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venerdì 31 luglio 2020

NAVETTE MATERA-BARI PALESE. MARRESE E DE RUGGIERI REPLICANO A MERRA

UNA DELLE NAVETTE DELLA DISCORDIA TRA REGIONE DA UNA PARTE E PROVINCIA E COMUNE DI MATERA DALL'ALTRA

NON SE L'È TENUTA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MATERA, PIERO MARRESE, LA “STILETTATA” CHE GLI AVEVA SFERRATO SULLE NAVETTE MATERA-BARI PALESE L'ASSESSORA REGIONALE AI TRASPORTI, DONATELLA MERRA. E PER REPLICARE HA COLPITO INSIEME AL “SAGGIO” DELLA POLITICA MATERANA, IL SINDACO RAFFAELLO DE RUGGIERI. COSÌ, IL “TANDEM” HA REPLICATO: “PER RIAVVIARE LE NAVETTE È NECESSARIO CHE LA REGIONE PREDISPONGA GLI ATTI AUTORIZZATIVI CHE CONSENTANO ALLA PROVINCIA DI SUPERARE IL PRONUNCIAMENTO DEL TAR DEL 15 LUGLIO CHE IMPEDISCE L’AFFIDAMENTO AL COTRAB DI SERVIZI AGGIUNTIVI IN VIRTÙ DI UN CONTRATTO SCADUTO E PROROGATO IN MANIERA ILLEGITTIMA, SECONDO I GIUDICI AMMINISTRATIVI, CON DECISIONE UNILATERALE DELLA REGIONE”. MA ANCHE MARRESE E DE RUGGIERI NON HANNO DETTO UNA PAROLA SULLA RIATTIVAZIONE DELLE NAVETTE COSTA JONICA- BARI PALESE. LA LORO DICHIARAZIONE CONGIUNTA È LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK:


DICHIARAZIONE CONGIUNTA MARRESE- DE RUGGIERI SULL’ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO NAVETTA PER BARI PALESE E FERRANDINA SCALO

Per riavviare le navette per l’aeroporto di Bari Palese e per la stazione ferroviaria di Ferrandina, è necessario che la Regione Basilicata predisponga gli atti autorizzativi che consentano alla Provincia di superare gli effetti del pronunciamento del Tar di Basilicata, del 15 luglio scorso, che impediscono l’affidamento al Cotrab di servizi aggiuntivi in virtù di un contratto scaduto e prorogato in maniera illegittima, secondo i giudici amministrativi, con decisione unilaterale della Regione.
Al di là di questa decisione del Tar, il Comune ha una disponibilità di circa 495mila euro che sono pronti per far ripartire le corse navetta.
Sarebbe opportuno che gli enti interessati, ognuno per la propria parte, lavorino al superamento degli ostacoli che di fatto oggi impediscono la riattivazione di servizi essenziali per il collegamento della città di Matera con i principali scali trasportistici nazionali.
Provincia e Comune di Matera rinnovano la propria disponibilità a continuare il dialogo costruttivo tra Enti istituzionali per trovare una soluzione che consenta di far ripartire le corse navetta.
Continuare a polemizzare, cristallizzando posizioni e presunte responsabilità ormai chiare a tutti, oltre a non essere utile al territorio, contribuisce a dare un’immagine non edificante degli enti che siamo chiamati a rappresentare e che abbiamo l’obbligo di gestire nell’esclusivo interesse della comunità”.

ITREC DI ROTONDELLA. RIFIUTI RADIOATTIVI AUMENTATI


L'INCREMENTO, DA 3150 METRI CUBI A 3215, RELATIVO ALL'ANNO 2018, È CONSIDERATO FISIOLOGICO E LIMITATO ED E' LEGATO ALLE ATTIVITÀ DI BONIFICA DEL SITO. IL DATO È CONTENUTO NEL RAPPORTO DELL'ISIN (ISPETTORATO NAZIONALE PER LA SICUREZZA NUCLEARE E LA RADIOPROTEZIONE) SUGLI INDICATORI PER LE ATTIVITÀ NUCLEARI E LA RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE, EDIZIONE 2020. NEL VOLUMINOSO DOSSIER (126 PAGINE) VI SONO ANCHE DUE TABELLE RELATIVE ALLA QUANTITÀ DI RADIOATTIVITÀ SCARICATA DALL'IMPIANTO ITREC NEGLI EFFLUENTI LIQUIDI ED AERIFORMI ED UNA CON IL CONFRONTO TRA I VALORI MASSIMI MISURATI ED I LIMITI DI RILEVABILITÀ. 

IL COMUNICATO ANSA 

NUCLEARE: ISIN, PRODOTTI NUOVI RIFIUTI RADIOATTIVI
NEL 2018 PER LE ATTIVITÀ DI BONIFICA E DI SMANTELLAMENTO

(ANSA) - ROMA, 30 LUG - Sono stati "prodotti nuovi rifiuti radioattivi, nel corso del 2018, in particolare a seguito di attività di bonifica", per esempio nella Centrale del Garigliano e all'impianto Itrec, e di "smantellamento", per esempio gli impianti "Plutonio e Eurex, Ccr Ispra, Centrale del Garigliano", ed "effettuate operazioni di trattamento di quelli esistenti, con conseguente riduzione dei volumi". Questo uno dei risultati contenuti nel rapporto dell'Isin (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione) sugli indicatori per le attività nucleari e la radioattività ambientale, nell'edizione 2020. Secondo il rapporto "aumentano fisiologicamente, infatti, ma comunque in maniera limitata, i rifiuti radioattivi in Piemonte (da 5101 metri cubi nel 2017 a 5506 metri cubi nel 2018), Lombardia (da 5875 metri cubi a 6060), Lazio (da 9241 metri cubi a 9311), Campania (da 2913 metri cubi a 2965) e Basilicata (da 3150 metri cubi a 3215). In calo, al contrario, quelli presenti in Emilia Romagna (da 3211 a 3000) e in Puglia (da1007 a 849)"; nel primo caso per l'invio, "per il loro trattamento, dei rifiuti radioattivi della Centrale di Caorso in Slovacchia, da dove poi faranno ritorno; nel secondo caso, a seguito delle attività di bonifica del deposito dell'ex Cemerad". Obiettivo principale del rapporto - spiega l'Isin - è monitorare l'esposizione della popolazione italiana alle radiazioni ionizzanti derivanti dalle attività nucleari e dalla presenza di radioattività nell'ambiente. (ANSA).


LA SINTESI PER LA STAMPA DEL RAPPORTO ISIN SU ATTIVITA' NUCLEARI E RADIOATTIVITA' AMBIENTALE












LE TRE TABELLE SULLA RADIOATTIVITÀ RILASCIATA DALL'IMPIANTO ITREC (ANNO 2018) NELL'ARIA E NEI LIQUIDI






PER CHI VOLESSE STUDIARE L'INTERO RAPPORTO PUO' SCARICARLO DAL SITO ISIN CLICCANDO SUL SEGUENTE LINK:

10&LOTTO. 50MILA EURO VINTI A POLICORO



NON SI SA CHI SIA IL FORTUNATO (O BRAVO?) VINCITORE.

POLICORO - Chi ha vinto 50 mila euro, tutti di un colpo, al 10&Lotto? Nessuno, ovviamente, lo sa, come si addice a vincite di questo tipo. Tuttavia, non c'è niente da dire: 50mila euro in tempi di ristrettezze economiche da Coronavirus sono una bella vincita. E' accaduto che qualcuno in una ricevitoria del centro jonico abbia centrato un 9 oro. A Lecce, invece, un altro anonimo giocatore ha centrato con un 8 oro 60mila euro. Vincita analoga a quella di Policoro è stata registrata a Milano. Il 10&Lotto nell’ultimo concorso ha erogato 19,1 mln; 1,49 mld dall’inizio dell’anno. Ma, attenti, non lo dimenticate mai, il gioco può dare dipendenza.

NAVETTE MATERA-BARI. MERRA REPLICA A MARRESE

L'ASSESSORA REGIONALE AI TRASPORTI DONATELLA MERRA

MA L'ASSESSORA REGIONALE AI TRASPORTI NON DICE UNA PAROLA SUL COLLEGAMENTO COSTA JONICA-BARI PALESE SOSPESO DALL'OTTOBRE SCORSO. L'ESPONENTE DELLA GIUNTA BARDI SAPEVA DELLA SUA ESISTENZA DA 7 ANNI A QUESTA PARTE? O NON NE È STATA INFORMATA DAL SUO COLLEGA ROCCO LEONE, EX SINDACO DI POLICORO, O DAL CONSIGLIERE REGIONALE DI SCANZANO JONICO, PASQUALE CARIELLO? GRADITE RISPOSTE. TUTTAVIA SULLE NAVETTE MATERA-BARI DONATELLA MERRA HA REPLICATO, COSÌ, AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MATERA, PIERO MARRESE: “DISPIACE CHE IL SERVIZIO NON SIA STATO RIPRISTINATO IN TEMPO DALLA PROVINCIA, PRIMA DEL PRONUNCIAMENTO DEL TAR, ANCHE PERCHÉ LE RISORSE ERANO E SONO GIÀ A DISPOSIZIONE DEL COMUNE DI MATERA. L'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE POTREBBE PORRE IN ESSERE I PROVVEDIMENTI ATTI A GARANTIRE I SERVIZI DI COLLEGAMENTO MATERA-BARI PALESE, NEL RISPETTO DELLE NORME NAZIONALI E COMUNITARIE”.  


NAVETTE MATERA-BARI, MERRA: “FONDI COMUNALI ATTIVABILI DA GIUGNO”

31/07/2020

L’assessore regionale alle Infrastrutture interviene nuovamente sulla questione riguardante l’attivazione delle corse di autobus dalla Città dei Sassi all’aeroporto pugliese



AGR. “Le navette da Matera all’aeroporto di Bari-Palese sono importantissime ai fini dello sviluppo turistico del nostro territorio. Dopo l’ordinanza del 14 giugno scorso, con la quale la Regione ha riattivato le prestazioni di trasporto regionale e con le risorse già disponibili in capo al Comune di Matera ci chiediamo cosa abbia trattenuto l’amministrazione comunale e la provincia di Matera dall’attivare immediatamente il servizio”. Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, che interviene nuovamente sulla questione riguardante l’attivazione delle corse di autobus dalla Città dei Sassi all’aeroporto pugliese. “La risposta a tale interrogativo, nell’ultima riunione da noi convocata in Dipartimento - aggiunge l’esponente dell’esecutivo regionale - è stata che il flusso di turisti non fosse tale da richiedere la riattivazione del servizio. Ecco, quindi, perché è rimasto tutto fermo, non certo a causa della Regione. In seguito alla recente pronuncia del Tar di Basilicata, che sempre più spesso, purtroppo, viene utilizzata per addebitare all’amministrazione regionale criticità e disservizi, attiveremo comunque con urgenza, l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico. Dispiace, però - ribadisce l’assessore Merra - che il servizio non sia stato ripristinato in tempo dalla Provincia di Matera, prima del pronunciamento della giustizia amministrativa, anche perché le risorse erano e sono già a disposizione del Comune di Matera”.
L’assessore prosegue affermando che “è ben noto che le 7 coppie di navette sono state previste da parte di Cotrab per l’anno 2019 e per i primi mesi del 2020, prima della sospensione a causa dell’emergenza Covid 19, nell’ambito di un atto aggiuntivo che la Provincia di Matera, titolare del contratto di servizio provinciale aveva sottoscritto con lo stesso gestore, sulla base delle risorse finanziarie messe a disposizione dal Comune a valere sul Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) Matera Capitale europea della cultura 2019. La Regione, al fine di addivenire con ogni urgenza all’affidamento dei servizi di Trasporto pubblico locale (Tpl) ha già avviato le procedure propedeutiche, fra cui l’affidamento dell’incarico di redazione dei Piani economici e finanziari, in via di definizione. L’assessorato, inoltre - prosegue la rappresentante della giunta lucana - in seguito alla sentenza, si è già prontamente adoperato, coinvolgendo le competenti strutture finanziarie dell’ente, al fine di reperire le risorse economiche indispensabili per accelerare la necessaria negoziazione fra gestore e amministrazioni provinciali per il tempo necessario al subentro dei nuovi gestori. Tutto questo - evidenzia Merra - per consentire alle Province di definire gli atti integrativi di prosecuzione di tutti i servizi di trasporto pubblico provinciali, così come stabilito nella sentenza del giudice amministrativo. Le risorse a valere sul Cis Matera Capitale europea della cultura 2019, tra l’altro già disponibili e messe a disposizione della Provincia di Matera dal Comune di Matera, non gravando sul bilancio regionale, consentirebbero all’amministrazione provinciale di porre in essere i provvedimenti atti a garantire i servizi di collegamento Matera-Bari Palese, nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie di settore”.

giovedì 30 luglio 2020

AUTISMO. APPELLO AL PRESIDENTE VITO BARDI

MAMMA ANTONIETTA CON IL SUO PAOLO IN UN VIDEO GIRATO CON LE ALTRE MAMME PER SOLLECITARE INTERVENTI A FAVORE DEI LORO RAGAZZI

L'HA LANCIATO UNA MAMMA DI GRASSANO, ANTONIETTA LUISI, MADRE DI PAOLO, UN RAGAZZO AUTISTICO GRAVE DI 13 ANNI. “PRESIDENTE – HA DETTO ANTONIETTA – SERVE IN BASILICATA UN CENTRO RESIDENZIALE O SEMIRESIDENZIALE DOVE I NOSTRI FIGLI POSSANO ESSERE SEGUITI DA PERSONALE SPECIALIZZATO. NON E' GIUSTO CHE TUTTA L'ASSISTENZA A QUESTI RAGAZZI DEBBA PESARE ESCLUSIVAMENTE SULLE FAMIGLIE. LA BATTAGLIA CHE STA CONDUCENDO LA SIGNORA ANNA PADULA DI SCANZANO JONICO È GIUSTA. IO, E LE ALTRE MAMME DELLA REGIONE, SIAMO AL SUO FIANCO”. IL FILO ROSSO DELLA SOLIDARIETÀ E DEL RISCATTO, DUNQUE, LEGA GRASSANO A SCANZANO JONICO. IL MOVIMENTO PER OTTENERE I PROPRI DIRITTI CRESCE IN BASILICATA. LE ISTITUZIONI NON POSSONO PIÙ FAR FINTA DI NIENTE.

Presidente Vito Bardi risponda al nostro appello. In Basilicata serve un centro residenziale o semiresidenziale, od anche più di uno, per i ragazzi e gli adulti autistici. Siamo una delle poche regioni che non ha strutture simili. Noi non vogliamo emigrare altrove per far curare ed assistere i nostri figli. Le istituzione lucane, e lei in proma persona, rispondano al nostro grido di aiuto. La battaglia che sta conducendo Anna Padula, di Scanzano Jonico, è giusta. Io, e tante altre mamme, coi nostri ragazzi, siamo con lei”. Lo ha detto, tutto d'un fiato, Antonietta Luisi, di Grassano, madre di Paolo, 13 anni, con grave disturbo del comportamento e dello spettro autistico associato a disabilità cognitiva di grado grave e marcata compromissione del linguaggio a livello 3. Una condizone che pesa solo ed esclusivamente sulla famiglia. Così, a sentire la storia raccontata da Antonietta, ci sono tornate in mente tutte le altre simili ascoltate sinora. Dalla prima video-intervista con Anna Padula, la madre di Lorenzo, di Scanzano Jonico, la donna che sta mobilitando con la sua azione tutte le altre mamme, sono già oltre 50 in tutta la regione quelle da lei censite. “Paolo – ha spiegato mamma Antonietta, madre anche di Angela, 18 anni – parla solo a richiesta grazie all'Aba, la tecnica di Analisi del Comportamento Applicata. Egli, poi, pratica anche logopedia e psicomotrocità. A fine mese andremo a fare l'Aba a Matera dove farà anche terapia occupazionale. L'Aba è una cosa meravigliosa. Paolo è cambiato totalmente. Gli psicologi specialisti in questa tecnica riescono ad entrare nella mente di questi ragazzi ed a collegarsi a quel che loro pensano ottenendo risultati che altri non avevano mai ottenuto. Ma ci vuola tanta pazienza, amore, tempo”. Già. Paolo è iperattivo, agitato, difficle fargli fare qualcosa per 5 minuti consecutivi, magari col ricatto delle patatine o del telefonino. La tecnica Aba rientra nel Livelli essenziali di assitenza. Ogni Regione deve garantirli. Avviene così' in Basilicata? “No – ha rispsoto la nostra interlocutrice - paghiamo tutto noi. La Asm, però, mi ha rimborsato 1900 euro dei 3 mila che ho speso sinora”. Ma su chi pesa l'assistenza di Paolo soprattutto quando non va a scuola? “Interamente su me e mio marito, 24 ore su 24 - ha risposto Antonietta. Non ci fossero le famiglie che fine avrebbero fatto questi ragazzi? E quale faranno dopo di noi? Quando ho visto il video di Anna che parlava di Lorenzo nel periodo della chiusura per il Covid in me è nata una speranza. Ho visto una mamma che metteva la faccia nella sua battaglia. Una battaglia che è anche mia e di tante altre. Noi siamo famiglie abbandonate a noi stesse. Ma non deve essere più così. Noi stiamo combattendo una battaglia giustissima. La dobbiamo vincere. La Regione deve realizzare un centro residenziale o semiresidenziale. Io accompagnerò Anna in tutto. Sono fiduciosa, intanto, nella diffida che ha mandato alle istituzioni. E sono pronta, in caso di mancata risposta, a firmare un ricorso legale insieme a lei. Finlamente sembra che qualcosa si muova per l'autismo in Basilicata. Almeno da parte nostra. Dalle istituzioni, invece, niente. Presidente Bardi confidiamo in lei”.

POLICORO. CONTROLLI DEI CARABINIERI NEGLI STABILIMENTI BALNEARI

POLICORO. CARABINIERI SUL LUMGOMARE

ALL'OPERAZIONE HANNO PRESO PARTE CON GLI UOMINI DELLA LOCALE COMPAGNIA ANCHE MILITARI DEI NUCLEI SPECIALI ANTISOFISTICAZIONI E SANITÀ (NAS) E ISPETTORATO DEL LAVORO. 

POLICORO - Mattinata di controlli da parte dei carabineri nella gran parte degli stabilimenti balneari del centro jonico. Più squadre degli uomini dell'Arma hanno operato in contemporanea. Oltre ai militari della locale Compagnia erano presenti anche quelli dei Nuclei specializzati Nas (Anti sofisticazioni e sanità) e Nil (Ispettorato del lavoro). Attenzionati in particolare il rispetto delle norme igieniche e sanitarie negli ambienti di fruizione del pubblico e dei luoghi di somministrazioni degli alimenti, la posizione dei lavoratori impegnati, il rispetto delle norme anti Coronavirus. I risultati dell'operazione si conosceranno a breve. I controlli dei caraninieri, a quanto è trapelato, continueranno anche nei prossimni giorni negli stabilimenti balneari dei lidi dei centri di competenza della Compagnia.

POLICORO 31.7.20. CERIMONIA DELLA BANDIERA BLU


LA MANIFESTAZIONE SI TERRÀ SUL LATO SINISTRO DEL LUNGOMARE, DALLE ORE 19. COSÌ, IL SINDACO MASCIA SU FACEBOOK: “ANCHE QUEST’ANNO LE NOSTRE SPIAGGE SONO STATE INSIGNITE DEL PRESTIGIOSO VESSILLO RICONOSCIUTO DALLA FEE (FONDAZIONE PER L’EDUCAZIONE AMBIENTALE). CELEBRIAMO INSIEME LA CONSEGNA DELLA BANDIERA BLU 2020. NON MANCATE!”. E NOI, OLTRE AL SOBRIO PROGRAMMA, PUBBLICHIAMO GLI ULTIMI RISULTATI DELLE ANALISI SULLE ACQUE DI BALNEAZIONE REPERIBILI SUL SITO ISTITUZIONALE DEL COMUNE. ANALISI CHE TESTIMONIANO DI UNO JONIO LIMPIDO E AZZURRO CON QUASI TUTTI I PRELIEVI CON ESCHERICHIA COLI E ENTEROCOCCHI INTESTINALI ZERO.


PROGRAMMA CERIMONIA BANDIERA BLU, LONGOMARE SINISTRO

Ore 18 - Esibizione della Street Band Euroband di Altamura, a cura degli operatori turistici;
Ore 19 arrivo della Bandiera blu e inizo cerimonia:
  • benedizione ed innalzamento bandiera;
  • saluti istituzionali e breve dibattito;
  • serata con intrattenimento musicale.
  •  
PUBBLICAZIONE N.116698 DEL 13/07/2020 (SITO ISTITUZIONALE DEL COMUNE – AMMINSITRAZIONE TRASPARENTE – INFORMAZIONI AMBIENTALI)



ANNO 2020 – ESITO CONTROLLO ACQUE DI BALNEAZIONE - 22/23 E 24 GIUGNO 2020. 
























SCANZANO JONICO. SENZA LIDO INCLUSIVO E SENZA SEDIE JOB L'ESTATE 2020

ALCUNI ADERENTI ALL'ASSOCIAZIONE L'ULTIMA LUNA

LE RISULTANZE DELL'INCONTRO TRA UNA DELEGAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE L'ULTIMA LUNA, TRA CUI GENNARO ED ALTRE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI IN CARROZZELLA ORTOPEDICA, ED ALCUNI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE. “LE PRATICHE PER LA REALIZZAZIONE DEL TANTO ATTESO LIDO INCLUSIVO – HANNO FATTO SAPERE I DIRIGENTI DELL'ORGANISMO ASSOCIATIVO - DA REALIZZARSI A FAVORE DELLE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI E DELLE LORO FAMIGLIE PREVISTO IN LIDO TORRE, SONO STATE AVVIATE, MA I TEMPI TECNICI SICURAMENTE NON CONSENTIRANNO LA REALIZZAZIONE DELLO STESSO PER LA STAGIONE, ORMAI INIZIATA DA TEMPO. QUINDI A GENNARO ED I SUOI AMICI NON RIMANE CHE L'AMARA CONSTATAZIONE CHE PERDERANNO ANCHE QUEL MINIMO DI SERVIZIO (CINQUE SEDIE JOB, NDR) DI CUI ERANO RIUSCITI A USUFRUIRE LO SCORSO ANNO”.  


IL COMUNICATO STAMPA DE L'ULTIMA LUNA

Gennaro è un ragazzo diversamente abile che la mattina di martedì scorso ha preso parte all'incontro tra l'associazione L'Ultima Luna ed alcuni rappresentanti del Comune di Scanzano Jonico. Sul suo viso si percepisce tutta la delusione perché quest’estate non ci saranno più le sedie Job per accedere alle spiagge per quelli che, come lui, hanno bisogno di un supporto differente per fare il bagno.
Nel corso dell'incontro, la delegazione dell’Associazione L’Ultima Luna, di cui Gennaro fa parte, ha appreso che le pratiche per la realizzazione del tanto atteso lido inclusivo da realizzarsi a favore delle persone diversamente abili e delle loro famiglie previsto in Lido Torre, sono state avviate, ma i tempi tecnici sicuramente non consentiranno la realizzazione dello stesso per la stagione, ormai iniziata da tempo.
Con molte probabilità, la pratica è da riproporsi solo per la prossima stagione, visto che comunque la concessione scadrebbe il 31 Dicembre 2020.
Quindi a Gennaro ed i suoi amici non rimane che l'amara constatazione che perderanno quel minimo di servizio di cui erano riusciti a usufruire lo scorso anno.
E con lui, la comunità scanzanese perderà la possibilità di ospitare degnamente quella tipologia di turisti che hanno scelto di trascorrere le loro vacanze a Scanzano Jonico.
E mentre tutti gli altri si godranno le loro meritate vacanze all’ombra dei lidi disposti lungo il litorale, noi dell'associazione continueremo a chiederci: perché?
Perché, per una serie di cavilli burocratici, tecnici, amministrativi, viene impedito a persone che hanno delle difficoltà l’accesso ad un diritto per noi alla portata: il diritto di godere del mare di uno dei luoghi più belli di tutto il litorale jonico.
Quelle persone che stanno sulla sedia a due ruote non ne capiscono di pratiche amministrative e di scadenza di termini. Quelle persone vorrebbero solo avere la possibilità di recarsi su una spiaggia che sia stata appositamente attrezzata con una passerella e poter rinfrescare le loro membra dentro le acque del mare che hanno sotto casa.
Gennaro in questo momento sta maledicendo i permessi, le domande e le autorizzazioni, perso nel chiuso della sua casa, sperando che qualcuno, prima o poi, si ricordi che la vita umana vale più di quattro carte firmate e protocollate.
L'associazione “L'Ultima Luna” continuerà a far sentire la voce di Gennaro e degli altri che sono nelle sue condizioni, sperando di costituire per le amministrazioni comunali un alleato e non un controllore antagonista, un partner e non degli strampalati individui che piombano sotto la sede di un ufficio in una mattina d’estate mentre potrebbero benissimo starsene, a loro volta, sdraiati sotto il sole di luglio.
Essi cullano la mai abbandonata speranza che prima o poi qualcuno riuscirà a far rispettare i diritti dei più deboli che chiedono solo di poter fare un bagno come tutti gli altri. E lo chiedono sempre a voce bassa. Sono abituati dalla loro condizione a non disturbare. Cerchiamo di dare loro una mano.

NAVETTA MATERA-BARI PALESE. PROVINCIA DISPOSTA A FARSENE CARICO



ED IL SERVIZIO COSTA JONICA- AEREOPORTO DI BARI VERRÀ MAI RIPRESO? NESSUN CENNO È RIPORTATO NEL COMUNICATO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA PIERO MARRESE. PERCHÈ UNA DISPARITÀ DI COMPORTAMENTO TRA MATERA, CON I SUOI SASSI, ED IL METAPONTINO, CON LE SUE SPIAGGE? ESISTE, FORSE, PER LA REGIONE BASILICATA E PER LA PROVINCIA DI MATERA, UN TURISMO DI SERIE A, DA INCENTIVARE, ED UNO DI SERIE B, DA LASCIARE AL SUO DESTINO SENZA INCENTIVO ALCUNO? SIAMO SICURI CHE IL SOLERTE PRESIDENTE MARRESE RISPONDERÀ ALLE NOSTRE DOMANDE ANCHE SUL SERVIZIO NAVETTA COSTA JONICA-BARI PALESE SOSPESO DALL'OTTOBRE 2019 SENZA CHE NESSUNO NE RIPARLASSE PIÙ. OLTRETUTTO MONTALBANO JONICO ED IL METAPONTINO NON SONO NEL SUO COSIDDETTO “BACINO” ELETTORALE?  


IL COMUNICATO STAMPA DELLA PROVINCIA SUL SERVIZIO NAVETTA MATERA-BARI PALESE

La Provincia di Matera rinnova la sua disponibilità a farsi carico del servizio relativo alle corse di navetta per l’aeroporto di Bari-Palese, ferma restando la base giuridica che le legittimi le funzioni oggetto di delega della Regione Basilicata”. È quanto afferma il presidente Piero Marrese, che spiega come, essendo scaduto il contratto per il trasporto pubblico con il Cotrab, sia ora normativamente necessario che l’autorizzazione venga data dalla Regione alla Provincia, per poter avviare una trattativa che permetta la ripresa del servizio navette e sblocchi questa situazione di empasse. “Senza questa delega regionale – aggiunge il presidente Marrese -, e di fronte ad un contratto ormai scaduto, la Provincia non si trova nelle condizioni di poter intervenire. Auspico quindi che l’assessorato alle Infrastrutture, guidato dall’arch. Merra, predisponga gli atti necessari per mettere in condizione la Provincia di poter intervenire in maniera efficace, al fine di riattivare quanto prima le corse e garantire un servizio fondamentale per i nostri cittadini e numerosi turisti. Nell’ottica di una collaborazione istituzionale, confido di giungere ad una soluzione rapida e positiva di questa vicenda. Si tratta di una corsa contro il tempo, occorre garantire il servizio prima possibile – conclude Marrese -. Alla luce della possibilità di un numeroso afflusso di turisti nel periodo estivo, e dopo le difficoltà che il comparto turistico e ricettivo ha incontrato per via dell’emergenza Covid, è necessario il giusto supporto delle istituzioni per poter provare a ripartire al meglio”.

Matera, 30 luglio 2020

mercoledì 29 luglio 2020

POLICORO 29.7.20. PRIMA SERATA, ORE 21, DI MOVING CINEMA




IL CINEMA ALL'APERTO NELLA CITTÀ JONICA. COSÌ, SULLA PAGINA FACEBOOK MASCIA SINDACO DI POLICORO: “NON MANCATE STASERA ALLE ORE 21.00 IN PIAZZA SEGNI, A CURA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, CI SARÀ IL CINEMA ALL'APERTO. SI PROIETTERÀ IL FILM "PERFETTI SCONOSCIUTI" CON VALERIO MASTANDREA E MARCO GIALLINI. INGRESSO GRATUITO”.  

LA LOCANDINA CON TUTTE LE ALTRE DATE DELLE PROIEZIONI ED IL TITOLO DEI FILM IN PROGRAMMA. INGRESSO GRATUITO. 

RAMONA E' TORNATA LIBERA. ERA STATA CURATA A POLICORO

MARATEA. LA LIBERAZIONE DI RAMONA (FOTO WWF ITALIA)

LA TARTARUGA MARINA CHE A GIUGNO ERA STATA TROVATA IN GRAVE DIFFICOLTÀ PER AVER INGERITO PLASTICA NELLE ACQUE DI MARATEA, DOPO LE CURE AL CENTRO DI RECUPERO TARTARUGHE MARINE DEL WWF OASI BOSCO PANTANO DEL CENTRO JONICO, È TORNATA FINALMENTE LIBERA IN MARE DAL GOLFO DI POLICASTRO. TROPPO BELLO IL VIDEO SULLA LIBERAZIONE DELLA CARETTA CARETTA, POSTATO SUL SITO DEL WWF ITALIA E GIRATO DA NICOLA GIOVINAZZO, PER NON PUBBLICARLO SU BLOG E PG FB. DIREI CHE SI TRATTA DI RIPRESE EMZIONANTI, SENZA RETORICA. BRAVI AGLI SPECIALISTI DEL WWF DI POLICORO PER AVER RIMESSO COSÌ BENE IN SESTO RAMONA.

LA TARTARUGA RAMONA TORNA LIBERA IN MARE

Ramona, la tartaruga marina che a giugno era stata trovata in grave difficoltà per aver ingerito plastica nelle acque di Maratea, ieri è tornata finalmente libera in mare dal Golfo di Policastro.
Era sabato 13 giugno quando, nelle acque davanti alle coste di Maratea, in Basilicata, la Caretta caretta era stata avvistata con problemi di galleggiamento. Stefano Evoli e Ramona Barone, alcuni volontari in passato sensibilizzati e informati dagli esperti WWF su cosa fare in momento in cui si incontra una tartaruga marina in difficoltà, si sono accorti che l’animale non stava bene e hanno allertato subito la Guardia Costiera, affinché potesse recuperarlo e metterlo in sicurezza. Da quel momento è iniziata una staffetta con alcuni pescatori che hanno trasferito la Caretta caretta al Centro di Recupero Tartarughe marine WWF di Policoro.
A mettere in pericolo la vita di Ramona sono stati diversi frammenti di rifiuti plastici, che dopo soli tre giorni dal suo arrivo al Centro, la Caretta caretta ha iniziato a rilasciare nella vasca in cui era stata posizionata. Gli esperti si sono accorti subito che la tartaruga aveva ingerito una quantità di rifiuti plastici maggiore rispetto a quella inizialmente espulsa: per ben tre settimane, infatti, Ramona ha continuato ad espellere numerosi frammenti di rifiuti plastici, che hanno colmato tre barattoli da 100ml.
Dopo aver eliminato tutta la plastica ingerita, finalmente Ramona ha ricominciato a nutrirsi e ha ripreso subito forma e peso.
La liberazione è avvenuta domenica 26 luglio nel Golfo di Policastro, alla presenza del sindaco di Maratea Daniele Stoppelli, del comandante Bisanti del nucleo operativo con ufficio circondariale di Maratea della Guardia Costiera e dell’associazione Coordinamento imprese di pesca litorale tirrenico lucano- Maratea.
Ora Ramona sta bene e nuota finalmente di nuovo libera in mare.


martedì 28 luglio 2020

ESTATE. BAMBINI SICURI IN PISCINA. CONSIGLI UTILI DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ


L'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ (ISS) ED IL MINISTERO DELLA SALUTE CONSIGLIANO DI MANTENERE IL CONTATTO VISIVO COSTANTE CON I PICCOLI IN ACQUA, NON LASCIARLI MAI SOLI VICINO A PISCINE GONFIABILI O TINOZZE, RECINTARE LE PISCINE QUANDO NON IN USO. 

BAMBINI IN PISCINA: ALCUNE REGOLE DI SICUREZZA
ISS 28 LUGLIO 2020 - Sorvegliare costantemente i bambini in acqua è la prima regola, ma anche seguire alcuni semplici accorgimenti può essere fondamentale per prevenire incidenti: - recintare le piscine
- coprirle con un telo quando non si usano
- togliere tutti i giocattoli, far indossare le cuffie
Sono alcuni dei consigli che l’Istituto Superiore di Sanità, nell'ambito delle attività di prevenzione dell'Osservatorio per una Strategia Nazionale di Prevenzione degli Annegamenti ed incidenti in acque di balneazione del Ministero della Salute, ha inserito in un opuscolo con una serie di regole e consigli per trascorrere una giornata in piscina in serenità e sicurezza.
Dell'Osservatorio fanno parte, oltre a Ministero e ISS, anche la Società Nazionale di Salvamento, l'ANCI, ISPRA, l'Ospedale Bambino Gesù, la Capitaneria di Porto, e il Gruppo Nazionale per la Ricerca sull'Ambiente Costiero (Gnrac).
Obiettivo dell'Osservatorio è quello di elaborare delle Linee guida per la prevenzione degli incidenti da annegamento in Italia, a fronte delle più importanti evidenze scientifiche e dei dati di monitoraggio sugli annegamenti.

POLICORO. IL PREFETTO ARGENTIERI: “SI ALL'ACCOGLIENZA, NO AL DEGRADO UMANO E SOCIALE”


IL PREFETTO ARGENTIERI A POLICORO
IL METAPONTINO SI FACCIA CARICO DEL PROBLEMA DEI LAVORATORI STAGIONALI EXTRACOMUNITARI PER PORTARE AVANTI PROGETTI DI LOTTA AL CAPORALATO. PERCIÒ IL MIO APPELLO DEI GIORNI SCORSI A PARTECIPARE AL BANDO OSPITALITÀ DELLA REGIONE. LA CITTÀ DELLA PACE DI SCANZANO JONICO TRASFORMATO IN CENTRO PER I MIGRANTI? DECIDA LA POLITICA”. LE DICHIARAZIONI DEL PREFETTO DI MATERA RILASCIATE AL NOSTRO BLOG A MARGINE DELLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DONNE BRACCIANTI CONTRO IL CAPORALATO”.

POLICORO - “I termini per rispondere al bando accoglienza migranti della Regione Basilicata sono aperti ancora per pochi giorni (sino al 31 luglio prossimo, ndr). Il mio appello dei giorni scorsi al territorio perchè si faccia carico del problema dipende dal fatto che sono maturi i tempi per portare avanti progettualità nell'ambito della lotta al caporalato”. Lo ha detto il prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri, a margine della presentazione di oggi, nello stabilimento di lavorazione della Organizzazione di produttori Alba Bio Mediterranea, del progetto “Donne braccianti contro il caporalato”, aggiungendo: “Si è detto sempre che mancavano gli strumenti per l'ospitalità. Ora ce n'è uno. Utilizziamolo. Tutto è perfettibile. Ma intanto partiamo per una accoglienza regolare dicendo no allo sfrutttamento ed al degrado umano e sociale. Per il bene del nostro territorio”. Il bando, però, è per una accoglienza temporanea, sino ad ottobre. Poi, c'è il discorso della trasformazione della Città della pace di Scanzano Jonico in centro accoglienza per i migranti. Una trasformazione che ha sollevato polemiche. Che ne dice il prefetto Argentieri? “Si trattta di scelte politiche su cui il prefetto non può entrare. Non è il mio ruolo od il mio compito. Se la politica attiva ragioni per progettare situazioni sostenibili dei diritti io sono felice e mi sto adoperando per questo. Se ci saranno intoppi lungo il percorso amministrativo io sono disponibile per superarli. A monte, però, serve una presa di posizione seria della politica su cui io non entro”.

YVAN SAGNET: “PROROGARE IL BANDO ACCOGLIENZA DELLA REGIONE BASILICATA”

YVAN SAGNET, IL PRIMO A DX. AL CENTRO IL PREFETTO RINALDO ARGENTIERI

LO HA CHIESTO ALLA MASSIMA ISTITUZIONE REGIONALE IL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE ANTICAPORALATO NO CAP AGGIUNGENDO: “ALTRIMENTI, AL 31 LUGLIO PROSSIMO, SARÀ UN FLOP. E SERVE ANCHE UN'ALTRA PROROGA DA PARTE, QUESTA VOLTA, DEL GOVERNO NAZIONALE PER LA SANATORIA PER I MIGRANTI IN SCADENZA AL 15 AGOSTO. QUI, PERÒ, OCCORRONO ANCHE MODIFICHE NORMATIVE ED ECONOMICHE”. LE DUE RICHIESTE SONO STATE EFFETTUATE A MARGINE DELLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DONNE BRACCIANTI CONTRO IL CAPORALATO” PROMOSSO OLTRE CHE DA NO CAP ANCHE DA RETE PERLATERRA E GRUPPO MEGAMARK.  

POLICORO - “Per sconfiggere il caporalato serve mettere insieme imprese, lavoratori, aziende di conmmercializzazione, consumatori. I cittadini se consinuerano a fare la spesa senza farsi domande su come quel prodotto è stato raccolto alimenteranno il sistema criminale dei caporali. La nostra alleanza mette insieme stranieri e italiani. Noi parliamo di lavoratori a prescindere. Il caporalato è un fenomeno trasversale che non guarda la nazionalità di chi sfrutta. Esso, d'altronde, fa comodo a qualcuno che lucra sulla pelle di soggetti vulnerabili, donne, lavoratori migranti. Noi vogliamo dare un segnale a tutte le aziende che ancora si avvalgono di caporali ed alle istituzioni che debbono darci una mano nel nostro percorso”. Lo ha detto Yvan Sagnet, presidente dell'associazione No Cap, nel corso della presentazione di oggi, nel centro jonico, del progetto “Donne braccianti contro il caporalato”. Ed a margine della manifestazione abbiamo posto al nostro interlocutore alcune domande. Per sconfiggere il caporalato, però, serve anche l'emersione dalla clandestinità. Come sta andando la sanatoria promossa dal Governo nazionale? “Non nel verso giusto – è stata la risposta. Certo che è un passo in avanti. Regolarizzerà qualche centinaia di migliaia di persone. Ma essa doveva essere per tutti, in generale, a prescindere dalla utilità del migrante che serve per raccogliere la frutta o ad assistere gli anziani. Poi, ci sono i problemi economici. I costi sono altissimi. Molte aziende non vogliono pagare i 500 euro iniziali. E la scadenza è al 15 agosto. Chiediamo una proroga con modifiche giuridiche ed economiche”. Ed il 31 luglio scadrà l'appalto della Regione Basilicata per la ospitalità ai migranti anche nel Metapontino. Sta andando bene o sarà un flop? Sagnet: “Sarà un flop. Il bando è uscito meno di 10 giorni fa, le aziende sono impegnate nel turismo e le condizioni sanitarie poste non spingono molti a partecipare. Anche questo bando è da prorogare”.