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venerdì 30 aprile 2021

EMERGENZA COVID. MONTALBANO JONICO ZONA ROSSA

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE BASILICATA, VITO BARDI, IN UN CENTRO VACCINALE

ORDINANZA DEL PRESIDENTE VITO BARDI. ALTRA ORDINANZA IN MATERIA DI CACCIA, PESCA ED ATTIVITÀ AGRICOLE

IL COMUNICATO STAMPA DELLA REGIONE

DUE ORDINANZE DEL PRESIDENTE BARDI

punti apici 30/04/2021
ore 19:29 punti

AGR

AGR. Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha emesso in data odierna due ordinanze allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19.
Con la ordinanza n. 22, ferme restando le misure statali e regionali già vigenti, con decorrenza 1° maggio 2021 e fino al giorno 9 maggio 2021, è disposta l’applicazione delle disposizioni del capo V – Misure di contenimento del contagio che si applicano in Zona rossa - ai territori comunali di Balvano e Tolve (provincia di Potenza), e di Montalbano Jonico (provincia di Matera). Inoltre, con la decorrenza dal 3 maggio 2021, fino al giorno 9 maggio 2021 sono prorogate le disposizioni del presente articolo ai territori comunali Abriola, Atella, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelmezzano, Filiano, Lavello e Rionero in Vulture (provincia di Potenza), Craco e Garaguso (provincia di Matera). Per i comuni di Palazzo San Gervasio e Rapone (provincia di Potenza) si dispone la revoca delle disposizioni di cui all’art. 1 dell’Ordinanza nr. 21 del 24 aprile 2021, a far data dal 1° maggio 2021.

Con l’ordinanza n.23 a far data dal 1° maggio 2021 e fino al 31 maggio 2021, sia in situazioni di elevata gravità (cd zona arancione) che di massima gravità (cd zona rossa), è consentito, in forma individuale, nonché con il metodo della girata sull’intero territorio regionale (Parchi Nazionali, Parchi regionali e territorio a caccia programmata) lo svolgimento delle attività in materia di caccia, pesca ed attività agricole così come disciplinate nell’Ordinanza nr. 15 del 7 aprile 2021, che si intende prorogata.

Le due ordinanze sono pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata e sul sito istituzionale della Giunta Regionale qui.

ASM. DA GIOVEDI 6 MAGGIO TAMPONI MOLECOLARI GRATIS

POLICORO. TAMPONI IN MODALITA' DRIVE IN

TANTO TUONÒ CHE PIOVVE. SIAMO OLTREMODO CONTENTI DI AVER RESA NOTA UNA INTOLLERABILE DISPARITÀ TRA CITTADINI DELLA PROVINCIA DI POTENZA E DI MATERA. IL NOSTRO VIDEO DI IERI HA COLLEZIONATO, SINORA, 25MILA VISUALIZZAZIONI. E' STATA LA VOSTRA FORZA CHE HA COSTRETTO POLITICI E AMMINISTRATORI A CHIEDERE DI RISOLVERE AL PIÙ PRESTO IL PROBLEMA. AVEVAMO AUSPICATO CHE GIÀ DA OGGI NEL MATERANO FOSSE POSSIBILE PRATICARE I TAMPONI GRATUITAMENTE SENZA PASSARE DALLA PIATTAFORMA COVID MA SIAMO SODDISFATTI PUR SE IL SERVIZIO PARTIRÀ, SPERIAMO BENE, IL 6 MAGGIO. PECCATO CI SIANO VOLUTI QUASI DUE MESI PER COLMARE UNA DISCREPANZA COSÌ PLATEALE TRA LE DUE PROVINCE DELLA BASILICATA.

FILIPPO MELE, MARY PADULA

 

                    IL COMUNICATO STAMPA DELLA ASM

ATTIVAZIONE PIATTAFORMA PER LA PRENOTAZIONE GRATUITA DEI TAMPONI

L’Azienda Sanitaria di Matera comunica che da giovedì 6 maggio verrà aperta l’agenda telematica dedicata alla prenotazione gratuita dei tamponi molecolari.

I tamponi verranno effettuati, dal lunedì al sabato, presso i drive trough dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera e dell’Ospedale di Policoro.

Nei prossimi giorni verrà pubblicato sul sito dell’ASM il link attraverso il quale sarà possibile procedere alla prenotazione.

COVID-19. BASILICATA ARANCIONE. SFUMA ANCORA IL GIALLO

ROBERTO SPERANZA, MINISTRO DELLA SALUTE

NOTIZIA, CON VIDEO, DAL SITO ORIZZONTE SCUOLA.IT. 

ORIZZONTE SCUOLA.IT

Covid, i colori delle regioni dal 3 maggio: Valle d’Aosta rossa; Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna arancionI. UFFICIALE [VIDEO GUIDA]

https://youtu.be/BairJuPe-M8

Il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 3 maggio. È in area rossa la regione Valle D’Aosta. Sono in area arancione le regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna (che lascia quindi il rosso). Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla.

Questo il quadro dell’Italia “a colori” a partire da lunedì 3 maggio:

Zona rossa: Valle d’Aosta.
Zona arancione: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Zona gialla: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Trentino, Alto Adige, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto.

Come si entra nella zona gialla

Sono obbligatori 14 giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive. E i parametri da rispettare sono: Rt (l’indice che misura la velocità del contagio) sotto 1 e rischio complessivo basso o moderato. Un indicatore quest’ultimo risultato del calcolo di 21 parametri, dalla comparsa dei nuovi focolai al tasso di occupazione di ospedali e terapie intensive.

PANDEMIA BASILICATA. TASSO DI POSITIVITA' IN CRESCITA, 12,48%

METAPONTINO. SCUOLE RIAPERTE, AUMENTO DI CONTAGI

METAPONTINO. MALISSIMO: 18 POLICORO (N. 1 DOMICILIATO A SCANZANO JONICO), 18 PISTICCI, 5 TURSI, 4 ROTONDELLA, 3 MONTALBANO JONICO, 1 BERNALDA.  

BOLLETTINO DELLA TASK FORCE CORONAVIRUS REGIONALE

Metapontino con 49 nuovi casi, 13 in più rispetto a ieri. E' la nuova ondata conseguente, per la gran parte dei contagi, alla riapertura delle scuole. I test molecolari analizzati nelle 24 ore precedenti su scala regionale, intanto, sono stati 1378, a fronte dei 1523 di mercoledì, ma con i nuovi contagi a 172 rispetto ai 170 di due giorni fa. Così, è risalito ancora l'Indice di positività (Ip), la percentuale di esami positivi rispetto a quelli totali processati, passato dal'11,16% al 12,48%, molto al di sopra di quello nazionale. E queste sono tutte le altre cifre del Bollettino della task force coronavirus regionale. I ricoveri totali nella giornata di ieri erano 172, due in meno rispetto a quelli riportati nel bollettino precedente. E sono 8, più 2, i degenti in Terapia intensiva, 4 al San Carlo e 4 al Madonna delle Grazie. tre i decessi, 1 Maschito, 1 Oppido Lucano, 1 Palazzo San Gervasio, dopo i 3 dello scorso bollettino. I guariti sono stati 97, con 33 nella provincia di Matera, 1 Bernalda (domiciliato a Policoro), 1 Calciano, 1 Grottole, 23 Matera, 1 Policoro, 4 Stigliano, 2 Tursi, 1 non lucano, contro i 136 del consuntivo di ieri, 40 nel Materano, 4 extraregionali. Su scala provinciale, infine, i nuovi casi sono stati 83, i 29 del Metapontino più 3 Calciano, 1 Colobraro, 1 Ferrandina, 1 Garaguso, 12 Matera, 10 Miglionico (n. 2 domiciliati a Salandra), 2 Montescaglioso, 2 Pomarico, 1 San Giorgio Lucano, 25 in più rispetto a ieri.

giovedì 29 aprile 2021

SCANZANO JONICO. OPERAZIONE PROMETEO. CARLOMAGNO AI DOMICILIARI

SCANZANO JONICO, 4 MARZO 2021. OPERAZIONE PROMETEO

DECISIONE ASSUNTA DAL GIP REGGIO PER MOTIVI DI SALUTE. LO HA RESO NOTO L'AVVOCATO DIFENSORE EMILIO NICOLA BUCCICO

Il giudice delle indagini preliminari (gip) del tribunale di Potenza, Teresa Reggio, ha concesso gli arresti domiciliari a Francesco Carlomagno per motivi di salute. Il gip ha accolto la richiesta inoltrata in tal senso dagli avvocati difensori Emilio Nicola Buccico e Antonello Cimadomo. Carlomagno, lo ricordiamo, dipendente comunale nonchè, secondo gli inquirenti anche imprenditore in vari settori, è accusato dalla Direzione distrettuale antimafia di Basilicata di associazione a delinquere di stampo mafioso. Per questa accusa egli è stato tratto in arresto nel corso dell'Operazione denominata Prometeo del 4 marzo scorso. Ora la notizia dei domiciliari resa noto dall'avvocato Buccico: "Il nostro assistito è stato visitato da due specialisti. Il gip Reggio, poi, ha chiesto una relazione alla struttura sanitaria del carcere di Matera. Le condizoni di salute di Carlomagno non sono compatibili con la detenzione carceraria". Lo stesso penalista di Matera, rispondendo ad una nostra domanda sull'iter processuale, ha dichiarato: "Siamo in attesa delle motivazioni del tribunale del Riesame di rigetto alle nostre istanze relative all'annullamento totale del provvedimento firmato dal Gip e alla base della "Prometeo". Appena ne entreremo in possesso le impugneremo, col collega Cimadomo, in Cassazione".

COVID-19 BASILICATA. POSITIVI 170. TASSO DI POSITIVITA' ALL'11,16%

METAPONTINO. VA MALE: 11 MONTALBANO JONICO, 8 POLICORO, 7 PISTICCI, 5 NOVA SIRI, 2 SCANZANO JONICO, 1 ROTONDELLA, 1 BERNALDA, 1 TURSI (DOMICILIATO A POLICORO). NON SI SALVA NESSUN COMUNE DELL'AREA 

BOLLETTINO DELLA TASK FORCE CORONAVIRUS REGIONALE

Metapontino con 36 nuovi casi, 7 in meno rispetto a ieri. I test molecolari analizzati nelle 24 ore precedenti su scala regionale sono stati 1523, a fronte dei 1796 di martedì, ma con i nuovi contagi a 170 rispetto ai 191 di due giorni fa. Così, è risalito l'Indice di positività (Ip), la percentuale di esami positivi rispetto a quelli totali processati, passato dal 10,63% all'11,16%. E queste sono tutte le altre cifre del Bollettino della task force coronavirus regionale. I ricoveri totali nella giornata di ieri erano 174, tre in più rispetto a quelli riportati nel bollettino precedente. E sono 6, meno 3, i degenti in Terapia intensiva, 3 al San Carlo e 3 al Madonna delle Grazie. tre i decessi, 1 Castelmezzano, 1 Lavello, 1 Matera, dopo i 6 dello scorso bollettino. I guariti sono stati 136, con 40 nella provincia di Matera, 2 Bernalda, 1 Ferrandina, 2 Grassano, 2 Grottole (1 domiciliato a Matera), 15 Matera, 2 Montescaglioso, 6 Nova Siri, 1 Pisticci, 3 Policoro, 3 Pomarico, 1 Scanzano Jonico (domiciliato a Tursi), 2 Tursi (1 domiciliato a Policoro), 2 non lucani, contro i 105 del consuntivo di ieri, 30 nel Materano, 3 extraregionali. Su scala provinciale, infine, i nuovi casi sono stati 58, i 36 del Metapontino più 1 Calciano, 1 Craco, 4 Ferrandina, 7 Garaguso, 9 Matera, 6 in meno rispetto a ieri.

mercoledì 28 aprile 2021

ATTENZIONE! TUTTO QUEL CHE VUOI SAPERE SUI VACCINI ANTICOVID-19

TUTTE LE DOMANDE E TUTTE LE RISPOSTE SUI SIERI ANTICORONAVIRUS COME ELABORATE DALL'AIFA, L'AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO. L'ORGANISMO CHE DA' IL VIA LIBERA ALL'USO UMANO DI MEDICINE E, QUINDI, ANCHE DEI VACCINI, HA ELABORATO UNO STRUMENTO AGILE PER RISPONDERE A TUTTI I VOSTRI INTERROGATIVI SULLE VACCINAZIONI CONTRO IL COVID-19. PROVARE PER CREDERE. AGGIORNAMENTO ALLA DATA ODIERNA. DI SEGUITO LE RISPOSTE ALLE TUE DOMANDE


AIFA Agenzia Italiana del Farmaco

DOMANDE E RISPOSTE

Vaccini COVID-19

28 aprile 2021

DOMANDE E RISPOSTE SUI VACCINI COVID-19

INFORMAZIONI GENERALI SULLA VACCINAZIONE PER COVID-19

A partire da dicembre 2020, l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha raccomandato il rilascio provvisorio di autorizzazioni all’immissione in commercio condizionate per i vaccini COVID-19. L’AIFA recepisce le decisioni europee, autorizzando l’impiego di questi vaccini sul territorio nazionale.

1. Quale meccanismo di funzionamento hanno i vaccini anti COVID-19?

Il coronavirus SARS-CoV-2, responsabile della patologia ad esso associata COVID-19, utilizza una proteina (denominata ‘Spike’) che sporge dal suo involucro per penetrare nelle cellule umane, in cui poi si riproduce. I vaccini attualmente disponibili sono stati messi a punto per indurre una risposta immunitaria in grado di bloccare la proteina Spike e di impedire quindi al virus di infettare le cellule.
Questi vaccini introducono in alcune cellule dell’organismo umano non il coronavirus SARS-CoV-2 ma l’informazione genetica necessaria per produrre, per un breve tempo, la proteina Spike.
La presenza di questa proteina estranea stimolerà il sistema immunitario a reagire contro di essa producendo anticorpi che, legandosi alla proteina Spike, impediranno al virus di entrare dentro le cellule e di infettarle. La presenza della proteina Spike estranea attiverà anche i linfociti T che guidano la produzione degli anticorpi e che uccidono le cellule infettate dal virus.
Alcuni di questi linfociti sopravvivono per vari mesi (‘linfociti memoria’) e permettono al sistema immunitario della persona immunizzata di attivare rapidamente una formidabile reazione contro una eventuale invasione di SARS-CoV-2.

2. La sperimentazione è stata abbreviata per avere presto questi vaccini?

Gli studi che hanno portato alla messa a punto dei vaccini COVID-19 non hanno saltato nessuna delle fasi di verifica dell’efficacia e della sicurezza previste per lo sviluppo di un medicinale, anzi, questi studi hanno visto la partecipazione di un numero assai elevato di volontari, circa dieci volte superiore a quello di studi analoghi per lo sviluppo di altri vaccini. La rapida messa a punto e approvazione si deve alle nuove tecnologie, alle ingenti risorse messe a disposizione in tempi molto rapidi e a un nuovo processo di valutazione da parte delle Agenzie regolatorie, che hanno valutato i risultati man mano che questi venivano ottenuti e non, come si faceva precedentemente, solo quando tutti gli studi erano completati.

3. Quanto dura la protezione indotta da questi vaccini?

La durata della protezione non è ancora definita con certezza perché fino ad ora il periodo di osservazione è stato necessariamente di pochi mesi, ma le conoscenze sugli altri tipi di coronavirus suggeriscono che dovrebbe essere di almeno 9-12 mesi.

4. Le persone vaccinate possono trasmettere comunque l’infezione ad altre persone?

Lo scopo degli studi registrativi era di valutare l’efficacia dei vaccini nel proteggere dalla malattia COVID-19. Gli studi per stabilire se le persone vaccinate, infettate in modo asintomatico, possano contagiare altre persone sono in corso. Poiché è possibile che, nonostante l’immunità protettiva, in qualche caso il virus possa persistere nascosto nella mucosa nasale, le persone vaccinate e quelle che sono in contatto con loro devono continuare ad adottare le misure di protezione anti COVID-19.

5. I vaccini proteggono solo la persona vaccinata o anche i suoi familiari?

I vaccini proteggono la persona vaccinata, ma se siamo in tanti a vaccinarci, potremmo ridurre la circolazione del virus e quindi proteggere anche le persone che non si vaccinano: la vaccinazione protegge chi si vaccina, ma contribuisce a proteggere anche la comunità in cui si vive.

6. Sono state segnalate varianti del virus SARS-CoV-2: i vaccini saranno efficaci anche verso queste varianti?

Con una certa frequenza questo virus va incontro a mutazioni. La risposta immunitaria indotta dal vaccino protegge contro la maggior parte di queste varianti anche se, verso alcune di queste, l’efficacia della protezione può essere più bassa.

7. Perché non è possibile scegliere il vaccino?

La vaccinazione anti COVID-19 è un diritto riconosciuto a tutti, tuttavia il rischio di infettarsi e sviluppare la malattia in forma grave non è lo stesso per tutte le persone e, attualmente, la disponibilità di dosi non è la stessa per tutti i vaccini. Perciò, proprio per garantire la massima equità di accesso, è necessario seguire il Piano strategico per la vaccinazione anti COVID-19 (Piano Vaccinale) elaborato dal Ministero della Salute.

I DESTINATARI DELLA VACCINAZIONE PER COVID-19

1. Chi ha diritto alla vaccinazione?

Tutte le persone residenti o stabilmente presenti sul territorio italiano, con o senza permesso di soggiorno, che rientrano nelle categorie periodicamente aggiornate dal Piano Vaccinale.

2. Chi ha già avuto un’infezione da COVID-19, confermata con test molecolare, può vaccinarsi?

Le persone che hanno avuto un’infezione da SARS-CoV-2 confermata da test molecolare (o antigenico di terza generazione), sia con sintomi sia senza sintomi, riceveranno un’unica dose di vaccino somministrata dopo almeno 3 mesi, ma non oltre 6 mesi dall’infezione. Al contrario, riceveranno le due dosi, se si tratta di persone immunocompromesse o che seguono una terapia immunosoppressiva.
Si sottolinea l'inutilità di test sierologici o molecolari prima e dopo la vaccinazione.

3. Le persone che si infettano con SARS-CoV-2 dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino devono ricevere la seconda dose?

Nelle persone con infezione da SARS-CoV-2 confermata da un test molecolare o antigenico dopo la prima dose di vaccino, l’infezione stessa rappresenta un potente stimolo per il sistema immunitario che si somma a quello fornito dalla prima dose di vaccino. Alla luce di questo e del fatto che l’infezione naturale conferisce una risposta immunitaria specifica per il virus, non è indicato somministrare a queste persone la seconda dose vaccinale. La vaccinazione parziale e la successiva infezione non precludono un eventuale richiamo della vaccinazione anti COVID-19 nel futuro, se i dati sulla durata della protezione immunitaria indicheranno questa necessità.

4. Come viene rilevata l’assenza di controindicazioni alla vaccinazione?

Prima della vaccinazione il personale sanitario pone alla persona da vaccinare una serie di semplici ma precise domande, utilizzando una scheda standardizzata e valuta se la vaccinazione possa essere effettuata o rinviata. Inoltre l’operatore verifica la presenza di controindicazioni o precauzioni particolari.

5. Chi sviluppa una reazione alla somministrazione del vaccino a chi lo può comunicare?

La segnalazione di una qualsiasi reazione alla somministrazione del vaccino può essere fatta al proprio medico di famiglia o a qualunque altro operatore sanitario, secondo il sistema nazionale di farmacovigilanza vigente. Inoltre, chiunque può segnalare in prima persona una reazione avversa utilizzando una delle modalità indicate sul sito AIFA. Per maggiori dettagli, si rimanda alle FAQ sulla farmacovigilanza sui vaccini COVID-19 e ai rapporti mensili sulle reazioni avverse.

6. Le persone che hanno presentato una reazione avversa grave, di tipo allergico o non allergico, alla prima somministrazione di uno dei vaccini disponibili contro COVID-19 possono ricevere la seconda dose?

NO, le persone con una storia di reazioni gravi, allergiche e non, alla prima dose, NON devono sottoporsi alla seconda dose, ma devono rivolgersi a un Centro di riferimento con esperienza sulle reazioni alle vaccinazioni, per un approfondimento specialistico.

NB. Per “reazione avversa grave” si intende che abbia richiesto ricovero ospedaliero o necessità di trattamento prolungato, o rappresentato un pericolo per la vita. 

7. Le donne in gravidanza o che stanno allattando possono vaccinarsi con i vaccini anti COVID-19?

I dati sull'uso dei vaccini anti COVID-19 durante la gravidanza e in allattamento sono tuttora molto limitati, tuttavia studi di laboratorio su modelli animali non hanno mostrato effetti dannosi. In particolare, i vaccini non sono controindicati e non escludono a priori le donne in gravidanza dalla vaccinazione, perché la gravidanza, soprattutto se combinata con altri fattori di rischio come il diabete, le malattie cardiovascolari e l'obesità, potrebbe renderle maggiormente esposte a rischi in caso di malattia COVID-19 grave.

Per quanto riguarda l'allattamento al seno, sebbene non ci siano ancora studi specifici, sulla base della plausibilità biologica non è previsto alcun rischio che impedisca di continuare l'allattamento al seno.
L'Istituto Superiore di Sanità, attraverso il progetto ItOSS, sta partecipando al dibattito nazionale e internazionale su questi aspetti e ha recentemente pubblicato un documento (disponibile qui) con l’obiettivo di sostenere i professionisti sanitari e le donne in gravidanza e allattamento nel percorso decisionale riguardo alla vaccinazione. In generale, infatti, l'uso del vaccino durante la gravidanza e l'allattamento dovrebbe essere deciso in stretta consultazione con un operatore sanitario, dopo aver considerato i benefici e i rischi.

8. Le donne in età fertile possono vaccinarsi con i vaccini anti COVID-19?

Gli studi effettuati sui modelli animali non indicano che vi siano effetti dannosi sulla capacità riproduttiva associati alla vaccinazione. Pertanto la vaccinazione è indicata anche nella donna in età fertile.

9. I bambini possono vaccinarsi con i vaccini anti COVID-19?

I vaccini disponibili non sono al momento autorizzati per persone con età inferiore a 16 anni (Comirnaty) e 18 anni (Moderna, Vaxzevria e Janssen).

CONDIZIONI PER LA VACCINAZIONE

N.B. Per ulteriori indicazioni per la gestione dei soggetti con allergie gravi, malattie autoimmuni e immunodeficienze, si consiglia di fare riferimento alle raccomandazioni delle Società Scientifiche periodicamente aggiornate. 

1. Possono vaccinarsi le persone con malattie croniche, diabete, tumori, malattie cardiovascolari?

In caso di contagio da SARS-CoV-2, sono proprio queste le persone più a rischio di una evoluzione grave della patologia COVID-19; è importante, quindi, che effettuino la vaccinazione.

2. Possono vaccinarsi le persone con allergie respiratorie (rinite, congiuntivite, asma bronchiale)?

Le persone che soffrono o hanno sofferto di allergia respiratoria possono vaccinarsi, rimanendo in osservazione, come tutti, per 15 minuti dopo l’iniezione. L’eventuale trattamento antiallergico in corso non deve essere sospeso. In corso di immunoterapia specifica, il vaccino va somministrato con un intervallo di 48 ore.

3. Possono vaccinarsi le persone con asma bronchiale persistente grave?

Per chi soffre di asma bronchiale persistente grave ben controllato dalla terapia è raccomandata la vaccinazione con osservazione prolungata a 60 minuti. In caso di asma non controllato la somministrazione del vaccino va rinviata fino a quando la situazione clinica non sia di nuovo sotto controllo. Se il controllo dell’asma non viene raggiunto nonostante la terapia ottimale, il vaccino deve essere somministrato sotto controllo medico in ambiente protetto (ospedaliero) con osservazione per 60 minuti.

4. Possono vaccinarsi le persone con allergie alimentari?

Le persone con allergie alimentari possono vaccinarsi rimanendo in osservazione, come tutti, per 15 minuti dopo l’iniezione. Chi ha presentato in precedenza reazioni allergiche gravi (anafilassi) agli alimenti deve rimanere sotto controllo medico per 60 minuti.

5. Possono vaccinarsi le persone con allergie a farmaci o ai loro eccipienti?

Le persone con allergie ai farmaci possono vaccinarsi rimanendo in osservazione, come tutti, per 15 minuti dopo l’iniezione. Chi ha presentato in precedenza reazioni allergiche gravi (anafilassi) a farmaci deve rimanere sotto controllo medico per almeno 60 minuti. Le persone con sospetta allergia GRAVE agli eccipienti polietilenglicole (PEG), macrogol, polisorbato, prima di ricevere il vaccino COVID-19 devono essere indirizzate a uno specialista allergologo.

6. Possono vaccinarsi le persone con allergie da contatto (dermatiti)?

Le persone con una storia di dermatite da contatto possono vaccinarsi.

7. Possono vaccinarsi le persone con allergie al lattice?


Sì, perché tutti i vaccini COVID-19 attualmente in uso non contengono lattice. Tuttavia è necessario informare il centro vaccinale che si è allergici al lattice in modo tale che la vaccinazione venga effettuata con materiale latex free. In caso di reazione allergica grave (anafilassi) da lattice il tempo di osservazione dopo vaccinazione viene prolungato a 60 minuti.

8. Possono vaccinarsi le persone con mastocitosi?

Per la vaccinazione delle persone affette da mastocitosi si raccomanda, come avviene per i vaccini di routine, la copertura anti-istaminica per via orale da 1 giorno prima a 5 giorni dopo la vaccinazione, e di rimanere sotto controllo medico per almeno 60 minuti dopo l’iniezione. Se la persona ha manifestato ripetute anafilassi da fattori scatenanti diversi o da cause sconosciute (anafilassi idiopatica) deve essere vaccinata in ambiente protetto. 

9. Possono vaccinarsi le persone con malattia celiaca o malattie autoimmuni organo-specifiche (es. tiroidite di Hashimoto)?

Le persone con malattia celiaca o malattie autoimmuni organo-specifiche possono vaccinarsi, in quanto queste patologie non costituiscono una controindicazione alla vaccinazione.

10. Possono vaccinarsi le persone con malattie autoimmuni o con una documentata immunodeficienza?

Le persone con malattie autoimmuni che non abbiano controindicazioni possono ricevere il vaccino. La terapia in corso può essere modulata in base alle indicazioni dello specialista che ha in cura il paziente. I dati relativi all’uso nelle persone immunodepresse (il cui sistema immunitario è indebolito) sono in numero limitato. Sebbene queste persone possano non rispondere altrettanto bene al vaccino, non vi sono particolari problemi di sicurezza. Le persone immunocompromesse possono essere vaccinate in quanto potrebbero essere ad alto rischio di sviluppare la patologia COVID-19.

POLICORO. IN LIBRERIA IL PRIMO ROMANZO DI IMMA VITELLI

IMMA VITELLI

SI INTITOLA “LA GUERRA DI NINA”, EDITO DALLA PRESTIGIOSA CASA EDITRICE LONGANESI, IL RACCONTO DELLA GIORNALISTA DI GUERRA NATA A MATERA MA POLICORESE DOC. NEL VOLUME “UNA STORIA D’AMORE SULLO SFONDO DELLA SANGUINOSA GUERRA IN SIRIA”. VITELLI, LO RICORDIAMO, DOPO AVER CONSEGUITO UN MASTER IN GIORNALISMO ALLA COLUMBIA UNIVERSITY DI NEW YORK È STATA PER MOLTI ANNI CORRISPONDENTE INTERNAZIONALE DI VANITY FAIR, PER CUI SI È OCCUPATA DEI CONFLITTI IN LIBANO, AFGHANISTAN, PAKISTAN, IRAQ, SOMALIA, CONGO, SIRIA, ISRAELE, LIBIA E MOLTI ALTRI PAESI. È AUTRICE DI SAGGI, RACCONTI E SCENEGGIATURE. ORA E' AL SUO PRIMO ROMANZO. DI SEGUITO LA PRESENTAZIONE DE “LA GUERRA DI NINA” 

Una storia d’amore shakespeariana sullo sfondo della sanguinosa guerra in Siria, a dieci anni dall’inizio del conflitto

Dal 29 aprile in libreria

LA GUERRA DI NINA

di IMMA VITELLI

Capii che eravamo arrivati in Siria dall’odore di Omar. Sudava, sotto la kefiah nera, e ogni tanto si distraeva dalla guida e mi guardava. Sembrava tranquillo, ma non lo era, aveva le labbra secche e poca saliva, e le nocche bianche strette intorno al volante della Mercedes nera.

Accese una Marlboro, aspirò a fondo e disse:

«Benvenuta nella Siria libera».

Era il 18 agosto del 2013 e mancavano tre giorni al nostro sequestro”. 


Partendo dalle esperienze vissute in prima persona negli anni in cui è stata corrispondente di guerra, Imma Vitelli in La guerra di Nina, suo primo romanzo, racconta attraverso una grande storia d’amore le atrocità della guerra in Siria e i drammi vissuti dalla popolazione di quel Paese.

 

È l’estate del 2013, a Beirut. Nella vicina Siria, il tam tam della guerra vuole imminente la caduta del dittatore Bashar al Assad. Nina e Omar partono per Aleppo. Lei è una giovane e spericolata reporter italiana, lui un noto fotografo di guerra siriano, con un segreto orribile. I due si amano.

Arrivati ad Aleppo – in un paesaggio devastato – i due alloggiano nell’edificio dell’Anagrafe occupato dalla brigata rivoluzionaria di un vecchio amico di Omar, di nome Khaled. Khaled è il custode del baratro, ma non riesce ad impedire il rapimento di Nina e di Omar il giorno in cui l’Isis attacca la sua base.

Separata da Omar, Nina si ritrova prigioniera di uomini mascherati nell’aula buia di una scuola elementare. Divide la cella con Amal, un’artista persuasa che solo Bertolt Brecht possa salvare la Siria dai suoi peccati. Riceve notizie di Omar grazie a Walid, un ragazzino di tredici anni che gira con il giubbotto esplosivo e che pensa di farsi giustizia facendosi saltare in aria.

In quella guerra atroce Nina «l’italeya» finirà con lo scoprire che dietro agli ideali più o meno onesti dei proclami si celano faide ataviche e vendette personali che finiranno col far pagare all’amore tra lei e Omar un prezzo altissimo.

PANDEMIA BASILICATA. SEI DECESSI, 1 A PISTICCI. TASSO DI POSITIVITA' 10,63%

RIMBALZO VERSO L'ALTO, DOPO DUE GIORNI DI TREGUA, DEI DATI COVID-19. VA MALISSIMO IL METAPONTINO: 19 POLICORO, 9 MONTALBANO JONICO, 6 BERNALDA, 4 SCANZANO JONICO, 3 ROTONDELLA, 2 PISTICCI. SI SALVANO SOLO TURSI E NOVA SIRI 

BOLLETTINO DELLA TASK FORCE CORONAVIRUS REGIONALE

Metapontino con 43 nuovi casi, ben 31 in più rispetto a ieri. I test molecolari analizzati nelle 24 ore precedenti su scala regionale sono stati 1796, a fronte dei 1939 di lunedì, ma con i nuovi contagi a 191 rispetto ai 94 di due giorni fa. Quasi 100 positivi in più a fronte di 143 tamponi in meno. Così, è risalito di quasi sei punti l'Indice di positività (Ip), la percentuale di esami positivi rispetto a quelli totali processati, passato dal 4,84% al 10,63%. I ribassi di due giorni consecutivi, perciò, che tanto avevano fatto ben sperare, non sono stati, purtroppo, confermati. E queste sono tutte le altre cifre del Bollettino della task force coronavirus regionale. I ricoveri totali nella giornata di ieri erano 171, cinque in meno rispetto a quelli riportati nel bollettino precedente. E sono 9, meno 1, i degenti in Terapia intensiva, 5 al San Carlo e 4 al Madonna delle Grazie. Sei i decessi, 1 Bella, 1 Pisticci, 1 Pomarico, 2 Potenza, 1 Vietri di Potenza, dopo i 4 dello scorso bollettino. I guariti sono stati 105, con 30 nella provincia di Matera, 3 Ferrandina, 10 Matera, 2 Miglionico, 1 Montescaglioso, 1 Pisticci, 10 Policoro, 1 Pomarico, 1 San Giorgio Lucano, 1 Scanzano Jonico, 3 non lucani, contro i 91 del consuntivo di ieri, 14 nel Materano. Su scala provinciale, infine, i nuovi casi sono stati 66, i 43 del Metapontino più 1 Ferrandina, 1 Grassano, 19 Matera, 2 Salandra, 30 in più rispetto a ieri.

martedì 27 aprile 2021

PISTICCI. IN NOME DI MADRE TERESA DI CALCUTTA

DA SX: DON ANTONIO DI LEO, ANNA PADULA, DON PINO CAIAZZO, CON LA STATUA DI SANTA TERESA DI CALCUTTA (FOTO DI ALBERTO RAIMONDO)

CHIESA E ASSOCIAZIONISMO SI SONO INCONTRATI PER CREARE UN CENTRO PER L'AUTISMO NEL MONASTERO DELLA MADONNA DEL CASALE. LA CHIESA CHE CI PIACE. E' QUELLA MILITANTE DI DON PINO CAIAZZO, VESCOVO DI MATERA-IRSINA, AL FIANCO DEI DEBOLI, DEGLI ULTIMI, DI CHI SOFFRE IL DISAGIO DELLA VITA. IL MONDO DELL'ASSOCIAZIONISMO CHE CI PIACE. E' QUELLO MILITANTE DI ANNA PADULA, PRESIDENTE DI AUTISMO IN MOVIMENTO BASILICATA, IN DIFESA DEI DIRITTI DI CHI NON HA VOCE, PRONTO A SCENDERE IN CAMPO PER TUTELARE CHI SOFFRE. “FATTI NON CHIACCHERE”, HA DETTO DON PINO. “QUI REALIZZEREMO CARITÀ, CULTO E CULTURA”, HA AGGIUNTO ANNA. GRAZIE AD ENTRAMBI  

In nome di Madre Teresa di Calcutta sorgerà nel monastero della Madonna del Casale, alle porte di Pisticci, un centro per ragazzi e adulti autistici. Lo ha annunciato domenica scorsa, proprio in quella struttura, il vescovo di Matera-Irsina, don Pino Caiazzo, nel corso della santa messa in onore della Madonna del Casale, assistito da don Antonio Di Leo. Presente alla celebrazione Anna Padula, presidente dell'associazione Autismo in movimento Basilicata, che con don Pino ha stabilito un rapporto fecondo. 

IL MONASTERO DEL CASALE

A breve il monastero, restaurato grazie all'impegno di don Leonardo Selvaggi, sarà ceduto dalla curia in comodato gratuito ad “Autismo in movimento” che vi gestirà il centro aperto alle persone con autismo e alle loro famiglie. Una grande cosa. Un grande progetto che si realizza. Un grande accordo che si concretizza. Un abbraccio tra due persone, don Pino e Anna, che abbiamo conosciuto e che stimiamo e apprezziamo. “Non parole e chiacchiere - ha detto il vescovo nella sua omelia – ma fatti. Questo monastero servirà ad alleggerire il disagio di tante famiglie che vivono l'autismo al loro interno. Il Casale rivivrà grazie a loro. Un fiore all'occhiello per Pisticci. Sono sicuro che don Leonardo, dall'alto del cielo, è felice insieme a noi”. E Anna: “Sono devota a Madre Teresa di Calcutta. Mi sono emozionata due volte. Nel vedere la statua di Santa Teresa nella chiesa accompagnata da don Antonio e nel sentire le parole di don Pino. Qui cercheremno di realizzare il sogno delle tre C di don Leonardo: carità, culto, cultura”. 

DA SX: DON ANTONIO DI LEO E ANNA PADULA CON LA STATUA DI MADRE TERESA (FOTO DI ALBERTO RAIMONDO)

La chiesa e l'associazionismo militanti che ci piacciono. Don Pino ha coraggio. Ha riconosciuto in Anna e nelle altre mamme che lavorano con lei il loro disagio ma anche la loro forza progettuale. Si fida. Cederà gratuitamente il Casale ad Autismo in movimento Basilicata. Grazie don Pino. Anna ha sollevato mari e monti in pochi mesi. Dalle nostre prime interviste con lei, disperata, dal suo Lorenzo che urlava come un leone ferito in gabbia nel video che ci commosse e ci spinse ad avvicinarmi a quella mamma-coraggio e ad aiutarla il più possibile nella sua battaglia, ella è cresciuta tanto. Quella donna piccola e tenace, quella madre che commuoveva tutti, concretizzerà, con altre grandi mamme come lei, il suo sogno: un centro per autistici nel Metapontino. Grazie Anna.

L'INTERNO DELLA CHIESA DEL CASALE

PS E M5S SU SCANZANO JONICO SENZA CONSIGLIO COMUNALE PER ALTRI 6 MESI

SCANZANO JONICO

I DEM: “INTERDETTI”. I PENTASTELLATI: “PAESE PARALIZZATO”. NEI DUE INTERVENTI NESSUNA CONSIDERAZIONE SULLA MOTIVAZIONE, “AZIONE DI RISANAMENTO DELLE ISTITUZIONI DAI CONDIZIONAMENTI DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA NON ANCORA CONCLUSA”, ALLA BASE DELLA PROROGA DECISA DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI SU PROPOSTA DELLA TITOLARE DEL MINISTERO DELL'INTERNO LUCIANA LAMORGESE. DI SEGUITO I DUE COMUNICATI STAMPA INTEGRALI 

 

PARTITO DEMOCRATICO SCANZANO JONICO

Come cittadini scanzanesi, la notizia circa la proroga dello scioglimento del Consiglio Comunale per ulteriori sei mesi, non può che lasciarci interdetti sia per quanto tale proroga implica sia per la necessità del nostro paese di avere nuovamente il prima possibile un’amministrazione eletta, la cui mancanza, mai come durante questa pandemia, si fa sentire. 

Per questo motivo, preso atto della proroga, il Circolo del Partito Democratico di Scanzano Jonico intende sollecitare la Commissione Straordinaria a intensificare il proprio lavoro a beneficio della comunità. È sotto gli occhi di tutti lo stato in cui versa il nostro paese che richiede interventi immediati. È necessario procedere allo sfalcio del verde urbano e al rifacimento del manto stradale sia nel centro urbano che nelle zone periferiche. 

Si tratta di piccole ma significative azioni che permettano al paese di riacquistare il proprio decoro, considerando in particolar modo l’avvicinarsi della stagione turistica e l’arrivo dei turisti. Quello che chiediamo è che sia garantito il lavoro ordinario nell’amministrazione del Comune a fronte ormai di due anni in cui l’assenza di una guida politica ha privato Scanzano di iniziative e investimenti a favore della sua crescita. 

Infine, come avvenuto in altre occasioni, ribadiamo la nostra disponibilità al confronto e alla collaborazione, nonché l’invito alla Commissione al dialogo con i cittadini scanzanesi: per troppo tempo ne sono stati privati!

Segretario PD Scanzano Jonico Avv. Rocco Durante

 

M5S SCANZANO JONICO

È doveroso da parte nostra fare alcune considerazioni alla luce delle ultime notizie in merito alla proroga del commissariamento del Comune di Scanzano Jonico. 

Sappiamo bene che il commissariamento per mafia può durare da 12 a 18 mesi prorogabili fino a 2 anni in casi eccezionali. Evidentemente la situazione a Scanzano Jonico è considerata tale perché i commissari sono chiamati non solo a gestire l’ordinaria amministrazione, ma anche a mettere in campo iniziative per ripristinare la legalità dell’ente e magari a riannodare un rapporto fortemente incrinato tra cittadini e istituzione.

Al netto della trasparenza amministrativa tuttavia notiamo non possiamo chiudere gli occhi di fronte ad una carenza nell’ordinaria amministrazione, quella più pratica, evidente, che tocca la vita quotidiana di ogni cittadino. Pensiamo, ad esempio, al decoro urbano, alla manutenzione delle strade comunali, all’ampliamento del cimitero, ai servizi della zona PIP che lasciano a desiderare, piuttosto I limitati permessi edilizi a costruire. Insomma, il paese appare completamente paralizzato, la risposta qual’è? 

Al commissariamento purtroppo dobbiamo aggiungere la pandemia che da un anno ha stravolto le vite del mondo intero penalizzando in maniera significativa le generazioni più giovani. È a loro che bisogna prestare attenzione affinchè non rimangano esclusi dal percorso di crescita e sviluppo della comunità.

Il comune è l’ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. L’articolo 3 del TUEL è chiaro. Per questo chiediamo a chi avrà in mano le sorti del comune di Scanzano per i prossimi mesi di avere una prospettiva per la ricostruzione del tessuto sociale della nostra comunità.

Allo stesso tempo rivolgiamo un appello a tutto il tessuto sociale del nostro paese affinché dimostri coesione e unità di intenti per agevolare l’uscita di Scanzano da questo brutto periodo. Tutti devono fare la propria parte: la chiesa, la scuola e le associazioni presenti sul territorio.

MOVIMENTO CINQUE STELLE SCANZANO

CORONAVIRUS BASILICATA. QUATTRO DECESSI, 1 A POLICORO, MA TASSO DI POSITIVITA' AL 4,84%

BASILICATA: 503 VITTIME DELLA PANDEMIA DA COVID-19

SUPERATA LA SOGLIA DEI 500 LUCANI, 503, UCCISI DAL COVID-19. I NUMERI DEL METAPONTINO: 5 BERNALDA, 3 MONTALBANO JONICO, 2 PISTICCI, 2 POLICORO. INDICE DI POSITIVITÀ AL 4,84%. STABILI I RICOVERI, 176, E I DEGENTI NELLE TERAPIE INTENSIVE, 10 

BOLLETTINO DELLA TASK FORCE CORONAVIRUS REGIONALE

Metapontino con 12 nuovi casi, 3 in meno rispetto a ieri. Si comicnia a... respirare. I test molecolari analizzati nelle 24 ore precedenti su scala regionale sono stati 1939, a fronte dei 1279 di domenica, con i nuovi contagi a 94 rispetto ai 50 di due giorni fa. Ed è risalito di meno di un punto l'Indice di positività (Ip), la percentuale di esami positivi rispetto a quelli totali processati, passato dal 3,90% al 4,84%. Speriamo si tratti di percentuali stabili, o meglio, ancora più basse. E queste sono tutte le altre cifre del Bollettino della task force coronavirus regionale. I ricoveri totali nella giornata di ieri erano 176, stabili rispetto a quelli riportati nel bollettino precedente. E sono 10, anch'essi stabili, i degenti in Terapia intensiva, 6 al San Carlo e 4 al Madonna delle Grazie. Quattro i decessi, 1 Lavello, 1 Picerno, 1 Policoro, 1 Stigliano (avvenuto il 25 aprile scorso), dopo i 5 dello scorso bollettino. I guariti sono stati 91, con 14 nella provincia di Matera, 2 Grassano, 16 Matera, 1 Montescaglioso, 1 Pisticci, 2 Pomarico, 2 Tursi, contro i 101 del consuntivo di ieri, 28 nel Materano. Su scala provinciale, infine, i nuovi casi sono stati 27, i 12 del Metapontino più 1 Ferrandina, 7 Grassano, 7 Matera, 10 in più rispetto a ieri.

lunedì 26 aprile 2021

PISTICCI. UN CENTRO PER L'AUTISMO NELLA MADONNA DEL CASALE

PISTICCI. IL VESCOVO DON PINO CAIAZZO CELEBRA LA SANTA MESSA NEL MONASTERO DEL CASALE

L'ANNUNCIO DEL VESCOVO DON PINO CAIAZZO NEL CORSO DELLA FESTA ALL'ESTERNO DELL'ANTICO MONASTERO RESTAURATO PER VOLONTA' DI DON LEONARDO SELVAGGI. “QUESTO LUOGO – HA DETTO IL VESCOVO DI MATERA-IRSINA - DIVENTERA' IL CENTRO DI RIFERIMENTO PER LE PERSONE CON AUTISMO DELLA BASILICATA. FINALMENTE PER LE FAMIGLIE CHE VIVONO CON PERSONE CON QUESTO DISTURBO CI SARANNO MOMENTI DI GIOIA. IL CASALE DIVENTERA' QUELLO CHE VOLEVA DON LEONARDO: UN LUOGO DI CARITA', CULTO E CULTURA”. DI SEGUITO DICHIARAZIONI IN MERITO DI ANNA PADULA, PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE AUTISMO IN MOVIMENTO BASILICATA, E DI TIZIANA PIRRETTI, PRESIDENTE DI FEDERANZIANI BASILICATA

ANNA PADULA

...É stato bellissimo quando Don Pino Caiazzo e Don Antonio Di Leo hanno fatto l'annuncio stasera durante la festa della Madonna della Sanità del Casale, ho provato una grande emozione, grazie per aver avuto misericordia di tutte le famiglie lucane che vivono l'autismo.  ''L'amore genera amore '' sempre , una giornata indimenticabile, grazie a Don Leonardo Selvaggi che con tanto amore ha deciso di restaurare il monastero della Madonna del Casale a Pisticci. La struttura per lui doveva rappresentare tre C, la carità, il culto e la cultura.

Faremo in modo che il suo desiderio venga realizzato.

TIZIANA PIRRETTI

...Il nostro vescovo, Don Pino Caiazzo "Ciò che conta non sono le parole e le chiacchiere, ciò che conta sono i fatti. In questa struttura noi apriremo il luogo dove le famiglie di ragazzi autistici possano renderla viva". L'amore genera amore e grazie alla tenacia ed alla perseveranza di una grande donna Anna Padula il sogno di tanti genitori di figli speciali potrebbe trasformarsi presto in realtà. 

NOVA SIRI. IL GRUPPO PRO AMBIENTE A “CACCIA” DI RIFIUTI E MOZZICONI

NOVA SIRI. UN GRUPPO DI PARTECIPANTI ALLA GIORNATA ECOLOGICA SUL LITORALE

UN 25 APRILE DI LIBERAZIONE SUI GENERIS. NEL RISPETTO DELLE NORME ANTICOVID, INFATTI, E' STATO LIBERATO IL LIDO DELLA CITTA' IONICA DA PLASTICHE, CARTE E DA TANTISSIME CICCHE DI SIGARETTE. IL TUTTO PER OPERA DEI VOLONTARI DEL GRUPPO AMBIENTALISTA, CHE, INTANTO, HANNO ANCHE FATTO IL PIENO DI VITAMINA D. DI SEGUITO IL COMUNICATO DEL GPA 

IL 25 APRILE IL GPA HA RACCOLTO MOZZICONI E SPAZZATURA SUL LUNGOMARE DI NOVA SIRI

Ancora più numerosi dello scorso anno in Piazza prova d’Orchestra per ritrovarci allegramente, abbiamo dovuto rimandare la festa per rimarcare l’idea di civiltà ed umanità, pur mantenendo distanza e mascherina, perché non ci aspettavamo di trovare tanta plastica, carte e soprattutto mozziconi e non potevamo non raccoglierla.

SORRIDENTI A DIFESA DELL'AMBIENTE

Continua la salvaguardia ed il rispetto dell’ambiente che parte dalla gente ed è cultura inclusiva, accoglienza, partecipazione sociale diretta. In questo impegno di solidarietà e gara di civiltà anche il Consiglio comunale con Antonio Acinapura, la SAI (Sistema Accoglienza Immigrati) con Menita Forleo, l’operatore turistico Gampiero Tarsia insieme ai volontari del GPA che hanno scelto di onorare e ricordare, con la libertà della partecipazione diretta e dell’impegno sociale, le radici della Repubblica nella Liberazione.

NOVA SIRI. STANCHI MA FELICI DOPO LA "LIBERAZIONE"
La libertà è partecipazione ed il mare di Nova Siri sarà liberato dai mozziconi.

Oltre ad aver raccolto tanta immondizia e sottratto tanti veleni all’ambiente oggi abbiamo fatto il pieno di sorrisi oltre che di vitamina D: Il Volontariato è sempre di più condivisione e coesione di umanità e rende tutti più vicini, annientando il distanziamento del covid ed annullando le diseguaglianze sociali e le differenti opinioni politiche.

LO STAFF GRUPPO PRO AMBIENTE

COVID-19 BASILICATA. CROLLANO IP E NUOVI CASI. MA 5 DECESSI

METAPONTINO: PISTICCI 9, POLICORO 6. STABILI I RICOVERI, 176, MENO 3 I DEGENTI NELLE TERAPIE INTENSIVE 

BOLLETTINO DELLA TASK FORCE CORONAVIRUS REGIONALE

Metapontino con 15 nuovi casi, a Policoro e Pisticci, ben 28 in meno rispetto a ieri, contro i 17 su scala provinciale. I test molecolari analizzati nelle 24 ore precedenti su scala regionale, intanto, sono stati 1279, a fronte dei 1452 di sabato, con i nuovi contagi a 50 rispetto ai 166 di due giorni fa, 6 non residenti. Ed è crollato, sulla scorta di questi dati, di più di 8 punti l'Indice di positività (Ip), la percentuale di esami positivi rispetto a quelli totali processati, passato dal 12,21% al 3,90. Se confermata questa si che è una bella notizia. E queste sono tutte le altre cifre del Bollettino della task force coronavirus regionale. I ricoveri totali nella giornata di ieri erano 176, stabili rispetto a quelli riportati nel bollettino precedente. E sono 10, meno 3, i degenti in Terapia intensiva, 4 al San Carlo e 6 al Madonna delle Grazie. Cinque, purtroppo, i decessi, 1 Atella, 1 Genzano di Lucania, 1 Irsina, 1 Rionero in Vulture, 1 San Fele, dopo lo zero di 2 giorni consecutivi. I guariti sono stati 101, con 28 nella provincia di Matera, 1 Grassano, 9 Matera, 1 Montescaglioso, 3 Pisticci, 9 Policoro, 1 Rotondella, 4 Scanzano Jonico, contro i 121 del consuntivo di ieri, 33 nel Materano, 3 non lucani. Su scala provinciale, infine, i nuovi casi sono stati 17, i 15 di Pisticci e Policoro più 2 a Matera, 44 in meno rispetto a ieri.

domenica 25 aprile 2021

BANDIERE BLU 2021 A POLICORO, NOVA SIRI, PISTICCI E BERNALDA

QUATTRO BANDIERE BLU ALLE SPIAGGE JONICHE

ALLE QUATTRO LOCALITÀ SULLO JONIO SI AGGIUNGE MARATEA SUL TIRRENO. L'ANTICIPAZIONE È DEL SITO ONLINE WWW.TRAVEL365.IT

TRAVEL365

BANDIERE BLU BASILICATA 2021: LE SPIAGGE PREMIATE IN BASILICATA

RECORD DI BANDIERE BLU PER LA PICCOLA BASILICATA
Sono infatti cinque le località che vedono sventolare il vessillo blu sulle loro spiagge, quattro lungo la costa jonica.

La tanto ambita Bandiera Blu, istituita nel 1987 dall'organizzazione non-governativa e no-profit FEE (
Foundation for Environmental Education), è un riconoscimento internazionale assegnato alle località turistiche balneari che soddisfano criteri di qualità relativi alla pulizia delle spiagge, delle acque di balneazione e ai servizi offerti.

ECCO
L'ELENCO DELLE SPIAGGE BANDIERA BLU 2021 IN BASILICATA.

       SPIAGGE BANDIERA BLU IN PROVINCIA DI MATERA

  • Bernalda: Lido di Metaponto

  • Pisticci: Lido San Basilio , Lido 48

  • Policoro: Lido Nord e Sud

  • Nova Siri: Lido 

    SPIAGGE BANDIERA BLU IN PROVINCIA DI POTENZA

  • Maratea: Santa Teresa, Calaficarra, Macarro, Illicini, Nera, Castrocucco/Secca di Castrocucco, Acquafredda

I CRITERI DI ATTRIBUZIONE DELLA BANDIERA BLU

Si tratta di uno dei più importanti riconoscimento per spiagge e luoghi di balneazione. Ma come vengono valutati? Non è affatto facile ottenere la bandiera blu. Per farlo bisogna avere dei requisiti previsti da programma.
In generale, possiamo dire che esistono due tipi di requisiti: quelli imperativi e quelli guida.
Quelli imperativi devono essere tutti rispettati. Per quelli guida, più ce ne sono, più è probabile ottenere il riconoscimento.
I requisiti riguardano le seguenti 4 aree tematiche:

  1. Educazione ambientale e informazione: ad esempio, devono essere affisse informazioni sulla qualità delle acque, sugli ecosistemi locali, un codice di condotta, ...

  2. Qualità delle acque: ad esempio, la spiaggia deve rispettare pienamente i requisiti di campionamento e di analisi delle acque di balneazione, deve essere conforme alle direttive sul trattamento delle acque reflue, ...

  3. Gestione ambientale: ad esempio, la spiaggia deve essere pulita, devono esserci cestini per la differenziata, servizi igienici e spogliatoi, ...

  4. Servizi e sicurezza: ad esempio, deve esserci un numero adeguato di guardaspiaggia, equipaggiamento per il primo soccorso, ...

POLICORO. ALLARME COVID-19. LA CITTA' JONICA SARA' ZONA ROSSA?

POLICORO. IL SINDACO ENRICO MASCIA, IL SECONDO DA SX, IN FUNZIONE DI MEDICO ANTICOVID-19

NOSTRA INTERVISTA AL SINDACO ENRICO MASCIA DOPO I 18 NUOVI CASI SEGNALATI OGGI DALLA TASK FORCE REGIONALE: "NON ESCLUDO LA RICHIESTA DI ZONA ROSSA. MA LA DECISIONE SPETTA ALLA REGIONE". IL PRIMO CITTADINO RISPONDE ANCHE SULLA INCIDENZA DEI GUARITI NEL COMPUTO DEI CONTAGI TOTALI, SULLE ASSENZE DI CONTROLLO PER I TRASGRESSORI DELLE NORME IN VIGORE, SUI FOCOLAI IN AMBITO SCOLASTICO E SUL DILEMMA "RIAPERTURE"

POLICORO – Sindaco Enrico Mascia, scusi per la chiamata domenicale ma, purtroppo, la pandemia non rispetta i giorni festivi. Oggi la Task force regionale ha segnalato 18 nuovi casi nella sua città. Contagi che seguono ai 4 di ieri, ai 17 di due giorni fa ed agli 84 in totale da domenica scorsa. Chiederà la zona rossa?

"Non lo escludo. Avvierò interlocuzioni col direttore generale del Dipartimento salute per valutare questa ipotesi. La decisione, però, lo preciso, resta alla Regione".


Ma un intervento simile possono chiederlo anche i sindaci...

"Chiederlo ma non significa ottenerlo. La valutazione complessiva, lo ripeto, spetta alla Regione".

 

Diciamo la verità. Qui pare si stia puntando sul discorso delle guarigioni. Esempio. Se oggi, a fronte di 18 nuovi contagi, vi fossero 15 guariti l'incremento dei contagiati totali sarebbe a Policoro solo di tre. Ma noi sappiamo che i nuovi casi, con il relativo tracciamento, sono numerosissimi. C'è allarme nella cittadinanza...

"Ma l'allarme non coincide, mi pare, con comprtamenti rispettosi delle norme".


Mi risponda sul discorso dei guariti. Essi non dovrebbero essere conteggiati, a mio giudizio, nel computo dei 250 casi su 100mila abitanti per decidere sulla zona rossa. Che dice a proposito?

"Sostanzialmente concordo con lei ma sono regole che non ho fatto io. Cerchiamo di applicare, perciò, sulla questione dell'incidenza quanto stabilito. Ma il discorso rimane quello dei comportamenti adeguati. Altrimenti non andremo da nessuna parte e mi pare che in questa direzione qualche mea culpa lo dobbiamo fare".


A proposito di trasgressioni. La gente lamenta la mancanza di controlli e di sanzioni. Nessuno interviene.

"Chi si lamenta si rivolga direttamente alle forze dell'ordine. Io più che richiamare più volte ai massini livelli la necessità di maggiori controlli non posso fare".


Le scuole. Gli ultimi focolai della settimana si sono sviluppati in ambito scolastico. Oggi la notizia di una alunna positiva. Risulta anche a lei che la scuola è un fattore di sviluppo del virus nonostante tutto il vostro sforzo come Comune nell'esecuzione di tamponi rapidi?

"Certo. La scuola resta un fattore di rischio. Ma il Governo nazionale ha deciso di riaprire e noi abbiamo dovuto adeguarci salvo situazioni eccezionali che altre volte abbiamo valutato disponendo chiusure che non escludo di valutare anche adesso".

  

Le chiedo di schierarsi. Nel Governo ci sono gli aperturisti e quelli che dicono di andarci cauti. Lei, sindaco Mascia, con chi si schiera?

"Con nessuno dei due. Io mi schiero con i numeri e con le evidenze scientifiche".