Visualizzazioni totali

venerdì 31 luglio 2020

ITREC DI ROTONDELLA. RIFIUTI RADIOATTIVI AUMENTATI


L'INCREMENTO, DA 3150 METRI CUBI A 3215, RELATIVO ALL'ANNO 2018, È CONSIDERATO FISIOLOGICO E LIMITATO ED E' LEGATO ALLE ATTIVITÀ DI BONIFICA DEL SITO. IL DATO È CONTENUTO NEL RAPPORTO DELL'ISIN (ISPETTORATO NAZIONALE PER LA SICUREZZA NUCLEARE E LA RADIOPROTEZIONE) SUGLI INDICATORI PER LE ATTIVITÀ NUCLEARI E LA RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE, EDIZIONE 2020. NEL VOLUMINOSO DOSSIER (126 PAGINE) VI SONO ANCHE DUE TABELLE RELATIVE ALLA QUANTITÀ DI RADIOATTIVITÀ SCARICATA DALL'IMPIANTO ITREC NEGLI EFFLUENTI LIQUIDI ED AERIFORMI ED UNA CON IL CONFRONTO TRA I VALORI MASSIMI MISURATI ED I LIMITI DI RILEVABILITÀ. 

IL COMUNICATO ANSA 

NUCLEARE: ISIN, PRODOTTI NUOVI RIFIUTI RADIOATTIVI
NEL 2018 PER LE ATTIVITÀ DI BONIFICA E DI SMANTELLAMENTO

(ANSA) - ROMA, 30 LUG - Sono stati "prodotti nuovi rifiuti radioattivi, nel corso del 2018, in particolare a seguito di attività di bonifica", per esempio nella Centrale del Garigliano e all'impianto Itrec, e di "smantellamento", per esempio gli impianti "Plutonio e Eurex, Ccr Ispra, Centrale del Garigliano", ed "effettuate operazioni di trattamento di quelli esistenti, con conseguente riduzione dei volumi". Questo uno dei risultati contenuti nel rapporto dell'Isin (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione) sugli indicatori per le attività nucleari e la radioattività ambientale, nell'edizione 2020. Secondo il rapporto "aumentano fisiologicamente, infatti, ma comunque in maniera limitata, i rifiuti radioattivi in Piemonte (da 5101 metri cubi nel 2017 a 5506 metri cubi nel 2018), Lombardia (da 5875 metri cubi a 6060), Lazio (da 9241 metri cubi a 9311), Campania (da 2913 metri cubi a 2965) e Basilicata (da 3150 metri cubi a 3215). In calo, al contrario, quelli presenti in Emilia Romagna (da 3211 a 3000) e in Puglia (da1007 a 849)"; nel primo caso per l'invio, "per il loro trattamento, dei rifiuti radioattivi della Centrale di Caorso in Slovacchia, da dove poi faranno ritorno; nel secondo caso, a seguito delle attività di bonifica del deposito dell'ex Cemerad". Obiettivo principale del rapporto - spiega l'Isin - è monitorare l'esposizione della popolazione italiana alle radiazioni ionizzanti derivanti dalle attività nucleari e dalla presenza di radioattività nell'ambiente. (ANSA).


LA SINTESI PER LA STAMPA DEL RAPPORTO ISIN SU ATTIVITA' NUCLEARI E RADIOATTIVITA' AMBIENTALE












LE TRE TABELLE SULLA RADIOATTIVITÀ RILASCIATA DALL'IMPIANTO ITREC (ANNO 2018) NELL'ARIA E NEI LIQUIDI






PER CHI VOLESSE STUDIARE L'INTERO RAPPORTO PUO' SCARICARLO DAL SITO ISIN CLICCANDO SUL SEGUENTE LINK:

Nessun commento:

Posta un commento