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mercoledì 31 dicembre 2014

UN CAPODANNO A SPASSO NELL'OASI WWF. POCHE ADESIONI, SALTA LA CENA VEGANA

POLICORO. ORGANIZZATI DUE GIORNI DI ESCURSIONI E VISITE GUIDATE NEL BOSCO PANTANO


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.12.14

POLICORO – Feste di Capodanno sui generis in riva allo Jonio. Nell'Oasi del WWF ultima giornata dell'anno e pranzo nella riserva del Bosco Pantano. E' saltata, invece, la cena vegana a base di cibi vegetariani a La stiva, sul lungomare. Ma andiamo con ordine. Il Capodanno 2014 - 2015 del WWF è cominciato alle 9 di oggi con l'arrivo degli ospiti extraregionali dalla Tenuta Fortunato, in località Serra della Pietra, a Senise, rientrante nel circuito delle Fattorie del Panda. Dalle ore 10, presentazione della Riserva regionale con escursione negli ambienti retrodunali. In programma anche il percorso guidato alla mostra “Un rettile preistorico” ed al Centro recupero animali selvatici provinciale. Alle 13.30 pranzo a base di prodotti tipici lucani. Nel pomeriggio, altre attività guidate in una delle poche foreste umide delle coste italiane. Per le 20, trasfert a Serra della pietra per il cenone di San Silvestro a base di “lucanità”. Per il primo giorno del 2015 nuove escursioni e visite guidate sempre a cura del WWF. Non si farà, invece, la cena vegana organizzata al ristorante La stiva, al lido di Policoro. “Troppo poche le adesioni – ha detto Giovani Pisano, tra gli organizzatori dell'evento. Il 30 gennaio, però, ritenteremo. Forse sono stati i tempi stretti da quando abbiamo lanciato l'idea a non far decollare l'iniziativa. Non il costo perchè nei 120 euro era compreso anche il pernottamento in hotel. E nemmeno il tipo stesso di dieta, che noi abbiamo chiamato “della salute”. Io, ad esempio, non prendo più pillole per il diabete. E miei amici non prendono quelle per la prostata. Nel menu avevamo 6 antipasti, 2 primi, 2 secondi, 4 dessert, tutto senza carne, pesce, e derivati. Da bere solo acqua alcalina e succhi vegetali, no alcool. Appuntamento al 30 gennaio”.

I CLOWN ANNULLANO LA VISITA IN OSPEDALE

OASI DEL SORRISO





 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.12.14


MATERA – Doveva essere l'ultimo giorno dell'anno in corsia, nell'ospedale Madonna delle Grazie, per i clown dell'Oasi del sorriso. Dalle ore 10 era programmata la visita nei reparti del nosocomio per somministrare ai ricoverati dosi di clownterapia e di musicoterapia, le terapie del sorriso. Ma a causa del rischio di ulteriori nevicate l'impegno è stato annullato. Sarebbe stata la 114esima volta che gli aderenti all'associazione fondata dal cavalier Giovanni Martinelli, in “arte” Nonno Nanà, avrebbero prestato la loro opera di volontari in uno degli ospedali in cui sono autorizzati ad accedere. Oltre che a Matera, infatti, l'Oasi del sorriso opera anche a Policoro, Altamura e Bari.

martedì 30 dicembre 2014

UN RESORT ED UNA CANTINA ISOLATI DAL NUOVO TRACCIATO DELLA JONICA

NOVA SIRI. DISTRUTTO DAL PASSAGGIO DEI MEZZI IL REGIO TRATTURO E IL PONTE PROGETTATO NON E' STATO REALIZZATO

“CI ASPETTAVAMO SVILUPPO E BENESSERE, ABBIAMO AVUTO DESOLAZIONE”

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.12.14

NOVA SIRI - “Dalla nuova Jonica ci aspettavamo sviluppo e benessere. Invece, abbiamo avuto desolazione e crisi”. Lo hanno detto i coniugi Antonella Latronico e Ciro Pinto, titolari e gestori dell'Ecoresort dei Siriti e della Cantina dei Siriti, entrambi in zona San Nicola. “Le nostre strutture – hanno spiegato i nostri interlocutori – sono chiuse. Impossibile arrivarci”. Ed a dimostrazione di ciò hanno accolto il cronista in fuoristrada all'inizio del Regio tratturo, nei pressi della Marina. Tratturo di nome e di fatto. La strada è sterrata, piena di acquitrini e di fango per circa un km. Pinto: “Prima non era così. E' dal 2012 che questa arteria, costata un miliardo di lire al Comune, realizzata in ghiaia, è diventata un cantiere. Da qui sono passate tonnellate di inerti scavate dal torrente San Nicola e portate sui lavori. Escavatori, camion, macchine edili, hanno distrutto il Regio tratturo. Che non è stato ripristinato. Così, per tre estati, pure se abbiamo aperto, abbiamo avuto forti lamentele dai nostri ospiti per le difficoltà di accesso. Ci pensate a chi aveva un auto da 50mila, 60mila euro? Dopo due giorni, via. E le proteste su Tripadivsor si sono sprecate”. Ed ora? Latronico: “Ed ora siamo stati chiusi a Natale e lo saremo a Capodanno. Avevamo offerto dei pacchetti sperando che l'apertura della Jonica ci risolvesse il problema. Ma non è stato così. Di più. Il 17 dicembre scorso, data del mio compleanno, avevamo organizzato una degustazione in cantina con 100 persone. Dovevano arrivare in pulman. Mi sono svegliata alle 4 della notte: come potevano passare i due autobus? Abbiamo dovuto disdire”. Ma non è finita. Dopo il sottopasso della nuova 106 per raggiungere resort e cantina occorre “guadare” il torrente San Nicola, secco d'estate, torrenziale d'inverno. Non c'è, infatti, parvenza di ponte. Che non c'è mai stato. “Ma nella delibera Cipe di raddoppio della Jonica - ha detto Pinto – se ne raccomanda la costruzione per collegare la viabilità comunale e le nostre strutture alla nuova arteria. Invece, del ponte non si sente più parlare”. Allora? “Se entro l'estate – hanno concluso i due coniugi – non sarà garantito l'accesso alle nostre attività citeremo per danni Anas e Comune a cui abbiamo pagato 400mila euro di oneri di urbanizzazione. Ed il Regio tratturo è una strada comunale. Se non la ricostruirà l'Anas, lo facessi il Comune”.







QUANDO GLI ENTI PUBBLICI HANNO LA VISTA CORTA


MORTIFICATI INVESTIMENTI PER MILIONI DI EURO

NOVA SIRI – Così non si aiutano turismo ed agricoltura. Le strutture dei coniugi Ciro Pinto ed Antonella Latronico, l'Ecoresort e la Cantina dei Siriti, più azienda agricola, in zona San Nicola, a circa 5 km dal mare, in collina, sono state realizzate con investimenti per milioni di euro, con contribuzione pubblica: 16 per la struttura ricettiva, 630 posti letto; 1,7 per quella enologica. A pieno regime nel resort lavorano circa 70 persone con alcuni capofamiglia che vivono solo di quello stipendio stagionale. E nell'azienda agricola sono occupate tutto l'anno 10 famiglie. Non si tratta, allora, garantendo l'accesso dall'abitato della Marina a resort e cantina con una strada di nome e di fatto ed il ponte sul torrente San Nicola, di risolvere il problema dei Pinto quanto quello di due strutture produttive che, purtroppo, anche quando potrebbero lavorare rimangono, desolatamente, chiuse.

“TAGLIATI I FONDI REGIONALI A NEFROPATICI E TALASSEMICI”

POLICORO. LA DENUNCIA DI MODARELLI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.12.14

La Regione Basilicata non rispetta la sua legge a favore dei cittadini con talassemia, nefropatia, emofilia”. Lo ha dichiarato il consigliere comunale di Policoro e consigliere provinciale di Matera, Gianluca Modarelli (FI), evidenziando come “il Comune jonico sia riuscito a garantire l’anticipazione dei fondi ai suoi concittadini, (62 tra nefropatici e talassemici) fino al giugno scorso. Poi non più. Propongo che la Regione tagli altre voci in bilancio ma non quelle della spesa sociale”.

NOTTE DI MUSICA ALTERNATIVA ALL'ABSOLUTE CAFE' DI POLICORO

CON DRAINERS E PSYCO MASSIVE SQUAD

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.12.14

Notte all'insegna della musica alternativa a Policoro, dalle ore 23, all'Absolute cafè di via Siris 170. Aprirà l'evento il gruppo tutto policorese dei Drainers, nel loro open live show di ritmi indie ed alternative rock. A seguire Psyco massive squad, un duo di musica elettronica con un repertorio capace di catapultare i partecipanti in un vortice di jungle, drum and bass, dubstep, neurofunk, acidtek fino a togliere il fiato.



TURSI E LE SUE ARANCE SU RAI UNO

NEL MAGAZINE “A CONTI FATTI”

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.12.14

Le arance di Tursi e la stessa Città di Pierro sono stati oggi su Rai Uno, dalle ore 11, nel magazine “A conti fatti”, condotto da Elisa Isoardi. La produzione dell'azienda Tre colonne è stata raccontata in servizi girati da una troupe col giornalista Giuseppe Di Tommaso ed il collaboratore della tv di Stato, Rocco Corsano (nella foto). Le qualità, i costi, i periodi produttivi, e la stessa storia della coltivazione degli agrumi nel Metapontino sono stati spiegati agli italiani.

lunedì 29 dicembre 2014

PRESENTATO A POLICORO IL ROMANZO DI MARRA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.12.14.

E' stato presentato a Policoro, nella biblioteca comunale “M. Rinaldi”, il romanzo di Raffaele Marra “Dove non arrivano gli occhi”, Edigrafema editrice. Il commissario Marco Negri e l’ispettore David Palermo indagano a Castelfedele, un piccolo centro del Sud, sull’omicidio di un ragazzo e sul rapimento del suo migliore amico. Nel corso dell'iniziativa Sara Calculli ha intervistato l'autore del thriller.

LA PRESENZA CONTINUA DEI CARABINIERI PORTA I PRIMI RISULTATI

A SCANZANO JONICO UNA PATTUGLIA E' PRESENTE OGNI GIORNO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.12.14.

SCANZANO JONICO – I carabinieri della Compagnia di Policoro mantengono da circa venti giorni una pattuglia 24 ore su 24 nel centro del Metapontino. Ed i risultati operativi stanno arrivando nel comune che sembra essere diventato l'epicentro di fatti malavitosi nella zona. Nei giorni scorsi sono stati anche sequestrati alcuni kg di botti di Capodanno non a norma. Botti pericolosi che non potevano essere messi in vendita. L'esercente responsabile è stato denunciato all'autorità giudiziaria. L'occasione è importante per avvertire della pericolosità di “fuochi” non a norma. Numerosi, infatti, negli anni scorsi incidenti in quanti li hanno accesi per festeggiare l'arrivo del nuovo anno.

IL SOSPETTO DI UN TENTATO OMICIDIO DIETRO UN INVESTIMENTO ANOMALO





SCANZANO JONICO. TUTTO SAREBBE PARTITO DA UN INTERVENTO DEL 118 CHIAMATO PER SOCCORRERE UN UOMO DI 40 ANNI


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.12.14.

SCANZANO JONICO – Quel che sembrava a tutti gli effetti un investimento da parte di un pirata della strada, avvenuto attorno alle ore 23 del 24 dicembre scorso, potrebbe essere, invece, un caso di tentato omicidio. In questa direzione, almeno, stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Policoro agli ordini del capitano Michelangelo Lobuono. Indagini coperte dal più stretto riserbo. Tutto sarebbe partito da un intervento del 118 chiamato dopo che un uomo, 40 anni, di Scanzano Jonico, era stato investito in un'area di servizio su una complanare della statale 106. Per le ferite riportate i sanitari del Pronto soccorso dell'ospedale di Policoro assegnarono alla vittima una prognosi di 30 giorni. Del fatto furono avvisate, ovviamente, le forze dell'ordine. Furono, così, gli uomini dell'Arma, ormai “di stanza” nel comune jonico, ad intervenire per occuparsi della “storia”. Già alle 4 della notte di Natale gli investigatori effettuarono i primi rilievi sul luogo dell'investimento ed ascoltarono, appena fu possibile, il quarantenne investito. Furono prese anche sofisticate misurazioni. Importanti, altresì, per chiarire il “giallo”, sarebbero anche le immagini delle telecamere in dotazione alla stazione di servizio posta al centro di Scanzano Jonico e chiusa nottetempo. Immagini ancora in fase di precisa decodificazione. Ma le attività di indagine sono tutt'ora in corso su vari aspetti della vicenda. I carabinieri, di fatto, indagano per tentato omicidio. Un uomo sarebbe sotto “osservazione speciale”. L'investimento, tra l'altro, sarebbe avvenuto in un'ora e con modalità quantomeno “anomali”. Tanto che la vittima sarebbe stata investita per bene tre volte dall'auto guidata dall'uomo sospettato. Pare che l'investimento, se la pista del tentato omicidio sarà confermata, sia avvenuto per i “classici” futili motivi tra soggetti già con precedenti penali. Sarebbe ancora una volta la conferma che nella città jonica l'attività delinquenziale sia ormai quasi quotidiana. Attesi sviluppi nelle prossime ore.

E' FINITO IN CARCERE LO STALKER CHE PERSEGUITAVA LA MOGLIE

SCANZANO JONICO. E' RECIDIVO NELLE VESSAZIONI ALLA DONNA DALLA QUALE SI STA SEPARANDO

LA MISURA SI E' RESA NECESSARIA PER UN PENSIONATO DI 63 ANNI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.12.14.

SCANZANO JONICO – Arrestato lo stalker di Natale. Si tratta di un pensionato di 63 anni associato alle carceri di Matera poiché recidivo nella sua attività di persecuzione della moglie da cui è in corso una causa di separazione giudiziale. Tanto che la magistratura ha deciso che per lui non esistono misure alternative alla detenzione in casa circondariale. L'uomo, secondo quanto accertato dai carabinieri della Compagnia di Policoro, ha violato più volte la misura disposta per lui il 9 ottobre scorso. Misura decisa dopo la “notizia di reato” formulata dagli uomini dell'Arma nei suoi confronti per maltrattamenti, minacce e lesioni ai danni della moglie. Il gip intimò il suo allontanamento dalla casa familiare prescrivendogli di lasciarla immediatamente, di non farvi ritorno e di non accedervi senza l'autorizzazione del magistrato. Lo stesso gip gli fece espresso divieto di avvicinarsi alla moglie ed ai luoghi da ella frequentati dovendo tenersi lontano almeno 300 metri con divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con lei. I militari, invece, hanno verificato che lo stalker aveva continuato a perseguitare la donna andando a citofonare quando lei si recava dai parenti. Incutendo, così, non solo apprensione per la sua incolumità ma anche per quella dei suoi congiunti. Da qui l'arresto su richiesta del pm Alessandra Susca. La vittima, per gli investigatori, per anni è stata maltrattata e picchiata dal marito. L'ultima volta il 6 settembre scorso, davanti al figlio malato. L'uomo, rientrato di notte a casa, ubriaco, con grida e minacce di morte svegliò la moglie. La donna cercò di calmarlo per non disturbare i vicini e per non svegliare il figlio disabile che poteva essere colto da attacchi epilettici. Come avvenne. Il pensionato, per tutta risposta, arrotolò dei vecchi giornali e gli diede fuoco gettandoli sul letto. La signora riuscì a spegnere le fiamme ma venne fatta oggetto delle percosse da parte del marito che la colpì con calci e pugni. Quando la vittima cominciò ad urlare di dolore l'uomo uscì di casa. Solo dopo alcuni giorni la donna si recò al pronto soccorso dell'ospedale di Policoro e sporse denuncia ai carabinieri. Che ricostruirono il calvario da lei vissuto. Il marito, infatti, già nel 1996 aveva subito una condanna per maltrattamenti. Da qui la misura decisa ad ottobre 2014 ma non rispettata e, perciò, seguita dall'arresto.

sabato 27 dicembre 2014

ALLARME TANGENTI NEGLI APPALTI PUBBLICI

IL FENOMENO. UNA INDAGINE DI CONFCOMMERCIO

TRA GLI IMPRENDITORI LUCANI AUMENTA LA PERCEZIONE DEL PROBLEMA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.12.14
 


Sos tangenti in Basilicata. E' allarmante uno dei dati sui fenomeni criminali in regione scaturiti dalla recente indagine condotta su scala nazionale dalla Confcommercio e realizzata dalla Gfk Eurisko (uno dei più importanti istituti italiani di ricerca sul consumatore – cittadino – utente). Ebbene, in Basilicata il 33% degli operatori economici considera in aumento il fenomeno delle tangenti negli appalti, a fronte del 28% che è il dato medio in Italia. Tanto, almeno, è stato evidenziato da Confcommercio Imprese Italia Potenza confrontando i dati scaturiti dall'inchiesta su scala regionale rispetto a quelli nazionali. Così, è anche venuto fuori il peggioramento della percezione di sicurezza per l’attività degli operatori economici. La pensa così il 52% dei commercianti lucani contro una media italiana del 47%. Ma non è finita. Secondo Confcommercio Imprese Italia Potenza dall'indagine sono venuti fuori incrementi significativi nei fenomeni dell'abusivismo (59% dei commercianti è preoccupato) e della contraffazione (67%), con punte “allarmanti” per l’usura (33%). A questo punto va precisato che l'inchiesta Confcommercio – Eurisko Gfk ha replicato una analoga condotta nel 2007 per verificare l'impatto della criminalità sulle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti dopo anni di crisi economica. Sono stati indagati, pertanto, temi come la percezione sull’andamento della criminalità; l’esperienza di criminalità, indiretta e diretta; gli autori e la natura delle minacce / intimidazioni; le risposte alle richieste estorsive; le misure cautelative prese nei confronti del racket e della criminalità; le iniziative ritenute più efficaci per la sicurezza delle imprese; il fenomeno del taccheggio (vale a dire il furto di merce esposta in vendita all'interno di esercizi commerciali); i problemi del territorio. La Gazzetta, così, ha analizzato le differenze, voce per voce, tra i dati regionali e quelli nazionali. Ed ecco i risultati offerti alla riflessione di forze politiche, sociali, sindacali. Della percezione della sicurezza per l'attività (52% contro 47%) abbiamo già scritto. La l'indagine, però, va più a fondo. Quali crimini sono aumentati di più? Ecco le risposte in percentuale: furti 65 (Basilicata) – 68 (Italia); abusivismo 59 – 55; contraffazione 67 – 62; rapine 42 – 50; usura 33 – 30; tangenti negli appalti 33 – 28; estorsione 23 – 22. L'esperienza della criminalità si, diretta – indiretta, ha dato esiti migliori in Basilicata, 12%, che non in Italia, 15%. Abissale la differenza tra le azioni di protezione della propria impresa (telecamera, allarme, assicurazione) col dato lucano, 18%, lontanissimo da quello italiano 55%. Ma quali le iniziative ritenute più efficaci per la sicurezza dell'attività? Più protezione da parte delle forze dell'ordine (63 - 64); certezza della pena (32 – 58); più collaborazione con le forze dell'ordine (28 – 26). Altro dato analizzato l'esperienza di taccheggio: Basilicata 67 - Italia 55. Infine, sono state indagate le problematiche principali del territorio: venditori abusivi 46 – 47; negozi sfitti 47 – 46; presenza di nomadi 11 – 35; tossicodipendenti 21 – 18; spaccio di droga 7 – 14.


L'ANALISI. IL PRESIDENTE DELLA CONFCOMMERCIO DI POTENZA CHIAMA IN CAUSA LE ISTITUZIONI

L'ALLARME DI DE MARE: “MAI ABBASSARE LA GUARDIA”

  “Come Confcommercio rinnoviamo l’appello a non abbassare la guardia contro la diffusione della criminalità. Non lo devono fare le imprese, le istituzioni e le rappresentanze di impresa, che, come forma di aggregazione sul territorio e nelle categorie, hanno una responsabilità in più”. Lo ha detto Fausto De Mare, presidente della Confcommercio di Potenza, commentando le differenze più significative tra Basilicata ed Italia dei risultati dell'indagine condotta sui scala nazionale dalla sua organizzazione sindacale in collaborazione con l'istituto di ricerca Eurisko – Gfk. Dati e raffronti, come ha evidenziato Confcommercio Imprese Italia Potenza per molti aspetti preoccupanti. Ma ecco ancora il presidente provinciale dell'organizzazione di categoria: “Noi siamo il “primo argine” contro l'illegalità nell'economia. Noi non molliamo la presa su questo tema perchè alla crisi economica, alla contrazione dei consumi e ai problemi occupazionali, si sommano, drammaticamente, anche il costo dell'illegalità e la concorrenza sleale di chi non rispetta le regole. E, a proposito di regole, credo che sia importante rinnovare la richiesta di maggiore semplificazione. Ce n'è bisogno non solo per agevolare l'attività di chi produce ricchezza in questo Paese ma anche perché nella complicazione, nella complessità, spesso si annidano corruzione, illegalità, criminalità. E, più la crisi si protrae, più la forza di reagire si affievolisce da parte della singola impresa in regola. E noi non possiamo permettercelo, non solo moralmente, ma anche come sistema Italia”. Insomma, per De Mare “sicurezza e legalità sono prerequisiti di una democrazia compiuta, ma sono anche condizioni necessarie per un'economia sana e un mercato che funziona, che fa crescere il nostro territorio e il Paese. L’annuncio venuto dal ministro Angelino Alfano della firma di una nuova direttiva ai prefetti contro la contraffazione e l'abusivismo commerciale è sicuramente un primo risultato sul quale vigileremo a livello territoriale per contrastare efficacemente i due fenomeni criminali da noi particolarmente diffusi”. Proprio l'abusivismo, infatti, è tra le principali problematiche del territorio regionale. La presenza di venditori abusivi, secondo la Confcommercio, produce una diffusa illegalità. Nel 2014 le imprese commerciali, gli alberghi ed i pubblici esercizi hanno perso 26,5 miliardi di euro per illegalità varie (abusivismo, contraffazione, taccheggio, criminalità). Fenomeni che comportano anche una perdita di reddito per le imprese pari all'8,2%, con oltre 260 mila posti di lavoro regolari a rischio.

L'ANALISI. IL DIRETTORE CONFCOMMERCIO MATERA, VENTRELLA

LE TANTE FACCE DELL'ILLEGALITA'
A Matera e provincia la percezione diretta della criminalità da parte delle imprese associate a Confcommercio e Confesercenti è assente. Ma preoccupa il fenomeno crescente dell'abusivismo”. Lo ha detto il direttore della Confcommercio di Matera, Dino Ventrella, a commento dei dati sulla diffusione della criminalità in Basilicata venuti fuori dall'indagine condotta da Confcommercio nazionale tramite Eurisko Gfk. “Dati – ha spiegato il nostro interlocutore – su scala regionale. Quelli sulla percezione del rischio sono validi anche per il Materano. Non così quelli sulla percezione diretta di intimidazioni ed estorsioni. Le percentuali scaturite dall'inchiesta, 12% Basilicata – 15% Italia, sono riferite, probabilmente, alla provincia di Potenza ed in particolare ad aree come il Vulture Melfese”. Da dove deriva la sicurezza del direttore dell'organizzazione sindacale? “Dal fatto che in parallelo abbiamo condotto una nostra inchiesta, garantendo l'anonimato. Ebbene, nessuno ha dichiarato di aver subito intimidazioni a titolo estorsivo”. Sembra un dato incredibile pensando alle centinaia di incendi dolosi notturni del Metapontino ed ai furti ed alle rapine a mano armata. Omertà? “No. Ogni qual volta vi è stata una recrudescenza di fenomeni legati alla malavita organizzata ne siamo sempre stati informati. Sembra un miracolo ma Matera e provincia, pur strette tra Puglia e Calabria, sono immuni da organizzazioni a delinquere di stampo mafioso. E le rapine sono fisiologiche. Preoccupa, invece, il fenomeno dell'abusivismo che sottrae economia al mercato, contribuisce all'evasione fiscale, e che sta diventando – ha concluso Ventrella - un pericolo anche per l'ordine pubblico”.



 



LA CRISI DELL'EDILIZIA “CREA TERRENO FERTILE PER LA CRIMINALITA'”

Non mi sorprendono i dati venuti fuori dall'indagine Confcommercio – Eurisko Gfk secondo cui in Basilicata
il 33% degli operatori economici considera in aumento il fenomeno delle tangenti negli appalti a fronte del 28% in Italia. Nella crisi profonda in cui si trova l'edilizia nella nostra regione l'illegalità prospera”. Lo ha sostenuto Fernando Mega, responsabile provinciale di Matera degli edili della Cgil, quando gli abbiamo chiesto “lumi” sull'indagine condotta su scala nazionale dalla organizzazione sindacale del commercio. “Tutto ciò che concerne appalti pubblici – ha continuato il nostro interlocutore – con l'utilizzo di risorse dello Stato, espone a forme di illegalità come quelle a cui stiamo assistendo a Roma o a cui avevamo assistito a Venezia. Non so in quali termini percentuali il fenomeno tangenti sia presente in Basilicata ma sicuramente esiste anche da noi”. Anche se, almeno nel Materano, di grandi appalti, chiusa la variante della Statale 106 di Nova Siri, non ne esistono affatto. “Sì, resta solo un tratto della Bradanica. E le royalties del petrolio servono, per i Comuni che le ricevono, alla spesa ordinaria senza più una programmazione lungimirante dal punto di vista infrastrutturale. Ormai da noi, nell'edilizia non è rimasto quasi nulla. Speriamo nell'ammodernamento della Matera – Ferrandina per collegare la capitale della cultura 2019 in modo dignitosa alla Basentana”. Ma tornando alla diffusione della criminalità? “Non ci sono solo le tangenti – ha risposto Mega. C'è anche il lavoro nero, per cui siamo ai vertici nazionali, e la concorrenza sfrenata tra imprese. Nella crisi, ripeto, prospera a tutti gli effetti l'illegalità sotto svariate forme”. 


“SONO CONTENTO DEL CAMMINO DELLA LIBERTAS”

CALCIO A 5 DI A2. IL PRESIDENTE DEL SODALIZIO NICOLA TODARO FA UN PRIMO BILANCIO DELLA STAGIONE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.12.14

POLICORO - “Sono soddisfattissimo della prima metà del campionato. Abbiamo 19 punti, siamo in zona playoff, e, con qualche partita che poteva andare meglio, potevamo essere nella final eight di Coppa Italia”. Lo ha detto Nicola Todaro, presidente della Libertas Eraclea, serie A2 di Calcio a 5. Ma ecco ancora il nostro interlocutore: “Non rimpiango, tuttavia, niente del girone di andata. Nel calcio a volte si dà a volte si toglie. Quel che conta è il bilancio finale”. Eppure, nel periodo temporale di 12 gare di fatti ne sono accaduti. Primo fra tutti il cambio di allenatore, da Leo Tuoto ad Angelo Bommino, un ritorno: “Ma noi non avremo cambiato. E' stato Tuoto a dimettersi. Con Bommino, però, siamo sicuri. Egli conosce l'ambiente e quasi tutti i giocatori”. Ed a livello di rosa, sono andati via due big come Taibi Prando e Gustavo Bavaresco: “Ma sono arrivati un portiere come Giuseppe Sibilia ed un pivot come Alessandro Ferraro. E con Raffaele Scarnera abbiamo riequilibrato la formazione. Anche sabato scorso, a Belvedere Marittimo, se fossimo rientrati in partita quando, sul 5 – 2, abbiamo centrato il palo e costretto Taibi a tre grossi interventi, ce la saremmo giocata sino alla fine”. Quali gli obiettivi, allora, per il girone di ritorno? “Raggiungere subito la salvezza matematica. Poi, tutto quel che verrà sarà guadagnato”. Salvezza a 9 punti. Sarebbe, quello 2015 – 2016, il terzo anno consecutivo di A2 per una piccola società lucana. Un miracolo? “No. Ma vale molto la nostra esperienza. Ed anche il fatto che abbiamo giocato al calcio. Per concludere, però – ha chiesto Todaro, uno dei personaggi “storici” del calcio a 5 di Basilicata – posso approfittare della Gazzetta per fare gli auguri a tutto il mondo del futsal, società, tecnici, giocatori, tifosi?”. Ok.

martedì 23 dicembre 2014

ACCUSATI DI BROGLI ELETTORALI A GIUDIZIO ALTIERI CON ALTRI NOVE

SCANZANO JONICO. I FATTI RISALGONO AL VOTO DEL 17 E 18 APRILE 2005 PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO REGIONALE LUCANO

IL GIUDICE: FALSIFICATE ALMENO 19 SCHEDE IN UN SEGGIO E 18 IN UN ALTRO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.12.14

SCANZANO JONICO – Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Matera, Valerio Giovanni Sasso, a distanza di quasi 10 anni dagli eventi, ha rinviato a giudizio 10 persone coinvolte nella vicenda dei presunti brogli elettorali alle “regionali” del 17 e 18 aprile 2005. Tra di loro, il sindaco allora in carica, Mario Altieri (An), che deve rispondere di due capi di imputazione: il primo, in concorso, per aver falsificato ed alterato atti relativi a quelle elezioni nel seggio n. 6 ed in quello n. 4; il secondo per corruzione. Con Altieri sono stati rinviati a giudizio per il primo capo di imputazione anche Pasquale Malvasi, all'epoca responsabile dell'ufficio elettorale; Vincenzo Milano, presidente del seggio n. 6, più gli scrutatori dello stesso seggio Antonio Greco, Salvatore Imperio e Donato De Luca. Per lo stesso capo di imputazione sono stati rinviati a giudizio, con Altieri e Malvasi, Arcangelo Gallicchio, presidente del seggio n 4, e gli scrutatori Vittorio Guida, Katia Ferrara e Claudio Stincone. Nel decreto a sua firma il gip Sasso ha elencato gli atti di accusa contro gli imputati che “in concorso falsificavano gli atti relativi alle operazioni di voto e segnatamente le schede elettorali e i registri dei votanti nonché i verbali di nomina degli scrutatori”. Nel seggio n. 6, per l'accusa, “venivano falsificate almeno 19 schede apponendovi il nome del candidato De Lorenzo (Pasquale, ndr)” mentre in quello n. 4, le schede falsificate allo stesso modo sarebbero state “almeno 18”. Il solo ex sindaco deve rispondere dell'accusa “di aver promesso a Milano di fargli vincere il concorso di comandante della polizia municipale in cambio dell'attività di falsificazione di atti delle operazioni elettorali e Milano accettava la promessa”. Parte lesa nel procedimento sono il Comune di Scanzano Jonico, la Regione Basilicata ed il Ministero dell'interno. La vicenda dei presunti brogli elettorali a Scanzano Jonico fece grande scalpore in tutta Italia dopo che il 14 giugno del 2005 Altieri, Malvasi, Milano, Imperio e Gallicchio, furono tratti in arresto per le accuse contro di loro. Con loro, con altri capi di imputazione, furono tratte in arresto nello stesso giorno altre 10 persone. Altieri, accusato anche di minacce con metodologie mafiose, rimase in carcere sino al 3 novembre 2005. Gli altri arrestati furono rimessi in libertà dal tribunale del riesame il 28 giugno 2005.



QUELLO DEL GIP SASSO E' IL SECONDO RINVIO A GIUDIZIO

MA DIETRO L'ANGOLO IL RISCHIO PRESCRIZIONE

SCANZANO JONICO – La prescrizione è “dietro l'angolo” per il procedimento contro i 10 imputati di violazione della legge elettorale alle “regionali blindate” del 2005. Nel decreto di rinvio a giudizio del gip Valerio Giovanni Sasso ne vengono indicati i termini. Così, per tutti gli imputati, tranne che per l'ex sindaco Mario Altieri, la data è quella del 18 aprile 2015. Per Altieri, il termine scade il 18 aprile 2020 per i presunti brogli mentre per l'accusa di corruzione il termine è l'11 marzo 2020. Il fatto è che la vicenda ha avuto varie fasi giudiziarie. Tanto che quello del gip Sasso è il secondo rinvio a giudizio. Il primo fu decretato dal suo collega Maria Rosa Nettis il 14 luglio 2012. Ma i difensori eccepirono il 5 febbraio scorso che non c’era mai stata “l'enunciazione del capo d’accusa in modo preciso”. Eccezione accolta con nuova istruttoria e nuovo rinvio a giudizio.

I CARABINIERI NELLA SCUOLA MEDIA PER PARLARE DEI PERICOLI LEGATI A DROGHE E BULLISMO

SAN GIORGIO LUCANO. IN AULA UNA LEZIONE DIVERSA DALLE SOLITE

IL CAPITANO LOBUONO METTE IN GUARDIA GLI ALUNNI ANCHE SU INTERNET

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.12.14

SAN GIORGIO LUCANO - Carabinieri a scuola per parlare di legalità. L'incontro si è svolto nei locali della Scuola media alla presenza dei trenta alunni, quasi tutti residenti nel piccolo centro ove insiste un Comando Stazione dell'Arma. Nel corso del dibattito, organizzato dalla Compagnia dei carabinieri di Policoro e reso possibile dalla collaborazione offerta dalla direzione scolastica, il capitano Michelangelo Lobuono, accompagnato da alcuni dei militari della Stazione, ha trattato diversi argomenti di attualità, che hanno riscosso interesse da parte degli studenti. L'incontro rientra nel ciclo di conferenze e dibattiti sulla legalità che i carabinieri tengono nelle scuole, con l'obiettivo di sviluppare un percorso di crescita verso il rispetto del prossimo e prevenire i fenomeni devianti attraverso la diffusione della cultura della legalità negli istituti di istruzione. Erano presenti la professoressa Cristina De Luca, fiduciaria per il plesso di San Giorgio Lucano, gli altri insegnanti e i loro collaboratori. In particolare, con l’ausilio di video proiezioni, sono stati illustrati e commentati i pericoli connessi alla circolazione stradale, all’uso delle sostanze stupefacenti e psicotrope, al fenomeno dilagante del bullismo, nonché i rischi connessi all’accesso ad internet e la pedopornografia. L’incontro si è concluso con la trattazione di argomenti di attualità, anche connessi alla realtà del centro lucano e con l’esposizione di nozioni conoscitive sull’Arma (struttura e compiti istituzionali). L’iniziativa, conclusa con positivo riscontro da parte dei partecipanti, si ripeterà in altri istituti scolastici ubicati nella giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Policoro per illustrare a tutti gli studenti il significato concreto del concetto di legalità.

ORANGE CUP, VINCONO TROISE E DRAMISINO

GOLF. SUL GREEN DI CONTRADA PIZZICA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.12.14
 

METAPONTO – Andrea Troise, del Golf club San Domenico, e Pierpaolo Dramisino, del Metaponto - Bari Palese, hanno vinto la gara Orange cup svoltasi tra gli aranci e gli ulivi del percorso di contrada Pizzica. Per la prima categoria, infatti, Troise si è classificato primo lordo, con 25 punti, mentre Dramisino è stato il primo netto con 35. La gara si è svolta con la classica formula 18 buche stableford due categorie. Per la prima è stato anche premiato il secondo netto, Giovanni Musci, 33 punti, del Riva dei Tessali – Metaponto, circolo presieduto da Angelo Zella ed organizzatore dell'evento. Per la seconda categoria sono stati premiati Giuseppe Avallone, che ha gareggiato per i colori del Metaponto – Bari Palese, e Giancarlo Giuliano, anche lui tesserato con il club appulo – lucano, rispettivamente primo netto, 42, e secondo, 36. Premi sono stati anche attribuiti alla prima lady, Marina Dispoto, del Riva dei Tessali - Metaponto, 33 punti; al primo senior, Francesco Fossanova, iscritto al Metaponto - Bari Palese, 36; ed al primo supersenior, Giuseppe Santomauro, del club di casa, 30 punti. La Orange cup è stata l'ultima gara del 2014 sull'unico campo di golf, sinora, dell'intera Basilicata. Campo inserito in una azienda agricola di ben 80 ettari affacciata sulla pianura ionica appulo – lucana. La gestione, oltretutto, è effettuata da un circolo nato, addirittura, 37 anni fa, a testimonianza di come sia “antico” il Golf club Riva dei Tessali – Metaponto. Si tratta, altresì, dell'unico sodalizio di questo sport in Italia ad avere a disposizione tre green, quello di contrada Pizzica, a Metaponto; quello nella pineta di Riva dei Tessali, nel comune di Castellaneta; e quello a nove buche di Bari Palese. Percorsi su cui si può gareggiare anche nel periodo invernale.

DA POLICORO I MUSICAMANOVELLA IN TOUR

LA BAND DI PIGNOLA SI ESIBISCE STASERA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.12.14

I Musicamanovella, la band di Pignola nota a livello nazionale per la sua partecipazione all'ultimo concertone del Primo maggio, a Roma, si esibirà oggi, a Policoro, dalle 23, all'Absolute cafè di via Siris 170. Il gruppo comincerà proprio dalle rive dello Jonio il suo tour autunno – inverno, “Live in the club”, già zeppo di serate nei più importanti locali d’Italia. Il miglior modo per festeggiare il decimo compleanno della band. Ingresso gratuito.

lunedì 22 dicembre 2014

CHE FINE HANNO FATTO I POZZI DI SALGEMMA A TERZO CAVONE?

SCANZANO J. ACCORDO TRA SORIM E PRIVATO RIACCENDE I RIFLETTORI SU UNA QUESTIONE APERTA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22.12.14

SCANZANO JONICO – Un accordo tra la Sorim spa, titolare della concessione per l'estrazione del salgemma dai depositi ad 800 metri di profondità di Terzo Cavone, ed un agricoltore ha fatto tornare d'attualità il “destino” del sito, già scelto nel 2003 dal Governo Berlusconi come deposito delle scorie nucleari d'Italia. Uno spettro che qui spesso ritorna. Ma andiamo con ordine. Davanti al tribunale di Matera, giudice Raffaele Viglione, è stata raggiunta un'intesa tra gli avvocati Francesco Luigi De Luca, difensore della Sorim, ed Antonello Bonfantino, difensore degli eredi di Luigi Di Santo. Di Santo aveva intimato 10 anni fa lo sfratto alla Sorim per un terreno dato in fitto alla spa, nel 1999, perchè vi realizzasse uno dei 5 pozzi da cui estrarre la salamoia. Pozzo realizzato, come gli altri, ma mai entrato in funzione. La storia è lunga. Fu nel 1999 che, sindaco Mario Altieri, sembrava vicina l'estrazione del salgemma. Che saltò per l'opposizione di un parlamentare lucano dell'epoca, Domenico Izzo (Ppi – Ulivo), che fece lo sciopero della fame davanti a Montecitorio: “Lo scopo del progetto non è imbustare il sale ma creare caverne per immagazzinarvi rifiuti, anche nucleari”. Il 9 settembre del '99 l’allora presidente della Regione, Angelo Raffaele Dinardo, sospese i lavori di Terzo Cavone: “Manca la valutazione di impatto ambientale”. Seguirono corsi e controricorsi sino al 13 novembre 2003 quando sembrò che le accuse di Izzo erano pronte a divenire realtà. Nelle caverne ricavate dopo aver estratto il salgemma il Governo voleva immagazzinare le scorie radioattive del Belpaese. Come finì è noto. La rivolta di Scanzano costrinse Silvio Berlusconi a fare dietrofront. Qui, però, ancora rabbrividiscono quando sentono parlare di deposito geologico. Ed a Milano, il 12 dicembre scorso, Fabio Chiaravalli, della Sogin, la spa deputata ad individuare i siti idonei ad ospitare il cimitero atomico, ha detto che “i 15mila mc di scorie ad alta attività d'Italia dopo essere stati immagazzinati nel deposito di superficie saranno poi conferiti in uno geologico che verrà individuato in un Paese europeo”. Nel centro jonico nessuno ha mai abbassato la guardia. “La mia ipotesi - ha concluso Bonfantino, anche nella sua qualità di vicepresidente dell'associazione ScanZiamo le scorie – è che Sorim, quanto meno, abbia abbandonato le sue mire sul salgemma di Terzo Cavone”. 

 

LO RICORDA IL SINDACO

ORA E' UN'AREA AGRICOLA E NON PIU' ESTRATTIVA

SCANZANO JONICO - “Mai abbassare la guardia dal pericolo di “ritorni” di ipotesi di deposito geologico per le scorie radioattive d'Italia a Terzo Cavone”. Lo ha detto il sindaco Salvatore Iacobellis (Pd) quando gli abbiamo chiesto delle misure adottate dal suo comune contro il “fantasma” cimitero atomico. “L'area – ha spiegato il primo cittadino – non è più da un punto di vista urbanistico estrattiva ma agricola. Ed in parte, proprio dove Sorim voleva realizzare la “fabbrica del sale”, è stata dichiarata alluvionabile. E nei pressi è in fase di costruzione l'intervento della Città dei bambini come deciso con la Regione e con il premio Nobel Betty Williams”. Basterà per scacciare lo spettro?

INCONTRO LETTERARIO A SCANZANO JONICO

RAFFAELE PINTO HA PRESENTATO IL SUO SAGGIO STORICO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22.12.14

 
E' stato presentato oggi a Scanzano Jonico, nella sala riunioni della scuola media, il nuovo saggio storico di Raffaele Pinto. Il volume, “La gente di Mulberry street. Storia e storie dell'emigrazione meridoniale negli Stati Uniti”, è edito da Archivia, di Rotondella. L'organizzazione dell'evento è stata del Centro sociale anziani in collaborazione con l’Istituto comprensivo statale di Scanzano Jonico.

CONCERTO DI NATALE DELLA “SYMPHONIC BAND”

LA FORMAZIONE SI ESIBISCE STASERA A POLICORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22.12.14

Concerto di Natale, questa sera, a Policoro, nella chiesa del centro giovanile Padre Minozzi, in via Siris, dalle ore 20.30. Ad eseguire arie natalizie sarà la Symphonic band Città di Policoro, diretta dal maestro Rocco Lacanfora. Soprano, Silvia Barletta. Al pianoforte, Michele Martello. L'organizzazione è della locale Associazione culturale musicale Alessandro Vessella. Patrocinio della civica amministrazione.

domenica 21 dicembre 2014

CHE RUZZOLONE PER L'ERACLEA COL BELVEDERE

CALCIO A 5 DI A2. GLI JONICI SONO STATI SCONFITTI NETTAMENTE 6 – 2 CONTRO UNA SQUADRA CHE MIRA AL GRANDE SALTO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.12.14 



ATL. BELVEDERE – LIB. ERACLEA 6 - 2

LIBERTAS ERACLEA: Sibilia, Rispoli, Zancanaro, Bassani, Ferraro, Bello, Persiani, Dipinto, Dartizio, Scarnera, Amendolara. All. Bommino.

ATLETICO BELVEDERE: Taibi, Batata, Tres, Scigliano, Schurtz, De Brasi, Bartella, Spinelli, Do Prado, Quinellato, Bonocore, Bavaresco. All. Cipolla.

ARBITRI: Cursi, di Iesi; Giannantonio, di Campobasso

RETI: 9' e 13' p. t. e 9' s. t. Schurtz, 10' p. t. Bavaresco; 14' p. t. Tres; 10' s. t. Spinelli (autorete); 11' s. t. Ferraro; 14' s. t. Dartizio (autorete).

POLICORO – Troppo pesante il risultato per gli uomini di mister Angelo Bommino, usciti alla distanza contro quel Belvedere che mira al salto in serie A. E rinforzato, oltretutto, al mercato di dicembre, proprio con due ex Libertas, Taibi Prando, il portiere – goleador, e Gustavo Bavaresco, universale dai grandi numeri. E nella sagra degli ex di ieri ha esordito con i lucani anche quello arrivato dai cosentini, Alessandro Ferraro, pivot. Tutti e tre si sono comportati da professionisti contro i loro ex compagni: Taibi ha fatto le solite, grandi parate, mentre Bavaresco e Ferraro sono andati entrambi in gol. Ma Bommino non si è “strappato” i capelli a fine match: “Una sconfitta contro il Belvedere ci può stare. Ma i miei ragazzi si sono comportati bene. Peccato per i quattro gol incassati nel primo tempo. Nella ripresa, infatti, è finita 2 – 2 e noi abbiamo sprecato il gol che avrebbe potuto riaprire la gara. Da notare, oltretutto, che ho fatto ruotare tutti i giocatori e che ha esordito in A2 il baby Antonio Persiani. Siamo, tuttavia, in regola con la tabella salvezza. Nel girone di ritorno ci serviranno tre vittorie per conquistare la permanenza”.

IL GAZEBO DEI VOLONTARI DELL'OASI DEL SORRISO

MATERA. IN PIAZZA VITTORIO VENETO I CLOWN DELL'ASSOCIAZIONE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.12.14

Tradizionale Gazebo di Babbo Natale, oggi, a Matera, in piazza Vittorio Veneto, organizzato dai volontari dell'associazione Oasi del sorriso attivi nella musicoterapia e nella clownterapia. Babbo Natale ed i clown del gruppo, guidato da Nonno Nanà, alias il cavalier Giovanni Martinelli, fondatore dell'“Oasi”, sono stati impegnati a raccogliere le letterine dei bambini indirizzate a Santa Claus. Ovviamente, canti, balli, gags, sono stati offerti dai volontari come auguri per le festività natalizie.

“TARI, AUMENTO DEL 300%, SI RIVEDANO LE TARIFFE”

COLOBRARO. LO CHIEDE CONFESERCENTI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.12.14

La Confesercenti provinciale ha chiesto al sindaco di Colobraro, Andrea Bernardo, di rivedere le tariffe 2014 per la raccolta dei rifiuti delle utenze non domestiche (Tari). “I commercianti – ha scritto il sindacato - hanno manifestato molte preoccupazioni. Per alcune attività, gli aumenti rispetto al 2013 e 2012 risultano di oltre il 300%. In alcuni Comuni viciniori, altresì, si riscontrano importi molto più bassi”. Confesercenti ha concluso evidenziando il disagio in cui versano le attività commerciali.

“FORZE DELL'ORDINE, CI VUOLE UN PRESIDIO”

SCANZANO JONICO. COMITATO DI CITTADINI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.12.14

Urge un presidio delle forze dell'ordine a Scanzano Jonico”. Lo ha ribadito il presidente del Comitato pro Commissariato, Nicola Suriano, dopo l'escalation di fenomeni criminosi nel centro del Metapontino. Suriano ha lanciato un appello ai parlamentari della Basilicata “compresi quelli del Movimento Cinque Stelle” affinchè assumano impegni pressanti per ripristinare il giusto riconoscimento alla comunità di Scanzano Jonico dopo il trasferimento della Polstato, dall'agosto 2013, a Policoro.

CON “TERRA MADRE DAY” SPAZIO AI SAPORI LUCANI

VALSINNI. INIZIATIVA DI “SEI SUL SINNI”

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.12.14

Si è svolta oggi, a Valsinni, l'iniziativa “Terra madre day. Festeggiamo mangiando locale. Salva i prodotti a rischio estinzione”. La manifestazione è stata organizzata dall'associazione “S.E.I sul Sinni”, impegnata a recuperare la Pera Signora, una varietà autoctona dell'area, con il patrocino del Comune e dell'Unione regionale cuochi lucani. Nei ristoranti aderenti nella giornata odierna sono stati serviti menù tipici. Ed in molti bar sono stati esposti i trasformati di Pera Signora, Presidio Slow Food.

PRESENTATO IL LIBRO DI ANTONIO GRASSO

CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DI STIGLIANO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.12.14

E' stato presentato oggi, a Stigliano, nel Centro di educazione ambientale di via Roma, il libro “Grasso che cola. Ci sarebbe da piangere ma prendiamola a ridere”, scritto dal giornalista Antonio Grasso. Il volume, con massime, aforismi e battute, è stato pubblicato da Zaccara editore. E' intervenuto Salvatore Verde, giornalista e filmaker oltre che autore della prefazione. Ha concluso lo stesso Grasso.

sabato 20 dicembre 2014

E' “CACCIA” APERTA ALL'UOMO MASCHERATO E ARMATO DI PISTOLA

SCANZANO SOTTTO TIRO. SCATTA LA PSICOSI TRA I CITTADINI

TRE RAPINE IN ALTRETTANTI ESERCIZI COMMERCIALI DEL CENTRO JONICO NEGLI ULTIMI DODICI GIORNI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.12.14

Scanzano Jonico, un caso da studiare nella lotta alla criminalità sia essa organizzata o meno. Il comune più giovane del Materano è l'epicentro dei fatti delinquenziali del Metapontino. Dopo le decine di incendi dolosi notturni contro attività economiche soprattutto del settore agricolo rimasti impuniti dal 2004 in poi, ora è la volta delle rapine a mano armata. Tre in 12 giorni. E cresce la psicosi negli esercenti attività commerciali, artigianali, del terziario. Ed è caccia all'uomo mascherato che armato di pistola ha messo a segno i tre “colpi” da qualche migliaia di euro l'uno. L'ultimo giovedì scorso, alle 17, orario di chiusura del deposito per la vendita di gasolio agricolo della Marinuzzi carburanti sas, in via Isonzo 1, in un'area isolata. L'uomo ha bloccato il cassiere che stava per chiudere e gli ha intimato: “Dammi i soldi, dammi i soldi”. L'impiegato è rimasto scosso dalla pistola puntatagli alla testa ed ha consegnato il “malloppo”, circa 1400 euro. Un'operazione durata un minuto. Il rapinatore si è subito dileguato sulla strada antistante il deposito forse atteso da un complice, in auto. Il modus operandi dell'uomo è stato simile a quello della prima rapina della serie, quella del 6 dicembre al supermercato Metà, nella zona 167. Blocco del cassiere all'ora di chiusura, poche parole per fasi consegnare i soldi, fuga. Parole, come hanno riferito le due vittime, con accento straniero. Unica variante del terzo “colpo” con pistola in pugno e volto coperto, quella dell'11 dicembre scorso al collettore di incassi delle slot machine. In quel caso il rapinatore si è allontanato dalla “scena del crimine”, nella zona di Santa Sofia, “sequestrando” il furgone del derubato, poi abbandonato nei pressi. Indagano sui tre episodi la Polizia di Stato, rapina al Metà, ed i carabinieri, per gli altri due fatti di cronaca. Nell'ultimo caso, quello della Marinuzzi, sul posto sono arrivate 5 volanti degli uomini dell'Arma agli ordini del capitano Michelangelo Lobuono. Ma invano. 







I COMMENTI. ESCALATION DI EPISODI CRIMINOSI

“RESTIAMO UNITI E TRANQUILLI”

L'APPELLO DEL SINDACO SALVATORE IACOBELLIS INVITA I CITTADINI A SEGNALARE OGNI SOSPETTO

“Cittadini, state uniti e tranquilli. Le forze dell'ordine sono al lavoro. Ma segnalate ogni sospetto. Un indizio può far individuare gli autori degli episodi delinquenziali che hanno colpito Scanzano Jonico”. E' il messaggio del sindaco, Salvatore Iacobellis (Pd), dopo le tre rapine a mano armata ed il furto da 18mila euro ad una officina in 12 giorni. Fatti che seguono a decine di attentati incendiari notturni degli ultimi 10 anni contro attività produttive. Tutto senza colpevoli. “Ma da qualche giorno – ha detto il primo cittadino – i carabinieri hanno una volante 24 ore su 24 nel nostro territorio. Spero che assicurino alla giustizia i responsabili. Forse, “cani sciolti” ora che molti malavitosi sono in galera”. Ma la gente è insicura dopo che la Polstato è andata via e con la caserma dei carabinieri che arriverà fra un anno e mezzo. “Siamo alla progettazione delle ristrutturazioni dei locali. Ma ci stiamo attrezzando con le telecamere, già attive intorno al Palazzaccio baronale. E dall'inizio dell'anno avremo la rete wireless con videoriprese mentre è in itinere un progetto per video riprendere città ed accessi”. Ma perchè Scanzano J. è così colpita? Il sindaco è pentito dall'essere stato “tiepido” per il trasferimento a Policoro del Commissariato? Iacobellis: “Qui c'è chi si è dedica al mercato della droga che ora ha meno entrate e perciò cerca di diversificare. Per il Commissariato, la questione era la sismicità dei locali. Il questore non firmava per obbligare i poliziotti in una situazione di inagibilità. Poi, la Polizia sovraintendeva a 7 comuni. E qui non venivano i carabinieri. Ma se la volante era una notte a Rotondella da noi non c'era nessuno uguale. Speriamo di risolvere coi carabinieri”.Ma l'opposizione ha chiesto un Consiglio comunale sull'ordine pubblico. Raffaello Ripoli (FI) è stato l'antagonista di Iacobellis: “C'è una escalation di episodi criminosi. Le rapine a mano armata sono pericolose. Una reazione e può scapparci il morto. La caserrma dei carabinieri l'aspettavamo prima. Occorreva battersi per la contestualità. Scanzano è così colpita perchè il suo territorio è incontrollato. Forse il problema è stato sottovalutato da alcuni organi istituzionali”. Preoccupati anche gli esponenti di associazioni. Giuseppe Stamerra, del gruppo “Io non delinquo”: “Purtroppo, non si riescono ad individuare i colpevoli. Per me c'è chi vuole imporre il suo predominio. Noi stiamo lavorando a progetti in favore della legalità”. E Nicola Suriano, presidente del Comitato pro Commissariato, ha aggiunto: “Prima gli incendi dolosi ora le rapine a mano armata. Dispiace per i colpiti e per la comunità che riceve una immagine negativa. Sono venuti meno gli anticorpi. Io credo che i malavitosi vengono da fuori con addentellati locali. Questo è un crocevia tra Puglia, Calabria e Campania. Ed aver smantellato il Commissariato è stato come se non si sia voluto dare risposte di sicurezza alla gente”.


IL PARROCO
“CONVERTITEVI”

“Scomunicare i malavitosi? No. Occorre riconvertirli offrendo loro una mano tesa”. Lo ha detto don Antonio Polidoro, parroco dell'Annunziata ed impegnato, sin dal suo arrivo 9 anni fa, contro la criminalità a Scanzano Jonico. Così, dopo la recrudescenza di episodi di cronaca nera, don Antonio ha invitato “tutti a tenere la guardia alta per il rispetto della giustizia. Considero la presenza delle forze dell'ordine importante per gli aspetti educativi e preventivi. Ma non bisogna lasciarsi prendere dalla fobie per atti che sono, tuttavia, la punta dell'iceberg. Qui c'è un'organizzazione legata a traffici di stupefacenti a cui servono liquidi. Ma occorre fare le proporzioni. A Scanzano c'è bella gente, laboriosa, che lavora e produce. Diverse la cause che l'hanno messa sotto attacco della malavita. Forse è importante la sua posizione geografica strategica. La chiesa, però, è in prima linea tentando di educare alla legalità, alla giustizia, alla pace. Quel che mi addolora è che dove ci sono i cristiani non debbono esserci queste cose. Dove c' è Cristo non sono possibili questi atti”.

NESSUNA TRACCIA DEL 92ENNE SPARITO DA MARTEDI'

RICERCHE A TRICARICO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.12.14

TRICARICO – Nessuna traccia di Pancrazio Montesano, scomparso dal pomeriggio del 16 dicembre scorso. Ma le ricerche della speciale unità dei Vigili del fuoco, con unità cinofile, carabinieri, protezione civile, vigili urbani, amministratori comunali, continuano. Ieri, alle 20, vertice in municipio. Montesano, 92 anni, vedovo, cammina con una stampella. Al momento della scomparsa indossava un giubbotto blu scuro, una tuta da ginnastica blu, scarpe sportive nere, un berretto con visiera.

MISTER UNIVERSO AL GLAM DI FERRANDINA

L'ARTISTA FABIO RONDINELLI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.12.14

Guest star di eccezione stanotte, a Ferrandina, dalle 22.30, al Glam lounge cafè di via P. Nenni 78. Fabio Rondinelli, Mister universo 2014, l'uomo più bello del mondo, accompagnato dal suo agente, Rocco Corsano, incontrerà gli avventori del locale. Rondinelli, di Catanzaro, ha partecipato ad “Un medico in famiglia” e ad “Avanti un'altro”, condotto da Paolo Bonolis. Ora è nel cast della fiction “L'onore e il rispetto”.

LIBERTAS ERACLEA IN CALABRIA, SARA' LA PARTITA DEGLI EX

CALCIO A 5 DI A2. JONICI A BELVEDERE MARITTIMO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.12.14

POLICORO – Sarà la partita degli ex, quella che oggi disputerà, in trasferta, a Belvedere Marittimo (CS) la Libertas Eraclea. Di fronte gli jonici avranno non solo il portiere – goleador Taibi Prando, da 2 settimane in Calabria, ma anche Gustavo Bavaresco, da martedì ceduto agli avversari odierni Con la formula del prestito oneroso. Ed il Belvedere, già attrezzato per la scalata alla A, con i due pezzi pregiati dell'Eraclea cercherà di fare sfracelli. Cominciando proprio contro gli ospiti lucani. Che, però, dalla loro, avranno un altro ex, questa volta al contrario. La società di Nicola Todaro, infatti, ha tesserato il pivot Alessandro Ferraro, sino a sette giorni fa proprio col Belvedere. Insomma, sarà un bell'incrocio di ex. Ed ecco Ferraro, classe 82: “Sono un pivot d'area. Sinora, nella mia carriera ho fatto bene dove sono stato. Mi impegno con massima professionalità. Cercherò di dare il meglio. La Libertas sta facendo un grande girone di andata. Ora è a 19 punti: la salvezza è quasi raggiunta. Magari si può pensare a qualcosa in più”. Ed il neo acquisto ha dimostrato nell'amichevole giocata contro il Bernalda di saper mantenere le promesse, aiutando la squadra a portare a casa una vittoria piena per 6 – 3. E sullo scontro di oggi che lo vedrà contrapposto alla squadra di provenienza, ha aggiunto: “Ringrazio la società del Belvedere, con cui sono stato benissimo, ma ora gioco con la Libertas e darò il massimo per vincere la partita”.

IN OSPEDALE I CLOWN DELL'OASI DEL SORRISO

SCAMBI DI AUGURI E SORRISI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.12.14

Natale con il “botto” per i clowns dell’associazione Oasi del Sorriso di Matera che oggi sono stati, dalle ore 10, nei reparti dell'ospedale Madonna delle Grazie per portare gli auguri di buon Natale e sorrisi ai ricoverati. Clowns, oltretutto, freschi di premiazione, ieri, a Bari, da parte dell’associazione Gens Nova che ogni anno premia tra le organizzazioni di volontariato presenti sul territorio quelle che nel  corso dell’anno si sono particolarmente distinte per la loro attività.

venerdì 19 dicembre 2014

RAPINA A MANO ARMATA IN UN DEPOSITO DI GASOLIO AGRICOLO

SCANZANO J. E' LA TERZA IN 12 GIORNI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.12.14

SCANZANO JONICO – Terza rapina a mano armata in 12 giorni. Ed è psicosi. Ieri, alle 17, un uomo a viso coperto e con pistola in pugno, si è presentato al cassiere della Marinuzzi carburanti sas, in via Isonzo 1, e gli ha intimato di consegnargli l'incasso. Il rapinatore ha detto solo “Dammi i soldi, dammi i soldi”. Ed una volta ottenuto “il malloppo” di circa 2000 euro si è allontanato, forse atteso in auto da un complice. Nel deposito di gasolio agricolo all'ingrosso, isolato nella zona di campagna, non erano rimasti né clienti, ne l'addetto alle forniture. Solo l'impiegato, che stava chiudere. Chi ha fatto il “colpo” conosceva orari ed attività. Sul posto, appena dato l'allarme, sono arrivate numerose pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Policoro, che hanno bloccato le vie di fuga. Ma di rapinatore e complici nessuna traccia. Sul luogo della rapina anche il cap. Massimiliano Lobuono a dimostrazione di come il “caso Scanzano” sia all'attenzione delle forze dell'ordine. Da qualche giorno, infatti, gli uomini dell'Arma hanno una volante 24 ore su 24 nel centro jonico. Così, dopo la rapina a mano armata, con lo stesso modus operandi, al supermercato Metà del 6 dicembre e quella al collettore di incassi di slot machine dell'11 dicembre, ecco il nuovo fatto di cronaca che genera ancora più insicurezza il centro del Metapontino.

PROSEGUONO LE RICERCHE DELL'ANZIANO PENSIONATO SCOMPARSO MARTEDI'

TRICARICO. PANCRAZIO MONTESANO





LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.12.14


TRICARICO - Continuano le ricerche di Pancrazio Montesano, 92 anni, vedovo, pensionato, scomparso dal pomeriggio di martedì scorso. La prefettura di Matera ha diramato un comunicato in cui sono stati forniti alcuni elementi identificativi dello scomparso: “Altezza: 1,55 mt. Circa; corporatura: esile; capelli: corti brizzolati; note particolari: uso di un bastone”. La stessa prefettura ha invitato a segnalare eventuali avvistamenti al più vicino comando delle forze dell'ordine. Nelle ricerche sono impegnati carabinieri, vigili urbani, Protezione civile, lo speciale nucleo dei Vigili del fuoco con unità cinofile, gli amministratori comunali guidati dal sindaco Angela Marchisella. “Nonostante tutto l'impegno – ha detto il primo cittadino alle 17di ieri – non abbiamo trovato tracce di Montesano. Egli è stato visto l'ultima volta su una piazzola della Strada provinciale 1, in direzione Matera, a circa due chilometri dal centro abitato. Le ricerche continueranno senza sosta sperando che i tricaricesi ricevano un bel regalo di Natale ritrovando sano e salvo il loro anziano concittadino”.

ZONA FRANCA URBANA, EMENDAMENTO PER RECUPERARE RISORSE PER 40 MILIONI

LO COMUNICA L'ON. LATRONICO (FI)

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.12.14

Il relatore della legge di stabilità, sen. Giorgio Santini (Pd), ha fatto proprio un emendamento della sen. Cinzia Bonfrisco (FI) ed altri che prevede il recupero di 40 milioni di euro per il 2015 per le zone franche urbane tra cui Matera”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI) aggiungendo: “Sulla questione, già segnalata alla Camera, c'era stato un mio ordine del giorno accolto dal Governo che si impegnava a rifinanziare le zone franche rimediando al taglio della stesura originaria della legge”.

CENA – SPETTACOLO CON DUE STAR NEOMELODICHE

CON ANGELO CAVALLARO E ALESSANDRO FIORELLO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.12.14

“Natale insieme” con cantanti neomelodici stasera, 19.12.14, a Montescaglioso, dalle ore 21, all'agriturismo Oasi rupestre, in contrada Masseria D'Alessio. Due grandi artisti del settore, come vengono considerati Angelo Cavallaro e Alessandro Fiorello, si esibiranno in una cena – spettacolo per un evento unico in Basilicata. Ospiti della serata, Gianluca Quinto, Giuseppe Sapienza, Marco Mesagne e Thomas Parisi. Per info: 3291119491, 3288818385.

giovedì 18 dicembre 2014

GLI SEQUESTRANO UN “TESORO” DI 2 MILIONI E 400MILA EURO

LUCANA CONNECTION. OPERAZIONE A BERNALDA

DICHIARAVA REDDITI QUASI NULLI MA POSSIEDE 16 IMMOBILI TRA CASE E TERRENI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.12.14


Sedici immobili (tra abitazioni, opifici, locali, terreni, due costruzioni in via di ultimazione composti da più unità abitative), tre quote societarie, due automobili e vari rapporti bancari sono il “tesoretto” da 2 milioni e 400mila euro sottoposto a sequestro nella giornata di ieri da personale della Direzione investigativa antimafia (Dia) di Bari. I beni mobili, immobili e le disponibilità finanziarie erano intestate a Giovanni Gallitelli, imprenditore edile di 52 anni di Bernalda, con precedenti penali e già sorvegliato speciale, od a suoi conviventi. Il provvedimento è stato emesso in base alla normativa antimafia (anche se dalla Dia è stato precisato che i reati per cui si è agito sono comuni e non inerenti fatti di criminalità organizzata) dal tribunale di Matera su richiesta del direttore nazionale della Direzione, Arturo De Felice. Gli investigatori, in base alla documentazione in loro possesso e di loro iniziativa, hanno accertato che l’uomo, a fronte di una situazione reddituale considerata modesta, nel corso degli anni era riuscito, con presunti proventi illeciti, ad effettuare consistenti investimenti finanziari e immobiliari, creando un patrimonio ritenuto sproporzionato rispetto ai redditi percepiti. “L'esecuzione del provvedimento di sequestro, emesso al termine di complesse indagini, costituisce – si legge in una nota della Dia di Bari – un risultato di particolare rilievo nel settore dell’aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati da soggetti che, dopo tanti anni trascorsi a delinquere, si sono svincolati dalle attività criminali in senso stretto ma godendo dei frutti, reinvestiti, delle illecite attività perpetrate. Il tutto in un contesto territoriale, quello di Bernalda, considerato fuori dalle direttrici ordinarie del malaffare e della criminalità di spessore”. Ovviamente, Gallitelli potrà ricorrere al Tribunale di Matera contro il provvedimento di sequestro dei suoi beni. Sequestro che, di fatto, gli ha tolto il possesso e la gestione delle attività che sono state affidate ad un amministratore giudiziario. Si tratta del dr. Cosimo Valentini, di Taranto. I beni mobili, immobili, e le disponibilità finanziarie, sequestrate, cioè, continueranno a produrre reddito ma questo non andrà più a Gallitelli quanto alla amministrazione giudiziaria. Con un successivo giudizio si procederà alla confisca, o meno, degli stessi beni. Nel caso vengano confiscati saranno affidati a cooperative o attività onlus secondo la normativa in vigore.




LA SCHEDA.
UN IMPRENDITORE EDILE

Giovanni Gallitelli, 52 anni, di Bernalda, è un noto costruttore edile del centro del Metapontino. Con la sua attività imprenditoriale ha realizzato molte costruzioni nel centro collinare ed altre anche a Metaponto. Per la Direzione investigativa antimafia di Bari, però, che è venuta in possesso di sua iniziativa di ampia documentazione in merito alle attività economiche e sui beni posseduti dal costruttore di Bernalda, e da alcuni suoi conviventi, egli “ha accumulato illecitamente un patrimonio godendo dei frutti, opportunamente reinvestiti, delle illecite attività perpetrate”. Quali sarebbero queste attività illecite? Lungo l'elenco dei precedenti dell'uomo come elencati nel comunicato stampa diffuso dalla Dia di Bari nella mattinata di ieri: “Gallitelli, già sorvegliato speciale, ha precedenti per armi, droga, furto, ricettazione, truffa, ed estorsione”. Ovviamente, la notizia del sequestro di beni per un valore di 2 milioni e 400mila euro ha fatto subito il giro del web e, quindi, anche della città del Metapontino destanto scalpore e curiosità nell'opinione pubblica.



NEL 2011 IL SEQUESTRO DEL LIDO DEGLI SCARCI

C'è un precedente sequestro di beni immobili operato dalla magistratura su richiesta di organismi investigativi antimafia in provincia di Matera, ed in particolare nel Metapontino, rispetto a quello effettuato ieri, a Bernalda, nei confronti dell'imprenditore Giovanni Gallitelli. Anche se, in quest'ultimo caso, gli stessi investigatori hanno precisato di aver agito per reati comuni e non di stampo mafioso. Il precedente, tuttavia, è quello del sequestro dello stabilimento balneare “Squalo beach” a cui la Polizia di Stato pose i sigilli su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Lecce. Era il 10 ottobre del 2011. Gli agenti agirono nell’ambito della “Operazione octopus” che portò all’esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di esponenti del clan Scarci. Il lido fu sequestrato perchè, secondo gli inquirenti, pur se amministrato da Marianna Scarci, già protagonista alcune edizioni fa di “Amici”, era di fatto gestito dai fratelli Francesco, ritenuto “il boss” dell’organizzazione, Giuseppe e Andrea Scarci. Francesco Scarci e lo stabilimento balneare, del resto, salirono agli “onori” della cronaca anche il 29 luglio 2010 mentre l'uomo era in vacanza a Scanzano Jonico. Fu arrestato dalla Polstato mentre era al bar del lido per inosservanza agli obblighi della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Gli Scarci erano radicati sul territorio del centro jonico dagli anni 70 con il patriarca Michele. Dediti alla pesca passarono poi a gestire un ristorante. Poi, dopo l’abbattimento del vecchio manufatto, la nuova concessione per l’apertura dello “Squalo beach”. Il lido, tuttavia, dopo il sequestro da parte della Dda di Lecce, è stato affidato dalla magistratura nell'estate 2013 in gestione alla associazione antimafia Libera. Che, come suo primo atto, gli cambiò il nome in lido Onda libera. Da allora l'associazione, di cui è vicepresidente nazionale il lucano don Marcello Cozzi, ha utilizzato la struttura non per attività economiche ma per iniziative ed incontri a favore della legalità e contro le mafie di ogni genere.