Visualizzazioni totali

lunedì 4 dicembre 2023

SCANZANO JONICO. AGRIFOOD 2023 HA CHIUSO I BATTENTI. ARRIVEDERCI AL 2024

IL SINDACO PASQUALE CARIELLO: “LA FIERA DEL CORAGGIO”. SIAMO SCANZANO: “SI, BENE, MA…”. IL NOSTRO SINTETICO CONSIGLIO: “COINVOLGERE DI PIU’ I PRODUTTORI CON MARCHI DEL METAPONTINO. PUNTARE AL RITORNO AD UNA FIERA CAMPIONARIA CON AGRICOLTURA, ARTIGIANATO, SERVIZI. E VOI COSA NE PENSATE? COMMENTATE! DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE 




FONTE AMMINISTRAZIONE COMUNALE SCANZANO JONICO

🔔AGRIFOOD è stato anche, e soprattutto, coraggio. Coraggio di una visione, capacità di fare squadra e portare avanti un’idea di sviluppo del territorio ottenuta con determinazione, a qualsiasi costo.

🎗️Dopo il contest e cooking show con lo chef Mario Demuro, organizzato dall’associazione Lucania Food experience, il saluto del Sindaco Pasquale Cariello a tutti gli intervenuti: “AGRIFOOD è riscatto e rinascita della nostra comunità. State vicino a questa Amministrazione che non ha voglia di guardare al passato ma di lavorare duramente per costruire un futuro a tutti i giovani di questa cittadina”.

Appuntamento alla prossima edizione nel 2024!

 

FONTE SIAMO SCANZANO

BENE AGRIFOOD MA SCANZANO DEVE PUNTARE PIU’ IN ALTO

La fiera agroalimentare Agrifood tenutasi a Scanzano Jonico il 2 e 3 dicembre è stata una bella occasione per valorizzare il nostro territorio. Il trait d’union che si è creato tra le associazioni di categoria, che hanno ben rappresentato il ciclo completo dell’agroalimentare, dal produttore al consumatore, è stato ben recepito dai visitatori.

Al contempo, però, riteniamo che Scanzano debba puntare più in alto.

Se con l’Agrifood Scanzano è al centro della Basilicata, con l’attribuzione di “Città della Fragola” salirebbe al centro dell’Europa.

Puntando sulla valorizzazione della produzione della Fragola della Basilicata, Scanzano acquisirebbe un valore mai avuto finora. Il nostro territorio è predisposto alla produzione di questa coltura, sarebbe un vero peccato se insieme non puntassimo verso il raggiungimento di livelli più alti. La sagra della fragola dello scorso aprile è stata la conferma di quanto il settore di riferimento a tutti i livelli sia coeso e proiettato verso il medesimo obbiettivo. In quella occasione tutti i produttori del territorio, così come le associazioni di categoria, erano presenti e hanno collaborato consapevoli del valore aggiunto che la fragola può donare al nostro territorio. Non solo nel settore agricolo ma di conseguenza anche nel settore commerciale e turistico in senso lato.

Ci auspichiamo che si continui verso questa traiettoria focalizzandosi realmente sulle potenzialità e sulla valorizzazione del territorio e di tutti i suoi attori, non tralasciando nessuno per portare alto il nome della nostra Scanzano.

I CONSIGLIERI COMUNALI

FELICETTA SALERNO

CLAUDIO SCARNATO

CINEMA E IMMAGINI PER LA SCUOLA. A ROMA E POLICORO “IL SAPORE DELLE VITE”, IL CORTOMETRAGGIO DELL’ISS FERMI CON CINEMADAMARE

SPECIAL GUEST NEL CENTRO JONICO L’ATTORE E REGISTA ENZO DECARO






FONTE UFFICIO STAMPA CINEMADAMARE

PRESENTATO, A ROMA E A POLICORO, IL CORTOMETRAGGIO DEL FERMI REALIZZATO CON CINEMADAMARE

Il cortometraggio “Il Sapore della vite”, realizzato dagli studenti con gli esperti di Cinemadamare, è stato proiettato al Nuovo Cinema Aquila di Roma e al Fermi di Policoro. Per l’occasione è giunto nella città ionica un ospite d’eccezione, l’attore e regista Enzo Decaro (tra i membri del celebre trio “La smorfia” con Massimo Troisi e Lello Arena). 

L’iniziativa è stata realizzata nell'ambito del Programma "Cinema e immagini per la Scuola”. Capofila è stato l’IIS “Fermi” di Policoro, in partnership con Cinemadamare, con la Provincia di Matera e con gli istituti comprensivi della città jonica, l’IC 1 “Don Lorenzo Milani” e l’IC2 “Giovanni Paolo II”.  La realizzazione dello short film, esempio di didattica laboratoriale, ha avuto la regia di Nicolò Piccione e la sceneggiatura di Riccardo Romano. 

La Dirigente Scolastica dell’IIS “Fermi”, Giovanna Tarantino, ha sottolineato l’idea di fondo da cui l’iniziativa ha preso il via, in condivisione con gli organi collegiali della scuola, ovvero quella di mostrare una risorsa materiale del nostro territorio, il vino, e una sua grande risorsa immateriale, l’ospitalità. “L’intuizione iniziale –ha dichiarato la dirigente– mi è venuta dalla visione di alcuni reperti archeologici legati al tema della raccolta, un falcetto e una bottiglia in vetro con un’iscrizione che incitava a Bere e a Vivere. Per questo abbiamo voluto ricondurre il percorso alla nostra tradizione magnogreca di convivialità e apertura all’altro. 

Il resto l’hanno fatto la qualità elevata degli esperti che abbiamo messo a disposizione degli studenti, provenienti dal centro di formazione e produzione itinerante Cinemadamare, e, soprattutto, l’impegno degli studenti disponibili a mettersi in gioco con protagonismo e dedizione. Stessa disponibilità va riconosciuta agli operatori vinicoli che hanno messo a disposizione le loro location, cogliendo il valore di richiamo e promozione che la produzione del corto ha offerto e continuerà a offrire. Il nostro territorio ha bisogno di identificarsi in questa produzione di valore. La ciliegina sulla torta è stata poi la disponibilità al dialogo dei due grandi ospiti che ci hanno onorato della loro presenza nei due momenti di proiezione, a Policoro e a Roma, due grandi registi e sceneggiatori del calibro di Federico Moccia ed Enzo Decaro”. 

La dirigente ha, inoltre, tenuto a ringraziare le docenti tutor, le professoresse Patrizia Cafasso e Paola Nifosi, e il professor Pino Suriano, che ha offerto supporto organizzativo. Enzo Decaro, in dialogo con la stessa dirigente del “Fermi”, si è raccontato al pubblico attraverso esperienze e aneddoti legati alla settima arte, soffermandosi, soprattutto, sulle difficoltà di tradurre, trasformare le idee, i pensieri, le sensazioni in trame e immagini cinematografiche: ovvero passare da un’idea artistica e poetica a quello che è un vero e proprio artigianato. L’attore ha, inoltre, sottolineato l’importanza della conoscenza del settore, attraverso una formazione sul campo e la frequenza di scuole che permettano di acquisire strumenti efficaci di lavoro e crescere a livello umano e professionale. Il momento clou della serata è stata la visione del corto, che ha sorpreso tutti per la qualità delle riprese e la ricchezza tematica, e che presto sarà pubblicato sulla pagina youtube del Fermi. Alcuni tra gli interpreti del film hanno raccontato la loro esperienza sul set, interagendo più volte con l’ospite d’onore, che non si è sottratto alle tante domande, donando a fine serata, alla scuola, testi di opere famose. 

“Lo scopo del progetto -ha dichiarato il direttore di Cinemadamare Franco Rina- è quello di far emergere il protagonismo degli studenti racchiuso in un lavoro per la cinematografica. E’ questo un obiettivo che abbiamo conseguito insieme alla scuola ed insieme alla dirigente scolastica. Come succede quando i ragazzi sono stimolati nel modo giusto, rispondono nel modo migliore. Possiamo sicuramente dire che la qualità del film, definito dallo special guest, Decaro, “Il Sapore della vita”, rispecchia il talento degli studenti del Fermi. “I progetti che Cinemadamare realizza –ha, poi, aggiunto Rina- permettono ai filmmaker di vivere un’esperienza diretta con il mondo della settima arte, lavorando in un team che consente di arricchire le proprie conoscenze, capacità e competenze, padroneggiando gli indispensabili strumenti espressivi ed argomentativi. I giovani cineasti hanno, anche, la possibilità di sviluppare le competenze digitali attraverso le tecnologie a disposizione”.

NOVA SIRI. INFORTUNIO SUL LAVORO

UOMO FERITO DA UNA MOTOZAPPA TRASPORTATO IN ELIAMBULANZA IN OSPEDALE


NOVA SIRI - Infortunio del lavoro. Un uomo è rimasto ferito da una motozappa ad un arto mentre lavorava nel suo terreno, alla Marina. Un vicino ha sentito le sue urla ed ha dato l’allarme. Soccorso dal 118 è stato trasportato in codice rosso in eliambulanza all'ospedale San Carlo di Potenza. Sul posto i carabinieri.

LAVELLO.SI CERCA UN UOMO SCOMPARSO DALLA NOTTE SCORSA

SI CHIAMA VINCENZO PETTORRUSO, 49 ANNI 



LAVELLO – Un uomo di 49 anni, Vincenzo Pettorruso, nato a Canosa di Puglia ma residente nella cittadina lucana, è scomparso dalle 2.30 della notte scorsa. La sua auto, una Fiat 500 L, è stata rinvenuta in una piazzola di sosta della Statele 93. Indagano i carabinieri della stazione di Lavello e della Compagnia provinciale di Potenza. Sul posto anche i vigili del fuoco con squadre provenienti da Melfi e da Palazzo San Gervasio, unità cinofile, esperti in tecnologia applicata al soccorso, uomini della locale Protezione civile. Impiegato anche un elicottero.

NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO.

TOP MODEL DI BASILICATA. MARISIDE RUTIGLIANO FOTOMODELLA UFFICIALE DEL CALENDARIO VOGUE 2024

LA RAGAZZA DI POLICORO È STATA FINALISTA REGIONALE NEL CONCORSO MISS PRINCIPESSA D’EUROPA, TALENT SCOUT SILVIA PETRONE. LA NOTIZIA E’ LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK




SERVIZIO FOTOGRAFICO SILVIA PETRONE FACEBOOK

FONTE SILVIA PETRONE FACEBOOK

CALENDARIO VOGUE TOP MODELS 2024!

Un esclusiva Miss Principessa d’Europa. Con Mariside Rutigliano direttamente da Miss Principessa d’Europa Puglia – Basilicata!

Una produzione Devis Paganelli!

Mariside vinse il premio del pubblico il 16 aprile 2023 alla seconda selezione interregionale del concorso Miss principessa d’Europa, svoltasi al lido della città jonica. Ora il calendario di Vogue Top Models 2024.  Per la felicità della talent scout Silvia Petrone, esclusivista per Puglia e Basilicata del format il cui patron a livello nazionale è Davis Paganelli. 

domenica 3 dicembre 2023

ELISA CLAPS. LA SCRITTA “ASSASSINI” SUL MURO DELLA CHIESA DELLA TRINITÀ DI POTENZA. LE INDAGINI DEI CARABINIERI

SI DISSOCIA IL PRESIDIO DI LIBERA POTENZA. NEL SOTTOTETTO DELLA CHIESA IL 10 MARZO 2010 FU TROVATO IL CADAVERE DELLA RAGAZZA SCOMPARSA E UCCISA IL 12 SETTEMBRE 1993

FOTO ANSA.IT

FONTE RAINEWS.IT

"ASSASSINI" SULLA CHIESA DELLA TRINITÀ A POTENZA

LA SCRITTA È COMPARSA SULLA FIANCATA DELL'EDIFICIO CHE COSTEGGIA VIA PRETORIA

La scritta “assassini” è apparsa stamani sul muro laterale, che dà su via Pretoria, la strada principale di Potenza, della chiesa della Santissima Trinità, nel cui sottotetto, il 10 marzo 2010, fu trovato il cadavere di Elisa Claps, la ragazza potentina scomparsa e uccisa il 12 settembre 1993. 

Oltre alla parola “assassini”, l’autore ha “allungato” per diversi metri la scritta, tracciata con un colore nero su fondo bianco. E’ la prima scritta su un muro della chiesa dopo la sua riapertura al culto, il 24 agosto scorso, e dopo il ritorno della celebrazione domenicale della Messa, il 5 novembre scorso, svoltasi mentre fuori si svolgeva una rumorosa protesta promossa da “Libera”.


FONTE PRESIDIO LIBERA POTENZA “ELISA CLAPS E FRANCESCO TAMMONE”

Apprendiamo dall'Ansa che sulla parete della Chiesa della SS Trinità a Potenza è apparsa la scritta ''Assassini''. Confidando che si possa in qualche modo arrivare a scoprire l'autore o gli autori di un simile gesto, lo condanniamo fortemente.

All'indomani del sit in promosso da Libera e dalla famiglia Claps domenica 5 novembre durante la prima messa domenicale (dopo quella del 2 novembre della quale avevamo appreso solo a posteriori), sit in al quale hanno partecipato circa mille persone, Libera aveva già scritto una nota dissociandosi ufficialmente da toni accesi e da alcuni concetti espressi da singole persone; concetti e parole dalle quali abbiamo preso le distanze chiedendo anche scusa per non essere riusciti evidentemente (data anche la grande partecipazione all'iniziativa) a controllare logisticamente la piazza.

Così anche oggi ribadiamo quanto espresso allora e anzi evidenziamo come tali gesti non fanno bene a chi, a cominciare dalla famiglia di Elisa, da anni sta chiedendo una riconciliazione nel nome del rispetto e della verità.

Clicca e leggi il comunicato stampa del 06 Novembre 2023 https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=649836837317849&id=100068746161606.

MARIANNA TAMBURRINO, REFERENTE DEL PRESIDIO LIBERA POTENZA “ELISA CLAPS E FRANCESCO TAMMONE”

LA GRANDE MUSICA ITALIANA. ANGELINA MANGO RIPORTA LA BASILICATA A SANREMO

L’ANNUNCIO DI AMADEUS AL TG1. LA FIGLIA DELL’INDIMENTICATO PINO TRA I BIG






Da Lagonegro ad Amici a Sanremo i passi sono stati brevi per Angelina Mango. La figlia del grande ed indimenticato Pino dopo il secondo posto alla kermesse di Maria de Filippi sarà di scena tra i big al Festival della musica Italiana. Ne ha dato notizia Amadeus al Tg1. Angelina sfiderà Fiorella Mannoia, Geolier, Dargen d'Amico, Emma, Fred de Palma, Angelina Mango, La Sad, Diodato, Il Tre, Renga e Nek, Sangiovanni, Alfa e il Volo, Alessandra Amoroso, Gazzelle, Negramaro, Irama, Rose Villain, Mahmood, Loredana Bertè, The Kolors, Big Mama, Ghali, Annalisa, Mr Rain, Maninni, Ricchi e Poveri, più i tre cantanti che vinceranno Sanremo giovani.

BASILICATA. CRONACA. INCIDENTE DI CACCIA NELLA MATTINATA DI OGGI

UOMO IN OSPEDALE IN ELIAMBULANZA

SALANDRA – Incidente di caccia, nella mattinata, in località Montagnola. Un uomo, per cause ancora da precisare, è rimasto ferito da un colpo di fucile ad una gamba. Soccorso dal 118 è stato trasportato il eliambulanza all’Ospedale San Carlo di Potenza. Al momento del trasferimento, come ha riferito il Tg3 Basilicata, edizione delle ore 14, era stabile e cosciente. Sul posto anche le forze dell’ordine.

AGRICOLTURA DI QUALITA’. ECCO A VOI DA SCANZANO JONICO IL PEPERONE FRIGGITELLO DELLA BASILICATA!

IL NUOVO BRAND, BUONO E SOSTENIBILE, E’ STATO LANCIATO COOPERATIVA ZUCCARELLA. SULLA CONFEZIONE UN QR CODE PER LE VIDEO RICETTE A BASE DI FRIGGITELLI DELLA TRADIZIONE CONTADINA. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE


FONTE ZUCCARELLA SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA

IL FRIGGITELLO DELLA BASILICATA

SCANZANO JONICO. IL NUOVO BRAND BUONO E SOSTENIBILE DELLA ZUCCARELLA SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA

Un'iniziativa che abbina gusto unico e territorio. La Zuccarella Società Cooperativa Agricola®️ ha appena lanciato una nuova sfida: il Friggitello della Basilicata, il brand a cui ha dato vita e che conferisce identità a una produzione orticola sempre più richiesta e apprezzata da buyer e consumatori.

"Coltiviamo il Friggitello negli orti della Basilicata, nello specifico nei fertili campi situati nel Metapontino", ha spiegato Rocco Zuccarella, presidente dell'omonima Società Cooperativa Agricola: “Friggitello sì ma rigorosamente lucano, con un'identità tutta sua per esaltare le qualità, la provenienza e la sostenibilità della produzione".

Rocco Zuccarella ha proseguito: "Il packaging è riciclabile, abbiamo ridotto il ricorso all'impiego di plastica, infatti il coperchio è termosaldato in materiale pet riciclabile”.

“Gli areali soleggiati in cui avviene la coltivazione del Friggitello della Basilicata consentono l’ottimo sviluppo della pianta e dell’ortaggio che ha straordinarie qualità organolettiche, ottima shelf life e gusto intenso. La coltivazione avviene nelle serre, anche in questo caso impieghiamo teli di plastica riciclabile e tecniche agronomiche che consentono di utilizzare in maniera razionale acqua e nutrienti. A tal proposito ricordiamo che il Friggitello della Basilicata che produciamo è certificato ISCC (International Sustainability & Carbon Certification), riconoscimento che contempla fra i requisiti la sostenibilità e la tracciabilità, con particolare riguardo alla gestione della coltivazione, quindi alla verifica della catena di custodia e della tracciabilità e monitoraggio dei volumi prodotti e delle rese di lavorazione”.

Il Friggitello della Basilicata è commercializzato dalla Zuccarella Società Cooperativa Agricola con il marchio Tenuta Zuccarella®.

“Siamo un’azienda all’avanguardia, utilizziamo le migliori tecnologie e abbiamo una filosofia ben precisa, residuo zero, zero chimica, zero solfiti. Puntiamo al biologico, alla qualità assoluta e alla sostenibilità. Usiamo le migliori tecnologie sul mercato, basso consumo di acqua con un sistema computerizzato, industria 4.0, gestiamo tutto tramite applicazione. I nostri locali sono tutti attrezzati con la catena del freddo. Nel processo di ampliamento e crescita dell’azienda ultimeremo i lavori di ristrutturazione, passando da 3800 mq a 8800 mq e nel 2024 inaugureremo la nostra nuova sede”.

“Dall’esperienza diretta nella produzione e nella commercializzazione del Friggitello della Basilicata, sappiamo che nell’arco dei dieci mesi di coltivazione riusciamo a soddisfare le richieste di diverse insegne della GDO (Grande Distribuzione Organizzata). La nostra intenzione è proseguire lungo la strada della qualità e della sostenibilità, ampliando anche i volumi produttivi”.

Infine, Zuccarella ha detto: “Sulla confezione del Friggitello della Basilicata abbiamo applicato un QR code che consente al consumatore di collegarsi al nostro canale Youtube da cui è possibile guardare le video ricette della tradizione contadina che hanno come protagonista il Friggitello”.