Stigliano arrivato sul posto, la pineta costiera del centro del Metapontino con l'annessa struttura ricettiva, appena lanciato l'allarme, alle 14.13. Ad operare ben 7 squadre di vigili del fuoco giunte da Policoro, Ferrandina, Tinchi, Montalbano Jonico. Non c'è stato bisogno dell'intervento di aerei antincendio. Ma ecco ancora il primo cittadino: “Una buona metà dei bungalow del camping Jonio, che, tuttavia, è chiuso al pubblico, è andata distrutta come alcuni alberi della pineta. Grazie a Dio. Pensavo di peggio. Il vento che spirava verso Nord ci ha aiutati”. Indagini sono in corso per accertare le cause del rogo e per quantificare l'entità dei danni.

COLLEGAMENTO COSTA JONICA-BARI PALESE. L'ASSESSORA MERRA: “SI RIFARÀ”

BUONA NOTIZIA PER LA RESTITUZIONE AL METAPONTINO DEL SERVIZIO DI NAVETTA BUS COSTA JONICA-AEROPORTO BARI PALESE COME INVOCATO IN UN NOSTRO VIDEO DEL 2 AGOSTO SCORSO (https://www.facebook.com/watch/?v=231194614674542&extid=7Kg8F4AQwOlgUPue). E' STATO BENEDETTO GALLITELLI, PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE “ENZO GALLITELLI-VIVERE A COLORI”, A COMUNICARCI VIA WATHSAPP: “IERI SERA HO INCONTRATO L'ASSSESSORA REGIONALE AI TRASPORTI DONATELLA MERRA E NEL SOLLECITARE LA RIATTIVAZIONE DELLA NAVETTA MI HA RIFERITO CHE HA INSERITO IL COLLEGAMENTO FASCIA METAPONTINO AEROPORTO DI BARI E VICEVERSA NEL PIANO REGIONALE TRASPORTI. SPERA A BREVE DI FARE IL BANDO”. SARÀ COSI? NOI SIAMO COME SAN TOMMASO: “VEDERE PER CREDERE”

 

Un video “indignato”, il 2 agosto scorso, (https://www.facebook.com/watch/?v=231194614674542&extid=7Kg8F4AQwOlgUPue), una riunione con successivo comunicato di alcune associazioni, anch'esse “indignate”, e, oplà, il gioco sembra fatto. Però... Stiamo scrivendo del ripristino del servizio navetta Costa Jonica Metapontina-Aeroporto di Bari Palese, attivo dal 26 Marzo 2012, per iniziativa del compianto presidente della Provicnia di Matera, Franco Stella, e soppresso, senza un perchè, il 12 ottobre dello scorso anno. Da qui, dopo aver visto che la politica provinciale e regionale si accapigliava per il ripstino del Matera-Bari Palese dimenticando in toto il Costa Joinca-aeroporto di Bari, il mio filmato da “incazzato nero” con la richiesta di ripristino di quanto tolto ai cittadini ed ai turisti dell'area jonica lucana. Al video è seguito un incontro convocato da Benedetto Gallitelli, presidente dell'associazione “Enzo Gallitelli-Vivere a colori”, con invito rivolto ad alcune associazioni della zona e anche al sottoscritto. Solo che io ero in ferie e non ho potuto partecipare anche se ero vicino, ovvio, a quanti si riunivano. Il 20 agosto ecco il comunicato stampa con il resoconto della riunione e l'invio di un documento al presidente della Regione, Vito Bardi, e all'assessora regionale ai trasporti Donatella Merra. Nel testo le associazioni Italiana Coltivatori – Rotondella; Infrastrutture, servizi e mobilità nel materano – Matera; Enzo Gallitelli-Vivere a colori - Policoro; “Noicisiamo” - Pisticci; e Guardia nazionale Z.E.P.A. onlus - Nova Siri; hanno chiesto “di ripristinare celermente il servizio navetta dalla Costa Jonica all'eroporto di Bari”. Ieri sera l'incontro Gallitelli-Merra con la seguente dichiarazione del primo: “Ieri sera ho incontrato l'asssessora Merra e nel sollecitare la riattivazione della navetta mi ha riferito che ha inserito il collegamento fascia Metapontino aeroporto di Bari e viceversa nel Piano regionale trasporti. Spera a breve di fare il bando”. Una buona notizia? Certo. Sarà buonissima, però, quella dell'approvazione del Piano trasporti e, soprattutto, del ripristino delle corse. Noi siamo come San Tommaso: “Vedere per credere”.

sabato 29 agosto 2020

MAFIA. 29 ANNI FA L'OMICIDIO GRASSI. NO AL SILENZIO ANCHE DA NOI

LIBERO GRASSI

IL RICORDO DI LIBERA BASILICATA: “L'IMPRENDITORE VENNE BARBARAMENTE UCCISO PER AVERE DETTO NO AL PIZZO. L’INDIFFERENZA È L’ALLEATO PIÙ IMPORTANTE DELLA MAFIA”. UNA MORTE CHE GRIDA: “NO AL SILENZIO”. ANCHE QUI DA NOI. IO MI COSTITUIRÒ PARTE CIVILE CONTRO CHI VERRÀ ACCUSATO DELL'ATTENTATO NEI MIEI CONFRONTI IL 12 OTTOBRE DEL 2018 QUANDO MI VENNERO RECAPITATA, NELLA NOTTE, UNA PENNA BIC ROSSA, UN FOGLIO BIANCO ED UN COLPO DI PISTOLA INESPLOSO MENTRE UNA BOMBA CARTA FU LANCIATA CONTRO LA MIA CASA. PERCHÈ AVEVO SCRITTO DEGLI ATTACCHI E DELLA PRESENZA DELLA MALAVITA ORGANIZZATA A SCANZANO JONICO E NEL METAPONTINO. INVITO A FARE ALTRETTANTO TUTTI QUELLI CHE HANNO SUBITO MINACCE, ATTENTATI ED INTIMIDAZIONI DA PARTE DEL RACKET

 

IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE  DELL'ASSOCIAZIONE ANTIMAFIA LUCANA

In via Alfieri ( a Palermo, ndr) verrà affisso anche quest’anno il manifesto scritto a mano, perché la famiglia non ha mai voluto una targa, in cui si ricorda: "Il 29 agosto 1991 è stato assassinato Libero Grassi, imprenditore, uomo coraggioso, ucciso dalla mafia, dall'omertà dell'associazione degli industriali, dall'indifferenza dei partiti, dall'assenza dello Stato".

L’indifferenza è l’alleato più importante della mafia. Si dice che per vivere bene sia meglio farsi i fatti propri così campi cento anni; noi, invece, sosteniamo che bisogna interessarsi delle cose che riteniamo importanti, mettere in esse naso, orecchie e cuore. Queste devono essere le parole da rivolgere ai giovani, spronandoli alla trasparenza e a non chiudere gli occhi di fronte alle ingiustizie.

«La mafia uccide, il silenzio pure», diceva Peppino Impastato, prima che un potere più forte delle sue parole lo facesse tacere per sempre con la forza della prevaricazione, dell’ingiustizia, della corruzione. Il potere delle mafie è un potere immediato, che facilmente si esercita su un popolo che ha paura perché non è unito da sentimenti di comunità e quindi è inconsapevole delle sue capacità e preferisce abbandonarsi al silenzio e all’omertà.

Dove il silenzio uccide, la parola può salvare. La parola è conoscenza, e la conoscenza apre nuovi orizzonti che possono sconvolgere anche gli equilibri più stabilizzati, anche le consuetudini più incancrenite. La cultura è la chiave per ricostruire un senso di comunità che si fondi sulla giustizia, che dia ai cittadini la consapevolezza dei loro diritti e dei loro doveri.

<<Non mi fanno paura le parole dei disonesti, ma il silenzio dei giusti>>. E’ una famosa frase di Martin Luther King da cui penso occorrerà ripartire, poiché sono proprio le persone oneste che si dovranno battere, in primis, per sconfiggere le mafie.

LIBERA – COORDINAMENTO REGIONALE DI BASILICATA

COVID-19. POLICORO. UN CASO POSITIVO. INTANTO, MASCHERINE OBBLIGATORIE

RIENTRO DALL'ESTERO. E' LA FORMULA DEI CASI POSITIVI AL CORONAVIRUS DI QUESTI GIORNI. COSÌ ANCHE NEL CENTRO JONICO. ATTORNO ALLE 11 LA COMUNICAZIONE UFFICIALE. INTANTO, MASCHERINE OBBLIGATORIE ANCHE ALL'APERTO DALLE ORE 18 ALLE 6 IN PIAZZA ERACLEA, LUNGOMARE-DUNA ATTREZZATA, CASALINI, PIAZZA MITIDIERI”.  

POLICORO - Rientro dall'estero. E' la formula dei casi positivi al Coronavirus di questi giorni. Così anche nel centro jonico. Attorno alle 11 la comunicazione ufficiale delle autorità competenti: un cittadino rientrato in Italia da un Paese straniero, già in isolamento fiduciario, è risultato positivo per Covid-19. Il “rito” in questi casi è la ricerca degli eventuali contagiati nella cosiddetta “filiera” delk soggetto in questione. Che, a quanto è trapelato, è asintomatico. Ovviamente, le istituzioni competenti hanno invitato alla massima prudenza ed al rispetto delle norme anticontagio vigenti. Tra queste c'è n'è una che riguarda proprio Policoro. Con sua ordinanza di ieri, “Misure per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ordinanza del Ministro della Salute del 16.08.2020. Provvedimenti.”infatti, il sindaco Enrico Mascia ha individuato gli spazi pubblici del territorio comunale ove per le caratteristiche fisiche risulta più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e occasionale. Nell'ordinanza è riportato: “È obbligatorio l'uso della mascherina anche all'aperto dalle ore 18 alle ore 6 nei seguenti luoghi: Piazza Eraclea; Lungomare- duna attrezzata (lato destro e sinistro); Area Casalini; Piazza Mitidieri. Si precisa che non sono soggetti all'obbligo i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina. Alla Polizia Locale e agli altri agenti della Forza pubblica l'onere di vigilare per l’esatta osservanza della presente ordinanza affinché adottino i provvedimenti sanzionatori nei confronti dei trasgressori”.

venerdì 28 agosto 2020

VIDEO. SANT'EUFEMIA DI IRSINA

IL CULTORE DI STORIA LOCALE, VITO GRAZIO PETRILLO, RACCONTA IN MODO AVVINCENTE LA STORIA DELLA PATRONA DELLA CITTADINA LUCANA DAVANTI ALLA STATUA ATTRIBUITA DA ANDREA MANTEGNA

ITINERARI LUCANI. IRSINA

LA STATUA DI SANT'EUFEMIA, DI ANDREA MANTEGNA

VISITA ALLA CAPITALE DEL TURISMO RELIGIOSO DELLA BASILICATA CON LA STATUA DI SANT'EUFEMIA DI ANDREA MANTEGNA ED IL CORPO BRUCIATO DI SAN VITTORE DI CALCEDONIA NELLA CATTEDRALE DELL'ASSUNTA. MA CON IL NOSTRO CULTORE DI STORIA LOCALE, VITO GRAZIO PETRILLO, ABBIAMO VISITATO ANCHE I BOTTINI E LA CRIPTA DI SAN FRANCESCO PRIMA DEL PRANZO IN UN RISTORANTE A BASE DI PRODOTTI LOCALI. QUANDO ANDRETE A ANCHE VOI A VISITARE LE BELLEZZE DELL'ANTICA “MONTE PELOSO”?

I BOTTINI

LA FONTANA DEI BOTTINI

TUTTI IN FILA NEI BOTTINI

GLI STRAORDINARI BOTTINI

LA CRIPTA DI SAN FRANCESCO 

L'INGRESSO NELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO

LA VOLTA DELLA CRIPTA IPOGEA

IL VERO VOLTO DI GESU' CRISTO?

UNO DEI MAGNIFICI AFFRESCHI DELLA CRIPTA

LA CATTEDRALE DELL'ASSUNTA 

 

IL CORPO BRUCIATO DI SAN VITTORE

LA STATUA DI SANT'EUFEMIA

LA RELIQUA DELLA SANTA DI CALCEDONIA

UN PARAMENTO PAPALE NELLA CATTEDRALE DELL'ASSUNTA

GESU' CRISTO

LA FACCIATA DELLA CATTEDRALE DELL'ASSUNTA

giovedì 27 agosto 2020

LOTTA AL COVID-19. SCARICA L'APP IMMUNI

Anch'io ho scaricato l'App Immuni

 

PIU' SIAMO E MEGLIO STIAMO

Anch'io ho scaricato l'App che ti invia un messaggio di allerta sulla possibile esposizione al contagio nel momento in cui entri in contatto con un soggetto risultato positivo al Covid-19. Il messaggio invita l’utente a contattare il proprio medico di medicina generale/pediatra di libera scelta, che a sua volta provvederà a contattare il Dipartimento di prevenzione della Azienda sanitaria locale. L’obiettivo è riuscire tempestivamente a tracciare i contatti e a isolare possibili focolai di contagio.

In allegato due video. Uno della Federazione italiana medici di medicina generale – Continuità assistenziale di Palermo,

https://www.facebook.com/watch/?v=1361895144016612&extid=Oz6bqq8aoOS4GDfk,

ed uno del Ministero della salute, 

https://www.facebook.com/507167746127720/videos/894105224331808/.

martedì 25 agosto 2020

NAVETTE COSTA JONICA-AEROPORTO BARI PALESE. ASSOCIAZIONI IN CAMPO

QUALCUNO SI E' MOSSO PER LA RESTITUZIONE AL METAPONTINO DEL SERVIZIO DI NAVETTA BUS COSTA JONICA-AEROPORTO BARI PALESE COME INVOCATO IN UN NOSTRO VIDEO DEL 2 AGOSTO SCORSO (https://www.facebook.com/watch/?v=231194614674542&extid=7Kg8F4AQwOlgUPue). SONO STATE ALCUNE ASSOCIAZIONI CONVOCATE DAL PRESIDENTE DI “VIVERE A COLORI ONLUS”, BENEDETTO GALLITELLI, A RIUNIRSI ED A STILARE UN DOCUMENTO INVIATO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE, VITO BARDI, E AD ALTRE FIGURE ISTITUZIONALI. COSÌ, LE ASSOCIAZONI ITALIANA COLTIVATORI – ROTONDELLA; INFRASTRUTTURE, SERVIZI E MOBILITÀ NEL MATERANO – MATERA; ENZO GALLITELLI-VIVERE A COLORI” - POLICORO; NOICISIAMO – PISTICCI; E GUARDIA NAZIONALE Z.E.P.A - NOVA SIRI HANNO CHIESTO DI DI RIPRISTINARE CELERMENTE IL SERVIZIO NAVETTA. NON PARE CHE CI SIANO STATE RISPOSTE. ZITTI SINDACI, CONSIGLIERI REGIONALI, PARLAMENTARI. VEDREMO COSA ACCADRA' CON IL NUOVO PIANO REGIONALE TRASPORTI

 

IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE INVIATO DA GALLITELLI

Nell’incontro tenutosi a Policoro alcune associazioni hanno affrontato la questione riguardante la riattivazione del servizio navetta tra la Costa Jonica Metapontina – Matera - Aeroporto di Bari e viceversa. 

Nello stesso incontro si è deciso di inviare una richiesta ufficiale al Presidente della Giunta Regionale dott. Bardi, al Presidente del Consiglio Regionale dott.Cicala, all’ass.re Regionale ai Trasporti dott.ssa Merra, al Presidente della Provincia di Matera dott. Marrese:

Considerato 

che il servizio navetta istituito il 26 Marzo 2012 non era un servizio prettamente stagionale e/o turistico, ma era utilizzato dai cittadini e imprenditori del territorio provinciale con partenza da Nova Siri/Rotondella-Policoro/Scanzano-Pisticci/Marconia-Bernalda/Metaponto-Matera Aeroporto di Bari e viceversa;

che in data 13 ottobre 2019 il servizio di cui sopra veniva sospeso;

che il territorio tuttora risulta essere privo di questo utilissimo servizio;

Visto

che su iniziativa della Provincia di Matera si sono tenute riunioni con amministratori del territorio, ma a tutt’oggi non si intravedono soluzioni positive per la riattivazione del servizio;

che in questi giorni l’argomento è stato affrontato anche nell’ultimo consiglio regionale e che da informazioni ottenute pare che il Piano Trasporto Regionale sia in fase di definizione;

l’Associazione Italiana Coltivatori - Rotondella – Associazione Infrastrutture, servizi e mobilità nel materano - Matera – Associazione “Enzo Gallitelli-Vivere a Colori” - Policoro – Associazione “Noicisiamo” - Pisticci; -Associazione Guardia Nazionale Z.E.P.A. Onlus - Nova Siri, interpretando le esigenze della società civile, proprio in considerazione dell’utilità che il servizio rappresenta per tutti i cittadini e per l’offerta turistica/culturale locale, chiedono di ripristinare celermente il servizio navetta cosi come sopra descritto.

Benedetto Gallitelli, presidente dell’Associazione “Enzo Gallitelli- Vivere a colori”

venerdì 7 agosto 2020

CHIUSO PER FERIE

 

RAGAZZI,

NON SI PUO' TIRARE SEMPRE LA CARRETTA. ARRIVEDERCI A DOPO LE VACANZE. MERITATE? CHISSA'... 

mercoledì 5 agosto 2020

DISABILITÀ. LA TESTIMONIANZA DEL PADRE DI UN RAGAZZO AUTISTICO

PAPA' MARCO CON MATTEO

IL GIORNALISTA MARCO SABATINI SCALMATI, RESPONSABILE MEDIA RELATIONS DI UNA SOCIETÀ DI STATO, È IL PAPÀ DI MATTEO, UN RAGAZZO AUTISTICO DI 13 ANNI. EGLI SI BATTE DA ANNI PER I DIRITTI DELLE PERSONE AFFETTE DA AUTISMO E PER IL RISPETTO VERSO I LORO FAMILIARI. IN QUESTA INTERVISTA RILASCIATA A GIACOMO GALEAZZI PER INTERRIS.IT, IL QUOTIDIANO DIGITALE DELL’ASSOCIAZIONE PAPA GIOVANNI XXIII FONDATO DA DON ALDO BUONAIUTO, MARCO PARLA DEI PROBLEMI CHE OGNI GIORNO EGLI DEVE AFFRONTARE PER GARANTIRE I DIRITTI DEL SUO MATTEO. “PROSEGUIAMO SENZA STANCARCI – HA DETTO - NEL NOSTRO IMPEGNO A COSTRUIRE UNA SOCIETÀ PIÙ GIUSTA E SOLIDALE, SENZA NASCONDERCI, COME ACCADEVA IN PASSATO, PERCHÉ QUEL PASSATO NON DEVE TORNARE, E NON TORNERÀ”. TRA GLI ARGOMENTI TRATTATI LA GARANZIA DEL SOSTEGNO SCOLASTICO E DELL’ASSISTENZA IN CENTRI SPECIALIZZATI DA ASSOLVERE IN MODO CONTINUATIVO, LA LEGGE SUL “DOPO DI NOI”, QUELLA IN DISCUSSIONE SUL “CARE GIVER FAMILIARE”.  


MARCO SABATINI SCALMATI: “LA MIA TESTIMONIANZA DI PAPÀ DI UN RAGAZZO AUTISTICO”

Intervista di Interris.it al giornalista Marco Sabatini Scalmati, papà di Matteo, un ragazzo autistico di 13 anni. La lunga battaglia per i diritti delle persone affette da autismo e per il rispetto verso i loro familiari
da Giacomo Galeazzi

La crescita culturale si misura anche nella capacità di saper accettare la diversità dell’altro - spiega a Interris.it Marco Sabatini Scalmati. I ragazzi di oggi si mostrano più attenti, e questo fa ben sperare. Ma sono ancora tanti gli ostacoli all’inclusione nella scuola come nella quotidianità, prodotti da scelte dettate dall’ignoranza. Penso, ad esempio, alla cronica carenza di figure professionali sia nel mondo della scuola che nell’assistenza domiciliare”.


AL SERVIZIO DEL DISAGIO AUTISTICO

Marco Sabatini Scalmati, giornalista è oggi Responsabile Media Relations di una società di Stato. Papà di Matteo, un ragazzo autistico di 13 anni, si batte da anni per i diritti delle persone affette da autismo e per il rispetto verso i loro familiari.

Qual è stato il suo primo incontro personale con il mondo della disabilità?
È stato d’estate, quando ero un bambino, ed è stato un incontro a distanza. Da Sirolo, un piccolo paese delle Marche affacciato sul mare, in cui trascorrevo le vacanze nella casa di famiglia, tutti gli anni si andava a trovare uno zio di mia mamma che abitava a Civitanova Marche. Per andare da lui il pomeriggio dovevamo percorrere la statale. Un giorno, mentre passavamo accanto ad un grande edificio in cemento armato lungo un rettilineo, vidi dei ragazzi in carrozzina giocare a basket nel cortile di quel palazzo”.


Quale fu l’impressione?
Per me bambino sembrava impossibile che persone che non potevano camminare potessero addirittura giocare a basket! Rimasi schiacciato con il viso al finestrino. Avrei voluto fermarmi, andare a giocare con loro. Volevo esprimere il mio stupore ma non dissi niente. In fondo provavo un’emozione che non riuscivo a spiegarmi”.

Cosa imparò?
Quello che pensai fu che io, per divertirmi, avevo bisogno del mare, della barca, degli amici, di tanti giochi. Mentre loro là, in un cortile ai bordi della statale, senza l’uso delle gambe e separati dal mondo da una recinzione metallica, erano così felici di stare insieme a giocare a pallacanestro. Negli anni successivi andare a visitare quello zio era l’occasione per vederli. E ogni volta il vederli mi aiutava a capire nel mio intimo il valore dell’emozione che provavo. Ero felice di ritrovarli, probabilmente non erano gli stessi dell’anno prima, ma erano sempre sorridenti”.


E in seguito?
Un’estate, non li vidi più. E non li vidi più nei pochi anni successivi che ripassammo di li. Ho sempre pensato che fosse un problema di orario. Il cortile con i due canestri c’era, ma non loro. Eppure non li ho mai dimenticati quei ragazzi. Oggi sento che sono rimasti sempre con me. E mi piace pensare che è anche grazie a loro che ho imparato a vivere il lato positivo in ogni circostanza della vita, anche quando si è lontani da una spiaggia piena di sole”.


Da genitore di un ragazzo disabile, come ha visto mutare in meglio o in peggio la sensibilità sociale verso i diversamente abili?
Da quei ragazzi che vedevo a metà degli anni Settanta, che venivano chiamati handicappati, molto strada è stata fatta. La consapevolezza via via maturata dalle persone con disabilità ha favorito con il loro impegno, assieme a quello delle diverse realtà associative e di tanti cittadini impegnati nel sociale, a far crescere la sensibilità verso i bisogni dei più deboli. La strada, purtroppo, è però ancora lunga. Pensiamo semplicemente ai parcheggi riservati alle persone con disabilità. Quando era bambino quei posti dedicati a loro non c’erano, come d’altra parte non c’erano tante altre tutele che oggi consentono di vivere la disabilità con maggiore ottimismo rispetto al passato”.


Può farci un esempio?
Quando sono con mio figlio quei parcheggi continuo a trovarli occupati abusivamente dall’ignoranza e dalla prepotenza. La strada da fare è dunque ancora lunga. Ma ce la faremo. Non si deve infatti aver paura di chi pensa che nella vita tutto gli sia dovuto. Al contrario, dobbiamo aiutarli a capire che non devono temere noi, ma il loro egoismo. Perché un giorno potrebbero essere loro ad aver bisogno di quel posto auto”.


A cosa si riferisce?
La sensibilità sociale deve perciò nutrirsi della forza della ragione con la quale spiegare a queste persone, che oggi esercitano il diritto del più forte in modo arrogante, che se quel giorno dovesse arrivare, ci troverebbero al loro fianco a rivendicare il nostro diritto ad esserci. Assieme proseguiremo quindi nel nostro impegno per una società più giusta e solidale, senza nasconderci, come accadeva in passato, perché quel passato non deve tornare, e non tornerà”.


Serve una crescita culturale per rendere effettive le misure di inclusione della disabilità nella società italiana?
L’ignoranza e la scarsa sensibilità camminano insieme e non producono solo difficoltà gestionali ma hanno anche la capacità di ferire. Le persone che vivono questa condizione imparano presto a confrontarsi con questa realtà. Purtroppo c’è chi si arrende, chiudendosi nel proprio mondo. E dietro questa resa ci sono storie tanto tristi quanto drammatiche. Storie di solitudine estrema provocate dall’incapacità di saper gestire il proprio dolore”.


Vede segnali di miglioramento generale?
Fortunatamente ci sono anche quelle persone che dal dolore trovano il coraggio di reagire. Per farlo è indispensabile credere nelle proprie capacità. Non è facile, ma solo così potremo condividere la nostra forza con gli altri, per favorire quella crescita culturale di cui c’è urgente bisogno. E per farlo bisogna parlare al cuore di chi non vuole o ancora non trova la forza di farsi carico di quel dolore. Solo così possiamo immaginare una società che uno giorno non avrà più la necessità di parlare di inclusione”.

Quali sono le esigenze più sentite dalle famiglie che quotidianamente vivono questa condizione?
Le famiglie che vivono con persone disabili sono famiglie stanche, perché la disabilità Impegna molto le loro energie fisiche e mentali. Le preoccupazioni quotidiane assorbono la giornata e i pensieri. I ragazzi disabili possono essere bravissimi e giudiziosi ma incontrano purtroppo quotidiane difficoltà. Se, ad esempio, non riescono a riconoscere il davanti della maglietta che indosseranno immaginate quante esigenze possano avere le loro famiglie”.


Cioè?
Fra tutte penso che la principale sia la garanzia del sostegno scolastico e dell’assistenza in centri specializzati da assolvere in modo continuativo. Per alleggerire l’impegno della famiglia sarebbero poi opportuni, ad esempio, interventi per snellire gli iter amministrativi, con corsie preferenziali negli uffici pubblici, e l’adozione di strumenti di autocertificazione che evitino ciclicamente di dover riprodurre atti e documenti assolutamente superflui davanti a disabilità permanenti. In questo settore, a mio avviso, ogni scelta dovrebbe essere guidata dall’adozione del principio di richiedere il minor impegno possibile al genitore di un disabile, già di suo assorbito dalle diverse difficoltà della vita quotidiana”.


Qual è la priorità oggi?
C’e il grande tema del futuro. La legge sul “dopo di noi”, approvata nel 2016, ha l’obiettivo di garantire l’autonomia e l’indipendenza delle persone con disabilità, consentendo loro, per esempio, di continuare a vivere in tranquillità anche quando i genitori non possono più occuparsi di loro, favorendo la creazione di contesti il più possibile simili alla casa in cui queste persone sono cresciute. Ma l’attuazione concreta degli interventi, che spetta alle regioni, stenta a decollare. Anche su questo fronte è dunque urgente un maggior impegno da parte delle Istituzioni competenti per rendere concreti diritti e benefici sacrosanti, ma ancora lontani dall’essere realizzati”.

Nel dibattito pubblico sul riconoscimento dei caregiver familiare, ha ravvisato una presa di coscienza verso una condizione che riguarda il 5% degli italiani?
Il dibattito sul caregiver familiare, cioè colui che assiste a titolo gratuito, in modo significativo e continuativo, un parente non autosufficiente, mi sembra purtroppo confinato fra i soli addetti ai lavori. Eppure si tratta di un tema di assoluto rilievo per riconoscere il valore dell’impegno finora assolto in solitudine da decine di migliaia di famiglie e che ora è giusto sia finalmente riconosciuto e tutelato anche nel nostro Paese. Proprio in queste settimane il testo della legge sul caregiver familiare ha ripreso il suo iter parlamentare, e mi auguro venga presto approvata”.

Cosa cambierebbe?
Questa legge consentirebbe di mettere in atto una serie diversificata di soluzioni: dall’accesso ai servizi di sollievo appositamente dedicati ai caregiver, al riconoscimento economico e previdenziale soprattutto alle mamme e ai papà che hanno dovuto, loro malgrado, abbandonare il lavoro per dedicare la loro vita ai propri cari con gravi disabilità. Sarebbe un segnale di crescita culturale del Paese e di attenzione verso queste famiglie lasciate di fatto finora sole ad affrontare un impegno molto gravoso anche durante l’attuale pandemia”.

martedì 4 agosto 2020

MONTALBANO JONICO. TEATRO. STORIE DI TERRA VECCHIA



PRIMO APPUNTAMENTO CON LO SPETTACOLO LIBERAMENTE TRATTO DA EMILIO ANDRISANI DAL LIBRO I MURI PARLANO, DI VINCENZO MAIDA, GIOVEDÌ PROSSIMO. POI ALTRE TRE DATE IN AGOSTO ED UNA IN SETTEMBRE. L'ORGANIZZAZIONE È DEL PARCO LETTERARIO FRANCESCO LOMONACO, CON LA COLLABORAZIONE DELL’ASSESSORATO ALLA CULTURA E DELLA PROVINCIA DI MATERA. LA REGIA È DELL’HERMESTEATROLABORATORIO DI MATERA. GLI ATTORI SONO TUTTI LOCALI: ANGELA QUINTO, MARIAPINA LOPATRIELLO, NUNZIA DE MICHELE, LEONARDO LABRIOLA, GIOVANNA GUARINO, ANTONELLA ASTORE, MARTINA ZINNO, VALENTINA LABRIOLA, ROSANNA GRIECO E CON LA PARTECIPAZIONE DI EMILIA FORTUNATO.  


IL COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI MONTALBANO J.
 
Si terrà nei giorni 6-7-13-29 agosto e 3 settembre, nella suggestiva location della piazzetta Vitacca, sui calanchi, lo spettacolo teatrale STORIE DI TERRAVECCHIA, organizzato dal Parco Letterario Francesco Lomonaco, con la collaborazione dell’assessorato alla cultura del comune di Montalbano Jonico, avv. Ines Nesi, e della Provincia di Matera, avv. Piero Marrese, liberamente tratto da Emilio Andrisani dal libro I MURI PARLANO di Vincenzo Maida.
La regia è dell’HermesTeatroLaboratorio di Matera, gli attori sono tutti locali: Angela Quinto, Mariapina Lopatriello, Nunzia de Michele, Leonardo Labriola, Giovanna Guarino, Antonella Astore, Martina Zinno, Valentina Labriola, Rosanna Grieco e con la partecipazione di Emilia Fortunato.


Un vero e proprio viaggio nel passato si sviluppa per racconti nel corso dello spettacolo, con il desiderio di risvegliare i ricordi e le vicende gloriose o di vita quotidiana del centro affacciato sulla Val d’Agri.
Montalbano Jonico, ha scritto Iuri Lombardi, infatti non è solo una cittadina che si perde tra i calanchi e l’Agri; non è solo un bianco e ridente agglomerato di case una sull’altra, perso nel pallore del riverbero del sole tra cielo e campagne; non è solo la città medievale cinta da mura possenti e non è solo uno dei centri più importanti della Basilicata: la sua storia, la lunga sequenza dei suoi racconti ci conducono per il mondo, sino al nord dell’Italia, sino ad Alessandro Manzoni e all’ing. Nicola Romeo, fondatore della casa automobilistica AlfaRomeo, il cui padre ebbe i natali nel comune jonico.
Montalbano è stato un crocevia di possibilità, di incontri, di vecchie storie che hanno battuto il tempo in quanto classiche. Il paese collinare non è solo il sud del sud ancestrale e antico, per non dire arcaico; non è quel pozzo profondo nel quale se si getta un masso non ne sentiamo l’arrivo, il toccare il fondo; e la storia non solo della cittadina ma dell’intera Basilicata è arcaica, questo lo sappiamo: Montalbano è invece il paese dell’ingegner Nicola Romeo, fondatore dell’Alfa Romeo, dell’Abate Nicola Maria Troyli (grande religioso e maestro di lettere), di Francesco Lomonaco. Ed è da quest’ultimo nome, da Francesco Lomonaco, che l’importanza dei ricordi si fa più nitida, più chiara sino ad impallidire per l’universalità di questo personaggio che proprio a Montalbano nacque per diventare poi uno degli uomini più influenti dell’intellighenzia partenopea prima – nell’allora Napoli capitale del regno delle Due Sicilie – e milanese dopo. Francesco Lomonaco, medico condotto, ma luminare della medicina del suo tempo, fu fedele ai propri impegni letterari e, parallelamente all’attività di medico, portò avanti quella del letterato, di studioso di grandi scrittori.
Allievo dell’abate Troyli fu medico personale di Ugo Foscolo e amico di scorribande milanesi, di incontri letterari, quasi intimo del Manzoni del quale seguì la carriera al punto che il giovane Alessandro nella sua Milano, tra l’ebbrezza della giovinezza, gli dedica persino un sonetto.


Ma i vicoli e le case di Montalbano sono state anche testimoni della micro-storia locale che rivive nei tanti racconti proposti dallo spettacolo teatrale Storie di Terravecchia.

SCANZANO JONICO. ARRIVA FRUIT&SALAD ON THE BEACH



APPUNTAMENTO DOMANI, AL LIDO SABBIA D’ORO, DALLE ORE 10, CON L’EDUCAZIONE ALIMENTARE E I CORRETTI STILI DI VITA. SI TRATTA DI UNA DELLE TAPPE DELLA DECIMA EDIZIONE DELLA RASSEGNA ITINERANTE CHE HA TRA LE PROMOTRICI LA ORGANIZZAZIONE DI PRODUTTORI LUCANA ASSO FRUIT ITALIA. RICORDIAMO CHE IN OCCASIONE DI OGNI GIORNATA AVVIENE LA DISTRIBUZIONE DELLE MAGLIETTE E DEI CAPPELLINI UFFICIALI. SI DÀ POI IL VIA A MOMENTI DI ANIMAZIONE PER STIMOLARE IL MOVIMENTO FISICO, AD APPROFONDIMENTI IN CUI NUTRIZIONISTI PARLANO DELLE PROPRIETÀ DI FRUTTA E VERDURA, A GIOCHI A QUIZ CHE COINVOLGONO I PARTECIPANTI AL FINE DI POTER VINCERE SIMPATICI GADGET. LE ATTIVITA' SI CONCLUDONO CON LA DEGUSTAZIONE DI FRUTTA E VERDURA PER TUTTI I BAGNANTI DELLO STABILIMENTO OSPITANTE. 


IL COMUNICATO STAMPA DI ASSO FRUIT ITALIA 

SCANZANO JONICO - “Arriva in Basilicata, come di consueto, l’atteso appuntamento con l’educazione alimentare e i corretti stili di vita”, ha detto Andrea Badursi, presidente dell’organizzazione di produttori Asso Fruit Italia. Che ha poi aggiunto: “L’iniziativa ‘Fruit&Salad on the Beach rappresenta per Asso Fruit Italia Group un impegno reale sul fronte della nutrizione consapevole e salutare e della valorizzazione delle frutta e degli ortaggi di stagione prodotti nei territori di riferimento. Come è noto i primi destinatari dell’evento educativo sono i bambini che frequentano le spiagge. L’interazione con i più piccoli - e non solo - è sollecitata dai nutrizionisti e organizzatori dell’evento che propongono quiz ai ragazzi, li invogliano al movimento fisico in totale sicurezza, e offrono simpatici gadget per ricordare la giornata e gli insegnamenti acquisiti”, ha spiegato Badursi. 


Le tappe previste in Basilicata sono così suddivise:
4 Agosto 2020. Club Nova Siri Village – Via Luce del Varietà, 75020 Nova Siri (MT);
5 Agosto 2020. Lido Sabbia D’Oro Beach Club – Via Lido Torre, 27 Scanzano Jonico (MT);
6 Agosto 2020. Villaggio Torre del Faro e Hotel Portogreco – Viale E. Bernasconi, Scanzano Jonico (MT),
7 Agosto 2020. Lido San Basilio, Via Lungomare Venere, Pisticci (MT). 
L’inizio delle attività è previsto alle 10:00.

Oltre all’organizzazione di produttori Asso Fruit Italia, a sostenere l’iniziativa ci sono le seguenti OP: Alma Seges, AOA, Agritalia e Terra Orti.

SCANZANO JONICO. IL PD “CHIAMA” CARIELLO PER LA SCANZANO-MARE

LA SCANZANO-MARE, UNA "MULATTIERA" DA FAR VERGOGNA

CARO CONSIGLIERE, SE CI SEI BATTI UN COLPO. COSÌ SEMBRA DIRE IL CIRCOLO PD QUANDO INVITA IN UN COMUNICATO STAMPA L'ESPONENTE LEGHISTA, SCANZANESE DOC, “A FARSI PROMOTORE DI QUESTO PROGETTO AFFINCHÉ POSSA RICEVERE IL GIUSTO SOSTEGNO IN SEDE REGIONALE ED ESSERE COSÌ REALIZZATO NEL PIÙ BREVE TEMPO POSSIBILE”. QUALE PROGETTO? QUELLO DI CUI ABBIAMO GIÀ PARLATO IL 15 GIUGNO SCORSO CITANDO IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, PIERO MARRESE: “ABBIAMO RECUPERATO UN FINANZIAMENTO DI 1.100.000 EURO PER IL PRIMO LOTTO DEL RIFACIMENTO DELLA STRADA SCANZANO-LIDO TORRE AL FINE DI ALLARGARLA PER METTERLA IN SICUREZZA E REALIZZARVI UNA PISTA CICLABILE". GIÀ ALLORA MARRESE "TIRÒ PER LA GIACCHETTA" L'"AMICO CARIELLO" PERCHÈ SOSTENESSE IN REGIONE IL PROGETTO PROVINCIALE CON UN ULTERIORE FINANZAMENTO DI 3 MILIONI DI EURO. ORA LO FÀ ANCHE IL PD. APPELLI STRUMENTALI? IL PRIMO CONSIGLIERE REGIONALE DELLA STORIA ELETTO A SCANZANO NON PUÒ PIÙ TACERE. 


IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE DEL CIRCOLO PD 

Il Circolo PD di Scanzano Jonico esprime entusiasmo e sostegno al presidente della provincia Piero Marrese per la programmazione di interventi di tutela e di messa in sicurezza della viabilità provinciale, in particolar modo della strada provinciale 73 (ex SP Scanzano Lido Torre), che collega Scanzano Jonico al lido. Sono sotto gli occhi di tutti le condizioni di questa strada che non è percorsa dai soli scanzanesi ma anche da turisti che dal resto della provincia e della regione, se non da fuori, si recano in gran numero, nel periodo estivo, alle nostre spiagge. Si tratta di interventi finalizzati all’allargamento e alla messa in sicurezza della strada, calcolati per 1,1 milioni di euro, a fronte di una spesa complessiva di più di 4 milioni di euro (leggi il nostro articolo sul rpogetto del 15 giugno scorso cliccando sul link https://filippomele.blogspot.com/2020/06/scanzano-jonico-si-torna-parlare-del.html, ndr). È, quella che si presenta, un’occasione importante per la riqualificazione della Scanzano-Mare Lido, quella stessa strada che rappresenta l’unico accesso alle strutture ricettive e ai lidi del nostro comune per migliaia di turisti, che necessita del supporto di tutte le forze che hanno a cuore il nostro paese: non si tratta, infatti, di perseguire un mero fine economico in termini di appetibilità del territorio e delle spiagge, e quindi di capacità di attrazione dei turisti, ma di garantire la sicurezza di quanti percorrono una strada che ha visto fin troppi sinistri stradali, talvolta anche mortali (leggi a proposito un nostro articolo del 5 giugno 2017 cliccando sul link https://filippomele.blogspot.com/2017/06/scanzano-j-il-pericolo-corre-costante.html, ndr). Per questo motivo, non possiamo che invitare il nostro concittadino, il consigliere regionale Pasquale Cariello, a farsi promotore di questo progetto affinché possa ricevere il giusto sostegno in sede regionale ed essere così realizzato nel più breve tempo possibile.

Il Circolo PD di Scanzano Jonico.

lunedì 3 agosto 2020

POLICORO. TINTARELLA DI LUNA. CINEMA IN SPIAGGIA SOTTO LE STELLE



L'ASSOCIAZIONE SCORRIBANDE CULTURALI, DA MERCOLEDI', PER QUATTRO SERATE DI AGOSTO, PRESENTERÀ FILM AL TROPICANA BEACH. OGNI SERA PREMIO PER IL TELO PIÙ ORIGINALE. INGRESSO PER COCKTAILS E FILM: 10€. SOLO FILM: 4€. 

Avviso a tutti i bagnanti! Per la prima volta a Policoro il Cinema si sposta in spiaggia!
Scorribande Culturali, con la collaborazione di Beverygo e BeSound la gentile sponsorizzazione di Fe.Vi Frutta S.r.l., NaturAgri e O-Vision, presenta: Tintarella di Luna.
Mercoledì 5 Agosto sotto un manto di stelle, tra la frescura delle onde e il calore della sabbia, nella splendida cornice del Tropicana Beach, potrete godere la visione dei grandi successi internazionali degli ultimi anni nella nostra rassegna cinematografica, selezionati dall’occhio attento di Cinergia.
La volontà è quella di proporre delle pellicole di alta qualità passate troppo rapidamente e in sordina nei cinema nazionali e d’immergere quest’esperienza, per la prima volta, nelle magnifiche spiagge di Policoro per un’inedita e innovativa valorizzazione del territorio.
Istruzioni d’uso per una perfetta abbronzatura:
Scegliete il film che più vi ispira 



Rocketman di Dexter Fletcher (il 5/08)
Tutti in piedi di Franck Dubosc (il 12/08)
L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca (il 19/08)
Il mio capolavoro di Gaston Duprat (il 26/08)
Preparate la borsa del mare e scegliete il telo più strano e particolare che avete, magari riuscirete e vincere il premio della serata per il telo più originale!
Stendete in spiaggia l’asciugamano e rilassatevi con un aperitivo o un cocktail
Buona visione e buona Tintarella!
 
Ore 21.00 - Aperitivo e Cocktails
Ore 22.00 - Proiezione film
Cocktalis e Film: 10€
Film: 4€

I Cocktails e le prelibatezze di BEVERYGO saranno disponibili per tutta la serata.

Info e prenotazioni: 3498209866 - 3471068973.

COVID-19 E VIOLENZA DI GENERE. I NUMERI DELLA POLIZIA DI STATO



ANALIZZATI I DATI DEL PRIMO SEMESTRE 2020 RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2019. COSÌ, GLI ATTI PERSECUTORI CONTRO LE DONNE SONO DIMINUITI, IN PARTICOLARE NEL PERIODO DEL LOCKDOWN. STESSO ANDAMENTO HANNO AVUTO I MALTRATTAMENTI DA PARTE DI FAMILIARI E CONVIVENTI NEI RIGUARDI DELLE PERSONE DI SESSO FEMMINILE. LE VIOLENZE SESSUALI, INVECE, SONO AUMENTATE A MAGGIO E GIUGNO PUR RESTANDO AL DI SOTTO DEI DATI DEL GENNAIO E FEBBRAIO 2020. LA POLSTATO AVVERTE: “E' IMPORTANTE DENUNCIARE QUESTI TIPI DI REATI. ANCHE I PICCOLI EPISODI NON DEVONO ESSERE SOTTOVALUTATI. E' STATA POTENZIATA, PERCIÒ, LA NOSTRA APP YOUPOL CHE ORA PERMETTE DI DENUNCIARE ANCHE IN FORMA ANONIMA”.


POLIZIA DI STATO. UFFICO STAMPA. ARCHIVIO NOTIZIE.

VIOLENZA DI GENERE: I NUMERI DEL PRIMO SEMESTRE

Qual è stato l’andamento dei reati riconducibili alla violenza di genere nel primo semestre del 2020 in cui sono ricompresi anche i mesi di “confinamento” dovuto al Covid-19?
La Direzione centrale della Polizia criminale, diretta dal vice capo della Polizia Vittorio Rizzi, si occupa anche dell’analisi dei dati sui fenomeni criminali, per elaborare le strategie di prevenzione e contrasto alla criminalità comune e organizzata.
Dal confronto dei dati raccolti su tutto il territorio nazionale, mettendo in relazione il primo semestre 2019 con quello del 2020, è emerso che gli atti persecutori contro le donne sono diminuiti complessivamente, in particolare nel periodo del lockdown. Stesso andamento hanno avuto i maltrattamenti da parte di familiari e conviventi nei riguardi delle persone di sesso femminile.
Le violenze sessuali, invece, dopo il periodo di confinamento, sono aumentate a maggio e a giugno, restando sempre al di sotto dei dati registrati a gennaio e febbraio 2020.
Anche i reati di minaccia, lesione personale e percosse in ambito familiare hanno fatto registrare un calo rispetto ai dati del 2019.
In diminuzione anche gli omicidi: quelli volontari hanno avuto un calo del 19 per cento rispetto a quelli dell’anno scorso (da 161 a 131), quelli in ambito familiare/affettivo che, seppur in diminuzione rispetto all’anno scorso (da 73 a 69), presentano un aumento dell’incidenza sul totale degli omicidi (dal 45 per cento al 53 per cento). In aumento anche il dato relativo agli omicidi commessi da partner o ex partner, che passano da 32 a 36.
La Polizia di Stato nel 2020 ha rafforzato la sua attività mettendo a disposizione, con l’applicazione per cellulari YouPol (è l’app realizzata per segnalare episodi di spaccio, bullismo e maltrattamenti in famiglia. L’applicativo si può scaricare gratuitamente), una sezione riservata alle denunce per reati di genere. Restano un punto di riferimento, inoltre, le sezioni specializzate delle Squadre mobili in ogni provincia ed anche le stanze per le audizioni protette ormai presenti in molte questure. Da un punto di vista operativo il protocollo Eva per la mappatura degli interventi effettuati in caso di violenze e il protocollo Liana per il coordinamento degli interventi tra le varie forze di Polizia sono risultati utili strumenti per prevenire e reprimere queste tipologie di reati.
La prevenzione passa anche attraverso un intervento psicologico sugli autori. Il protocollo Zeus può indirizzare le persone che hanno subito un ammonimento del questore verso un percorso terapeutico collegato al Centro italiano per la promozione della mediazione. Lo scopo è quello di limitare le recidive di comportamenti che, sebbene non abbiano rilevanza penale, costituiscono spie pericolose che possono sfociare in violenze.

IL FILMATO SUL PROTOCOLLO EVA E' VISIONABILE CLICCANDO SUL LINK: https://youtu.be/uNanAiZt350.

domenica 2 agosto 2020

MONTALBANO JONICO. VISITE GUIDATE NEL PARCO REGIONALE DEI CALANCHI



IL TURISMO ALL'ARIA APERTA IN SCENARI GEOLOGICI E PALEONTOLOGICI UNICI. COSÌ, OGNI MARTEDI DI AGOSTO, DALLE ORE 16.30, IL CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE (CEA) “I CALANCHI” ORGANIZZA ESURSIONI LUNGO IL PERCORSO AD ANELLO DELLA RISERVA. GLI ITINERARI PREDISPOSTI SONO CONSULTATILI SUL SITO DEL CENTRO. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA, CONTRIBUTO 5 EURO. 


IL POST INTEGRALE DEL CEA “I CALANCHI”

Il CEA organizza visite guidate nella Riserva, mettendo a disposizione le proprie guide ed i propri accompagnatori.
Sono stati predisposti alcuni itinerari per offrire agli ospiti della Riserva un'esperienza completa a contatto con la natura.
Il CEA "I Calanchi" propone un viaggio nel tempo alla scoperta di suggestivi scenari geologici e paleontologici della Riserva dei calanchi di Montalbano Jonico, unico sito geologico, riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale per lo studio del Pleistocene medio - inferiore; un vero e proprio museo a cielo aperto di fossili di alcune delle specie marine, risalenti a milioni di anni fa. La distribuzione stratigrafica delle differenti associazioni fossilifere permette di riconoscere innalzamenti e abbassamenti del livello del mare indotti da cause climatiche, fasi interglaciali (aumento di temperatura con scioglimento delle calotte glaciali ed ingressioni marine sulle terre emerse) e fasi glaciali (diminuzione di profondità del livello del mare, dovuta al richiamo delle acque verso le calotte glaciali per diminuzione della temperatura).
Le profonde incisioni dei Calanchi che degradano fino ai campi coltivati, contornati da boschetti di macchia mediterranea, pini e cipressi, disegnano paesaggi di grande suggestione, come spettacolarre è il geosito di "Tempa Petrolla", uno sperone isolato di roccia che si innalza in un mare di argilla. Il Centro storico di Montalbano è collegato alla fertile Valle dell' Agri da una rete di mulattiere (Appiett'), che attraversano i calanchi, un tempo via obbligata per i contadini che quotidianamente si recavano nei propri poderi. Il CEA "I Calanchi" organizza visite guidate per gruppi interessati a scoprire le  bellezze paesaggistiche della Riserva e dei territori adiacenti.
E' possibile prenotare una visita guidata, compilando la scheda di iscrizione online oppure inviando una mail al seguente indirizzo:ceaicalanchi@gmail.com o tramite i seguenti recapiti telefonici: 3286223129 - 3394082761 - 3277638797.